Ecco il primo intervento di Robin Good sull'indipendent publishing al Festival dell'Innovazione di Roma. Questo evento, dal 7 al 10 giugno, ha circondato le modernissime architetture del Museo dell'Ara Pacis con un grande manto erboso sintetico: scenario ideale per riflettere su come la tecnologia ha cambiato la nostra realtà. Presentazioni, conferenze e interventi, più o meno formali, hanno tentato di delineare il significato del termine "innovazione".

Tra questi è intervenuto anche Robin Good che, volendo spiegare come diventare boss di sé stessi e guadagnare l'indipendenza economica lavorando come independent publisher, ha raccontato la storia di Giggi: un giovane appassionato di comunicazione e nuove tecnologie.

Grazie alla storia di una vita, Robin insegna come trasformare le proprie passioni in una vera professione. Da questi video però, emerge anche la storia di come Internet e le nuove tecnologie hanno trasformato il mondo della comunicazione e hanno creato nuove possibilità di lavoro.

Trovi già online un articolo con tutti i video di Robin Good girati durante il Festival dell'innovazione, l'intervento di Robin su video online e web TV e quello su come avviare un'attività di editore indipendente.

Presentazioni e introduzione

Robin Good fa conoscenza con i presenti e spiega in che cosa consisterà il suo intervento: racconterà la storia del suo amico Giggi che, secondo lui, può essere interessante per chi vuole diventare Boss di sé stesso e guadagnare l'indipendenza economica lavorando con ciò che lo appassiona.

Il viaggio negli USA e gli anni dell'università

Giggi parte per gli USA e rimane affascinato dalle possibilità offerte dalle università americane: si iscrive alla San Francisco State University. All'Università impara a fare radio, televisione, broadcasting e tante altre cose legate al mondo della comunicazione. Dopo aver concluso gli studi viaggia in America Latina e, infine, ritorna in Italia alla ricerca di un lavoro.

Il ritorno in Italia, l'assunzione in Mediaset e i lavori per la Rai

In Italia Giggi inizia a lavorare nella neo-costituita Mediaset che, negli anni '80, rappresentava l'opportunità di cooperare alla costruzione di un modo diverso di fare televisione. Crescendo però l'azienda schiaccia la creatività di Giggi che, contro il parere di tutti, si licenzia da Mediaset e inizia a svolgere un'attività indipendente di creativo e consulente per la comunicazione. In quegli anni viene chiamato anche dalla Rai per ridisegnare l'immagine del TG3.

I primi lavori al computer per la FAO

Giggi si fa regalare un Toshiba T300 e comincia a lavorare con la grafica digitale. Mentre lavora per la FAO e per altre organizzazioni internazionali, arrivano i primi CD-ROM e Internet, che offrono a Giggi nuove prospettive di lavoro.

Internet e l'inizio dell'attività di editore indipendente

Giggi crea la prima newsletter per condividere le proprie conoscenze in materia di comunicazione e nuove tecnologie. Parallelamente alla newsletter nasce il sito su cui, ogni settimana, Giggi pubblica i propri articoli. Quando Google lancia, negli USA, la pubblicità contestuale (in grado di scegliere il prodotto da pubblicizzare a seconda del contenuto di una pagina) si apre per Giggi la possibilità di assicurarsi una sostenibilità economica attraverso l'attività di editore indipendente.

Nasce Robin Good e inizia il lavoro full-time a Master New Media

Giggi escogita uno pseudonimo che gli garantisca una riconoscibilità anche nel contesto internazionale: Robin Good. Questo nome incarna a pieno la mission che Giggi aveva abbracciato nella sua attività professionale: aiutare i piccoli a diventare grandi. Tra il 2001 e il 2004 Robin Good arriva a essere tra i primi 300 blog al mondo e a ricavare, dalla sua attività di independent publisher, più di 10.000 dollari al mese.

La famiglia cresce: primi collaboratori e nuove opportunità di guadagno

Giggi, neo Robin Good, non riuscendo a star dietro a tutte le necessità di un'azienda in continua crescita, cerca dei collaboratori internazionali che vogliano sposare con passione la sua stessa missione. Contemporaneamente comincia a cercare nuove opportunità di guadagno per i suoi contenuti on-line.

Le ultime sperimentazioni: Robin Good TV

Anche se la sua attività è cresciuta Robin non smette di sperimentare: l'ultimo esempio è la Robin Good TV. Finalmente Robin getta la maschera e presenta la Robin Good's Media Network: circa tredici persone che vivono lavorando, secondo la loro passione, come editori indipendenti. L'independent publishing è per tutti: Robin Good ne è la prova.

Domande del pubblico:

Pubblicità self-service

Paolo domanda quali sono i servizi che danno la possibilità di ospitare sul proprio sito pubblicità, senza necessità di intermediari.

Il traffico necessario per sostenersi con il proprio sito

Fabrizio domanda quanti contatti servono per poter guadagnare con il proprio sito una cifra sufficente per poter fare dell'editoria online la propria attività principale.

I siti della Robin Good's Media Network

Valentina domanda di che cosa si occupano i siti curati da Robin Good.

Investimento per aprire un blog e temi da trattare

Pierluigi domanda quel'è l'investimento necessario per iniziare un'attività di independent publisher e se c'è la possibilità di realizzare guadagni anche se non si scrive in inglese e se non si tratta di tecnologia.

Differenza tra un blog e un sito e scelta della lingua

Valentina domanda qual'è la differenza tra blog e siti e qali sono stati i motivi che hanno spinto Robin a pubblicare i propri siti solo in alcune lingue.

Ruolo del webmaster

Paolo chiede qual'è il ruolo dello sviluppatore nella costruzione di un blog.

Come farsi conoscere sul web

Simona domanda come farsi conoscere e come costruire la propria credibilità sul web.

Utilizzo dei tools

Flavio domanda quali sono i criteri per decidere quali tools e quali strumenti di comunicazione utilizzare su internet.

Se vuoi vedere altri video, è già online l'articolo con tutti i video di Robin Good girati durante il Festival dell'innovazione, l'intervento di Robin su video online e web TV e quello su come avviare un'attività di editore indipendente.