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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


2 febbraio 2007

Pubblicare Libri Online: Quali I Problemi Che Frenano Le Strategie Di Distribuzione Degli Editori Di Libri Elettronici

La notizia di questa settimana riguarda l'intenzione di Google di offrire download di eBook per i PC e i dispositivi mobili.

Magnifica notizia, ma ciò permetterà alle industrie produttrici di libri di liberarsi dalla morsa di una serie di tecnologie per la distribuzione in conflitto tra loro e di strategie DRM deleterie?

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Foto di: Sony eBook reader

Questa cosa non accadrà domani - specialmente dato il rapporto sperimentale tra Google e i prudenti produttori di libri. Comunque il futuro dell'editoria si aggrappa al tentativo degli editori di spostarsi aggressivamente in un contesto che permetta agli eBook di avere maggior valore per gli utenti che ne usufruiscono.

Ma gli editori sono pronti a rispettare le loro promesse passate di portare gli eBook agli utenti attraverso strategie nuove e aggressive?

 

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I portali di news hanno parlato molto dell'intento di Google di rendere gli eBook scaricabili di modo tale da distribuirli ai PC e ai dispositivi mobili. Secondo il Times di Londra, le caratteristiche includerebbero l'affitto di contenuti, la vendita di capitoli - una lista abbastanza familiare di caratteristiche per l'offerta di eBook che puoi trovare sempre più spesso su Amazon, O'Reilly e in un numero crescente di siti simili.

Ma ecco l'ostacolo: perchè il brand di Google dovrebbe snaturare queste caratteristiche per qualcosa di più rivoluzionario? Se gli eBook fossero un impegno simile al matrimonio, dovremmo preoccuparci che gli editori vogliano quantomeno arrivare all'altare, più che pensare al fatto che esso sia realmente consumato.

Questo non vuol dire che non vi siano già stati alcuni passi in avanti nelle vendite degli eBook. I numeri delle vendite del 2006 sono abbastanza buone e gli indicatori di riferimento sembrano preannunciare un altro anno di crescita robusta nella vendita di titoli eBook.

Gli editori più importanti stanno iniziando a lavorare sul serio con i principali venditori di contenuti tecnologici e i portali affini, per riuscire ad avere una vera offerta di eBook disponibili per la vendita ed il download.

Gli editori di libri stanno migrando la loro infrastruttura distributiva da un'offerta di libri in formato anche elettronico verso una solamente elettronica. Gli eBook stanno finalmente iniziando ad essere offerti in molti modi, dopo anni di vane promesse.

Ma bisogna tenere in considerazione anche cosa è successo in questi anni. Mentre l'industria del libro tentennava sullo sviluppo del formato eBook, sulla tematica del copyright e sulla protezione dei venditori e licenziatari tradizionali come ossatura dei loro profitti, il mercato dei libri ha visto fiorire una concorrenza variegata. I Blog, gli wiki e i portali social media hanno surclassato i libri in molte maniere indipendentemente dal fatto che gli autori fossero nuovi oppure già popolari.

I produttori indipendenti di eBook sono fioriti e hanno fagocitato quote di mercato a suon di pubblicazioni economiche. E mentre gli editori tradizionali volevano avere sempre il controllo su tutto ciò che veniva pubblicato e distribuito, i portali online per la auto-pubblicazione come Lulu.com hanno aumentato il loro mercato per la stampa di contenuti per una audience estremamente focalizzata.

Non meravigliatevi se uno dei principali outlet online di libri come Amazon stia affondando nonostante piani innovativi ed aggressivi di rilancio attraverso la vendita di contenuti in formato elettronico.

In breve, l'industria del libro è inciampata ed è entrata controvoglia nel 21° secolo - ignorando le opportunità potenziali del connubio fra formati digitali e stampa tradizionale. I problemi che troviamo nell'industria editoriale non sono poi tanto differenti da quelli che debbono affrontare altre industrie nella transizione verso l'era digitale come quelle produttrici di audio, video, gli editori di quotidiani - ed infatti le risposte a questi empasse sono assolutamente simili.

L'era digitale aveva fornito l'opportunità per gli editori di rendere i loro contenuti profittevoli in una miriade di contesti che nulla avevano a che fare con la produzione e i canali distributivi tradizionali - solo se avessero compreso l'importanza di imparare a fare profitti attraverso lo sfruttamento di nuovi contesti e non continuando ad insistere sui profitti derivanti dall'infrastruttura distributiva.

Come possono gli editori incrementare in maniera significativa l'attrattiva e la domanda di contenuti stampati mentre "le nuove generazioni digitali" iniziano al contempo ad essere in grado di decidere come ottenere l'accesso alle pubblicazioni di loro interesse?

Eccovi alcuni spunti di riflessione:



  • E' tempo di formati di file aperti.

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    Dopo anni di lotte con i formati di file proprietari, l'industria della musica sta solo ora iniziando a comprendere come il suo futuro sia basato sull'accettazione di formati aperti come gli MP3 e sullo sfruttamento di questi per la creazione di modelli distributivi di successo. Gli editori di libri potrebbero fare ancora meglio, utilizzando standard aperti già esistenti e semplici da implementare che permettano ai libri di proliferare ed integrarsi in ogni piattaforma.

    Gli editori hanno concesso in licenza i loro contenuti attraverso distributori tecnologici, in maniera occasionale, non comprendendo realmente il senso di un'era nella quale gli utenti sono divenuti i nodi distributivi più potenti sulla terra.

    Google è prossimo ad offrire una ottima soluzione proprietaria per la distribuzione multipiattaforma di libri in formato digitale - ma lo farà solamente Google con ogni probabilità.



  • E' tempo di lasciar fare ai libri ciò che sanno fare al meglio.

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    La separazione e frammentazione dei contenuti dei libri per una audience accademica è un buon passo per rendere tali contenuti realmente utili, ma l'aspetto più importante della potenza dei libri sembra esser stato tralasciato.

    Certo, i libri sono importanti come esperienza isolata, ma sono anche media sociali. Passano di mano da una generazione all'altra.

    Pensate ai libri usati con dediche. Sottolineati. Appuntati. Eventualmente comprati ad una svendita locale di beneficenza. Pensando ai macchinari che li hanno creati, il vero vantaggio dei libri è il loro passare attraverso il tempo assieme ai sentimenti dell'autore originario e al loro passare di mano in mano.

    Questo aspetto fondamentale dei libri deve diventare il fulcro del loro valore, in un'era nella quale gli eBook si apprestano a divenire una nuova fonte di cospicui profitti.



  • E' ora di ripensare i DRM.

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    Si supponeva che uno stretto controllo sui DRM potesse salvare le prime pubblicazioni dell'era elettronica - eccetto menzionare il fatto che non hanno disincentivato il fenomeno della pirateria su larga scala o incrementato le vendite online. La proprietà intellettuale deve essere rispettata e protetta, ma l'ambiente attuale sembra favorire i creatori di contenuti che aiutano gli utenti a usufruire del loro bagaglio di competenze, considerando oculatamente quanto ciò sia importante.

  • Gli editori di libri devono far attenzione ai sistemi forniti dai giganti dell'informatica quali Adobe, Microsoft e compagnia bella, e decidere se il vantaggio guadagnato mettendo nella cassaforte i loro contenuti in formati proprietari non divenga un problema nel caso qualcuno sia in grado di distribuire contenuti agli utenti in altre differenti maniere.

Il Google eBook system sarà probabilmente una cosa utile per aiutare le persone a riflettere, in una maniera più approfondita che mai, sul consumo di contenuti elettronici.

Essere in grado di ricevere il contenuto di un libro attraverso il motore di ricerca dominante in rete, è probabilmente la cosa migliore capitata all'industria dei libri negli ultimi venti anni.

Ma questi benefici saranno sfruttati solo in minima parte finché gli editori non decideranno una volta per tutte di far migrare i contenuti dei libri dai siti di sola vendita in contesti ai quali le persone attribuiscono maggior valore - senza essere alla mercé di restrizioni derivanti da tecnologie proprietarie.

Analizzate attentamente le statistiche di traffico di Amazon - la vendita di libri online sta letteralmente esplodendo.

E' tempo di smettere di riempirsi la bocca con parole come eBook, e iniziare con i fatti.

 





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Pubblicato in origine da John Blossom con il titolo "Promises, Promises: eBooks Still Await Serious Commitments from Major Publishers" il 27 Gennaio 2007.
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Photo credits
Hand Holding Keys: piksel
Steel Lock with Star Dial: eutoch
Reading Together: Monika Wisniewska

 
 
 
 
 
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