WiMax: Via Alla Sperimentazione
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Last updated: Friday, February 8, 2008

WiMax: Via Alla Sperimentazione

Anche in Italia finalmente si potrà cominciare a sperimentare il WiMax, la rete senza fili che può coprire un'intera città.

Antenne.jpg
Photo Credit: ferferfer

A fine aprile il Ministero della Difesa ha acconsentito a cedere al Ministero delle Comunicazioni le frequenze 3,5 GHz per i servizi WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access). Si tratta dello standard 802.16 che dovrebbe notevolmente ridurre i costi e aumentare la disponibilità delle tecnologie wireless a banda larga.
Dal punto di vista tecnico, siamo di fronte ad un'evoluzione del WiFi, con connessioni a 70 Mbps wireless in un raggio di 50 chilometri.

Le frequenze adatte erano in possesso del Ministero della Difesa ed impiegate anche nell'ambito della NATO. Il Ministero della Difesa dovrà spostare tutte quelle attività che ora usano queste frequenze. Naturalmente ci vorrà tempo, le apparecchiature che usavano i 3,5 GHz dovranno essere sostituite e verranno utilizzati fondi pubblici.

Questo tipo di connessione WiMax verrà resa disponibile prima in alcune zone del territorio nazionale, poi in altre. Poi sarà deciso in quali città partire con il passaggio di consegne.

La cosa importante è che il WiMax sarà usato in alternativa all'Adsl, nelle zone che non ne sono coperte. In quelle città si sperimenterà il WiMax con gli operatori, ma ancora non si sa quando arriveranno le prime offerte commerciali. Nel frattempo, il Ministero delle Telecomunicazioni ha presentato il 7 Giugno uno schema di decreto ad hoc. Tale schema avvia le sperimentazioni WiMax nei luoghi e nelle frequenze consentiti.

Queste sperimentazioni porteranno a capire i seguenti punti fondamentali:

  • quali saranno le capacità di penetrazione nel territorio di questa tecnologia di accesso
  • se attraverso queste reti potranno essere instradati i servizi voce
  • quali saranno i modelli di business possibili per gli operatori e per i provider
  • quali potrebbero essere i costi per gli utenti
  • quali sarebbero le ricadute commerciali per le zone raggiunte o meno dalla banda larga
  • quali sinergie con gli operatori di telefonia mobile potrebbero emergere

Dal punto di vista pratico, per utilizzare questa connessione, sarà necessario installare un'antenna WiMax sull'edificio per riceverne il segnale, proveniente da una base station posta a qualche decina di chilometri di distanza e collegata al backbone di banda larga su rete fissa. Il segnale viene diffuso su frequenze licenziate e protette da interferenze.

La soluzione si applica per le zone dove le centrali telefoniche non sono raggiunte dal backbone e dove quindi non è possibile offrire servizi Adsl. A livello tecnico, la portata massima del WiMax è di 50 Km, molto superiore rispetto alle poche centinaia di metri del Wi-Fi e di una larghezza di banda che può spingersi fino a 74 Mbps. La tecnologia può operare su bande di frequenza che vanno dai 6 agli 11 GHz.

Il WiMAX Forum afferma che fra alcuni anni questo nuovo standard potrà porsi come servizio alternativo alle linee xDSL e agli altri tipi di accesso ad Internet su cavo, incluse le soluzioni di connettività - cablate o wireless - disponibili oggi.

Il WiMax Forum prevede un'implementazione in tre fasi della tecnologia 802.16, che inizierà con l'installazione di antenne esterne fisse per introdurre rapidamente il wireless nei mercati emergenti e velocizzare l'installazione di servizi in banda larga senza la necessità di posare cavi o fili elettrici.

Per saperne di più:

Ministero delle Telecomunicazioni

WiMax Forum

 
 
 
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posted by on Saturday, June 11 2005, updated on Friday, February 8 2008

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