Copyright Dei Video Online: YouTube E BlipTV A Confronto
Quando carichi un video sul web, per condividerlo con i tuoi amici o renderlo disponibile sul tuo blog, non pensi quasi mai al copyright.
Eppure l'utilizzo dei sevizi di video sharing prevede l'accettazione di una licenza con precise condizioni legali. Quando hai aperto un account hai cliccato su un pulsante "accetta" e ti sei impegnato, forse senza saperlo, a rispettare alcune "condizioni di utilizzo" in merito di copyright e responsabilità sui contenuti.
Un esperto di legge e di Internet ha letto le licenze di utilizzo di YouTube e Blip.tv, le ha messe a confronto e ha scoperto che i servizi di video hosting non sono tutti uguali, almeno in tema di diritti.
In questo articolo troverai consigli preziosi per poterti orientare tra le licenze esistenti e scegliere il servizio di video online che fa al caso tuo. Continua a leggere.
(Introduzione di Giulio Gaudiano)
Come Scegliere la Licenza ed il Servizio per Distribuire i Diritti sui Contenuti Video Online: YouTube.com e Blip.tv a Confronto
di Valentino Spataro
Video. In televisione, sul cellulare, nelle strade, su fogli di carta (in attesa dell'e-paper) e su internet. Prima erano gif animate, poi Flash, Real Video e Windows Media. Embedded, shared, hosted, live,on demand ...
Dei video si sa quasi tutto tecnicamente. Ma non si parla mai dei diritti. Ecco due parole, proprio due, in materia.
Prima Parola: AUTORI !
Chi fa qualcosa (non chi ha l'idea, ma chi la realizza) è autore di quel qualcosa. Se è un bene immateriale (musica, video, testo) si parla di diritto d'autore. I diritti d'autore sono di due tipi: disponibili e indisponibili.
L'autore ha sempre e comunque diritto di essere riconosciuto come tale, non può rinunciarvi. E' vero comunque che se una persona incarica un dipendente, l'autore è chi incarica. Se è qualcuno esterno alla propria organizzazione, dovrà riconoscergli quello che è chiamato diritto di paternità.
Poi ci sono i diritti disponibili: di sfruttamento commerciale (vendita o uso, uso esclusivo o non esclusivo), distribuzione, traduzione, adattamento. Per legge sono disponibili solo tramite forma scritta. E con questo si fa piazza pulita di quanto si fa normalmente su internet.
Seconda Parola: DIRITTI !
La normativa sul diritto d'autore è molto simile in tanti paesi, al punto da consentire a CreativeCommons di realizzare delle licenze applicabili in ogni nazione. Sono licenze internet, non scritte su carta, ma sono accettate da tutti. E' un dato di fatto.
Quando mettiamo un video su YouTube si inizia una partita di diritti. Il video è nostro? Abbiamo il diritto di distribuirlo? Per quale finalità?
Responsabilità
Il fine della distribuzione di un video, il motivo per il quale tutti noi ci divertiamo sul videoweb, è qualcosa che interessa poco le leggi, anche se interessa molto noi stessi. Dobbiamo esserne gli autori. I servizi online (guardiamo solo YouTube e Blip.tv per non essere troppo pesanti) prendono posizione.
Prima di tutto, come in un forum, il singolo risponde del contenuto. Deve essere suo. I titolari dei diritti non sono molto d'accordo, ma civilmente e penalmente gli interpreti, a maggioranza, condividono l'impostazione della responsabilità personale.
Quindi se caricate un video che non rispetta le condizioni d'uso di YouTube, copiate il lavoro altrui oppure diffamate qualcuno, siete voi i responsabili. YouTube e Blip.tv sono uguali su questo punto.
Quali diritti per i video uploadati?
Li determina il gestore del servizio che scegliamo di usare. Lui propone delle condizioni, noi usando quei servizi le accettiamo. Se ci sono clausole vessatorie, il giudice potrà annullarle, nel frattempo le condizioni sono quelle che indicano loro.
Se metto un video su YouTube, per esempio, non posso farlo a scopo commerciale. Lo dicono loro, anche se poi segnalano video commerciali (e questo ha grande rilevanza davanti ad un giudice per disapplicare la regola). Con Blip.tv posso scegliere la licenza tra quelle Creative Commons, quindi sono io a decidere se concedere l'uso commerciale o meno.
Uso commerciale si o no? Quale servizio scelgo?
YouTube ha delle caratteristiche meravigliose sotto il profilo tecnico. La possibilità di creare playlist, di registrare senza installare nessun software, direttamente dalla tua webcam... Ma vieta lo scopo commerciale. Blip.tv invece lo consente, se l'autore lo vuole consentire. Già questo è decisivo nella tua scelta.
Ma cos'è l'uso commerciale ?
Uso commerciale, questo sconosciuto
Uso commerciale vuol dire "a scopo di commercio". Cioè per venderlo o sfruttarlo economicamente. Così la normativa penale tutela la copia di software ad uso commerciale. Ma il guadagno indiretto, tramite pubblicità, è uso commerciale, cioè uso all'interno di una attività commerciale?. Potrebbe.
In questi casi la licenza di YouTube non aiuta. Non è definito l'uso commerciale se non come antitesi all'uso personale, cosa che rende la definizione di uso commerciale molto ampia, fino ad includere tutto ciò che non è uso personale: quindi anche il guadagno indiretto.
E' una tesi non ufficiale, ma possibile. Discutibile, ma possibile.
Allora cosa scelgo?
In questi mesi si parla sempre più di servizi video online. Ma ricordi quando si faceva tutto con appositi software, senza coinvolgere il web?. I produttori di software concedevano espressamente il software, ma non si prendevano i diritti su quanto realizzato con il loro software. Diverso nello sviluppo di software: i programmi affermavano espressamente che non vi erano ulteriori licenze per la distribuzione dei programmi compilati.
Oggi i servizi online sono gratuiti, ma si prendono in cambio il diritto di distribuire (per forza ...) i contenuti e usarli anche commercialmente (vedi la licenza YouTube e, di contro, la licenza Blip.tv), seppur riconoscendo l'autore come tale e quindi titolare dei diritti.
Si prendono l'uso non esclusivo, così che l'autore può fare tutto, ma lo può fare anche il servizio online.
Con l'avvento dei telefonini cambiano persino i formati: YouTube si sta adeguando per distribuire contenuti anche a mezzo UMTS.
Conclusioni
Ergo? YouTube è un ottimo amplificatore. Quello che avviene su YouTube è a disposizione del mondo. Veramente. Può essere utile usarlo, ma attenzione a quei servizi che si fondano esclusivamente su YouTube, anche per importarne i contenuti. Dovrebbero rispettare la licenza YouTube.
Blip.tv consente qualcosa in più. La scelta delle licenze è una opportunità non sfuggita a Lessig che, con i suoi Creative Commons, ha sollevato un dibattito mondiale davvero di grande interesse.
Ma non finisce qui...
Strumenti sempre più sofisticati sono a disposizione. Penso a Ustream, dove si può impostare il livello di accesso ai contenuti, a Operator11, che consente di far intervenire altre webcam (senza l'autorizzazione scritta anche ai fini privacy), Mogulus, che prende i contenuti da YouTube, e tanti altri.
Ognuno di questi regola la gestione dei contenuti sia con strumenti informatici che giuridici. I primi li guardiamo tutti, i secondi ... ci fidiamo.
Perché il web è ancora pulito, nonostante i critici.
Link ai siti citati:
Sull'autore
Valentino Spataro è laureato in legge e programmatore dal 1985. Sviluppa in vari dialetti basic per win e mac; in sql, php, asp e dhtml per il web. E' operatore di sistema Fidonet e dal 1990 anche di Cornucopia bbs. Oggi cura i contenuti di vari portali sul diritto: www.civile.it, www.amministrativo.it, www.assicurativo.it e www.ricercagiuridica.com.
Amministratore unico di IusOnDemand srl, ha realizzato uno spider che indicizza fonti selezionate e omogenee dal web con strumenti semantici (www.iusseek.com), varie toolbar e uno strumento per la gestione e condivisione professionale di appunti sul web (www.iusvision.com).
Foto credits
Film maker: pedrosimoes7
Rights: pingnews
Responsabilità: mikrofoniusz
Upload: striatic
Television: Alexandre Van de Sande
Unknown Comic: Dave Burchett
iPod: shaymus022
Smile people: molcatron
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