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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


5 aprile 2007

PDF Goodbye: La Nuova Rivoluzione Degli e-Book E' In Arrivo - Un'Intervista Con Antonio Tombolini

La rivoluzione degli e-book è in arrivo.

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Uno dei nuovi e-book reader portatili

In questi ultimi 15 anni siamo stati abituati ad associare alla parola e-book un documento in PDF progettato e strutturato per essere distribuito via Internet (spesso con una qualità di produzione piuttosto bassa). Ora le cose stanno cambiando e vi voglio raccontare la storia di un imprenditore online tutto italiano che ha deciso di entrare prepotentemente nel mercato della nuova generazione di ebook reader portatili.

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L'imprenditore Antonio Tombolini

Il suo nome è Antonio Tombolini, ha un blog Simplicissimus, ed è un consulente di web marketing rispettato che dopo varie esperienze nel Web, ha deciso di affrontare un nuovo business, creando una compagnia di digital publishing che propone una nuova linea di lettori di e-book.

Caratterizzata dall'uso di una tecnologia di e-ink, inchiostro elettronico, questa nuova linea di dispositivi portatili mostra delle caratteristiche rivoluzionarie che facilitano la lettura rispetto alle soluzioni offerte dai computer portatili con schermi speciali.

Ecco 4 caratteristiche che rendono davvero interessanti questi dispositivi per leggere gli e-book:

a) Gli schermi di e-ink (inchiostro elettronico) possono essere letti anche sotto la luce diretta del sole proprio come i giornali. Per la visione notturna hai solo bisogno di luce via USB.

b) Quando utilizzi questi dispositivi, di default sono spenti, e non c'è nessun consumo energetico. Di conseguenza le batterie durano tantissimo.

c) Questi nuovi e-book reader si connettono ad Internet, tramite porte WiFi, USB ed Ethernet, possono scaricare ed uplodare molti file e sono in grado di immagazzinare centinaia di e-book.

d) I contenuti degli e-book possono essere commentati, evidenziati, ed annotati grazie ad una semplice penna digitale. Puoi compilare i form, rispondere a quiz, e prendere degli appunti direttamente sul contenuto digitale.

Antonio Tombolini afferma con la massima umiltà che la scelta di investire in questa tecnologia non è un'idea nuova. Sono diverse le aziende internazionali che hanno deciso di investire in questo business, ma in Italia nessuna lo ha fatto davvero seriamente, tranne la sua.

In questa video intervista abbiamo parlato della rivoluzione degli e-book e di quali opportunità offre sia agli utenti che agli imprenditori.

Divertiti.

 

Introduzione

Robin Good: Antonio, presentati perfavore.

Antonio Tombolini: Sono Antonio Tombolini ed ho 47 anni. Vivo a Loreto che una piccola città delle Marche, vicino al mare, sull'Adriatico. Lavoro ormai da più di 10 anni, 11 anni, "con" e "su" Internet. Ho fatto il dirigente d'azienda fino al 1997, anno in cui ho mollato quella che tutti chiamano "carriera" ed ho deciso invece di lavorare su Internet lavorando principalmente nel marketing e nell' e-commerce.

Robin Good: Attualmente cosa fai con internet?

Antonio Tombolini: Attualmente ho due filoni principali di impegno professionale su Internet. Il primo è la responsabilità della divisione web di un'azienda di Imperia che si chiama San Lorenzo, che seleziona e vende prodotti della tradizione gastronomica italiana e vini. L'altro è una start-up, un'impresa che sta nascendo proprio in questo periodo, è una casa editrice, si chiama Simplicissimus Book Farm abbiamo costituito la società da pochi mesi, saremo operativi a partire da marzo, e la particolarità di questa casa editrice consiste nel fatto che pubblicheremo esclusivamente e-book, libri in formato elettronico.



Cos'è un e-book?

Robin Good: Che cos'è un e-book? E' un hardware o un software?

Antonio Tombolini: Per usare la terminologia è una cosa software, come in definitiva è qualsiasi libro, perché il libro al di là del supporto con cui viene letto, è in realtà il contenuto del libro, è ciò che si legge, ciò che si vede.

L'e-book è ne più ne meno che un libro che cambia di supporto, e quindi un libro che viene letto non più stampato su carta, ma che viene letto con un dispositivo elettronico.

I dispositivi elettronici fino ad oggi disponibili per la verità non erano così confortevoli per la lettura; per lo scopo di lettura specialmente di testi lunghi e di libri. Quindi la lettura sul monitor di un computer o anche di un portatile ecc. ha comunque diversi problemi, a partire dalle radiazioni, dalla difficoltà, dalla stanchezza dell'occhio, il fatto che all'esterno è assolutamente inutilizzabile perché non si vede niente ecc. ecc.


La tecnologia e-ink - clicca per allargare

Proprio per fare fronte a questi problemi, da un anno e mezzo circa, è partita una ricerca ed anche dei brevetti, su una tecnologia nuova che si chiama e-ink (inchiostro elettronico) che ribalta l'ottica della tecnologia tradizionale dei monitor e-ink e invece di partire dal presupposto di accendere delle luci per farti vedere quello che c'è sul monitor, spegne tutto, esattamente come la carta; con una sostanza chimica brevettata, eccitata elettricamente, stampa dei punti neri, e quindi stampa una pagina di testo che poi si spegne; e il risultato è appunto questa tecnologia di stampa di inchiostro e carta elettronica, se volete, che è questo che vedete.

Questo che vedete è un lettore di e-book, il primo lettore che è uscito sul mercato, sta uscendo ora sul mercato in Europa, si chiama iLiad; è prodotto da una società del Gruppo Philips, che Philips ha dedicato allo sviluppo di questa tecnologia, e la particolarità è proprio in questo; il monitor è spento, in questo momento la batteria non lavora, il processore non lavora, l'occhio che legge non subisce radiazioni di nessun tipo e più c'è luce meglio si legge, al contrario della tecnologia tradizionale.

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Il computer, perché poi di questo alla fine si tratta, lavora e si accende soltanto per cambiare pagina, cambiando pagina le micro capsule di inchiostro elettronico vengono eccitate elettricamente e quelle eccitate elettricamente diventano nere, si stampano, e il tutto si spegne di nuovo.




Come è fatto questo tipo di dispositivo?

Robin Good: Mostraci com'è fatto questo dispositivo e le sue caratteristiche

Antonio Tombolini: Allora, vediamo un po'. Tolgo un po' di mascherine che possono....iLiad ha pochi comandi hardware, sostanzialmente ha questi quattro bottoni che danno accesso ad altrettante directory, ne più ne meno, altrettante cartelle, quindi news, books, documenti e notes per le rispettive aeree.

In questa area (notes ndt) si accede all'area degli appunti che si possono prendere in diversi formati, in questa (docs) possono essere memorizzati documenti di vario tipo, in formato dall'HTML al txt al PDF o che altro, i libri e le news.

Le news è un aspetto importante, non ancora attivato, su cui noi peraltro stiamo facendo degli esperimenti di applicazione, perché un dato importante è che sono basati questi device su Linux e la piattaforma è aperta, quindi c'è una comunità di sviluppatori che sta lavorando attorno a questo.

Una cosa che stiamo sviluppando è la possibilità di acquisire direttamente grazie alla connessione wifi, l'RSS nei formati che noi decidiamo di impaginare, ottimizzandoli per iLiad.

Gli altri pulsanti hardware sono dei pulsanti di navigazione, abbastanza intuitivi, per cui con il primo si risale di un livello in alto rispetto a quello che si sta facendo, con il secondo si torna al menù principale, freccia in alto, freccia in basso e tasto di selezione.


iLiad mostrato al CeBIT2007 - fonte: YouTube Charbax

Robin Good: e quel barrone grosso a che cosa serve?

Antonio Tombolini: La barra è il cambio pagina; è un tentativo di emulazione, diciamo così analogica, del gesto di cambio pagina che facciamo quando scorriamo un libro, quindi in un verso o nell'altro per andare avanti o indietro nello scorrere un libro e nel leggerlo.

Questo pulsantino qua è il pulsantino di connessione a Internet.

iLiad è in grado di connettersi ad Internet via wifi, in zone di copertura naturalmente, oppure attraverso questo connettore con un cavo Ethernet; c'è un adattatore, un connettore con adattatore al cavo Ethernet che va al router, e quindi si connette via cavo oppure via wifi.

Con questa connessione wifi, naturalmente è possibile per l'appunto andare in rete, e questo apre una serie di possibilità da quella che dicevamo prima, di portarsi gli RSS di quello che si vuole e impaginarseli qui dentro per poterli leggere, alla possibilità di spedire, pensiamo ad esempio ad applicazioni di carattere didattico. Uno studente che potesse avere uno strumento come questo potrebbe avere non solo i libri di testo su cui studiare, non solo potrebbe annotarli e prenderci i suoi appunti, ma potrebbe anche compilare esercizi, inviarli via Internet direttamente a chi deve correggerli, avere il feedback sul risultato e così via.

Quindi le frontiere di applicazione sono effettivamente notevoli.

Per quello che riguarda i contenuti, i contenuti possono essere scaricati direttamente da internet oppure attraverso un cavo USB con la presa che è qua di collegamento a un computer; viene visto dal computer come un lettore mp3 per la musica, quindi come una normale cartella - una memoria di massa su cui trasferire i file dal computer a iLiad stesso.

In più legge direttamente diversi formati di schede, quindi una chiavetta USB...la porta per le chiavi USB e le due porte per le schede su cui memorizzare tutto quello che vogliamo, tutti i libri che vogliamo, quindi effettivamente è tendenzialmente senza limiti.

Attraverso sempre questo connettore, c'è l'adattatore per l'alimentazione, questa è la presa per le cuffiette perchè è anche un lettore mp3; questo apre un'altra area di possibili utilizzi, ad esempio di lettura per disabili - ipovedenti, dislessici, ecc. - anche su questo stiamo facendo degli esperimenti di applicazione con le associazioni rispettive che si interessano di queste cose per la lettura, con la voce di sintesi o con la voce umana sincronizzata alla lettura, o anche qui applicazioni didattiche per corsi di lingua con lettura e cuffiette per l'audio, e possibilità di avere anche il feedback audio ecc. ecc




Vantaggi chiave di questa tecnologia e-book

Robin Good: Quali sono i vantaggi chiave di questa tecnologia ebook?

Antonio Tombolini: Il vantaggio è che potendo leggere direttamente in maniera confortevole su un dispositivo elettronico, io posso portarmi dietro con un oggetto come questo che ha lo stesso peso di un libro a copertina rigida, perché pesa 280 grammi. Qui dentro io posso portarmi dentro un'intera biblioteca perché posso avere dentro un centinaio di libri nella memoria già del device, ma posso utilizzare le tradizionali schede di memoria che utilizzo per le fotocamere, le chiavette USB per portarmi dietro i libri che decido di portarmi dietro, le inserisco e le leggo direttamente qua.

In più, e questo è specifico di iLiad, mentre altri apparecchi come per esempio Sony che attualmente è già commercializzato solo negli Stati Uniti, oltre alla possibilità di leggere, con iLiad c'è anche la possibilità di scrivere.

Questo significa che l'emulazione della lettura su carta è davvero piuttosto impressionante, perché oltre alla lettura io posso anche annotare i testi che sto leggendo, prendere i miei appunti e mantenere sempre una versione memorizzata del testo annotato e anche del testo senza le note, naturalmente.

Questo trasforma il lettore di e-book in uno strumento di lavoro formidabile, perché oltre alla lettura ho lo spazio per poter prendere anche appunti alle riunioni, gestire l'agenda, prendere note e scrivere testo con la mia calligrafia e avere convertito immediatamente la mia calligrafia in testo digitale, per poi poterla inviare via Internet. Questo apparecchio ha anche una connessione diretta ad Internet, poterla inviare a un server, quindi poterla inviare online a seconda delle funzioni che devo farci, come e-mail, come post di un blog, ecc. ecc.




Accessibilità e Facilità d'uso dei nuovi dispositivi ebook

Robin Good: L'accessibilità e la comodità d'uso sono ingredienti che possono sostituire per un largo pubblico quelli che precedentemente erano considerati valori non trattabili?

Antonio Tombolini: Io la vedo esattamente così, e sul libro faccio questo esempio.

Ai tempi della stampa di Gutenberg, il passaggio dal manoscritto che facevano i monaci sulla pergamena con tutti i disegni, l'oro ecc. ecc., rappresentava naturalmente uno scadimento se vuoi dal punto di vista qualitativo del prodotto in se stesso.
E' chiaro che un bel manoscritto con tutti i suoi disegni e le sue miniature è incomparabilmente più bello di un libro a stampa fatto da Gutenberg coi caratteri mobili, ma a fronte di questo c'è una fruibilità del libro incomparabilmente maggiore perché il manoscritto poteva essere goduto, letto e visto da un cerchia ristrettissima dei monaci e degli intellettuali dell'epoca.

Improvvisamente con la stampa a caratteri mobili, lo stesso libro (senza le miniature e tutto quello che vogliamo) diventa immediatamente fruibile, a più persone in più luoghi e in più momenti; il passaggio al libro elettronico, come è successo per la musica digitale è la stessa cosa; è evidente che io amerò sempre il vinile piuttosto che quella registrazione ecc., ma è altrettanto evidente che se io faccio jogging oggi posso ascoltarmi della musica grazie al lettore mp3 anche mentre faccio jogging, cosa che prima non potevo fare.

Quindi è una possibilità in più, che comporta dei cambiamenti nella tipologia di fruizione della musica o dei libri, ma io oggi posso portarmi questo e leggermi in treno avendo dietro 100 libri, quella cosa che tante volte mi sono accorto in viaggio...oddio sarebbe stato meglio mi fossi portato quell'altro libro invece di questo ecc. ecc. e così via, quindi credo che il cambiamento sia in questa direzione.

"Non ci sarà più il profumo della carta"...sono le cose che ogni tanto sento quando parlo di queste cose, e illustro un po' questa tecnologia e queste possibilità..."il fascino della carta in mano, l'odore dell'inchiostro, la colla"...tutto bellissimo e tutto ottimo anzi, io credo che la carta resterà, ma resterà solo la migliore, resteranno solo le cose effettivamente belle e magari sparirà, almeno io così spero, anche a scopo ecologico se vogliamo, tutta quella cartaccia e tutto quell'inchiostraccio che inquina e di cui è fatta gran parte dell'editoria di carta, a cominciare dalle riviste, a gran parte delle pubblicazioni periodiche, ecc. ecc.

Quindi non è un fatto di eliminare, sostituire, o dire questo è meglio di quello, è un modo di fruizione diverso che allarga le possibilità di lettura, così come la diffusione della musica digitale ha allargato le possibilità di fruizione della musica nel tempo e nello spazio - più persone la possono sentire e se la possono permettere, nell'ambito della mia giornata ho più occasioni per sentir musica, la stessa cosa spero possa avvenire anche per la lettura.




Chi saranno i primi utilizzatori di questa tecnologia e-book?

Robin Good: Quale sarà la prima schiera di utilizzatori appassionati di questa nuova tecnologia?

Antonio Tombolini: Bah guarda secondo me, per un fattore se non altro di costo, perché forzatamente un oggetto come questo ha un costo piuttosto rilevante e uscirà sul mercato a 550 € più IVA, i primi utilizzatori saranno mossi, secondo me, più che da passione, da convenienza e cioè un oggetto come questo è molto conveniente per chi...per chiunque svolga una professione propria che lo porta a doversi muovere, a dover andare in giro ad incontrare persone ecc.

Che io sia un avvocato, sia un pilota di aereo, che io sia uno sviluppatore di software, che io sia un agente letterario che deve leggere un sacco di manoscritti per decidere cosa pubblicare...e così via, poter avere tutto quello che mi serve per fare il mio mestiere...sono avvocato mi servono tutti i codici, sono pilota mi servono tutte le cartografie di tutti gli aeroporti e le procedure di decollo e di atterraggio e così via, posso averle tutte in un oggetto come questo; posso utilizzare questo oggetto per scrivere, prendere i miei appunti, segnarmi gli appuntamenti, tenere qui l'agenda, inviare tutto quello che voglio e che scrivo dove voglio attraverso internet e nelle forme che voglio, quindi diventa uno strumento di lavoro potentissimo anche rispetto al tradizionale notebook.

Un portatile per quanto leggero e ottimizzato per gli spostamenti come il tablet pesa 1,2 kg, è molto bello, comodo e tutto quello che vogliamo...comunque pesa 1,2 kg contro 280 grammi.

L'autonomia della batteria, questo è un altro vantaggio di cui non ho parlato, l'autonomia della batteria è incomparabile; la tecnologia di inchiostro elettronico significa che in questo momento questo oggetto è spento, e quindi la batteria non sta facendo niente - quando io tengo acceso un tablet, un computer, un normale computer, anche a cristalli liquidi, anche quando non fa niente, comunque consuma, e la batteria lavora.

Quindi ho un'autonomia di batteria assolutamente incomparabile, non riscalda perché il processore non lavora in continuo come lavora invece un portatile tradizionale, ecc. ecc.

Quindi, secondo me, i primi utilizzatori saranno utilizzatori professionali che avranno in più un oggetto con cui anche leggersi perché no un romanzo, oltre che strumento di lavoro.

Dopo di che è già annunciata una seconda fase di ingresso di device, sempre basati sulla stessa tecnologia di lettura, ma dei lettori puri, che quindi servono soltanto a leggere, niente funzione di scrittura, e non c'è la connessione diretta ad Internet, con questi lettori, per esempio Sony, per esempio Bookeen che è una società francese con cui stiamo sviluppando dei rapporti per importare anche quello in Italia, sono degli ottimi lettori per leggere punto e basta.

Lì la soglia di prezzo è decisamente inferiore - si partirà attorno ai 250 € come prezzo al pubblico, e a quel punto invece è possibile pensare a un utilizzo più tendenzialmente di massa.

L'idea che noi abbiamo è che questi strumenti possano avere per i libri lo stesso ruolo che iPod ed altri lettori mp3 hanno avuto per la musica digitale, e che questi possano avere più o meno lo stesso ruolo nello sviluppo e nella diffusione della lettura digitale.




Il prezzo sarà un ostacolo per il successo di questi nuovi tipi di e-book device?

Robin Good: se le cose andassero per il verso migliore e se questi affaretti costassero 50 euro vedrei grossi benefici, mi sembra che l'unico ostacolo sia questo...

Antonio Tombolini: Io credo di si, credo di si e ancora una volta fa pensare Amazon: se Amazon decide di fare un hardware proprietario e, conoscendo tutti il mestiere che fa Amazon, è del tutto verosimile che distribuisca questo hardware sussidiandolo cosi come le compagnie e i provider di telefonia sussidiano i telefonini. Io mi aspetto che Amazon esca con un'operazione del tipo: "Eccoti il lettore di ultima generazione, guarda quant'è bello, dammi 100 $, ti ci metto dentro 100 libri o 50 $ e ti ci metto dentro 100 libri[...]"




Gli editori ed il nuovo mercato degli ebook

Antonio Tombolini: Noi faremo anche da service editoriale naturalmente.


Robin Good: ...che vuol dire?

Antonio Tombolini: Vuol dire che siccome noi ci stiamo attrezzando per sfornare, per stampare libri di qualità in formato elettronico per questi device, ci mettiamo anche a disposizione di autori indipendenti che dicono..."guarda io ho scritto questa cosa, non so muovermi con i formati, con la grafica oppure lo voglio bello, mi devi far la copertina"..allora c'è il creativo che fa la copertina ecc , a costi assolutamente accessibili, facciamo il preventivo e ti stampiamo il libro elettronico che tu avrai disponibile in tutte le copie che vorrai perché è il tuo, da far circolare ovunque, a uno standard di qualità notevolissimo, cosa che con la carta, come tutti sappiamo, comporterebbe dei costi proibitivi.




Ci sono nuove possibilità per i produttori di contenuti?

Robin Good: Che possibilità si aprono per quelli che producono i contenuti, a parte gli scrittori tradizionali, per i nuovi, piccoli, che vorrebbero usare i media per rendersi indipendenti, si aprono nuove strade o no?

Antonio Tombolini: Io ritengo di si e lo dico con un esempio, un esempio che viene dalle trattative che stiamo facendo in questa fase per applicazioni professionali di iLiad; una cosa che ho scoperto è che già adesso in Italia, esistono un sacco di piccoli editori che sono costretti a pubblicare dei libri, o perché comunque vogliono pubblicarli autonomamente, o perché devono pubblicarli istituzionalmente, esempio le editrici universitarie.

Le editrici universitarie devono pubblicare dei testi che sono le ricerche, le pubblicazioni dei loro ricercatori ecc. ecc., e attualmente le pubblicano solo sottoforma di stampa su carta, pur sapendo che quei libri, quella carta, non avrà circolazione e quindi sostenendo anche dei costi e creando anche un indotto di costi di magazzinaggio, di stoccaggio e così via, del tutto inutili perché pubblicare il libro per loro oggi significa dover stampare quelle quattro/cinquecento copie, come minimo, che sanno già che non circoleranno, perché quella ricerca serve solo per la circolazione in ambito accademico e appunto tra ricercatori e così via.

Allora poter dire a questi signori - "Tu di che cosa hai bisogno per pubblicare quel libro, del libro di carta o della circolazione più immediata possibile e più ampia possibile di quel libro". E naturalmente è di questo che ha bisogno un ricercatore universitario, piuttosto che un editore indipendente o uno scrittore addirittura in prima battuta; vuole che la sua pubblicazione esca subito, e che possa circolare il più rapidamente possibile.




Le opportunità per i piccoli publisher indipendenti

Robin Good: Per quelli che sono i piccoli, nuovi editori che vogliono scrivere ebook sul marketing online piuttosto che su un'altra cosa, l'avvento di questi nuovi device potrebbe presentare anche per loro una maggiore opportunità di mercato rispetto ai PDF?

Antonio Tombolini: Sul non subito può darsi, può darsi, ripeto qui i fattori di velocità di affermazione di questo strumento dipendono molto dalle strategie che verrano adottate da questi attori sul mercato.

I segnali sono nel senso di un affollamento abbastanza rapido; una notizia che è uscita un paio di settimane fa è che perfino Tim, quindi una società italiana, ha annunciato di aver sviluppato, insieme ad una società olandese - la PolymerVision, un...l'hanno chiamato librofonino...un telefonino con un display estraibile basato sempre sulla tecnologia e-ink, e si chiama librofonino non a caso.

Quindi anche questo è un altro segnale importante perchè è una società italiana, notoriamente non così all'avanguardia, non così propensa al rischio su tecnologie insicure, è una società come la Tim, quindi non la start-up del garage dei geeks che si mettono a sviluppare eccetera; quindi è una compagnia di quelle dimensioni e di quella tipologia che ha deciso anche lei di investire su questa tecnologia per annunciare la novità del 2007 di Tim sarà questa, sarà il librofonino ecc.

Allora per gli editori, ma io dico per gli scrittori...no?, che alla fine è questo, la possiblità di essere editore di se stesso, io credo che questo apra ulteriori porte, perché è oggettivo che Internet ne ha già aperte molte, ma la porta che si apre in particolare, diciamo ad esempio il blog ha aperto la porta ad un'editoria istantanea di se stessi, quindi col blog io posso scrivere tutti i giorni, pubblicare, dare notizie, dare i miei pareri, ecc. ecc., online non posso scrivere un libro.

Se io metto un libro online chi se lo legge?. Anche se è un PDF, me lo scarico, ci sono i problemi che dicevo prima...è sempre vissuto sino ad oggi come una fase transitoria nella speranza che qualche editore "vero", di carta, mi veda, si interessi e magari mi pubblichi sulla carta, se questi dispositivi si divulgano e vengono utilizzati effettivamente, allora questa opportunità c'è anche per lo scrittore.

Se mai diventerà un problema, ecco dove secondo me una casa editrice come la nostra potrà avere senso, diventerà un problema di farsi conoscere, di essere veicolati in rete, di non essere isolati in rete ma di entrare in rete con altri scrittori, che si pubblicano allo stesso modo, che si promuovono in maniera coordinata, che si fanno conoscere in maniera coordinata e così via.

L'altro fattore interessante è che questa tecnologia consente per la prima volta, dà senso per la prima volta, ad un lavoro di qualità nella tipografia per quello che riguarda il libro elettronico; finchè il libro elettronico lo posso leggere solo davanti al monitor di un pc, con i limiti che quella tecnologia ha, io non posso star li a cercare il font sofisticato o quello più adatto a far apprezzare la qualità tipografica, o a impaginare e così via.

Se io ho uno strumento come questo, in realtà posso avvicinarmi moltissimo alla qualità tipografica che c'è su carta; quindi è vero che con questo io posso leggere anche un file di testo di un formato grezzo e scritto magari male, ma con questo posso apprezzare anche la differenza invece di un lavoro tipografico ben fatto.

Quindi si crea un mercato che prima non c'era...fino adesso noi parliamo di e-book, tutto quello che è un libro digitale è e-book; qui dovremmo cominciare a parlare di una differenza tra e e-book, un testo digitale è un testo elettronico, prima di diventare un libro elettronico però, ci va la cura tipografica, ci va una capacità di impaginazione, ci vanno considerazioni ergonomiche, ci va una scelta estetica.

Quindi un altro aspetto è nel trasferire i concetti di qualità, maturati anche nella stampa su carta, nella fruizione del libro digitale.




I formati e-book

Robin Good: Posso usare il formato PDF per questi ebook?

Antonio Tombolini: Va benissimo anche in PDF, ma in PDF ottimizzato semplicemente nelle dimensioni per questi lettori, perché il bello è questo. Questi lettori leggono qualsiasi formato PDF, Mobipocket, HTML, quindi no problem, il problema è solo dimensionale e l'altro problema è il livello di qualità che io voglio. Quindi devo distribuire una dispensa divulgativa, ma mi faccio il PDF normale, ho il formato iLiad che è più o meno un A6, e quindi io mi impagino il mio PDF in formato A6, me lo sparo su iLiad, e ce l'ho bello, preciso, fantastico da leggere.

Voglio un libro di qualità tipografica ed allora, sono io, mi prendo un grafico, uno che lo sa fare e mi impagino il libro con le note a pie' di pagina su ogni pagina, etc etc. Quindi è un'opportunità che è alla portata di tutti effettivamente.




Si creeranno moltissimi formati?

Robin Good: Non si creerà una miriade di formati diversi?

Antonio Tombolini: No, perché sono i formati corrispondenti alle risoluzioni che ci sono sui computer.

iLiad è una risoluzione, visto in questo verso, 1024x768, e quindi è la corrispondente ormai dello standard dei PC; Sony e tutti gli altri, i lettori puri, sono l'equivalente dell'800x600 e quindi il monitor è un po' più piccolo. Stop.

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Sony Librie

Eventualmente potranno esserci altri formati, iRex, per esempio, sta studiando per uscire sul mercato con il formato A4.

Un apparecchio più grande a quel punto sarà dedicato ad applicazioni tecniche. Immaginiamo un direttore di cantiere che ha i disegni della casa da fare o la nota tecnica da prendere...Quindi i formati sostanzialmente sono questi. Stop.




Quali sono i vantaggi di questi dispositivi rispetto alla distribuzione dei PDF su Internet?

Robin Good: Non sarebbe più semplice distribuire un normale PDF su Internet?

Antonio Tombolini: Si, il problema è chi poi deve leggerle, perchè c'è chi deve leggerle, se non ha un supporto adatto che fino ad oggi non c'era, tipo un lettore di e-book come questo, non ha che mettersi lì e doversi stampare un libro di 150 pagine, cosa che nessuno di noi credo faccia con grande piacere e doversi leggere una cosa con oltre 150 fogli tra le mani, che svolazzano a destra e a sinistra con una qualità di stampa pessima, perchè nessuno si mette a leggere un libro di 150 pagine su un monitor e-ink perchè è fisicamente sconsigliabile.

Allora quei pochi che devono leggerlo glielo devi dare di carta, perchè altrimenti non te lo leggono. Se ho un supporto che da il comfort di lettura, il piacere di lettura, la funzionalità di lettura comparabile a quella della carta, con lo strumento del libro digitale, ecco il passaggio e l'opportunità di avere il libro digitale che viene pubblicato velocissimamente, che si trasmette in rete e circola; che è lo scopo principale è la fruibilità da parte di chi lo riceve, perchè non avrà il bisogno immediato e necessario della copia di carta ma avrà in mano il lettore che oggi è questo e che domani sarà Sony, o Amazon e chi vince non ci interessa proprio, ma sarà il lettore di libri elettronici piacevole, bello, confortevole, funzionale con cui leggere quel libro




Il mercato degli ebook in America

Robin Good: Come si sta muovendo il mercato americano rispetto a queste nuove possibilità: la novità è solo che ci sono questi nuovi device che ci hai illustrato o c'è qualche cosa di più che si sta prospettando?

Antonio Tombolini: Diciamo che il qualcosa di più era già presente ma aveva bisogno di questi nuovi device; cioè un grosso movimento sui libri elettronici, sull'editoria elettronica, c'è da tempo. Ci sono stati tanti tentativi già da diversi anni, che sono tutti naufragati, sostanzialmente, proprio sul fatto che se non ho un device confortevole per la lettura e alla fine non mi vado a comprare un libro elettronico per poi stamparmelo male, con la stampantina di casa ecc ecc..

Il fatto che sia uscita questa tecnologia sta facendo succedere una serie di cose. Le elenco semplicemente per dire quali sono gli attori in campo: di Philips abbiamo detto; Philips sta partendo adesso in Europa e ha già trattative per vendere anche negli Stati Uniti e nel Nord America. Ha investito anche Sony per un lettore di e-book analogo a questo, dicevamo prima senza scrittura e senza connessione ma con la stessa tecnologia e sta già vendendo molto bene negli Stati Uniti; ha già fatto accordi con tutte le maggiori case editrici - oggi negli Stati Uniti appena esce un best-seller, esce immediatamente anche in formato e-book per il lettore Sony.

Ma la cosa più importante, il segnale più importante dal mio punto di vista, è quello che è già stato ufficialmente annunciato e che ormai prossimo, riguarda Amazon.

Il signor Amazon ha deciso: a), di investire per un suo device proprietario, quindi Amazon sta sviluppando un oggetto come questo, basato sulla stessa tecnologia, b), ha comprato una società francese che si chiama Mobipocket, che sviluppa un formato di libro elettronico, diciamo per capirci alternativo al PDF.

Amazon ha fatto questa doppia mossa di investire sull'hardware sviluppandolo direttamente come questo e sul software comprando un formato proprietario di e-book e annunciando che non appena uscirà sul mercato col suo hardware e con questo formato ottimizzato, toglierà dai suoi scaffali tutti gli e-book in formato PDF e altri.

Io non so se questa mossa di Amazon sia giusta o no, per Amazon, ho anche dei dubbi, di sicuro so che è un segnale del fatto che Amazon sta guardando al mercato degli e-book come una frontiera strategica importante su cui si giocherà gran parte del suo sviluppo.




e-book content marketing

Robin Good: Marketing dei contenuti: ci sono delle cose interessanti, me ne vuoi parlare un attimo di questa strategia di marketing dei contenuti?

Antonio Tombolini: La strategia che stiamo adottando per uscire sul mercato prevede sostanzialmente tre divisioni che a regime diventeranno due.

La prima, così la eliminiamo subito è la vendita di iLiad.

Perché vorrei eliminarla? Perché io spero che iLiad ed i devices che usciranno vadano a finire al più presto sugli scaffali dei supermercati ai prezzi il più basso possibile, perché allora saremmo arrivati ad un punto interessante di diffusione di questi apparecchi.

Siccome però in Italia, in maniera sorprendente anche per me, quando io ho contattato Philips su questa cosa è venuto fuori che nessuno poi in realtà si stava muovendo ed interessando, noi adesso usciremo come importatori e distributori in Italia di iLiad.

Quindi in questa prima fase vendiamo anche l'hardware. Voglio precisare che lo venderemo dal nostro sito, ed il sito si chiama Simplicissimusbookfarm.com, lunghissimo, complicato così non ve lo scorderete mai, e sarà in vendita, esporremo anche i nostri prezzi d'acquisto da Philips, sostanzialmente a prezzo di costo, proprio perché non è da qui che tireremo fuori il profit, che pure cerchiamo, ma è il fatto di voler rompere le fila sul mercato italiano, anticipare i tempi e se ci riusciamo invogliare qualcuno a fregarci questo contratto di distribuzione che oggi abbiamo con
iRex, se qualcuno è interessato, io lo metto in contatto con i signori di iRex etc etc.

Quindi questo per quanto riguarda la distribuzione dell'hardware.

A iLiad si affiancherà a maggio un altro lettore di e-book a circa 250 euro con questo accordo che stiamo finalizzando con la francese Bookeen, e lì sarà la stessa cosa, farlo conoscere, veicolarlo etc, sperando che poi arrivi la grande catena, il supermercato, il sito di apparecchiature elettroniche o quello che volete.

Il nostro lavoro è di casa editrice. La casa editrice lavorerà su due fronti, il primo è quello dell'editoria professionale, centrata su iLiad in maniera specifica, perché solo iLiad ha le funzioni che trasformano un lettore in uno strumento di lavoro molto potente. Lo abbiamo visto prima, oltre la lettura, la scrittura, quindi, la possibilità di annotare i testi, di prendere appunti come posso fare adesso sui template più diversi, template che peraltro mi carico da solo perché questo è un'immagine in formato .gif in un foglio a quadretti che mi sono messo dentro passandolo come file .gif e lui lo interpreta come template per gli appunti.

Quindi io prendo appunti sul foglio a quadretti, sul pentagramma se sono un compositore musicale etc etc. Quindi leggo, annoto i testi, prendo gli appunti, magari mi metto su il template dell'agenda dell'avvocato personalizzata per fare..., mi connetto ad Internet per scaricare gli aggiornamenti del Codice Civile, piuttosto che l'abbonamento alla rivista medica o quello che volete voi e per caricare i testi che voglio inviare dove li devo inviare, tutto questo fa di iLiad uno strumento di lavoro potente. Abbiamo la possibilità di sviluppare applicazioni custom per le singole esigenze, per un certo tipo di professionista, per un certo tipo di azienda e così via, e quindi una divisione della nostra casa editrice farà questo, svilupperà in continuazione applicazioni custom, basate su iLiad a seconda delle esigenze dei clienti che ci troviamo volta volta di fronte.

L'altra divisione è l'editore classico, che più classico non si può mi verrebbe da dire, nel senso che noi ci specializziamo nell'adottare questa tecnologia, nel far esprimere al massimo le potenzialità di questa tecnologia lavorando sul testo in termini di qualità tipografica, grafica e tipografica.

Come contenuti svilupperemo diverse collane, incaricando altrettante persone, altrettanti direttori editoriali di ciascuna collana tematica sui temi più diversi, persone di grande rilievo, di grande competenza e di grande passione, con collane che vanno, per dire quelle che sono già in lavorazione, dalla letteratura americana, fino alle pubblicazioni di marketing, fino ad una collana dedicata alla musica classica, un'altra dedicata invece alla gastronomia, alla cucina e così via, quelle che nasceranno lungo la strada, creando un team di direttori editoriali che scommettono sulla loro passione, che avranno il loro profit dalle vendite degli ebook, dai titoli che verranno pubblicati perché saranno pagati con roialty importanti, significative, sulle vendite di tutti i titoli che verranno pubblicati sulla loro collana. Stessa cosa naturalmente per gli autori dei singoli titoli, che avranno delle roialty assolutamente incomparabili a quelle che sono lo standard del mercato dell'editoria tradizionale.

In Italia, oggi, un autore, se è fortunato e viene pagato, perché molti autori semplicemente non vengono pagati, e dicono grazie per il fatto di essere pubblicati e stop. Lo standard oscilla tra il 5 e l'8% per i casi già di maggiore successo.

Noi abbiamo uno standard medio del 25-30% del prezzo di copertina con un tetto che è dettato dalla nostra scelta di uscire sul mercato con libri che costino non più di 4 euro. Quindi se l'autore vuole prendersi il 90% di roialty, se questo 90% non ci porta, coperti i costi di produzione del libro, fuori dei 4 euro, a me va benissimo il suo 90%. Forse farebbe bene a pensare che se il libro costasse 2 euro invece di 4, magari se ne vendono il doppio, ma sono considerazioni che faremo insieme all'autore volendolo coinvolgere anche come venditore di se stesso nella decisione del prezzo di copertina.



Approfondisci

Se desideri approfondire l'argomento e-book, ti consiglio di seguire i seguenti link:

  • La voce e-book su wikipedia

  • La tecnologia iLiad discussa in questo articolo

  • Ebook Crossroads, una risorsa fondamentale sugli ebook

  • Il blog di Antonio Tombolini Simplicissimus, una risorsa fondamentale sugli ebook

 





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Intervista originale di Robin Good per Master New Media - pubblicata per la prima volta in data 4 aprile 2007 con il titolo: "Bye Bye PDF: The New Coming e-book Revolution - An Interview With Antonio Tombolini". La versione italiana è stata tradotta da Alessandro Banchelli - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org.

 

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