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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


25 novembre 2006

Media: Le Caratteristiche Dell'Universo New Media

Spesso le persone a cui viene chiesto di descrivere il panorama media attuale, rispondono facendo un inventario di nuovi strumenti e tecnologie. Quello su cui dovremmo concentrarci però non dovrebbero essere le tecnologie emergenti ma le pratiche culturali emergenti. Più che fare una lista di tool dovremmo capire la logica dietro a questa profonda transizione dei media.

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Photo credit: picpics

Queste nuove proprietà vanno oltre le piattaforme media e le differenti comunità culturali. Solo comprendendo la natura delle nostre relazioni con i media possiamo sviluppare quelle competenze che ci rendono capaci di interagire con la participatory culture.

Ecco come si presenta il panorama odierno dei media:

 


Innovativo

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Stiamo vivendo in un periodo di profondi cambiamenti tecnologici. I New media vengono creati, adottati, adattati ed assorbiti ad una velocità drammatica. Ci sono già state delle "rivoluzioni" molto importanti nella nostra cultura.

Il passaggio dalla cultura orale a quella scritta, la nascita della stampa, e quella dei moderni mass media rappresentano ciascuno delle rivoluzioni nel modo in cui comunichiamo le nostre idee. In tutte queste occasioni ad un periodo di cambiamento se ne è associato uno di assestamento.

L'esplosione delle nuove tecnologie alla fine del 19° secolo ha portato allo sviluppo di un periodo di auto-coscienza che ora chiamiamo modernismo.

Il Modernismo ha avuto un impatto su tutte le istituzioni esistenti, ha modificato tutte le forme di espressione artistica, ed ha dato vita ad una serie di cambiamenti il cui impatto possiamo notare ancora oggi.

Come il Moderni anche i new media odierni danno vita a nuovi esperimenti sociali ed estetici. L'antropologo Grant McCracken ha descritto il momento presente come una "plenitude," culturale rappresentata dalla possibilità di scegliere tra numerose opzioni.

McCracken afferma che la "plenitude" emerge perchè le condizioni culturali sono pronte per il cambiamento. Le tecnologie new media hanno diminuito le barriere di accesso ai mercati culturali nel mentre le istituzioni tradizionali perdevano la loro influenza.

Il risultato è stato una diversificazione della produzione culturale. Ogni nuova tecnologia promuove diversi utilizzi di sè, ispira risposte estetiche differenti da parte di differenti tipi di comunità di utenti. Queste trasformazioni promuovono nuove espressioni sia da parte del singolo che della collettività.






Convergente

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Ogni nuova idea, immagine, suono, storia, brand, e relazione viene distribuita nel più vasto raggio di canali media. Come Henry Jenkins (2006) afferma in Convergence Culture: Where Old and New Media Collide, viene formata dall'alto verso il basso attraverso decisioni prese da conglomerati media che controllano gli interessi tra tutti i sistemi media possibili e che sfruttano il potere per assicurarsi che i loro contenuti circolino in maniera globale.

Ma nello stesso tempo, la convergenza si forma dall'alto verso il basso grazie all'impulso partecipatorio dei consumatori che hanno l'abilità di controllare e formare il flusso dei media all'interno delle loro vite; voglio i media quando li desiderano.

E come risultato, inseriscono i media in nuovi spazi, in nuovi formati e traggono vantaggio delle tecnologie new media per mixare e riproporre i contenuti in modi sempre diversi.






Di Ogni Giorno

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Durante tutto il 20° secolo la casa americana è divenuta sempre più tecnologica. Le nostre stanze sono divenute centri per l'intrattenimento. In ogni famiglia batte un cuore elettronico. Le tecnologie media sono pienamente integrate nelle nostre interazioni sociali di ogni giorno e a volte creano una barriera tra i membri della stessa famiglia

Tuttavia, nello stesso tempo, queste nuove tecnologie permettono di connettere nuclei familiari dispersi.

Le tecnologie contemporanee "sono come attaccate alla nostra pelle, non sono fuori di noi, sono accanto a noi."il pericolo sta nel fatto che siano così familiari da divenire invisibili, parte del nostro contesto.

Allo stesso tempo, possiamo portare i media con noi ovunque andiamo. Le tecnologie quindi possono essere usate sia per isolarci dall'ambiente che ci circonda che per connetterci con altri ambienti.

Noi viviamo in quello che la sociologa Linda Stone chiama "attenzione continua e parziale," attraverso la quale passiamo costantemente da una vita diretta ad una mediata. Queste tecnologie possono essere usate anche per annotare il nostro ambiente, dandoci accesso all'informazione quando ne abbiamo bisogno e aumentando la consapevolezza del mondo attorno a noi.

Come Mizuko Ito ha descritto, noi utilizziamo queste tecnologie per mantenere un contatto costante con quelle persone che sono più importanti per noi. E come Howard Rheingold ha suggerito, noi possiamo utilizzare queste tecnologie per mobilitarci in risposta a quelle cose che destano la nostra attenzione.






Appropriativo

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Le nuove tecnologie permettono di riproporre i media in varie modalità. Noi possiamo citare e ri-contestualizzare suoni ed immagini registrate (sia ferme che in movimento) con la stessa facilità con cui citiamo e ri-contestualizziamo le parole.

Le persone creano collage di immagini per esprimere come si sentono. Le pagine web sono insiemi di espressioni personali e materiali prestati, così come gli artisti saccheggiano dalla tradizioni per creare nuove cose.

Nuove tecnologie per la comunicazione, come digital video recorder o DVD player, permettono ai consumatori di avere il pieno controllo sul flusso dei media all'interno delle loro case

Le community online superano la distinzione tra consumatore e produttore perchè divengono parte dell'esperienza dei media; noi desideriamo creare e condividere i nostri media con gli altri

La cultura creativa dei dilettanti era stata spazzata via dai mass media. Il Web ha rinvigorito questa cultura dilettantesca fornendo un'infrastruttura in cui i dilettanti possono condividere quello che hanno creato con gli altri: la capacità di condividere i media ha aiutato a motivarne la produzione creando un'espolosione di espressioni grassroots .






In Network

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Le tecnologie New Media sono interconnesse in modo tale che i messaggi scorrano facilmente da un posto all'altro e da una persona all'altra. La comunicazione accade ad una varietà di livelli, dall'intimo al personale, dal pubblico o in larga scala. Il rapporto un distributore-molti riceventi che dominava la cultura della stampa ed i moderni mass media ha ceduto il passo ad un modello da molti-a molti in cui le persone fanno circolare i loro lavori attraverso una vasta community.

La capacità di operare in "network" è emersa come un'importante abilità sociale e professionale.






Globale

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I contenuti media oltrepassano i confini nazionali ed i network sono divenuti internazionali. L'elemento "globale" cambia il modo in cui ci rapportiamo con noi stessi e con il mondo.

Le conseguenze a lungo termine di questo scambio culturale globale devono essere ancora scoperte del tutto. Alcuni ipotizzano che da una maggiore globalizzazione derivi una maggiore comprensione; altri pensano che abbia fomentato il ritorno al fondamentalismo come risposta agli scambi globali e alla perdita di identità.

Alcuni si preoccupano che le nazioni più potenti dal punto di vista economico possano sopraffare le altre, assicurando l'omogeneizzazione delle culture globali; altri invece pensano che sviluppi la nascita di nuove contaminazioni e culture.






Generazionale

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Storicamente le norme e le tradizioni venivano tramandate da una generazione all'altra, Ma con il 20° secolo le persone adottano stili culturali completamente diversi da quelli dei genitori.

Le ricerche recenti suggeriscono che le persone giovani e gli adulti vivono in ambienti media fondamentalmente differenti, usando tecnologie di comunicazione in maniera differente ed interpretando le loro esperienze in maniera diversa.






Diseguale

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Alcuni suggeriscono che la cultura new media possa essere descritta come "facoltativa," poichè le persone possono scegliere o no di parteciparvi ed anche a livelli differenti. Ci sono ruoli che vengono adottati solo da chi ne ha accesso e competenze di base.

La partecipazione ad alcune community diviene fonte di potere, ricchezza, e conoscenza, e rappresenta la base per privilegi e disuguaglianze. Partecipare può essere facoltativo solo per chi può scegliere di farlo.

Espandere l'accesso al cyberspazio può dare potere di partecipazione alla vita civile e culturale ma può anche rendere invisibile e disarmato colui che non ne gode.

Come la ricercatrice inglese Sonia Livingstone afferma:

"Insegnare le qualità richieste per produrre contenuti è più cruciale che mai. Non farlo significa togliere potere ai cittadini.".

Di questi otto tratti, il solo che descrive le nostra attuali istituzioni educative è "disuguale" Le nostre scuole invece dovrebbero saper progettare i bisogni della cultura che abbiamo descritto.

Le nostre scuole invece falliscono poichè non offrono ai ragazzi le conoscenze di cui hanno bisogno per sfruttare tutte le opportunità della nuova cultura partecipatoria.

 

Articolo originale del 6 Novembre, 2006 con il titolo "Eight Traits of the New Media Landscape" di Henry Jenkins su Confessions of an Aca/Fan: The Official Weblog of Henry Jenkins

Questo articolo è stato scritto in origine per la MacArthur Foundation.

L'autore

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Henry Jenkins è Director of the MIT Comparative Media Studies Program. E' autore ed editore di nove libri su vari aspetti dei media e della cultura popolare, inclusi Textual Poachers: Television Fans and Participatory Culture, The Politics and Pleasures of Popular Culture and From Barbie to Mortal Kombat: Gender and Computer Games. I suoi nuovi libri: Convergence Culture: Where Old and New Media Collide and Fans, Bloggers and Gamers: Exploring Participatory Culture.




Photo credits: Kiyoshi Takahase Segundo, Heather Craig, Feng Yu, Doreen Salcher, Michael Osterrieder, Murat Baysan, Pavel Losevsky, Carolina K. Smith, M.D..

 
 
 
 
 
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