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15 gennaio 2008

Internet Television E Il Bisogno Di Standard Aperti - Lettera Aperta Al CES

Internet Television con standard aperti: è solo un sogno oppure un qualcosa in cui credere veramente e alla quale tutti abbiamo il dovere di contribuire? E' questo quello che si chiedono Jeremy Allaire e Adam Berry di Brightcove, in questa lettera aperta rivolta agli operatori dell'elettronica di consumo presenti al Consumer Electronic Show, in corso proprio in questi giorni a Las Vegas.

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Photo credit: Ivan Stevanovic

Secondo Jeremy Allaire e Adam Berry, a tutt'oggi non siamo ancora in grado di usufruire a pieno delle enormi possibilità offerte dal connubio tra televisione online e televisione tradizionale, sia per l'incapacità dell'industria del settore, che non è ancora riuscita a fare proposte concrete in tal senso, sia per lo scarso interesse degli utenti nel chiedere l'adozione di standard aperti.

Un ulteriore freno alla possibilità di usufruire della Internet Television attraverso la TV tradizionale è dovuto al fatto che tutte le periferiche attualmente disponibili sul mercato adottano standard e formati video differenti tra loro. Inoltre, molte di esse non consentono l'accesso diretto ai siti di video sharing presenti su Internet. Tutte queste limitazioni non permettono, a eventuali produttori di contenuti, la creazione di piattaforme per la distribuzione di contenuti e servizi, adatte a tutte le periferiche.

"La maggior parte dei produttori di contenuti è scoraggiata e non ha alcuna intenzione di distribuire contenuti per sistemi chiusi. Per questo motivo, gli utenti perderanno una grossa opportunità di vedere cose nuove e i produttori assisteranno a un enorme calo delle vendite di questi apparecchi."

Secondo Jeremy Allaire e Adam Berry, per risolvere questa situazione si rende assolutamente necessaria l'adozione di standard aperti, che consentano a un qualsiasi televisore tradizionale di collegarsi a Internet e mostrare contenuti video online, come li potresti vedere sul tuo PC o sul tuo telefonino.

"La soluzione non consiste soltanto nel trasformare la TV in un computer con un browser al suo interno."

Ecco la lettera aperta al CES:

 








Internet Television Con Standard Aperti: Una Lettera All'Industria Dell'Elettronica Di Consumo

di Jeremy Allaire e Adam Berrey

Cari leader dell'elettronica di consumo,

Come si ripete ormai già da diversi anni, anche il 2008 è stato presentato al Consumer Electronic Show (CES) come l'anno delle periferiche convergenti che ci permetteranno di guardare i film e i video presenti su Internet direttamente dal salotto di casa.

Ma, proprio come è avvenuto nelle scorse edizioni, anche quest'anno le offerte sono piuttosto deludenti.

Le soluzioni presentate risultano essere ancora troppo complicate, troppo costose, ma soprattutto utilizzano standard chiusi.




Un'Occasione Sprecata

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Photo credit: Ophelia Cherry

L'Internet Television sta trasformando il modo di intrattenersi, imparare, conoscere e informarsi delle persone.

Ormai Internet è diventata la prossima piattaforma di distribuzione di contenuti video e si appresta a diventare un degno rivale della TV tradizionale, via satellite e digitale terrestre.

La quantità dei contenuti video presenti su Internet è di gran lunga superiore a qualsiasi altra piattaforma tradizionale di distribuzione video.

Su Internet sono disponibili centinaia di migliaia di contenuti, che vanno dai brevi filmati girati dalla gente comune, ai canali tematici, fino ai film in prima visione disponibili istantaneamente oppure on-demand.

Oggigiorno, lo strumento più utilizzato per cercare e guardare video su Internet è senza dubbio il computer, ma c'è la possibilità che questo venga presto sostituito dalla televisione, che è sicuramente il mezzo più idoneo e che è in grado di presentare i contenuti in un modo nuovo rispetto al computer.

Questo consentirà agli utenti di trasformare un elettrodomestico qualunque in un vero e proprio portale sul mondo, dal quale poter accedere a un enorme ventaglio di contenuti video provenienti da ogni parte del globo.

Ma purtroppo, vista l'incapacità dell'industria del settore che non riesce a fornire standard aperti per la fruizione dei contenuti video su Internet direttamente dalla TV, tutto questo è destinato a rimanere ancora un sogno per consumatori e produttori di contenuti.






Convergenza di Internet e TV: Dead on Arrival

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Le maggiori difficoltà che impediscono il connubio fra Internet e TV sono due:

a) le apparecchiature disponibili sul mercato sono troppo complicate

b) utilizzano standard proprietari e chiusi.

Attualmente, le periferiche per connettere la TV al PC che hanno riscosso maggior successo sono Windows Media Center e Apple TV.

L'idea di base dietro questi prodotti è che un utente usa il suo PC per cercare, scaricare e organizzare i contenuti video che vedrà in un secondo momento dalla sua televisione. Anche se per l'utente un po' più smaliziato l'uso di queste periferiche risulta abbastanza semplice, per l'utente medio o alle prima armi risulta ancora troppo complicato collegare la TV al PC.

Ancora più stressante è il fatto di non poter più fare zapping e scoprire qualcosa di interessante da vedere comodamente seduti in poltrona, ma di doversi necessariamente alzare e spostarsi ogni volta davanti a un PC.

Oltre alla difficoltà di utilizzo, un'altra limitazione di questi apparecchi è che utilizzano standard chiusi e proprietari:

  • Ogni periferica adotta standard differenti, quindi non c'è uniformità di formati o di user experience.
  • La maggior parte delle periferiche non da accesso a tutti i servizi di distribuzione dei contenuti video presenti su Internet, ma solo a quelli con cui il produttore ha stretto degli accordi di partnership.
  • Per il motivo citato in precedenza, nessuna di queste periferiche offre un modello di sviluppo semplice che permetta agli sviluppatori di creare piattaforme di distribuzione dei contenuti video e servizi, adatte a tutte le apparecchiature.

Il mondo dell'elettronica di consumo non è ancora in grado di offrire un insieme di standard aperti per permettere a tutti di navigare su Internet attraverso la propria televisione cosi come è avvenuto a suo tempo per i PC e adesso per i telefoni cellulari.

L'incapacità di creare standard aperti significa che non potrà mai nascere nulla di interessante attorno a questa tecnologia.

La maggior parte degli editori è scoraggiata e non ha alcuna intenzione di distribuire contenuti per sistemi chiusi. Per questo motivo, gli utenti perderanno una grossa opportunità di vedere cose nuove e i produttori assisteranno a un enorme calo delle vendite di questi apparecchi.




L'Alternativa Degli Standard Aperti

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Photo credit: Niserin

Per risolvere questa situazione, si rende assolutamente necessaria l'adozione di standard aperti che consentano a un qualsiasi televisore di collegarsi a Internet per poter esplorare e guardare contenuti video online cosi come si fa normalmente con il Computer o con il telefonino.

A suo tempo, l'adozione di standard aperti per poter navigare su Internet ha dato vita a nuove aziende e a nuove opportunità di lavoro, ha consentito a centinaia di milioni di utenti di reperire una marea di informazioni e di cambiare radicalmente il modo di usare un computer.

Abbiamo bisogno di un insieme di standard aperti che rendano semplice poter collegare un qualsiasi televisore a Internet per poter guardare contenuti video provenienti da qualsiasi parte del mondo.

La soluzione non consiste semplicemente nel trasformare la TV in un comune PC, con all'interno un browser, perché i due elettrodomestici hanno utilizzi e offrono user experience completamente differenti. Sul PC si ha a disposizione una tastiera e il mouse, sulla TV hai solo un telecomando.

Ci vogliono standard pensati per consentire agli utenti di poter navigare e guardare i contenuti video provenienti da Internet sulla televisione, attraverso interfacce utente appositamente studiate.

Secondo il nostro punto di vista, gli standard dovrebbero essere costruiti intorno a questi quattro punti:




  1. Connessione Diretta Alla Rete

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    Photo credit: Darren Whittingham

    La TV deve essere connessa direttamente a Internet ad esempio attraverso una rete domestica, un dispositivo WiFi / WiMax o via Ethernet.






  2. Internet Media Browser

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    Photo credit: Solarseven

    Ogni TV deve essere equipaggiata di un Internet Media Browser (IMB). L'IMB è un software che consentirà agli utenti di cercare, navigare e guardare contenuti video via Internet. Diversamente da un tipico browser web, un IMB deve soltanto essere in grado di riprodurre musica e video e assomigliare un po' alla guida ai palinsesti della TV tradizionale. Utilizzando un IMB l'utente deve essere in grado di poter navigare in qualsiasi catalogo presente su Internet e riprodurre video e musica direttamente dalla televisione. Inoltre, ogni IMB deve essere in grado di riprodurre contenuti codificatiin MP3, Flash Video (VP6), H.264 e VC-1.






  3. Pubblicazione Di Un Catalogo

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    Photo credit: Foottrack

    Per avere un elenco di contenuti direttamente all'interno dell'Internet Media Browser di ciascun utente, bisogna dare agli editori un modo standard per poter pubblicare online il proprio catalogo. Usando molto probabilmente il formato XML, si deve dare la possibilità ad un editore di poter creare un sito web con il proprio catalogo e permettere all'Internet Media Browser di visualizzare informazioni come ad esempio il titolo, descrizione e link al file fisico del video. Questo significa che indipendentemente dal dispositivo, ogni IMB sarà in grado di visualizzare facilmente tutte le informazioni e accedere al contenuto in streaming. La relazione che c'è tra gli standard per la pubblicazione di un catalogo online e gli Internet Media Browser è del tutto simile quella che c'è tra il formato RSS e Lettori RSS.






  4. Servizi Di Registrazione

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    Photo credit: Hans Doddema

    L'ultimo punto è quello che deve fare da ponte tra fa la navigazione web tramite il PC e l'Internet Media Browser della televisione. L'idea è quella di avere dei servizi online dove ciascun utente può inserire gli indirizzi dei cataloghi online a cui vuole accedere direttamente dalla TV. Avendo un meccanismo del genere, sarà possibile cliccare sotto un video un link che dirà "Voglio vedere questo in TV" e avere così il video immediatamente disponibile non appena accendiamo il televisore. In questo modo, tutti gli editori possono competere in un mercato aperto e i consumatori possono scegliere i contenuti e i servizi che desiderano indipendentemente che questi provengano dal produttore dell'apparecchio, da un social network, da un portale o da qualsiasi altra parte.




I punti appena descritti costituiscono soltanto una bozza e una visione assolutamente generale di quello che si potrebbe avere in futuro.

L'industria dell'elettronica di consumo e l'industria di Internet hanno tutti gli organismi e gli strumenti necessari per poter avviare la definizione di una specifica standard sulla base di questi quattro punti che consenta a tutti la fruizione dei contenuti video di Internet direttamente dalla televisione.






Fare Il Salto Di Qualità

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Photo credit: Yuri Arcurs

Tutte le tecnologie necessarie e i contenuti video li abbiamo già pronti.

Sul Web esiste già un fiorente mercato dei contenuti video grazie a portali, servizi di video sharing e social media dai quali traggono beneficio gli utenti, gli editori, gli inserzionisti pubblicitari e i produttori di periferiche per computer.

L'industria dell'elettronica di consumo deve solo darsi una mossa e salire su questo cavallo.

Deve smetterla di concentrarsi nella creazione di sistemi chiusi e inaugurare una nuova era nella distribuzione dei contenuti, sviluppando standard aperti in grado di far arrivare i contenuti video su Internet ad ogni televisione del pianeta.

Aprire la televisione a Internet aiuterà a far crescere l'elettronica di consumo in una nuova direzione e consentirà agli editori di fare ciò che sanno fare meglio avendo la possibilità di fornire agli utenti dei contenuti migliori di quelli attualmente disponibili.






Distinti Saluti,

Jeremy Allaire Adam Berrey

Brightcove Chairman & CEO

Brightcove SVP of Marketing & Strategy

 
 
 
 
 
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