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22 gennaio 2008

Google Knol E Wikipedia: Rischi, Sfide, Opportunità

Nelle scorse settimane si è fatto un gran parlare di Knol, il nuovo servizio di Google che consentirà a tutti gli utenti la creazione e la distribuzione di articoli simili a quelli di un'enciclopedia, come già avviene per il famosissimo sito Wikipedia.

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Fin qui nulla di nuovo sotto il sole, ma l'aspetto innovativo di Google Knol sta nella possibilità di poter guadagnare soldi con i propri articoli grazie al sistema di annunci pubblicitari AdSense.

A parte l'entusiasmo della comunità online suscitato dal nuovo annuncio di casa Google, pochi o quasi nessuno si è fermato un attimino a riflettere sulle reali conseguenze, le opportunità di monetizzazione per gli utenti e le altre problematiche legate all'uscita di questo servizio destinato, nel bene o nel male, a far parlare di sé e a sconvolgere il mondo della conoscenza online.

Google Knol darà veramente un'opportunità irrinunciabile a tutti quelli che vogliono mostrare la propria conoscenza e autorevolezza su uno specifico argomento, mettendo da parte l'aspetto collaborativo, così tanto apprezzato dagli utenti di Wikipedia e che ormai tutta la comunità online da per scontato al giorno d'oggi?

Come farà Google a dare alla gente un servizio credibile, se la responsabilità di verificare le fonti e di scrivere gli articoli è lasciata tutta a carico dei singoli autori?

Come farà Google a fare in modo che Knol sia migliore di quanto già esiste online?

Come riuscirà a dare contenuti di una certa qualità, se ha progettato Knol con una forte impronta orientata al business?

A tutte queste domande, cerca di dare una risposta John Blossom, un esperto di contenuti multimediali. Di seguito, ecco la sua personalissima analisi sui rischi, le opportunità di monetizzazione per gli utenti e i possibili sviluppi futuri di Google Knol.

 




Google Knol: Molto Più di un Concorrente di Wikipedia

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Photo credit: Tommyblue.it

di John Blossom

Sicuramente l'annuncio di Google ha creato più di qualche perplessità in tutti quelli che hanno cercato di capire che cosa fosse questo Google Knol. Basta guardare un po' ciò che hanno detto al momento dell'annuncio ufficiale, siti di un certo rilievo come il New York Times, Search Engine Land, Google Blogoscoped e GigaOM.


Per spiegartelo in parole povere, Google Knol consentirà alle persone di creare degli articoli su un dato argomento, dei veri e propri documenti del tutto simili a quelli che puoi trovare su un'enciclopedia. Questi articoli potranno contenere link ad altri contenuti sul web o ad altri articoli presenti su Google Knol. Inoltre, gli utenti avranno la possibilità di votare ogni articolo sulla base della qualità dei suoi contenuti.

Diversamente da quanto avviene per Wikipedia, in Google Knol ci sarà un solo autore per ogni articolo, ma più autori potranno creare articoli sullo stesso argomento. In questo modo si verrà a creare una sorta di "libero mercato della conoscenza" tra tutti gli esperti di uno specifico argomento.

Hai capito bene: Google inserirà le pubblicità AdSense sulle pagine e dividerà gli eventuali guadagni con l'autore dell'articolo.




Differenze Rispetto a Wikipedia

Google Knol sarà decisamente diverso dal suo diretto rivale Wikipedia, che ha fatto dello spirito collaborativo tra gli autori e di un ambiente totalmente privo di annunci pubblicitari, le sue armi vincenti.

Tuttavia c'è qualche punto di contatto con Wikipedia, anche se, come vedremo, il risultato finale sarà completamente diverso.

Google Knol porrà l'accento più sul lavoro svolto da un singolo autore piuttosto che sull'aspetto collaborativo. La partecipazione alla scrittura di un articolo non contribuirà in alcun modo a far crescere la popolarità di chi ha collaborato, né tanto meno quella dell'articolo, poiché i vari punti di vista e le informazioni che si aggiungono, oggi potrebbero andare bene, ma già domani potrebbero diventare obsolete.

Così se da una parte Knol può essere utile per chi vuole conoscere come la pensa un esperto su un dato argomento - e immagina come potrebbe servire a noi di Shore - è anche vero che l'aggiornamento della pagina di Knol diventerebbe un pensiero in più per chi la scritta e finirebbe con l'essere trascurata.

Ciò significa che per argomenti in rapida evoluzione, il lettore dovrà compiere uno sforzo maggiore per mettere insieme tutte le nuove informazione e avere così un quadro più completo su un dato argomento.

Quando usi Wikipedia hai bisogno di controllare un articolo con una certa frequenza se vuoi conoscerne tutte le novità, ma almeno, se vuoi partecipare alla stesura di un articolo, le attività di modifica e aggiornamento non richiedono molto tempo.

Anche se in questo momento il confronto con Wikipedia è inevitabile, penso che Google Knol si appresti a diventare un acerrimo nemico anche per altri portali che si occupano del sapere e della conoscenza in generale.

Ad esempio, anche se About.com è stato finora un sistema funzionale per fare in modo che esperti si determinati argomenti, con l'ambizione di guadagnare dalle proprie conoscenze, potessero mettere a disposizione di chiunque il proprio sapere, credo che Knol si dimostrerà più efficiente e funzionale.


Google Knol fornirà un framework che permetterà ai singoli autori di concentrarsi di più sui contenuti, per dare alla comunità online informazioni sempre aggiornate, evitandogli di doversi occupare di aspetti come l'usabilità, il design e tutte le altre questioni legate alla monetizzazione dei contenuti.

Non appena la piattaforma OpenSocial di Google prenderà il largo, potremmo immaginare di avere all'interno di un social media anche dei contenuti presi dalle pagina di Google Knol.




Un Approccio Alla Conoscenza Pensato Come un Libero Mercato - Giusto o Sbagliato?

Sicuramente, questo approccio alla conoscenza pensato come un libero mercato è un aspetto davvero intrigante di Knol, ma è senza ombra di dubbio anche il maggiore problema che Google si troverà ad affrontare nei prossimi mesi.

Infatti, man mano che la qualità dei contenuti generati dagli utenti aumenterà, ci sarà sempre minor necessità di doversi affidare ai motori di ricerca tradizionali per cercare le informazioni che ci servono su un dato argomento.

Sempre più spesso accade che per le ricerche su argomenti generali, appaia in cima ai risultati della ricerca una pagina di Wikipedia. Altre volte, lo stesso Google è usato come front-end per effettuare ricerche specifiche su Wikipedia, piuttosto che essere usato come un motore di ricerca tradizionale, riducendo drasticamente il numero di inserzioni pubblicitarie che appare tra i risultati.

Meno ricerche significherà per Google meno guadagni e la necessità di trovare altre aziende disposte ancora ad investire in pubblicità.

Quindi, anche se si tratta di un approccio interessante, innovativo e utile per lo sviluppo della conoscenza, restano comunque dei dubbi sul lato commerciale.

In più, c'è da considerare che, anche se l'approccio dell'editing collaborativo potrebbe risultare un freno alla creazione di contenuti di qualità, scrivere da solo gli articoli ti porterà a dover "sfidare" (nel vero senso della parola) altre persone che ne sanno almeno quanto te su un dato argomento.




Considerazione Conclusive

Prima che venga lanciato ufficialmente, Google Knol potrebbe muoversi in diverse direzioni e fornire agli utenti ancora altre funzionalità. Finora l'obiettivo principale, ma senza dubbio quella più interessante, difficile e stimolante, è poter dare agli utenti un modo nuovo di organizzare la propria conoscenza in maniera efficace.

Anche se Google pensa che il punto di vista di una singola persona possa essere più utile per conoscere un dato argomento, a mio avviso l'editing collaborativo consente alle persone di entrare più in profondità nelle cose, perché ti da l'opportunità di analizzare i punti di vista dei vari autori.

C'è ancora spazio per premiare le capacità delle persone, nel mondo in cui viviamo. Si potrebbe pensare a un sistema simile a quello di Wikinvest, in cui ciascun articolo può essere integrato da opinioni personali degli utenti. Quello che mi auguro di cuore, è vedere che nei prossimi mesi Google faccia del suo meglio per offrire alla gente un nuovo strumento per diffondere la conoscenza online, piuttosto che offrire alla gente un nuovo strumento soltanto per pararsi il culo.

Penso che le premesse per far si che Knol diventi un'ottima piattaforma in grado di aiutare le persone a creare contenuti di qualità, articoli utili e a diffondere la conoscenza, ci siano tutte, ma, al momento, Google ha ancora troppi conflitti d'interesse da dover risolvere, prima di poter avere successo anche in questo settore.




Informazioni sull'autore:

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John Blossom è un esperto di contenuti multimediali e di business con una ventennale carriera nel marketing, nella ricerca e nella gestione di prodotti nel campo dell'informazione avanzata e dei media. John Blossom ha avuto anche un ruolo fondamentale in numerose ed innovative iniziative Internet presso la Reuters, inclusa l'introduzione di servizi di content management e di uno sforzo per integrare le informazioni basate su Internet dei vari fornitori nelle informazioni mainstream erogate da Reuters con i suoi servizi. Puoi seguire i news radar di John Blossom su business e tendenze dei contenuti multimediali su www.shore.com dove tiene un news radar quotidiano e un blog molto autorevole di analisi di news.

(c) Pubblicato con il permesso dell'autore.

 
 
 
 
 
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