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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


14 febbraio 2008

Diventare Blogger Professionista: Intervista A Salvatore Aranzulla

Come si diventa blogger professionista? Come puoi guadagnare con il tuo blog? Si vive di solo AdSense o puoi aumentare le tue entrate rivolgendoti ad una concessionaria pubblicitaria? Quanti visitatori ti servono per cominciare a guadagnare qualche soldo? Cosa distingue la qualità dei tuoi contenuti? Quanto è importante essere in cima alle classifiche dei blogger italiani?

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Robin Good ha parlato di queste cose con Salvatore Aranzulla, uno studente siciliano di soli 17 anni che c'è l'ha fatta e ha trasformato la sua passione per l'informatica in un lavoro ben retribuito di blogger professionista.

Diventare blogger professionista appare a molti come una meta irraggiungibile ma niente è impossibile se, dietro al lavoro quotidiano di online publisher, si nasconde una grande passione e una fortissima determinazione .

La storia di Salvatore Aranzulla e le risposte che dà in questa intervista possono esserti d'aiuto perché costituiscono l'esperienza concreta di un ragazzo che ha creduto in quello che voleva fare, ha lavorato duramente affrontando anche difficoltà apparentemente insormontabili (pensa che dove abita non c'è neanche l'ADSL) e alla fine è riuscito a trasformare la sua passione in un lavoro in piena regola.

 



Robin: Ciao a tutti sono Robin Good e in questo momento ho come ospite qui accanto a me un "carissimo" personaggio, ma caro proprio in senso letterale perché ha un sacco di valore. Non siamo ancora carissimi amici ma siamo conoscenti.

Si tratta di Salvatore Aranzulla, che è collegato in questo momento da centinaia di chilometri di distanza, nonostante sia anche lui qui in Italia, e ha una storia interessante da raccontare. Quindi Salvatore ti lascio un attimo il microfono, fammi una mini-presentazione di te stesso: chi sei, dove sei e cosa fai?



Salvatore: OK Robin. Prima di tutto saluto gli spettatori che sono qui e li ringrazio, ringrazio anche te per questa opportunità.

Io sono semplicemente un blogger e un divulgatore informatico, ho diciasette anni, studio al liceo scientifico, in Sicilia, e curo su Internet un blog di informatica sul quale pubblico delle chicche sulla sicurezza informatica e sulle truffe online. Pubblico anche dei trucchi che possono aiutare ad usare meglio il computer.

Oltre a pubblicare gli articoli sul mio blog curo anche la pubblicazione di libri relativi all'informatica e degli articoli per le riviste di settore.




Robin: Quindi, vediamo se ho capito bene: ti chiami Salvatore Aranzulla, vivi in Sicilia, hai diciasette anni, stai frequentando ancora la scuola e sei anche un editore professionista online? Non so se ti sei definito blogger o qualcos'altro..come ti sei definito?



Salvatore: Io preferisco definirmi "blogger e divulgatore informatico". Divulgatore informatico perché quello che faccio è aiutare le persone ad usare al meglio il proprio computer. Blogger perché curo di fatto un blog e utilizzo questa piattaforma per veicolare i miei contenuti.




Robin: Quando hai iniziato questa avventura online con il tuo sito/blog?



Salvatore: Ho iniziato a pubblicare su Internet nel 2002. In realtà allora i blog non esistevano e i miei contenuti erano sotto forma di newsletter. Usavo la mia newsletter e pubblicavo un resoconto sul mio sito internet.

Lo strumento blog è subentrato alla fine del 2003 e all'inizio del 2004 quando ho visto che era possibile veicolare i miei contenuti da una parte con la newsletter e dall'altra con il blog. Quindi sono partito con la newletter nel 2002 e sono passato al blog in questi ultimi anni.




Robin: Ho capito. L'idea di poterci trarre in qualche modo un guadagno ti è balenata in testa subito? Com'è avvenuto questo incontro tra te e il lato economico?



Salvatore: Sostanzialmente il mio lavoro è nato da una passione e tuttora è una passione.

L'idea di monetizzare i contenuti si è resa necessaria nel momento in cui bisognava garantire una pubblicazione regolare degli articoli.

Io pubblico quotidianamente un articolo, quindi dal lunedì al venerdì vengono pubblicati cinque articoli a settimana e vi sono dei costi per acquistare il materiale necessario, come per esempio l'acquisto dei programmi che vengono recensiti, perciò è nata l'idea di monetizzare i miei contenuti.

Tra l'altro quello che io faccio è un lavoro del tutto gratuito, cioè pubblico dei contenuti senza chiedere nulla in cambio e quindi, potendo ricavare qualcosa dalla pubblicità, riesco sia a mantenermi economicamente che a pagare le spese per la scrittura degli articoli.




Robin: La trovo un po' originale come spiegazione, ma ben venga imparare qualcosa che non si era considerato prima. Quindi, nel momento in cui hai iniziato a monetizzare, quali scelte hai fatto? Sei andato dritto ad inserire le pubblicità di Google o hai pensato a varie alternative?



Salvatore: Allora, inizialmente ho utilizzato Google AdSense, è il modo più facile. Basta iscriversi, inserire un codice sul proprio blog e far apparire subito la pubblicità.

Ho iniziato inserendo gli annunci sul mio sito e in seguito ho anche effettuato degli studi per capire quali erano le aree del blog più monetizzabili, evitando così di riempirlo di pubblicità inutili.

Col passare degli anni ho ridotto le pubblicità a quelle poche che mi permettevano realmente di monetizzare i miei contenuti. Ma questo in un primo momento, in un secondo momento ho affiancato alle pubblicità di Google AdSense quelle fornite da una concessionaria, la Advit che era in grado di procurarmi la pubblicità indipendentemente dall'uso di Google AdSense.




Robin: Come funziona esattamente il rapporto fra di voi?



Salvatore: Loro presentavano il mio blog ai loro clienti che potevano decidere di comprare degli spazi pubblicitari ben precisi da posizionare sul mio blog.




Robin: E li hai cercati tu o ti hanno cercato loro?



Salvatore: E' stata una via di mezzo, loro si rivolgono per lo più a dei piccoli medi editori di qualità. Quindi c'è stato un incontro di interessi sia da parte mia che da parte loro.




Robin: Si ma voglio dire, anch'io scrivo dei contenuti di qualità però questa concessionaria io non l'ho mai sentita e non l'ho mai incontrata. Vorrei condividere qualcosa che sia utile per tutti quelli che vedranno questa conversazione. Cosa gli consiglieresti? Di chiamare la Advit o devono lasciar perdere?



Salvatore: Guarda, la Advit si occupa di siti internet come i miei e quelli di piccoli editori. Se c'è qualche blogger che ritiene che i suoi contenuti siano di qualità, allora gli converrebbe semplicemente contattarli e raccontare il suo blog e la sua idea. Sono sicuro che troverebbe un buon riscontro da parte della concessionaria.




Robin: Che differenza di guadagni hai riscontrato tra il lavorare con un agenzia e il lavorare con Google AdSense?



Salvatore: Una concessionaria non fa altro che vendere il tuo blog.

La difficoltà che si può incontrare in molti casi e quella di una diffidenza da parte delle aziende. Molte aziende infatti continuano ad investire sempre sugli stessi siti internet e questo è un problema da tenere in considerazione.

Quindi il rischio è che, nei primi mesi, la pubblicità che appaia sul tuo blog possa essere uguale a zero. A differenza di Google AdSense, dove la pubblicità viene procurata direttamente da Google e c'è quindi una maggiore sicurezza che appaia, con la concessionaria ci possono essere dei momenti in cui non c'è pubblicità e quindi l'editore non guadagna nulla.




Robin: Ipotizziamo che in un determinato periodo l'agenzia sia piena di gente che vuole pubblicizzare sul tuo sito e contemporaneamente anche Google AdSense stia andando alla grande. Ci vuoi dire qualcosa di più? Che differenza di guadagni c'è tra le entrate dell'agenzia e le entrate di AdSense?
Se il tuo blog fosse una torta e dovessi dedicare una fetta all'agenzia e una fetta ad AdSense, quanto sarebbe grande la fetta dell' agenzia e quanto quella di AdSense?



Salvatore: Allora, sono molto sicuro del fatto che i ricavi della pubblicità fornita da una concessionaria possono essere molto validi ma solo nel momento in cui la concessionaria riesce a far affermare il tuo sito internet o il tuo blog presso le aziende.

Bisogna fare una distinzione secondo me importantissima, la concessionaria ti paga per impression a differenza di Google che ti paga per i click. Quindi il semplice fatto che il visitatore apre il tuo sito web genera un guadagno perché è stata generata un impression.

Mi schiero quindi a favore della concessionaria ma ripeto, solo nel momento in cui questa riesce a procurarti molta pubblicità. Altrimenti Google AdSense è la strada da perseguire.

Robin: Che volume di traffico avevi quando hai contattato questa concessionaria di pubblicità? Quanti visitatori al mese?
Salvatore: Sull'ordine dei 300.000 visitatori e passa al mese.

Robin: Adesso o a quel tempo?

Salvatore: A quel tempo.

Robin: 300.000 visitatori unici al mese?

Salvatore: Si nell'ordine di quell'ottica

Robin: 300.000 diviso trenta sono 10.000 visitatori al giorno..

Salvatore: si, circa 10.000 al giorno, più o meno intorno a quella cifra.




Robin: Quale pensi sia stato il fattore decisivo per raggiungere i 10.000 visitatori unici al giorno? E quanto tempo ci hai impiegato per raggiungere questi numeri?



Salvatore: Considera che i visitatori si sono accumulati nel corso di tutti questi anni, quindi a partire dalle pubblicazioni che risalgono al 2002. C'è da considerare anche un fattore determinante, il fatto che io ho veicolato i miei contenuti attraverso vari mezzi: siamo partiti dalla newsletter per poi passare al blog e così via.
Considera quindi che ci sono molti visitatori che sono molto fidelizzati e seguono il blog già dal 2002.




Robin: Si, d'accordo, ma ci sono per esempio dei blogger che sono ritenuti delle autorità nella blogosfera italiana, ma se tu vai a vedere il loro traffico, è non sono persone che hanno iniziato ieri, scopri che fanno al massimo tremila visitatori al giorno, ma quelli più potenti!

Non sto assolutamente contestando i tuoi numeri, ti sto chiedendo di dare una visione un pò più ampia a tutti quei "blogger" che sono in qualche modo perplessi o scettici riguardo al fatto che tu faccia questi numeri e che in Italia si possa guadagnare con i blog.

Secondo te, come mai un blog come quelli posizionati nelle prime posizioni delle classifiche - come per esempio quella di Blogbabel - riesce a fare un certo numero di visitatori (e quindi dovrebbe essere uno standard di riferimento della quantità di pubblico che si può attirare con un blog popolare in Italia) mentre tu, che in teoria magari non sei nemmeno tra i primi venti della classifica, generi un traffico dieci volte maggiore di quello che fanno loro?

Anche perché adesso non ne fai più 10.000, ma ne farai molti di più, no? Come lo spieghi, qual'è il consiglio? Cosa vedi tu che gli altri non vedono?



Salvatore: Mi permetto di parlare chiaramente, io faccio una certa distinzione tra i blog di discreta qualità e i blog di una certa qualità.

Sul mio blog pubblico una numero limitato di post, solo cinque a settimana, tuttavia questi post sono articoli di approfondimento. Non mi limito, come fanno i blog primi in classifica, a creare dei post che sono semplicemente dei rilanci ad articoli di altri blogger.

La classifica viene generata basandosi sui link che girano all'interno di Blogbabel. Ci sono quindi i soliti cinque o i soliti dieci che si linkano a vicenda ma che non creano contenuti di qualità, non fanno informazione, si limitano semplicemente a giocare a linkarsi tra di loro. Io sono un po' fuori dalla blogosfera perché faccio pura informazione.

Creo dei contenuti di qualità che interessano alle persone. Quindi il mio segreto è scrivere un numero limitato di articoli, ma che siano articoli di qualità.




Robin: Bene, torniamo un attimo ai numeri. Mi hai appena detto che tempo fa facevi 10.000 visitatori al giorno, ora mi puoi dare un indicazione affidabile di quale tipo di entrata si può produrre facendo il lavoro che hai fatto tu, ossia usando oltre ad AdSense anche una concessionaria di pubblicità?



Salvatore: Si, erano circa 3.000euro o giù di lì.

Robin: 3.000 euro al mese?

Salvatore: Esatto, utilizzando sia Google Adsense che la concessionaria. Considera comunque che con la concessionaria ho avuto un rapporto di tempo molto limitato per via dell'acquisizione di Virgilio. Quindi il blog non è stato fatto conoscere molto alle aziende.

Alcune aziende avevano cominciato ad investire, come per esempio UniCredit e altri sponsor di un certo tipo, solo che abbiamo dovuto interrompere questo rapporto di collaborazione per via dell'acquisizione.




Robin: Cos'è questa storia di Virgilio e dell'acquisizione. C'è la vuoi raccontare?



Salvatore: Si molto volentieri.

La settimana scorsa il mio blog è stato integrato all' interno di Virgilio.it.

Virgilio.it è uno fra i portali più visitati in Italia, il quarto secondo i dati di Nielsen, e osservata la qualità dei miei contenuti, ha deciso di integrarli nell'area Virgilio Computer, in modo da offrire nuovi contenuti di qualità ai suoi utenti. Questa integrazione è stata possibile con l'acquisizione del mio blog che è passato sotto il portale Virgilio.it.




Robin: Ricapitoliamo. Il tuo blog ora appare all'interno del portale di Virgilio che in qualche modo ha acquisito il diritto di redistribuzione dei tuoi contenuti ma ti ha concesso piena libertà e autonomia di continuare a scegliere e selezionare questi contenuti così come di mantenerne l'authorship e i diritti sugli stessi.

Però immagino che la contropartita sia stata che tu non utilizzi più AdSense su questi articoli e che ti accontenti di una cifra, sicuramente molto onorevole, che Virgilio sceglie di condividere con te a livello mensile, giusto?



Salvatore: Per quanto riguarda l'integrazione effettiva in Virglio.it, questa verrà effettuata nelle prossime settimane perché sono accaduti dei problemi tecnici che stiamo risolvendo.

Sta di fatto che per ora il blog ha cambiato indirizzo diventando aranzulla.computer.alice.it,però di fatto l'integrazione effettiva all'interno di Virgilio.it inizierà tra qualche settimana.

Per quanto riguarda Google AdSense è tutto vero. E' stato rimosso ed è stato sostituito dai banner della concessionaria del gruppo Telecom Italia. Per quanto riguarda il mio guadagno, è fissato ad un corrispettivo adeguato ai contenuti che pubblico, con un sistema di bonus che premia il numero di utenti che visitano e leggono il mio blog.



Robin: Cioè?



Salvatore: Sostanzialmente è stato sviluppato un sistema per il quale, aumentando gli utenti e di conseguenza aumentando la qualità degli utenti, Virgilio non esita ad aumentare questo compenso mensile.




Robin: Quindi se riesci ad aumentare il numero di visitatori al tuo blog avrai un guadagno maggiore?



Salvatore: Si, diciamo molto genericamente di si. Gli utenti però devono aumentare senza provenire da Alice.it, quindi vengono escluse dal conteggio per il bonus le visite degli utenti provenienti da Alice.it perche loro fanno già parte del network.

Vengono contati solo gli utenti che provengono da siti esterni o dai motori di ricerca. Se questi aumentano, io ottengo dei bonus, quindi questi bonus premiamo la qualità dei contenuti poiché gli utenti aumentano solamente se vengono prodotti contenuti di qualità.




Robin: Bene, qual'è la durata di questo accordo che avete fatto?



Salvatore: Credo di non poterti dare indicazioni a riguardo a causa di alcuni vincoli del contratto.




Robin: OK, va bene. Ci stai dando un sacco di informazioni utili.

Ora vorrei che tu dessi due o tre consigli ai target di persone che ora ti descrivo: il primo è composto da persone giovani, che magari hanno appena finito gli studi liceali ma che non sono molto convinti di andare a buttarsi in un'università.

Sono appassionati del mondo online, alcuni di questi hanno già dei blog però si rendono conto che c'è un divario fra quello che vorrebbero fare e il rendere questi strumenti motivo di soddisfazione personale così come anche di ritorno economico.

La seconda categoria invece è formata da dei professionisti, persone che magari hanno già un negozio, una ditta, vendono o scrivono libri o sono autori di qualcosa. Ebbene anche loro si rendono perfettamente conto di avere la possibilità di valorizzate il loro lavoro sul web, vorrebbero fare qualcosa di serio e hanno la sensazione che forse io e te non siamo del tutto fuori quando sbandieriamo questi nostri piccoli successi.

Che consigli puoi dare a queste persone, sia giovani che meno giovani, che non sanno se noi gli stiamo vendendo solo un illusione, un sogno che non si potrà mai realizzare per loro, ma che hanno comunque intenzione di distinguersi dalla massa e di tentare di fare qualcosa di significativo sul web?



Salvatore: Molto volentieri, sostanzialmente bisogna partire dal presupposto che Internet offre molte opportunità. Considera che io vivo in un piccolissimo paesino di appena 5.000 abitanti, senza ADSl, e riesco a lavorare e ad avere uno stipendio di un certo livello proprio grazie ad Internet.

Il consiglio che voglio dare a loro è sicuramente quello di buttarsi su Internet. Quindi consiglio loro di aprire un blog e di far conoscere quelle che sono le proprie ambizioni e le proprie passioni su Internet.

Io sono un blogger ma sono anche un editore poiché scrivo dei contenuti e vi posso assicurare che, pur avendo 17 anni, riesco a produrre dei contenuti di qualità.

Perciò il consiglio che voglio dare alle persone che si affacciano su Internet con la voglia di diventare editori indipendenti è quello di produrre contenuti di qualità, non pensando tanto al guadagno bensì alle necessità dell'utente che leggerà questi contenuti. Il guadagno secondo me è qualcosa che viene dopo, non si può pretendere subito di guadagnare.

Questa purtroppo è la pretesa di molti blogger italiani che si affacciano in questo campo. Vedo che molti blogger aprono dei blog, pubblicano dei contenuti di qualità soltanto per alcune settimane o per alcuni mesi e poi lasciano la palla perché non ottengono un buon ritorno economico.

Il mio consiglio è di persistere a pubblicare sul blog dei contenuti di qualità anche se in un primo momento non si ha un ritorno economico. Il guadagno arriverà in un secondo momento ma credo che sia molto più importante la fidelizzazione degli utenti e la creazione di una reputazione sul Web.




Robin: Come si riconoscono questi contenuti di qualità dal resto degli altri blog?



Salvatore: Guarda, sostanzialmente sono i lettori a decretare il successo o meno di un blog e c'è ne rendiamo conto attraverso il feedback degli utenti, possiamo ad esempio introdurre nuovi strumenti come un sistema di votazione degli articoli oppure fornire agli utenti tutti i modi possibili per comunicare con noi.

Io per esempio offro la possibilità agli utenti di comunicare con me via email e via chat, quindi attraverso diversi mezzi di comunicazione. In questo modo gli utenti, se scrivo un articolo poco utile poco interessante, semplicemente m chiamano e mi dicono "Salvatore hai scritto una cazzata".

Alla luce delle segnalazioni degli utenti capisco quelli che sono i loro bisogni e, se è possibile, cerco di creare dei contenuti che possano interessare a loro.




Robin: Si ma come riconosci un contenuto di qualità?



Salvatore: Guarda io riconosco la qualità di un contenuto nel momento in cui mi imbatto in un articolo che sia un approfondimento di un argomento e non un articolo superficiale, quindi se approfondisce un argomento o ne fornisce una panoramica e mi offre dei link di riferimento con cui poter approfondire ulteriormente quell'argomento.

Non credo che un post di due o tre righe con un semplice link sia un contenuto di qualità, ma credo che lo sia invece un articolo, anche di una certa lunghezza, che offra degli spunti di riflessione, di approfondimento e di panoramica intorno a un argomento.
Purtroppo nella blogosfera italiana si vedono dei blog dove vengono pubblicati semplici link di riferimento ad altri blog, in quel caso non si fa informazione ma si fa semplicemente un scambio di link tra blog.




Robin: Salvatore sei un grande e ti ringrazio. Io ho già detto pubblicamente che secondo me sei il personaggio rivelazione del 2008, spero che se ne accorgano in molti e credo che i tuoi consigli siano stati estremamente utili.

Ti mando un abbraccione ti faccio i miei migliori auguri, vai così!



Salvatore: Grazie mille, un abbraccio fortissimo

 
 
 
 
 
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