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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


5 dicembre 2007

Guadagnare Nella Long Tail Dei Blog: Sogno Od Opportunità?

There's No Money In The Long Tail of the Blogosphere (Non ci sono soldi per la Coda Lunga della Blogosfera) è il titolo di un post scritto qualche giorno fa da Alex Iskold sul sito Read/Write Web, uno dei più autorevoli blog che parlano di new media e independent publishing online. Ma è realmente così?

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Photo credit: Anatoly Tiplyashin

Anche senza riuscire a citare dati concreti da portare a sostegno delle sue ipotesi, l'articolo conclude che con il tuo blog puoi guadagnare poco o niente, se fai parte anche tu della cosiddetta "coda lunga" della blogosfera.

Alex Iskold scrive:

"In un recente post abbiamo esaminato le ragioni che spingono la gente ad aprire un blog. Da quel post e da tutti i commenti che ho ricevuto ho capito chiaramente che solo una piccola parte dei blogger scrivono per guadagnare soldi.

I loro blog, però, fanno parte coda lunga della blogosfera e la cruda realtà è che non è faccile fare soldi con il tuo blog se fai parte della coda lunga. Questa teoria di Anderson infatti afferma chiaramente che si possono fare soldi sfruttando la coda lunga e non facendone parte.

...

Ora pensa alla blogosfera, in cui ogni giorno nascono nuovi blog: il motivo per cui nascono questi blog è fare soldi.

Le persone creano i loro blog, scelgono un argomento specifico, prendono le pubblicità di Google e gli affiliate programs e cominciano a scrivere contenuti. Ma avranno presto una bella delusione: per fare soldi con il blog non servono solamente contenuti interessanti e originali, ma sopratutto visitatori e traffico web.

A causa della power law, la coda lunga della blogosfera è piena di un gran numero di blog che non sono per niente facili da scoprire. La possibilità, cioé, che un navigatore capiti su uno di questi blog che fanno parte della coda lunga, è praticamente uguale a zero.

Qualsiasi sia il tipo di monetizzazione scelta dal blogger, che si tratti di Google AdSense o di Amazon, funzionerà solo con grandi numeri in termini di visitatori e di traffico.

AdSense funziona alla grande per Google perché i numeri sono in suo favore dal momento che, anche se raccoglie poco traffico per ogni sito, lo fa per tutti i blog del web. La matematica funziona per Google perché lavora su larga scala. AdSense funzionerà abbastanza bene per siti che hanno molto traffico, ma per i blog che hanno poco traffico sarà un buco nell'acqua.

...

[Pertanto] non ci si può aspettare che questo tipo di blog facciano i soldi.

Quando l'entusiasmo e la voglia di fare della coda lunga svaniranno nel nulla, che succederà al giro d'affari che le gira intorno?"

(Fonte: Read/Write Web)

Alex sta traendo le giuste conclusioni?

E' vero che si guadagna poco o niente provando a metter su un piccolo blog indipendente su un argomento specifico o su un tema di nicchia?

 

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Dal momento che ho trovato l'articolo molto provocatorio e ben lontano dal mio modo di vedere le cose a proposito della possibilità, da parte dei piccoli bloggers, di monetizzare la loro attività di independent publishers, fino a rendersi economicamente indipendenti, sono tornato più volte sull'articolo, per vedere se, tra i lettori che postavano commenti, c'era qualcuno che la pensava come me.

Sfortunatamente, sebbene i commenti all'articolo siano già circa un centinaio, solo pochissimi dimostrano di voler controbattere in maniera seria alla tesi dell'autore.

Ho deciso perciò, prendendo ispirazione da alcuni dei molti commenti apparsi in risposta all'articolo, di ribattere io stesso portando le ragioni in base alle quali sono convinto che si possano guadagnare dei soldi pubblicando online, anche se il tuo sito fa parte della cosiddetta "coda lunga".

Ho riassunto le mie ragioni in dieci punti che rispondono agli argomenti che di solito vengono tirati in ballo quando si parla di guadagnare pubblicando un blog che non ha chissà quanti visitatori e perciò è ritenuto parte della coda lunga. Il mio desiderio è offrire un punto di vista alternativo ai luoghi comuni su come si può guadagnare online con un blog, il punto di vista di qualcuno che da tre anni a questa parte, senza vivere negli Stati Uniti, vive della sua attività di independent publisher online.

Ringrazio Richard MacManus, Alex Iskold e i lettori di Read/Write Web che mi hanno dato lo spunto per scrivere questo articolo, con l'originalità di ciò che hanno scritto. Per leggere l'articolo originale e i commenti che hanno ispirato questo post ti consiglio di visitare l'indirizzo http://www.readwriteweb.com/archives/blogosphere_long_tail.php




Falsi Miti su Come Guadagnare Con Un Blog



  1. Ci sono centinaia di blogger, là fuori, che pensano di poter diventare ricchi nel sempre crescente universo dei blog.

    Vero. Ce ne sono davvero molti. E sono le stesse persone che pagano profumatamente per partecipare a seminari di marketing, per comprare illeggibili e-book di marketing e che stanno ad ascoltare un branco di cosiddetti esperti (o presunti tali) che si vantano di aver fatto milioni di dollari pubblicando online. Se pensi che il blogging sia un modo per fare soldi facili, sei fuori strada. Il novantanove per cento di questi blog che pretendono di rivelarti chissà quali verità nascoste sul marketing ti stanno vendendo aria fritta. Proprio così: queste tattiche di terza categoria e i corsi pensati apposta per trasformare un disperato qualsiasi in un blogger di successo non sono decisamente il modo giusto per iniziare. Così come per tutte le altre tecniche per fare soldi facili, vedrai che funzionano solo per chi ti vuole prendere in giro e convincerti che il blog è una sorta di gallina dalle uova d'oro.



  2. Il solo modo per guadagnare scrivendo per i piccoli blogger della coda lunga è non far parte di essa.



    Falso. Sebbene ci siano un sacco di modi per far soldi grazie ai contenuti prodotti dai piccoli blogger che fanno parte della cosiddetta "coda lunga", svolgendo la funzione di aggregatore di contenuti, di talent scout o di ri-distributore di ciò che è prodotto dai blog della coda lunga, esistono anche un sacco di opportunità di guadagno per i piccoli blogger che fanno parte di questa coda lunga. Di certo, se non conosci nessuno che vive di ciò che guadagna online, quello che dico ti potrà suonare privo di senso. Tuttavia, per quanto ne so io, ci sono centinaia di questi blogger, sparsi qua e là nelle principali città dell'Occidente, che guadagnano e hanno raggiunto una sostenibilità grazie alla loro attività di online publisher indipendenti. E ce ne sono anche molti altri che vivono in parti del mondo dove quei soldi che noi consideriamo "spiccioli" valgono molto di più e gli consentono di mantenersi con la loro attività di blogger.



  3. Per fare soldi pubblicando per la "coda lunga" c'è bisogno solo di assiduità nella pubblicazione, qualità dei contenuti e un pò di Search Engine Marketing (link building).



    Falso. Magari bastasse solo questo. Certo, la qualità ha un'importanza fondamentale, sopratutto in quei casi in cui ti rivolgi ad un pubblico specialistico, ad una audience di nicchia che si aspetta di leggere qualcosa di interessante per chi ne sa già qualcosa dell'argomento. Il Search Marketing è uno specchietto per le allodole e gli effetti positivi sul traffico che si possono ottenere con il linking strategico possono benissimo esser raggiunti semplicemente pubblicando contenuti di qualità e beneficiando della fama che un sito si può guadagnare facilmente grazie al social web. La frequenza di pubblicazione può essere un fattore importante, ma gioca sicuramente un ruolo di primaria importanza. Solo per alcuni tipi di siti (per esempio quelli che si occupano di notizie, tecnologia e altri argomenti che necessitano di continuo aggiornamento) una pubblicazione frequente può essere decisamente importante.



  4. Ci sono già troppi blogger che vogliono far soldi.



    Vero. Poveracci. Non mi riferisco a quelli che si inventano qualcosa di nuovo e veramente utile, che fanno un servizio di qualità e che poi vogliono anche guadagnare per quello che fanno. I "troppi blogger" sono quelli che producono contenuti scarsi e che non devi neanche considerare come concorrenza. Ti devono semmai dare l'impulso, se sei un blogger appassionato e serio, per portare avanti il tuo lavoro come una missione, tenendoti fuori dalla massa di siti fantoccio, fatti male, anonimi, aggiornati in modo automatico e da tutta la robaccia di questo tipo.



  5. Anche siti con migliaia di abbonati al feed RSS non riescono a guadagnare granché.



    Vero, ma...Questo dimostra solamente che i proprietari di questi siti non sono interessati a guadagnare dal loro lavoro o che non hanno ancora deciso di informarsi sulle possibilità di monetizzare i contenuti online e guadagnare con il loro blog.



  6. Molti blogger non ce la faranno mai. Fare un Blog non è il modo giusto per guadagnare: la gente se ne accorgerà presto e lascerà stare.



    Vero. Creare un blog vuol dire avere un modo per creare e pubblicare contenuti sul web, senza bisogno di sostenere i costi dell'editoria classica o doversi sottomettere alle politiche e ai ritmi di lavoro del giornalismo e dei media tradizionali. Non si tratta di un modo facile per fare soldi. Certo, se avrai successo e se ci saranno persone interessate a quello che scrivi, allora potrai fare in modo che le società che offrono prodotti o servizi interessanti per i tuoi lettori si appoggino al tuo blog per dialogare con i tuoi lettori. Ecco come un blog può diventare una fonte di reddito e un modo per guadagnare pubblicando contenuti sul web.



  7. Nessuno ti darà dei soldi per far pubblicità su pagine vecchie.



    Falso. E' uno stereotipo ereditato dal mondo dei media tradizionali. Un contenuto online di qualità continua ad avere un valore a prescindere dal tempo. Personalmente, come molti altri, guadagno di più da alcuni post che ho pubblicato molto tempo fa e che i lettori hanno trovato utili e interessanti, piuttosto che dagli articoli appena pubblicati.



  8. Come afferma la Power Law, la coda lunga della blogosfera è così piena di piccoli blogger che non è facile farsi notare. Per cui la possibilità che un navigatore capiti su un blog che fa parte della coda lunga è praticamente uguale a zero.



    Falso. Il web non è fatto di persone che se ne vanno in giro finché non trovano ciò che gli interessa. Questo è un mito che non si riuscirà a sfatare facilmente. Per aumentare il traffico sul tuo sito non hai bisogno che chi naviga capiti casualmente sul tuo sito. Ne puoi stare certo. Se scrivi contenuti interessanti, condividi materiali difficili da trovare e spendi il tuo tempo per raccogliere e organizzare questi contenuti facendo un servizio ai tuoi lettori, se segui alcune regole basilari per la pubblicazione online, stai pur certo che il web ti noterà "automaticamente". Chiunque ti racconta la favola che sono i visitatori "casuali" a creare il tuo pubblico sul web, avrebbe bisogno di un ripasso su come funziona la rete. I visitatori sono attirati su un sito esclusivamente da due cose: la tua bravura nel fare in modo che gli altri ti linkino (il che, come nel mio caso, è una diretta conseguenza della serietà con la quale porti avanti il tuo lavoro) e dalla tua abilità nel fare in modo che i tuoi contenuti siano scritti in modo che le persone interessate li riescano a trovare.



  9. Qualunque sia il metodo di monetizzazione scelto dai piccoli blogger della coda lunga, Google AdSense o il programma di affiliazione di Amazon, questi servizi funzionano solo quando hai un gran numero di visitatori e traffico web.



    Falso. Non c'è niente di più falso. Conosco personalmente blogger che hanno solo poche centinaia di visitatori al mese e che, ciononostante, guadagnano abbastanza soldi da potersi mantenere, e non solo nel terzo mondo. Non sono i blogger noti nell'ambiente, che sono sulla cresta dell'onda, e quasi sicuramente non ti capiterà mai di visitare il loro blog. Sono persone che portano avanti piccoli siti con cura e impegno, ma intanto hanno dei bei guadagni, che crescono giorno dopo giorno.



  10. Non è realistico pensare di creare un blog per fare i soldi.



    Vero. Non è realistico creare un blog per fare i soldi: I blog sono strumenti di comunicazione, opportunità di condividere quello che sai, informazioni, notizie, pensieri, immagini ed esperienze con le altre persone. Di certo non sono strumenti per far soldi.

    E' anche vero però che se usi il tuo bolg in modo professionale, mettendo serietà e impegno nel comunicare e condividere informazioni, contenuti e notizie, quello che fai potrà essere d'aiuto per le altre persone, comincerà ad aumentare il traffico sul tuo sito e, probabilmente, avrai modo di monetizzare questo traffico e di guadagnare grazie al tuo blog. Questo non accade di certo in automatico. Per arrivare a questo c'è bisogno prima di tutto di scrivere e pubblicare contenuti interessanti, devi avere passione per quello che fai, devi insistere e cercare in ogni modo di scrivere qualcosa che sia veramente utile per i tuoi lettori, senza pensare ai soldi. Solo una volta che ti sei costruito una reputazione e hai imparato come funziona il web, come riuscire a farti trovare dalle persone e come interagire con i tuoi lettori, potrai cominciare a pensare alla monetizzazione dei tuoi contenuti e a guadagnare con il tuo blog.

    Credibilità, reputazione e traffico possono una conseguenza della tua capacità di uscire dal seminato e andare ad esplorare nuovi campi per capire come funzionano le cose e riportare ai tuoi lettori, in modo accurato e puntuale, quello che scopri.

    Non si tratta di usare il blog come un diario o un luogo per esercitarti nella bella scrittura. Certo anche il blogging informale può essere una forma d'arte e un utile strumento di comunicazione. Tuttavia se vuoi scrivere di ciò che pensi di fare la settimana prossima o dell'ultimo libro che hai letto e che ti è piaciuto un sacco, stai pur certo che non avrai grandi opportunità di guadagnare dai tuoi contenuti. Certo, se è questo che vuoi fare, ti costerà i 20 euro all'anno per il dominio e lo spazio web. Chi ti ha detto che basta avere un blog per guadagnare, a prescindere dal tipo di blog e dall'argomento che vuoi trattare? Ripensaci finché sei in tempo.

    Se invece vuoi scrivere e interessarti a un argomento specifico, a un settore o a un'audience particolare, per dare qualcosa di veramente interessante ai tuoi lettori, stai sicuro che avrai un milione di possibilità di monetizzare i contenuti e guadagnare dal tuo blog usando la pubblicità contestuale di AdSense ma anche stampando e vendendo raccolte dei tuoi articoli migliori su un dato argomento, DVD con i tuoi video o e-book. Ci sono infinite possibilità per chi si vuole focalizzare su un argomento specifico e occuparsi solo di quello, in modo serio e approfondito.




Conclusioni

"1) L'advertising per i piccoli blog della coda lunga è una realtà. Gli account AdSense rendono a Google 4 Miliardi di dollari l'anno (nel 2007). Si tratta del settore di Google che cresce più velocemente. E pensare cinque anni fa non c'era.

2) Può essere abbastanza redditizio, per gli advertisers, pubblicare la loro pubblicità su piccoli siti di nicchia, raggiungibili facilmente grazie al servizio offerto da AdSense.

3) Chi si occupa di pubblicità sta scoprendo i social media (blogs, siti particolari, social network) come un mezzo per rapportarsi e attirare l'attenzione dell'audience.

In fin dei conti i blog sono canali di comunicazione che fanno dimenticare la comunicazione in sé stessa, mettendo in primo piano la persona, i suoi interessi, i suoi gusti personali. E' per questo che un piccolo blog può creare, dal punto di vista di un esperto di marketing, un ambiente ottimale per avvicinare potenziali clienti...

...E' meglio considerare i dati di AdSense come una prova delle potenzialità del mercato, piuttosto che additarlo come uno dei fattori che fanno presagire la futura scomparsa (o la fine della continua crescita) di un web in cui, al primo posto, ci sono le persone e quello che pensano e di un nuovo, potente modo di portare contenuti di nicchia a un pubblico prima difficilmente raggiungibile."

(Fonte: Jared comment)

Diffida dei consigli e dei suggerimenti su come guadagnare con i blog e i contenuti online, se a darteli è qualcuno che non ha mai messo in pratica ciò che ti dice.

Quelli che analizzano dall'esterno, teorizzano modelli di business e parlano dei piccoli blogger della coda lunga come un branco di disperati, di certo non sono persone degne di credito. Da ciò che dicono si capisce chiaramente che NON sono interessate a comunicare, condividere e cogliere l'opportunità di raccontare i propri interessi e le proprie passioni creando le condizioni per guadagnare anche qualche soldo da quello che scrivono.

Creare un blog non è il modo per fare soldi facili, ma dimmi tu se esiste un modo migliore per avere la possibilità di essere ripagati per le conoscenze e le competenze che puoi condividere con altri attraverso un blog.

Se la tua passione e il tuo entusiasmo ti motivano a focalizzare la tua attenzione su un argomento preciso e ad iniziare a pubblicare, hai buone possibilità di riuscire a creare contenuti di valore per i tuoi lettori che, dopo esserti fatto conoscere, potrai anche monetizzare e trasformare in una fonte di guadagno.

Non dimenticare il valore dei soldi cambia a seconda di dove abiti. Se vivi in Argentina, Thailandia o in un paese che non fa parte del cosiddetto "Primo mondo"... i guadagni che a un Americano ad un Europeo sembrano piccoli, per te saranno un vero stipendio.

Non ti dimenticare che la monetizzazione dei contenuti online è un territorio inesplorato e che non esistono regole prestabilite o verità assolute su come guadagnare con il tuo blog. Ogni giorno nascono nuove opportunità di monetizzazione e, se sei intraprendente, avrai modo di esplorare nuove strade per primo per avere tu qualcosa da insegnare agli altri.

Le uniche tre regole da seguire per fare soldi online sono: pubblica, linka e metti la pubblicità di AdSense in messo ai tuoi contenuti.

Il successo economico online è il risultato di una strana equazione: creare valore, condividere beni, dare ai tuoi lettori la possibilità di scoprire nuovi strumenti e servizi che possano veramente dagli una mano nella loro vita personale o professionale. Devi crederci tu per primo e, se avrai successo, il resto verrà da sé.

Il segreto non è fare qualcosa di unico bensì nel rispondere, in modo interessante e comprensibile, a specifici problemi e domande, in modo da essere credibile e ispirare fiducia in chi ti legge. E non dimenticare: chi la dura la vince.

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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