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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


21 dicembre 2005

User-Generated Media E Il Futuro Del Publishing Tradizionale

Come sicuramente la nascita della musica jazz sfuggì a molti musicisti, così l'alba dei media generati dagli utenti ha guadagnato il disprezzo di molti produttori di contenuto professionisti.

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Photo credit: Daniel Altherr

Ma quando usi gli stessi tool dei produttori di contenuto professionisti in un medium che raggiunge il mondo più facilmente di qualsiasi altro, la differenza di qualità dei publisher-utenti non potrebbe essere data per scontata così velocemente.

Gli User-generated media, i media generati dagli utenti, dagli individui e dalle istituzioni, sono più che una moda, è il maggior trend di publishing dei nostri tempi che ha informato e modificato il nostro approccio al publishing per sempre.

 

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Photo credit: Pierre Alain Goualch

Alla fine della guerra Spagna-America nel 1898 molto del materiale di guerra in surplus delle forze di spedizione americane a Cuba fu riportato indietro nel continente via New Orleans, e poi spedito nei Caraibi.
Tra le merci che rotolarono via dalle navi di carico c'erano gli strumenti delle bande dell'esercito ora smobilitato.

All'improvviso New Orleans fu ricolma di trombe, clarinetti e tube che vennero usati dai musicisti locali che intrattenevano i visitatori nei bordelli di lusso della città.

In quel mix musicale fatto di culture differenti che vivevano New Orleans e che andavano su e giù per il Mississipi nacque il Jazz.
Nello stesso modo in cui oggi il Jazz è riverito così venne discreditato all'inizio.

I critici erano sicuri che non avrebbe mai raggiunto la lucida intelligenza e la qualità della musica classica creata dai musicisti professionisti delle grandi sale da concerti.

Ma già dal 1920 il jazz e altre forme di musica popolare avevano iniziato a superare la musica classica. Il grammofono avevo reso facile all'audience scegliere la musica che più le interessava e che sia adattava meglio ai propri gusti.

Non è che non fosse più apprezzata la qualità della musica classica; ma queste qualità erano divenute limitate nei confronti delle nuove forme di musica popolare.



Il mercato crescente dei media generati dall'utente rende ancora valide le lezioni che abbiamo imparato dalla nascita del jazz e di altre forme d'arte e tutto in maniera estremamente accelerata.

La nascita di tool sul Web di oggi estremamente convenienti e affidabili per i publisher, ha permesso a publisher autoproclamatisi tali di creare il proprio contenuto in modi che non avrebbero mai sognato prima e di ottenere un'audience rapidamente.

Ma l'apparire di questo fenomeno ha riscosso da molti giornalisti e publisher professionisti lo stesso trattamento che una volta venne riservato al jazz.

Gli attacchi dei giornalisti del Washington Post ai blogger così come le critiche espresse nei confronti della linea editoriale di Wikipedia non centrano quello che è l'elemento reale, cioè il contenuto di qualità dei media generati dall'utente.

La qualità dei media generati dall'utente non è nel provare a replicare gli schemi dei media tradizionali, ma nel provare a creare nuove forme di qualità che possono essere apprezzate da un'audience grande e piccola.

Qui alcuni punti da rilevare riguardo le qualità che emergono dai contenuti generati dagli utenti che possono complementare ed amplificare quelle delle sorgenti di publishing tradizionali:

  • Alcune note amare non rovinano una canzone.
    Alcune entry di bassa qualità di Wikipedia non rovinano la base dei contenuti scritta dagli utenti che appare di ottima qualità. Il prestigioso giornale internazionale Nature ha recentemente comparato le entry di Wikipedia a quelle dell'Encyclopedia Britannica e il contenuto generato dagli utenti della medesima qualità.

    I processi di recensione peer delle fonti user-generated non sono impeccabili come non lo sono le fonti professionali e la qualità di molte fonti media generate dagli utenti è più alta di quanto la maggior parte dei pubblisher voglia ammettere.


  • A volte un'aria diversa non è un'aria cattiva.
    Come notato dal blog ContentBlogger un servizio come del.icio.us che raccoglie input da utenti-publisher può creare forme di contenuto più astratte rispetto ai processi editoriali tradizionali e questo non è un errore.

    I media User-generated stanno creando nuovi modelli e ritmi nell'aggregazione del contenuto e nella composizione che catturano il pulsare dell'intelletto umano in modi che spesso sono fondamentalmente differenti dai metodi di publishing professionali di oggi.

    Le differenze espresse dagli user-generated media non dovrebbero essere disprezzate ma abbracciate come nuovi esperimenti dinamici da cui possono uscire composizioni immortali come quelle di Charlie Parker



  • L'unione di due grandi forme creerà ancora più valore.
    Il valore culturale del Jazz è stato codificato da George Gershwin in forme classiche come nella composizione del 1924 Rhapsody in Blue. Il Jazz ha influenzato la musica classica e viceversa. Ci sarà sempre un'audience e il bisogno del publishing professionale e del giornalismo, ma questo necessita di trovare il suo valore non isolandosi dai media generati dagli utenti.

    Il publishing professionale evolverà come ha fatto la musica classica e risponderà ai nuovi bisogni ed ai temi dell'audience moderna e questo comporterà un'evoluzione ed una specializzazione dei ruoli all'interno del publishing tradizionale.

    Senza riguardo a quale delle due parti scegliere l'unione di queste due scuole editoriali creerà un valore più grande rispetto alla scelta di un percorso separato.

    Questa è la strada che grandi provider come Google, Yahoo e AOL stanno percorrendo e che publisher orientati al business come ALM hanno scelto. I pionieri di questo approccio vedranno crescere i loro guadagni.



L'editoria sta assumendo già la stessa forma del mondo musicale, con una piccola audience che apprezza i sempre più rari publisher classici e i giornalisti e una vasta audience che desidera i media generati dagli utenti e dalle istituzioni perchè catturano il cuore e la mente in maniera più efficace.

Le qualità di ciascuno verranno sempre apprezzate in parallelo, l'una è in grado di informare l'altra e di combinarsi quando ci sono le opportunità. Gli user-generated media sono diventati e rimarranno la fonte dominante del contenuto elettronico fino a che il campo di gioco dell'editoria rimarrà quello di oggi.

 
 
 
 
 
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