Motivare Il Tuo Team In Maniera Efficace: Il Metodo Turbocharger
Nei team di lavoro è molto facile perdere di vista gli obbiettivi importanti, sopratutto se si tratta di persone che collaborano online. Se il tuo team comincia a rimanere indietro, se si dimentica di quanto sia importante il proprio lavoro ai fini del progetto, allora è arrivato il momento di aiutare il tuo team a mantenere la concentrazione e ad aumentare i livelli di produttività grazie al metodo turbocharger.
Photo credit: Jón Helgason
Ken Thompson, esperto di bioteaming e autore dell'innovativo Manifesto sulla collaborazione efficace, ci spiega in tre semplici passi le regole per avere un team sempre motivato:
- Riassumi i progressi del tuo team, portando alla luce le quattro aree più importanti.
- Se in qualcuna di queste quattro aree è cambiato qualcosa, se ci sono state grosse perdite, o addirittura cìè stato un vero e proprio fallimento, fai presente al tuo team le conseguenze, e cerca una soluzione attraverso lo scambio di idee.
- Elabora un piano per garantire il successo del progetto.
Ecco, questi sono i tre passi da seguire per poter cominciare ad applicare immediatamente il metodo turbocharger e guidare il tuo team verso un sicuro successo:
Introduzione di Patricia Mayo
Organizzare il Tuo Team Con il Metodo Turbocharger
Photo credit: Piotr Bizior
di Ken Thompson
Ecco una tecnica semplice ma al tempo stesso brillante, che io chiamo I 4 fattori di stress in un team. E' utile per aiutare un team sotto pressione, e permette di evidenziare dei problemi che magari erano stati del tutto ignorati.
Primo Passo - Descrivi Brevemente il Tuo Progetto, Secondo le Quattro Dimensioni
Photo credit: Matthew Parson
Descrivi brevemente il tuo progetto, sottolineando:
- La Timeline (Primo fattore di stress)
- Il Team (Secondo fattore di stress)
- Le Consegne Principali (Terzo fattore di stress)
- L'Importanza delle Consegne Alla Società (Quarto fattore di stress)
Se non riesci a farlo in tempi abbastanza rapidi, di sicuro c'è qualcosa che non funziona: neanche tu ti fideresti di una squadra sportiva se i giocatori prima di una partita importante non riuscissero neanche a mettersi d'accordo tra di loro.
Secondo Passo - Applica i Fattori di Stress in Ognuna Delle 4 Dimensioni
Photo credit: Craig Jewell
La cosa migliore per il team, in questo esercizio, è far decidere ai voti l'azione da intraprendere; oppure lo farà il leader, come controllo interno.
Primo Fattore di Stress - il Tempo
Cosa faresti se il termine ultimo per una consegna venisse anticipato, magari da 6 a 3 mesi? Attieniti a una sola delle proposte d'azione.
Secondo Fattore di Stress - le Risorse
Cosa faresti di fronte a grossi tagli alle tue risorse, ad esempio se ogni membro del tuo team si rendesse disponibile solo per la metà del tempo? Attieniti a una sola delle proposte d'azione.
Terzo Fattore di Stress: le Quantità
Cosa faresti se raddoppiasse la quantità delle tue consegne, rispetto ai piani stabiliti? Attieniti a una sola delle proposte d'azione.
Quarto fattore di Stress: Le Conseguenze
Immagina infine che tutto andasse per il verso sbagliato: non riesci a rispettare le scadenze, le tue risorse sono limitate e la quantità delle consegne è troppo alta. La società chiude e tutti perdono il lavoro. Cosa faresti? Attieniti a una sola delle proposte d'azione.
Terzo Passo - Decidi Quali Fattori di Stress Applicare Subito
Ora dai un'occhiata alle 4 azioni proposte, e per ciascuna di esse datti questae domanda:
"Esiste una ragione convincente per non farlo subito, considerata la situazione del mio team?"
Secondo la mia esperienza, i 4 fattori di stress porteranno ad azioni come queste:
- Primo fattore di stress - Organizzi un incontro con i clienti, per conoscere le loro priorità, e per negoziare con loro.
- Secondo fattore di stress - Pianifichi un breve incontro telefonico quotidiano, ma molto mirato, con i componenti del team.
- Terzo fattore di stress - Parli singolarmente con ogni membro del team, in modo informale, per assicurarti che tutto sia chiaro, e che abbia la strada spianata per avere successo.
- Quarto fattore di stress - Provvedi ad aiutare il team anche al di là del progetto immediato; non accettare un no come risposta.
Informazioni sull'Autore
Ken Thompson è un ricercatore, scrittore, e imprenditore che si occupa del mondo dei team di lavoro ad alte prestazioni, e del trasferimento delle "best practices" nella formazione dei team dal mondo biologico. Ha pubblicato un interessante documento dal titolo "The Bioteaming Manifesto" che illustra i principi di base della sua visione. Ken pubblica i suoi migliori articoli su Bioteams.com e ha un mini-sito dedicato alle tecniche di collaborazione. Negli ultimi 10 anni Ken si è occupato di reti aziendali virtuali e di team virtuali. Ken ha appena pubblicato un libro intitolato "Bioteams: High Performance Teams Based on Nature's Best Designs.', available on Amazon as well", disponibile per l'acquisto anche su Amazon.
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