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6 giugno 2011

La Guida A Google Panda - Parte 2: Il Nuovo Algoritmo Che Autoapprende E Come Approcciarlo

Se sei stato pesantemente colpito dalla penalizzazione di Google Panda, così come lo è stata MasterNewMedia, una delle cose più difficili da fare è capire qual è il modo giusto per gestire la situazione prima di iniziare a sistemare, modificare o correggere i potenziali problemi.

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Photo credit: Eric Isselée - iStockphoto ed Ashwin KA

Affrettarsi a potare e modificare i contenuti del tuo sito web potrebbe non darti i risultati sperati, a meno di a) capire davvero cosa sta succedendo e b) adottare una prospettiva nuova sul modo in cui crei valore per i tuoi lettori, prima di preoccuparti di ciò che vogliono i motori di ricerca.

Con Google Panda che incombe sulla testa di molti webmaster internazionali, il miglior consiglio che posso dare per prepararsi e rialzarsi da questa penalizzazione, in realtà ha molto poco a che fare con l'eliminare questo od evitare quell'altro (anche se di cose del genere c'è n'è da fare un bel po'). Piuttosto, voglio aiutarti a capire come questa Panda sia radicalmente diversa da tutto ciò che hai visto prima e a suggerirti "come ragionare" quando si tratta di decidere cosa fare con il tuo sito.

Iniziamo dal principio:

Google ha capito che i risultati di ricerca sono stati erosi da siti di scarsa qualità, siti MFA, spammer, persone che ripubblicano in modo surrettizio i tuoi contenuti e da coloro che hanno investito un bel po' di tempo e risorse (in termini di SEO) per testare e sfruttare a proprio vantaggio gli algoritmi di ricerca esistenti di Google.

Per risolvere questo problema, Google ha deciso di fare tre cose:

1) "Filtrare" automaticamente tutti i siti che non rientrano nel proprio algoritmo Panda.

2) Dare sempre più maggiore credito agli indicatori e ai dati che non possono essere facilmente manipolati. Ad esempio: se guardi al quartetto di variabili create da Bounce rate, Tempo di permanenza sul sito, Azioni sulla pagina (ad es.: scorrimento della pagina, stampa, aggiunta ai preferiti, click sugli annunci, nessuna azione compiuta, ecc.) e da Azioni compiute dopo aver lasciato la pagina, puoi avere un'idea molto più chiara sull'eventuale beneficio ottenuto da chi ha visitato una specifica pagina.

3) Mettere a punto un algoritmo che si costruisce da solo, imparando in continuazione da nuovi dati ed obiettivi che è programmato per raggiungere. In questo modo, nessuno di Google può veramente discernere quali specifiche variabili determinino il successo o la svalutazione di un sito, perché tali variabili saranno il frutto di calcoli a livello software e non di una regola specifica o di un input generato da esseri umani.

Questi tre punti, rappresentano un profondo cambiamento nel modo in cui Google ha deciso di gestire i contenuti di scarsa qualità e come Google si stia allontanando progressivamente dai tradizionali (e manipolabili) segnali di posizionamento, per orientarsi sempre di più verso il "leggere" il ricco flusso di dati degli utenti che vengono collezionati attraverso cookie, toolbar, account di Google Analytics ed AdSense, accessi di YouTube ed altro.

Se sei abbastanza curioso ed audace per capire perché questi cambiamenti sono così rivoluzionari e quale sarebbe l'atteggiamento migliore per rapportarsi a loro, continua a leggere:

 

 

Google Panda e l'Algoritmo che Autoapprende

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Recentemente, Eric Enge ha pubblicato un'intervista su Google Panda con Rand Fishkin di SEOmoz dove puoi leggere quanto segue:

Rand Fishkin - "Stanno usando le opinioni congiunte dei controllori della qualità di un sito, insieme ad algoritmi automatici intelligenti, per filtrare e riordinare i risultati a favore di una migliore esperienza utente.

Un sacco di parole, che sostanzialmente vogliono dire che Google ha questo immenso gruppo di impiegati che esegue continuamente delle ricerche e valuta ciò che trova.

Quello che vogliono fare è trovare dei modi per mostrare ciò che piace loro e sopprimere ciò che a loro non piace. Google è stato reticente in passato nel fare una cosa del genere su larga scala ed usarla come segnale primario, ed ha storicamente usato questi dati solo per effettuare un controllo di qualità sugli algoritmi che scrive."

Se leggi attentamente, puoi vedere quanto la "ricerca" stia cambiando e come sarà ancora più difficile avere successo per chiunque continui ad usare l'approccio tradizionale al SEO.

Guardando più in profondità a questo algoritmo automatico, puoi capire altresì perché ci sono così tanti danni collaterali e perché Google ha bisogno di tempo per perfezionare ulteriormente Panda.

Anche Google è al corrente di questi problemi e ne è probabilmente preoccupato, secondo quanto fa sapere più avanti nell'intervista Rand Fishkin:

"Perché una macchina impari da sola servono un sacco di metriche predittive, l'uso di una rete neurale o qualche altro modello automatico di apprendimento, per cercare di arrivare nella maniera migliore ai risultati sperati.

Penso che una ragione per cui Google stia lentamente rendendo gli aggiornamenti algoritmici capaci di apprendere in maniera automatica, è che si sono resi conto di non essere a proprio agio nel non sapere cosa c'è dentro l'algoritmo.

Non è come avere per obiettivo specifici siti web come Ezinearticles ed eHow, ma siti che, secondo i controllori di qualità, rispettano il profilo di eHow.

La sfida è trovare delle metriche che spingeranno giù quei siti, ma tengano su i siti che meritano. L'algoritmo che autoapprende cercherà in tutti i punti basati sui dati che può, ma potrebbe usare strani derivati; ad esempio, il numero di volte in cui la pagina usa la lettera x potrebbe avere un'altissima correlazione con quanto alle persone piaccia o meno la qualità della pagina stessa, cosicché l'algoritmo che autoapprende possa portare giù le pagine che usano la lettera x. Non è un esempio concreto, ma rende l'idea.

[Questo è il motivo per cui, da adesso] non puoi più scavare nel codice e capire quale ingegnere ha inserito dentro l'algoritmo che avere la lettera x nelle pagine si traduce in un peggiore posizionamento. Non è stato un ingegnere, è stato l'algoritmo che autoapprende. Quindi, puoi immaginare come debbano essere estremamente accorti su come implementano questo algoritmo."

"Dall'intervista con Wired ed altre cose che ho letto, ho avuto l'impressione che anche Amit e Matt fossero un po' nervosi sul suo funzionamento. Penso che abbiano riconosciuto di colpire alcuni siti in maniera non intenzionale.

La cosa più frustrante per loro è che non sanno perché l'algoritmo colpisca dei siti che loro non hanno intenzione di colpire."

Fonte: Eric Enge

Se ciò che è scritto sopra rispecchia davvero come stanno le cose, ed io penso sia così, capisci adesso come questo cambiamento sia importantissimo, e perché ritengo dimostri un chiaro allontanamento da ciò che Google ha fatto per per organizzare i siti sin dai primissimi tempi.

 

Perché Hai Bisogno di un Atteggiamento Nuovo per Affrontare Panda

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Se ciò che ho imparato in questi tre mesi può essere utile, la prima cosa che devi fare è cambiare il modo in cui pensi a come devi ottimizzare il tuo sito web ed utilizzare le pratiche SEO.

Molte delle cose che ho imparato o ripensato nella mia testa in questo periodo, sono state innescate dalla mia intensa lettura giornaliera di report indipendenti su Panda, e soprattutto dalla discussione ufficiale su Google Panda dentro il Google Webmaster Central Forum.

Anche se le testimonianze da siti web rilevanti sono gradualmente scomparse e la discussione principale è sovraccarica di osservazioni abbastanza inutili, nelle scorse settimane e mesi sono state pubblicate un sacco di informazioni molto interessanti in questa discussione.

Nello specifico, una utente dal nickname Lyrical Question mi ha colpito molto perché ha risposto a numerosi webmaster che si lamentavano degli effetti di Google Panda sui loro siti.

Se da un lato non condivido molte delle risposte che ha fornito in altre parti di quella discussione, c'è stato un meraviglioso insieme di suggerimenti strategici che Lyrical Question ha fornito in un paio di sue risposte, che penso costituiscano il migliore atteggiamento mentale per difendersi da Panda o progettare un piano di recupero.

Tutti i suoi suggerimenti avevano un obiettivo preciso: smetti di ottimizzare il tuo sito per Google. Ottimizzalo per i tuoi lettori!

Qui le sue parole:
N.B.: Il testo che segue è stato postato da Lyrical Question dentro il Google Webmaster Central Forum - lo cito per come è stato scritto - con solo alcune correzioni grammaticali - nella stessa discussione ho chiesto a Lyrical Question il permesso di ripubblicare il suo contenuto ma non ho ricevuto risposta. Spero che il buon lavoro fatto da lei possa essere reso accessibile a molte altre persone e senza restrizioni attraverso questo articolo.

"Allora - riguardo il costruire il tuo sito per i tuoi clienti e per posizionarti bene.

Perché pensi servano gli algoritmi? O perché pensi siano stati creati?

Perché gli esperti SEO hanno imparato cosa spostava i siti in cima - cosa che, davvero, non ha nulla a che vedere con la QUALITA' di un sito.

Cose del tipo... ad esempio ---- Scambi di link... O i post che ruotavano in continuazione all'interno di un blog... o i commenti casuali su alcuni blog che erano spam...

ecc. ecc. ad infinitum.

...

L'intero CONCETTO dello stare in cima ai risultati di Google si basa sul fatto che il tuo sito abbia un valore - sia rilevante per la ricerca e si meriti di stare lì.

Altrimenti - in tutta onestà - i casinò ed il porno, il mesotelioma, JC Penny ed Amazon sarebbero sempre tra i primi diecimila risultati qualunque ricerca tu faccia - perché pagavano per un inganno FORZATO.

Quindi - Google cambierà in continuazione i suoi parametri. Per continuare sempre a fermare chi inganna e chi usa tattiche scorrette di SEO.

Il che significa... una delle due cose....

a) Puoi spendere tempo e soldi cercando indefessamente di capire come fregare l'algoritmo ogni volta che questo cambia...

oppure

b) Puoi costruire il tuo sito in modo da spingere i visitatori a rimanere, ed apprezzare il tuo sito dopo che arrivano.

Se scegli la b), starai SEMPRE prima degli altri."

 

La Storia della Regina SEO

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di Lyrical Question

"La Regina SEO vuole rimanere giovane e bella... Ammira ogni giorno la propria bellezza allo specchio... Vuole essere l'UNICA regina così giovane e bella che sia mai esistita...

E vuole anche essere l'unica che appare nello specchio.

La Regina SEO chiede che il COSTRUTTORE DELLO SPECCHI MAGICO le fornisca l'incantesimo magico che renderà suo lo specchio - e suo solamente.

E vuole la pozione magica che la faccia rimanere giovane e bella.

Il Costruttore dello Specchi Magico non può concedere lo specchio ad una persona sola - perché non sarebbe giusto. E se questi dovesse rivelare la pozione magica alla REGINA SEO - allora il segreto della pozione non sarebbe più tale - e tutti alla fine sarebbero in grado di preparare la pozione... e sfortunatamente... se CHIUNQUE fosse giovane e bello, allora giovinezza e bellezza non avrebbero più alcun significato.

Con aria afflitta - il Costruttore dello Specchio Magico scuote garbatamente il capo e dice - "Mia Regina - devi solo tenerti in forma, mangiare sano e prenderti cura di te stessa - facendo sì che traspaia la tua splendida personalità ... così che ALTRI possano vedere la tua bellezza... e vengano tutti a te..."

Infastidita da questa risposta - la REGINA SEO esclama a gran voce ---- "TAGLIATEGLI LA TESTA!"

Stranamente - nel tuo racconto - tu chiedi che Google ti riveli la ricetta per il posizionamento.

Se la possiedi tu - la possiederanno anche gli altri. Quindi il posizionamento viene stabilito sulla base di "REQUISITI DI POSIZIONAMENTO" (o specchio o pozione) --- invece che della qualità del sito.

....

Crea il tuo sito. Costruiscilo per i tuoi clienti / utenti / amici. Fallo nel modo migliore che puoi.

Google cambierà la pozione - in modo continuo.

A meno che tu non voglia stare seduto e guardare lo specchio - per avere sempre feedback - e ricalcolare la pozione, fai solo in modo che il tuo sito sia il migliore che c'è in giro.

Se lo fai - SENZA cercare di decifrare il contenuto della pozione --- che CAMBIERA' - perché le persone ne abusano, allora in verità, dovresti poterti posizionare abbastanza bene.

Google ha comunicato la maggior parte dei fattori determinanti. Non ti verrà mai data la ricetta completa. Quindi, lamentarsi a gran voce per averla, non sortirà alcun effetto.

Loro possiedono l'azienda - tu ne usufruisci.

Semplice matematica."

Lyrical Question - Google Webmaster Central Forum

 

La Lezione di Panda È Questa

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"La lezione di Panda è semplice.

Sviluppa il tuo brand, interessati ai tuoi utenti, colleziona le email, inserisci le persone in liste per contattarle, rivenditi continuamente con le persone. Smetti di dipendere da Google. Diversifica le tue attività in tutto ciò che non dipende da Google."

...

Non fare un LAVORO di SEO.

Crea il sito per i tuoi utenti.

Smetti di pensare al posizionamento su Google.

Costruisci il tuo sito per quelli che ci vengono - e comportati al meglio delle tue possibilità.

Fonte: LyricalQuestion - Google Webmaster Central Forums

 

Dunque il SEO Diventa Inutile? Dovrei Smettere di Ottimizzare?

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Quindi... questo vuol dire che non devi ottimizzare?

No... vuol dire - che se sei stato scalzato da una posizione - c'è un motivo... e capire qual è questo motivo è estremamente importante.

Tuttavia, esiste la possibilità che il tuo sito sia stato scalzato a causa di tentativi pregressi di posizionarti su Google. Non a causa di tentativi precedenti di rendere migliore il tuo sito per favorire i tuoi clienti..

VERO o NON VERO?

...

Qualunque cosa Google faccia - il vero banco di prova di un buon sito è se il visitatore viene sul sito - rimane sul sito - compra dal sito - o ritorna al sito.

Crea il sito per i tuoi utenti, e non per i motori di ricerca - ed alla fine --- nel LUNGO PERIODO - il tuo sito si posizionerà.

Questa è la lezione che devi portare a casa."

Lyrical Question - Google Webmaster Central Forum

 

Conclusioni

Ricorda che la maggior parte dei consigli su Panda, incluso questo, per adesso sono tutti molto speculativi, dato che per ora esistono davvero poche esperienze di siti web riemersi dalla sua penalizzazione.

Inoltre, se mi chiedessero cosa fare o come preparasi al meglio per Panda, ciò che hai letto sopra sarebbe il mio sincero consiglio... anche se Google Panda non esistesse.

Ti piaccia o meno, se il tuo sito dipende per la maggior parte da Google per traffico, pubblicità o necessità finanziarie, ti raccomando fortemente di guardare bene a cosa Panda ha fatto finora, e di prepararti bene al suo imminente arrivo nel tuo Paese.



Nella prossima parte di questa Guide a Google Panda, ti illustrerò nel dettaglio i passi specifici che ho fatto nel corso di questi tre mesi per migliorare la qualità di MasterNewMedia e rialzarmi dalla penalizzazione di Panda.

Dalle pagine con poco contenuto, ad interi blocchi di migliaia di articoli-notizie, Panda ha provocato un cambiamento profondo, ma allo stesso tempo, non immediatamente visibile nei miei contenuti, e nella prossima parte, imparerai quali passaggi ho compiuto per trovare e poi cambiare, modificare o sbarazzarmi, di tutti i problemi cui sono andato incontro.


 


 


Se te le sei perse, ecco le altre Parti di questa Guida:

La Guida A Google Panda - Parte 1: Cosa È, Come Funziona, Danni Collaterali

La Guida A Google Panda - Parte 3: Cosa Cercare E Cosa Pulire

La Guida A Google Panda: Parte 4 - Il Futuro Che Vorrei

La Guida A Google Panda: Parte 5 - Il Dilemma Di AdSense

 



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Articolo scritto e "curato" da Robin Good e pubblicato per la prima volta su MasterNewMedia il 24 maggio 2010 come "The Google Panda Guide - Part 2: Machine Learning And The New Mindset". Traduzione ed editing di Daniele Bazzano.



 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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