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30 maggio 2011

La Guida A Google Panda - Parte 1: Cosa È, Come Funziona, Danni Collaterali

MasterNewMedia è ufficialmente tra le vittime di Panda. L'edizione internazionale in lingua inglese è stata colpita prima dal nuovo aggiornamento Google Farmer, noto anche come "Panda", il 24 febbraio, e poi di nuovo, ancor più violentemente, l'11 aprile 2011. L'impatto sul fronte degli introiti è stato drammatico.

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Photo credit: Eric Isselée - iStockphoto

In questa guida di MasterNewMedia in più parti dedicata a Google Panda, sarai in grado di capire meglio cosa è Panda, come funziona, quali danni può creare e cosa io ed altri abbiamo fatto per uscirne.

Per ciò che mi riguarda e per amore di darmi una motivazione forte per andare avanti in una situazione così difficile e negativa, ho deciso, quando mi sono reso conto conto che Panda stava effettivamente colpendo MasterNewMedia, a prenderla come un'opportunità per mettere ancora una volta in discussione, e con più insistenza, l'integrità del mio sito e le tecniche editoriali e di produzione dei contenuti che abbiamo usato in passato o che stiamo usando adesso.

Dati i tipi di contenuti che MasterNewMedia pubblica, e dato il tipo di sforzo editoriale che prevede il valorizzare la qualità sulla quantità, ho pensato che, se Google Panda aveva penalizzato MasterNewMedia, ci dovesse essere, per quanto assurdo mi sembrasse, qualcosa che non andava bene e che aveva innescato questo nuovo algoritmo a sparare contro di noi. E così, mi sono armato di pazienza e dell'idea di voler guardare a questo benedetto Panda ed alla logica che ci sta dietro ogni giorno in maniera nuova.

Mi sono accorto subito che il principale ostacolo per gli editori online colpiti da Panda era probabilmente quell'eredità di un vecchio modo di guardare a Google, all'ottimizzazione dei contenuti ed al SEO, che ora è stato impostato in modalità quasi-defunta.

In altre parole: dato l'elevato numero di siti di scarsa qualità presenti nei risultati di ricerca di Google ed il florido mercato di SEO black hat (maligno), trucchi, scambi di link e mercati di link, Google è finalmente transitato in una nuova era, dove i fattori SEO tradizionali andranno a contare sempre meno (la maggior parte almeno), mente i dati provenienti dai lettori del tuo sito costituiranno i punti che determinano la tua visibilità ed il tuo posizionamento all'interno delle SERP.
Ecco cosa troverai In questo report in più parti su Google Panda:

Parte 1) Cosa è Google Panda e come funziona.

Parte 2) La giusta attitudine ed approccio strategico per contrastare Panda.

Parte 3) Cosa ho fatto - e cosa suggerisco di fare - per evitare / rialzarsi dopo Panda.

Parte 4) Come vedrei Google nelle vesti un rispettato motore di ricerca veramente imparziale.

Anche se avevo deciso di non divulgare queste informazioni, in netto contrasto con ciò che avevo fatto in passato in situazioni analoghe, è giunto il momento di rendere pubblica questa storia.

Il mio obiettivo è aiutare altri editori online e webmaster che, come me, si sono trovati improvvisamente in questa situazione drammatica e sono alla ricerca di misure e soluzioni da adottare, nonché i molti altri che si stanno chiedendo se sono già stati colpiti da Panda, ma non sanno bene come diagnosticare questo problema.

Spero anche di essere di aiuto concreto a quei siti web in tutto il mondo che non sono pubblicati in lingua inglese, e che prima o poi, presto, saranno esposti all'algoritmo di valutazione dentro Google Panda. Quindi, se il tuo sito web è in francese, spagnolo, tedesco, cinese, russo, arabo, italiano o qualsiasi altra lingua che non sia l'inglese, fai attenzione, perché Panda deve ancora arrivare a farti visita.

Prima di continuare la lettura, permettimi una precisazione importante.

Ad oggi - 30 maggio 2011 - l'edizione internazionale di MasterNewMedia è ANCORA penalizzata da Panda. Quindi, non aspettarti da me una formula magica per uscirne. Ma, allo stesso tempo, aspetta prima di darmi del ciarlatano e di andare a leggere qualcos'altro.

In questi quasi tre mesi passati sotto la penalizzazione di Google Panda, ho studiato ed approfondito l'argomento da qualunque punto di vista ed ho letto ogni singolo articolo, report ed analisi che è stato pubblicato. Ho anche creato un apposito canale tematico di notizie, o come dico io, un newsradar, che aggiorno manualmente tutti i giorni con la mia personale selezione delle storie più importanti su come si evolve la situazione di Google Panda:
www.scoop.it/t/google-farmer-panda-update
Feed RSS - http://www.scoop.it/t/google-farmer-panda-update/rss.xml

Dunque, se vuoi sapere direttamente da qualcuno che ha il suo sito sotto una pesante penalizzazione di Google, cosa è Panda, come funziona, e cosa ho fatto ed intendo fare per sbarazzarmene, ti prego di continuare a leggere perché ho davvero un sacco di informazioni utili che voglio condividere con te.

 

 


I Fatti

MasterNewMedia è ufficialmente tra le vittime di Panda.

L'edizione internazionale in lingua inglese è stata colpita prima dal nuovo aggiornamento Google Farmer, noto anche come "Panda", il 24 febbraio, e poi di nuovo, ancora più violentemente, l'11 aprile 2011.

MasterNewMedia ha perso posizioni decisive per tutti gli articoli più popolari ed economicamente rilevanti, che sono scomparsi dalle prime posizioni dei risultati di ricerca di Google e sono spesso stati rimpiazzati da articoli di bassa qualità, inclusi siti che hanno ripubblicato i nostri contenuti in maniera surrettizia, come fossero loro materiale originale, e senza fornire alcun link né attribuzione della paternità dell'articolo. Attualmente Google sta rendendo accessibili, tra gli altri contenuti, alcuni di questi articoli di bassa qualità al posto di quelli creati da MasterNewMedia.

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La perdita di posizioni nelle SERP di Google per tre delle guide più importanti pubblicate su MasterNewMedia - la prima barra indica la posizione originale prima di Google Panda, la seconda barra la posizione della guida dopo l'aggiornamento Panda.

Dunque, se in un primo momento la perdita di traffico complessiva non è stata evidente, il calo di visitatori provenienti dalle ricerche di Google verso l'intero complesso delle guide di MasterNewMedia che costituivano il nostro principale canale di introiti pubblicitari, si è rivelato davvero drammatico.

Solo sul fronte AdSense, gli introiti sono piombati giù in un primo momento dopo la prima iterazione di febbraio, con una netta flessione del 25%, ed in seguito ancora di più dopo l'aggiornamento di aprile, con un'ulteriore calo del 30%. Alla fine dei conti, quel canale di guadagni ha perso più del 50% nell'arco di due mesi.

Anche se in passato mi ero già trovato alle prese con una pesante penalizzazione manuale di Google, che ha portato i miei guadagni quasi a zero (all'epoca il 90% dei miei introiti veniva da AdSense - oggi, fortunatamente, solo il 60%) per due settimane durante il 2007, questo aggiornamento Panda è stato, ad oggi, la penalizzazione di Google peggiore e più duratura cui abbia mai assistito.

Questi sono dati molto interessanti che potrebbero aiutare gli editori online che, come me, hanno diverse edizioni del loro sito in più lingue sullo stesso dominio (Io ho l'inglese, l'Italiana e la spagnola sotto lo stesso dominio e la brasiliana in un dominio separato). Panda NON farà differenza tra le singole edizioni che avete, anche se in lingue diverse, e le considererà tutte come un unico sito, perché sotto lo stesso dominio.

Ne consegue che, se la mia esperienza è in qualche modo rappresentativa di una situazione tipo, altri siti web pubblicati principalmente in una lingua che non è l'inglese (e che quindi non sono ancora stati colpiti da Panda) potrebbero già avere subito una penalizzazione dovuta semplicemente alla porzione di contenuti in inglese presenti sul sito.

 


Cosa È Google Panda

Panda è un nuovo algoritmo di Google specificatamente concepito per penalizzare i siti web con "contenuti scadenti o di bassa qualità".

Ecco la dichiarazione ufficiale di Google del 24 febbraio:

"...nell'ultimo giorno o giù di lì abbiamo lanciato un miglioramento algoritmico abbastanza importante inerente il nostro sistema di posizionamento - un cambio che riguarda in maniera tangibile l'11.8% delle nostre ricerche - e volevamo far sapere agli utenti cosa succede.

L'aggiornamento è progettato per ridurre la presenza di siti di bassa qualità nei risultati di ricerca - siti che sono di scarso valore per l'utente, copiano i contenuti da altri siti o che semplicemente non sono molto utili.

Allo stesso tempo, porterà un migliore posizionamento per i siti di elevata qualità - siti con contenuti ed informazioni originali come ricerche, report approfonditi, analisi ragionate e così via.

Non ci è possibile fare un passo così importante senza coinvolgere il posizionamento di molti siti. Deve succedere che alcuni siti vadano su ed altri vadano giù. Google dipende dai contenuti di valore creati da siti meravigliosi in tutto il mondo e noi abbiamo l'assoluta responsabilità di incoraggiare un ecosistema Internet salutare.

Perciò, è importante che i siti di elevata qualità siano ricompensati, e questo è esattamente ciò che fa questo aggiornamento."

Fonte: The Official Google Blog

Se un sito è sotto la penalizzazione di Google Panda, questo perderà il proprio posizionamento nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca insieme ad una parte significativa del traffico proveniente dai motori di ricerca.

Se un sito web viene colpito da Panda ed usa la pubblicità, specialmente Google AdSense, l'impatto economico negativo può risultare molto forte, dal momento che questo tipo di annunci si basa in particolare sul traffico che viene dai motori di ricerca.

Infatti, in alcuni casi, potresti confutare l'impatto di Panda solo notando un calo improvviso e molto significativo dei ricavi di AdSense, così come la perdita di posizionamento per alcune specifiche parole chiave.

Nel caso di MasterNewMedia ad esempio, l'impatto di Panda non è subito visibile guardando ai grafici del traffico, come puoi vedere qui:

google_panda_traffic_trendline_masternewmedia-5.gif
I colpi inferti da Panda sono tutti ben nascosti da altro traffico. Per esempio, il picco di traffico intorno all'11 marzo è dovuto allo tsunami in Giappone, che ha portato frotte di visitatori alla mia vecchia guida sullo tsunami del 2005 - da quel momento ho spostato tutti i miei articoli sullo tsunami su un sito separato.

Ciò che devi fare è guardare alle posizioni delle tue parole chiave sui motori di ricerca ed agli introiti di specifici articoli, per vedere cosa sta succedendo.

 


Chi È nel Mirino di Google Panda

A Google Panda, secondo le stesse parole di Google, interessano i contenuti "brevi", poco approfonditi, inutili. Ma cosa significano queste parole e, in termini pratici, quali sono le tipologie di contenuti che possono effettivamente innescare una penalizzazione Panda sul tuo sito?

Sembra che il giudice non abbia ancora raggiunto un verdetto finale, ma ci sono indicatori sufficienti e casistiche per le quali è tuttavia possibile fare delle speculazioni circa i tipi di contenuti che possano scatenare eccessivi punti Panda negativi.

In generale, mi aspetterei che Google andasse contro quei siti web che:

a) forniscono pochi contenuti di valore, usando decine o centinaia di blog post brevi e tattiche SEO spinte per portare un sacco di traffico da monetizzare tramite AdSense. Questi sono i cosiddetti siti MFA (Made for AdSense).

b) producono o hanno prodotto tante notizie brevi, ma non sono classificati da Google come fonti ufficiali di notizie.

c) hanno dimenticato pagine di contenuto scadente all'interno dei loro siti, che non forniscono alcun valore ai lettori.

d) hanno decine o centinaia di pagine con tag, pagine archivio o pagine di categoria che non sono mai state curate, perfezionate ed ottimizzate per il SEO, che possono avere gli stessi titoli e descrizioni fornendo ancora una volta poco o nessun valore per il lettore.

e) riproducono o copiano illegalmente, senza autorizzazione né credito, i contenuti da altri siti e li ripubblicano come se fossero loro senza aggiungere valore.

 


Come Funziona Google Panda

A quanto pare, (giacché non esistono notizie ufficiali di Google), Panda funziona attribuendo un punteggio "negativo" per un dato sito web, e poi applicando una sorta di "cappuccio" sull'intero sito se è stata raggiunta una certa soglia.

Ciò accade anche se l'ammontare delle singole pagine che ha attivato i punti Panda è solo una frazione del totale delle pagine del sito web.

Leggi cosa ha pubblicato SEOmoz su questo aspetto:

""...Abbiamo separato i contenuti che avevano ottenuto la maggior parte del traffico, confrontandoli con i contenuti che avevano perso la maggior parte del traffico, mettendo a confronto i segnali e cercando delle caratteristiche che si ripetessero.

I risultati sembravano casuali. Descrizioni molto brevi di video si posizionavano abbastanza bene, mentre trascrizioni lunghe, dettagliate ed originali, così come alcune guide, soffrivano.

Ogni volta che pensavamo di aver trovato un segnale che potesse scatenare Panda, continuavamo a trovare abbastanza eccezioni per negare questa ipotesi.

Era del tutto evidente che Panda non funzionava escludendo singoli contenuti di scarsa qualità, come si pensava in un primo momento.

Funziona punendo interi domini, se una percentuale non meglio specificata dei contenuti di tale sito rispetta i non definiti criteri di "scarsa qualità".

Appena abbiamo realizzato questa cosa, Google ne ha dato conferma in una dichiarazione fatta a Search Engine Land ed in una intervista a WIRED."

Alla luce di ciò, la prima cosa fondamentale da capire prima di iniziare a sparare a zero su Google per aver penalizzato il tuo sito quando arriva Panda, è che la punizione algoritmica di Panda viene innescata da una COMBINAZIONE di fattori, e mai da un unico fattore.

L'altra cosa importante da capire, è che Panda non funziona in tempo reale. Almeno per ora.

Quindi, se ti trovi ad avere a che fare con Panda, anche se ipoteticamente sistemi tutto ciò che deve essere sistemato, dovrai aspettare fino a quando Google decida di eseguire nuovamente Panda ed aggiornare le proprie SERP di conseguenza. Tale aggiornamento è già accaduto almeno due volte: quando Panda è stato rilasciato il 24 febbraio, e la seconda volta l'11 aprile.

Quando arriverà il prossimo importante aggiornamento e quando Google Panda colpirà altri siti web oltre a quelli di lingua inglese, nessuno può dirlo, ma non dovrebbe volerci molto prima che le acque si agitino di nuovo.

 


Danni Collaterali


Durata: 2:14
Un video ironico, realizzato da un professionista indipendente che si occupa di SEO, per esprimere tutto il suo disappunto per gli effetti indesiderati di Google Panda.

Dato che Google Panda ha colpito i siti web attivi che non rispettavano i propri criteri, sono emerse due gruppi ben distinti di opinioni: uno, composto da Google e da sparse voci individuali, che afferma che i risultati di ricerca di Google siano effettivamente migliorati dopo Panda, offrendo siti di qualità superiore in cima ai risultati di ricerca. L'altro, costituito in gran parte da editori online ed esperti SEO, che ha riferito alcune prove abbastanza sorprendenti che proverebbero come i danni collaterali causati da Panda potrebbero non essere stati così marginali.

Qui alcune testimonianze (in inglese) di questo secondo gruppo:

Il problema, se hai letto questi report, è abbastanza evidente. È sempre SEOmoz a spiegarlo elegantemente ed in parole semplici:

"Con questo segnale che colpisce un intero sito, invece che solamente i singoli contenuti di bassa qualità, i risultati sono fondamentalmente opposti all'obiettivo dichiarato di perseguire la qualità nella ricerca e la correttezza nell'attribuzione.

I danni collaterali si manifestano tramite Google che nasconde la fonte originale dei contenuti di valore, promuovendo in cima ai risultati di ricerca coloro che rubano, copiano, e ripubblicano."

Questo è il motivo per cui la chiave per vincere questa battaglia è armarsi di pazienza, tempo per studiare ed analizzare, ed una profonda volontà di mettere in discussione molto di ciò che credi scontato riguardo l'editoria online. Incluso che, e MasterNewMedia sembra davvero l'esempio perfetto, esiste la possibilità che tu venga colpito un giorno da questi danni collaterali.

Tirando le somme, le principali problematiche che ruotano intorno Google / Panda sono:

1) I risultati di ricerca non sono migliorati sempre e comunque, e molti utenti che ripubblicano i contenuti illecitamente ed i siti illegali sono presenti in cima ai risultati di ricerca creando una profonda sfiducia da parte di editori e webmaster nei confronti di Google.

2) I siti web di qualità, che forniscono contenuti approfonditi ed informazioni utili, sono stati penalizzati come conseguenza dei danni collaterali di Panda. Le conseguenze sul fronte degli introiti sono state disastrose per migliaia di siti web.

3) Le indicazioni ed i suggerimenti di Google sul nuovo algoritmo Panda sono state molto vaghe e, a quanto sembra, difficili da mettere in opera perché non si riferiscono più a problemi specifici, ma riguardano direttamente dei fattori relativi all'esperienza utente.

Per darti un'idea ancora migliore di come Google Panda appaia qui dalla trincea, ecco sette esempi (tra centinaia di esperienze simili) del tipo di feedback che molti webmaster stanno fornendo dentro i Google Webmaster Forum e da altre parti.


1) Non ottengo ciò che voglio

smartboy - Livello 2 - 5/2/11

Adoro usare Google. Ma dopo l'aggiornamento 2.0 di Google Panda, non ottengo più ciò che voglio nei risultati di ricerca e, da cliente, sono insoddisfatto di questi risultati di cacca che mi spuntano.

Sono stato paziente, ma la mia ultimissima esperienza di ricerca mi ha irritato così tanto che sono venuto qui per condividerla con altri.

Cercavo informazioni su uno smartphone lanciato recentemente da RIM. Quando ho visto i risultati, (http://goo.gl/7RkIA), è stato chiaro che Google mi aveva trovato solo due pagine (Gizmodo e BGR) e tutto il resto fossero solo copie di queste due pagine. Che cavolo vuol dire? Avevo bisogno di differenti opinioni sui cellulari e tutto ciò che mi ritrovo sono due pagine di informazioni e otto pagine di cacca.

Non è questo che i clienti vogliono. Temo che Panda non abbia mai funzionato come dovrebbe. Per favore date un'occhiata alla pagina http://goo.gl/7RkIA ed a questo screenshot (http://twitpic.com/4sf9la/full).

Fonte: http://pages.citebite.com/c6c8v2n8taod



2) Le risorse genetiche sono scomparse

thomasoniii - Level 1 - 5/3/11

Salve, sono un editor di http://www.gramene.org/, una fonte di informazioni sul genoma delle piante. Verso la fine di marzo, il googlebot ha smesso completamente di farci visita, motivo per cui siamo abbastanza preoccupati di essere finiti nella rete delle content farm.

Una buona parte dei nostri dati viene prodotta internamente, mentre il resto proviene da contenuti ripubblicati di altri dati biologici che miglioriamo + ulteriore contenuto. Siamo un sito che riceve fondi dalla NSF, quindi non è che avere una content farm con la pubblicità ci faccia alcun bene. Abbiamo semplicemente bisogno di assicurare che le nostre informazioni siano disponibili alla comunità dei ricercatori di biologia.

Dalla terza settimana di marzo, il nostro traffico proveniente da Google è calato di più del 50%. Ovviamente, non possiamo essere certi che questo sia dovuto al cambio di algoritmo, ma quando il googlebot ha smesso di visitare il nostro sito, non avevamo fatto alcun cambiamento recente, quindi non riusciamo proprio a spiegarci il motivo.

Fonte: http://pages.citebite.com/d6s8j2n9vofm



3) I siti di spam si posizionano meglio dei siti che producono contenuti originali

thaman - Livello 1 - 5/3/11

I siti di spam stanno sopra i siti che producono contenuti originali. Gli spammer stanno usando i domini .tk in massa e stanno dominando le SERP. Francamente, non vedevo una cosa del genere dal 1999. Questa gente la sta facendo franca rendendosi invisibile attraverso redirect JavaScript di vecchia scuola e Google se la sta bevendo tutta. È piuttosto imbarazzante.

Qui c'è il caso studio specifico:
Riferimenti: [1] Hijacking Google Rankings Through Content Scraping and Cloaking in 2011(Web)

Fonte: http://pages.citebite.com/v6w8b3c1pfxd



4) I siti che copiano i contenuti si posizionano sopra di noi

mhafez - Livello 1 - 5/4/11

...Sono l'editore di AppAdvice.com e sta succedendo qualcosa di molto strano. Innanzitutto, noi siamo un sito di qualità che pubblica più di 30 recensioni e notizie originali di applicazioni per iOS ogni giorno. Riceviamo più di 50.000 visitatori giornalieri NON dai motori di ricerca.

A partire da aprile abbiamo notato diminuire del 60% il traffico in entrata proveniente da Google. Abbiamo iniziato a cercare le cause ed abbiamo scoperto che Google non indicizza nessuna delle nostre pagine. La gerarchia rimane, gli indici e le pagine di categoria, ma il contenuto, di fatto, non è più indicizzato.

Se si prende il titolo unico di uno dei nostri post e lo si incolla su Google, ci sono almeno otto siti che rubano e ripubblicano il nostro contenuto e l'articolo ORIGINALE di appadvice.com non sta da nessuna parte.

...È abbastanza frustrante, dato che spendiamo decine di migliaia di dollari per produrre questi contenuti, mentre Google dà credito a siti che rubano il nostro lavoro e ci taglia fuori dai risultati di ricerca.

Fonte: http://pages.citebite.com/g6t8h3a2yrru



5) Non so cosa fare per prevenire il furto dei miei contenuti

war3rd - Livello 1 - 5/5/11

Sapete cosa mi fa davvero imbestialire riguardo l'ultimo aggiornamento? Il mio sito è stato primo per anni per una specifica parola chiave prima dell'aggiornamento Panda di aprile. Contenuti di alta qualità e migliaia di link organici in entrata perfettamente legittimi. Non faccio niente che potrebbe essere visto come una pratica sospettosa od illegale.

Qualche disgraziato ha violato il mio copyright, rubato il mio contenuto e l'ha ripubblicato esattamente come se l'avessi scritto io, e dopo l'aggiornamento Panda, adesso lui è primo ed io sono terzo per quella frase chiave. A voi di Google, ho anche inoltrato un reclamo e mi avete risposto che non avreste fatto nulla in merito. Questa pagina che viola il copyright ha solo un paio di link in entrata, quindi come possa trovarsi al primo posto rimane un mistero per me.

Questo mi dice che non solo qui c'è un danno collaterale (io), ma anche che a Google non frega davvero nulla delle violazioni di copyright. Presumo che questo tipo vi stia generando gli stessi miei introiti con quel posizionamento, quindi a voi non cambia assolutamente nulla.

Non mi sento preso molto in considerazione quando faccio notare che una pagina web illegale ha scavalcato i risultati di un contenuto originale, che è stato il risultato principale per anni, e Google mi risponde: "non possiamo farci nulla." Vi sto contestando aspramente, lo so, ma mi sento come se non avessi alcun mezzo per prevenire il furto dei miei contenuti ed il conseguente danno al mio marchio ed alla mia immagine.

Fonte: http://pages.citebite.com/h6d8n3v3ihvb



6) Google non discerne la qualità dalle ripubblicazioni indebite e dagli aggregatori che non aggiungono valore

rt at sea - Livello 1 - 5/5/11

Nel cambiare il proprio algoritmo per penalizzare i siti di scarsa qualità cercando di sfruttare Google e gli utenti, sembra che altri siti di alta qualità siano stati sfortunatamente, ed in maniera non voluta, penalizzati.

Sono l'editore di responsibletravel.com, che ha subito un impatto negativo. Noi scegliamo con cura, confrontiamo e commerciamo vacanze etiche. Il valore che aggiungiamo sta nel modificare una collezione, confrontarla in base a criteri etici, pubblicare migliaia di recensioni di turisti ed aggiungere i nostri personali contenuti. Come la stragrande maggioranza dei siti commerciali e di e-commerce prendiamo alcune descrizioni dei prodotti dai siti dei nostri fornitori, cui aggiungiamo poi il nostro tocco personale.

Google sembra non essere capace di separare i siti commerciali legittimi, con valore aggiunto ed alcuni contenuti da siti di fornitori - come i nostri - dai siti che duplicano i contenuti che aggiungono poco o nessun valore.

Penalizzare direttamente siti come i nostri contravviene ai suggerimenti che Google ha sempre fornito con i webmaster tools...

Fonte: http://pages.citebite.com/n6a8c3o4moax



7) I ladri di contenuti si posizionano meglio dei contenuti originali

Brandon72 - Livello 2 - 5/6/11

...Google sta facendo qualcosa per preservare la "priorità" di posizionamento per la versione originale di un articolo od un blog post? Mi sono trovato a combattere questo problema giornalmente ed è cominciato tutto con l'aggiornamento Panda. Per me questa cosa è un problema enorme. Qui c'è un esperimento che ho condotto da poco:

L'esperimento di Brandon sul plagio:

1 -- Ho scritto un articolo originale per il mio sito. Un contenuto totalmente nuovo mai pubblicato prima.

2 -- Un paio di giorni dopo, Google aveva trovato ed indicizzato il nuovo articolo.

3 -- Una volta al giorno dopo l'indicizzazione, facevo una ricerca su Google cercando una frase statisticamente improbabile del mio articolo. L'ho fatto per vedere se l'articolo fosse stato plagiato e ripubblicato online da qualche altra parte.

4 -- Per molti giorni, non ho trovato alcun plagio esistente del mio articolo. Quindi ovviamente, il mio articolo era primo per quella frase specifica.

5 -- Ma dopo circa 30 giorni, ho trovato quasi una dozzina di versioni plagiate del mio articolo. Due di queste si posizionavano meglio del mio contenuto per la frase specifica.

Una cosa del genere non era mai successa prima dell'aggiornamento Panda.

Fonte: http://pages.citebite.com/n6p8i3f5khnv



La mia opinione è che Google sarà presto in grado di sistemare questi problemi, attribuendo correttamente i contenuti originali ai loro autori ed anche molto altro, dato che in passato, prima di Panda, ci riusciva tranquillamente.

Potrebbe essere che le stesse caratteristiche del nuovo algoritmo Panda impediscano in qualche modo a Google, almeno per il momento, di essere capace di verificare ed attribuire correttamente i contenuti originali. Oppure, che il nuovo sistema di posizionamento e valutazione richieda più passaggi e tempo per essere messo bene a punto.

Qualunque sia il motivo, potrebbe volerci del tempo.

Ancora una volta, la migliore strategia da adottare in casi come questo, è riportare pubblicamente attraverso il tuo sito, blog o dentro i forum del Google Webmaster Central, la tua esperienza personale insieme a dati che forniscano esempi dettagliati agli ingegneri di Google per domare questo cavallo imbizzarrito.

 


L'Alba degli Algoritmi Automatici di Penalizzazione

Con Google Panda, e dato l'impatto che questo ha avuto finora sui siti web, Google ha di fatto inaugurato una nuova era. L'epoca delle penalizzazioni algoritmiche automatiche.

Con la quantità di siti web che esistono lì fuori e la velocità con la quale altri ne vengono creati, c'era solo da aspettarsi che Google avrebbe trovato una maniera più scalabile di controbattere l'impressionante quantità di contenuti falsi o illegittimi presenti su Internet.

Ciò comporta che qualunque sito web che non soddisfi le nuove regole Panda, SIA un potenziale candidato per una penalizzazione e SARÀ penalizzato. Non c'è pericolo di di scamparla.

Se da un lato Google continuerà a fare affidamento sugli indici di qualità e le segnalazioni degli utenti per applicare anche penalizzazioni manuali ai siti web che non rispettano le linee guida di Google, Panda è progettato per sbarazzarsi in maniera globale, attraverso un algoritmo di penalizzazione automatico, di tutto ciò che non rispetta le sue regole di qualità (in continua evoluzione) basate sull'esperienza utente .

Ancora più importante potrebbe essere il fatto che Google abbia finalmente deciso di abbassare sensibilmente l'effettivo peso di alcuni fattori SEO classici che possono essere scavalcati o manipolati, dando invece forte spinta ad una nuova classe di segnali basati su dati precisi che sono più rappresentativi dell'effettiva esperienza degli utenti.



Conclusioni - Parte 1

Al di là della mia personale situazione, sono arrivato alla conclusione che Panda sia il cambiamento più grosso che Google abbia mai fatto nel classificare i propri risultati di ricerca all'interno delle SERP.

Sono favorevole che Google adotti un approccio drasticamente differente nel posizionare i propri risultati, perché questo ci fa capire come le SERP siano diventate preda di SEO senza scrupoli, compravendita di link ed altri sotterfugi.

Ma, in tutta onestà, dati gli sforzi da me compiuti durante gli anni per mantenere MasterNewMedia un sito con contenuti di alta qualità, non sono del tutto certo che i risultati siano ciò che gli utenti si aspettano davvero. Potrebbe essere che, come in passato, io abbia commesso il mio buon numero di errori ed abbia mancato nel dare peso a delle variabili che hanno influenzato i robot dei motori di ricerca che visitano il mio sito, ma nonostante la mia imparzialità, dato che sono l'editore di questo sito, mi risulta davvero difficile pensare che MasterNewMedia sia nello stesso gruppo di siti con contenuti scadenti cui Panda si rivolge.

Un Panda troppo zelante? Un algoritmo che ha ancora bisogno di qualche ritocco? Oppure semplicemente miei errori che, nonostante l'obiettivo di produrre contenuti validi ed interessanti, abbiano fatto storcere il naso a Google?

Aspetto con ansia di conoscere la risposta molto presto.



Nella prossima parte di questa serie di articoli su Google Panda, voglio condividere con te qual è l'attitudine psicologica e mentale ideale per affrontare Panda.

Da ciò che ho imparato finora, infatti, potrebbero aspettarti un mucchio di sorprese se pensi di gestire Panda esattamente come tutti gli altri passati aggiornamenti dell'algoritmo di Google. Potrei sbagliarmi, ma mi sembra una cosa completamente diversa.

Ciò che importa adesso, è cosa i lettori pensano del tuo sito, come lo esprimono attraverso le azioni che compiono online.

Per uscire vincitore dalla battaglia con Panda, devi smetterla di pensare in termini di fattori on-page ed off-page ed iniziare a pensare in termini di cosa rende felici e soddisfatti i tuoi utenti e cosa li incoraggia a tornare.

Questa è l'essenza di Panda.

Smetti di pensare al SEO ed inizia a pensare ai tuoi utenti. Punto.

Questo ed altro, nella prossima parte.




Come arrivare primo su Google?

Stai cercando di capire come fare per "scalare" le SERP di Google, senza trucchetti e "furbate"?

Non sai quale tecnica utilizzare per fare aumentare l'importanza e la visibilità del tuo blog o del tuo sito web?

Se ti interessa imparare e capire come ottimizzare le tue pagine e i tuoi contenuti di valore per gli utenti e per i motori di ricerca, quali fattori SEO esterni al tuo sito utilizzare, come utilizzare i canali "social" e Google Analytics per aumentare il posizionamento del tuo sito su Google, ho realizzato per te una set di video lezioni mirate a chiarire tutti i tuoi dubbi.

Trovi tutte le info qui:

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In questa collezione di POP troverai queste tre lezioni:

  1. Primo su Google: Ottimizzazione SEO On-Site
  2. Primo su Google: Link Building
  3. Primo su Google: Social, Penalizzazioni e Analytics

Per maggiori informazioni:
http://bit.ly/set-primo-su-google

 


Ultime Notizie ed Approfondimenti su Google Panda

Robin Good ha creato un canale tematico in inglese dove colleziona giornalmente tutti i migliori articoli, report ed analisi su Google Panda. In questa collezione, puoi trovare tutte le informazioni che ti servono per capire meglio cos'è Panda, quali sono i suoi fattori scatenanti, e leggere le storie dei numerosi editori online di tutto il mondo che stanno cercando soluzioni e strategie efficaci per liberarsi dalla sua morsa.



 


La Penalizzazione di Google e Robin Good - RAI 3 Report

In questo breve video, trovi l'intervento di Robin durante la trasmissione televisiva Report di RAI 3 riguardo la sua personale esperienza con Google. Robin racconta senza peli sulla lingua dei tangibili guadagni raccolti con la pubblicità contestuale di AdSense, ma anche dell'enorme difficoltà di chi, come lui, si confronta con regole e "penalizzazioni" non sempre del tutto trasparenti.


Durata: 3:03

 

Se te le sei perse, ecco le altre Parti di questa Guida:

La Guida A Google Panda - Parte 2: Il Nuovo Algoritmo Che Autoapprende E Come Approcciarlo

La Guida A Google Panda - Parte 3: Cosa Cercare E Cosa Pulire

La Guida A Google Panda: Parte 4 - Il Futuro Che Vorrei

La Guida A Google Panda: Parte 5 - Il Dilemma Di AdSense

 



ebook-penalizzazione-download.png

 



Articolo scritto e "curato" da Robin Good e pubblicato per la prima volta su MasterNewMedia il 19 maggio 2010 come "The Google Panda Guide - Part 1: What It Is, How It Works, Collateral Damage". Traduzione ed editing di Daniele Bazzano.



 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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