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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


11 giugno 2013

La Content Curation E' Una Necessità, Non Una Moda

Nonostante siano in molti a pensare che la content curation sia "uno stile", una moda di passaggio e nulla più, la realtà, per come io vedo personalmente le cose, è che questo nuovo approccio alla creazione e realizzazione di contenuti, avrà un effetto rivoluzionario su moltissimi aspetti della nostra vita, dall'apprendimento al marketing.

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Photo credit: Portrait of young man - Shutterstock

La "content curation" non è infatti una moda, ne uno stile nato nato per soddisfare blogger ed autori senza più idee su cosa scrivere, ma è in realtà un elemento essenziale, indispensabile a qualsiasi ecosistema la cui economia e sopravvivenza è basata sulle informazioni.

Le informazioni di per se non hanno valore assoluto ne utilità immediata, se non integrate, contestualizzate e connesse / relazionate ad un attività / esigenza specifica e ad una necessità / problema che alcune persone hanno realmente.

Ad esempio, sapere che c'è un nuovo servizio online che mi aiuta a collezionare immagini e che si chiama Pinterest può giustamente sembrare inizialmente, a chi non ne ha mai sentito parlare, una notizia frivola, di poca rilevanza.

E' infatti solo quando questa notizia viene "curata", contestualizzata per un pubblico specifico che può emergere tutto il suo valore.

"Sei una disegnatrice di moda? Con Pinterest puoi creare delle collezioni visive di vestiti e modelli che vedi su riviste e siti online e metterle da parte per poterti ispirare. Un po come una volta si faceva con i ritagli di giornali e riviste."

"Sei un insegnante? Pinterest può essere un collettore ideale per collezionare un set di video che illustrano un argomento, o per curare una collezione di libri e risorse su un argomento specifico."

In entrambe le situazioni, Pinterest e altri servizi di curation, non fanno altro che offrirmi un'apparecchio virtuale per mettere da parte, collezionare e raggruppare oggetti digitali. Vuoi che siano testi, immagini o video, provenienti da qualsiasi sito.

La curation non è quindi costituita dal lavoro di raccolta, di collezionamento, o di distribuzione / pubblicazione di informazioni utili raccolte sul web, ma piuttosto dal lavoro di organizzazione / categorizzazione, contestualizzazione ed illustrazione della rilevanza di ogni singolo pezzo di informazione raccolta agli occhi di un gruppo di persone specifico (es.: nuovi appassionati di astronomia) che ha un interesse ben definito (es.: imparare l'astronomia partendo da zero).

Come dovrebbe apparire subito evidente, questo compito è di estrema utilità e valore perché da la possibilità di capire e valorizzare le informazioni e le conoscenze già disponibili insieme a quelle che emergono di giorno in giorno.

L'utilizzo diffuso della curation in maniera consapevole, può essere in qualche modo associato al concetto di assemblare un puzzle dinamico, nel quale non c'è un disegno finale da realizzare, ma un dipinto che si migliora e si arricchisce con la graduale aggiunta di nuovi elementi.

In questo breve articolo che pubblico qui di seguito, ed apparso per la prima volta all'interno di "ONG 2.0 Strumenti e Strategie Social per il Non-Profit (PDF)", introduco in parole semplici proprio questa idea di "content curation" come un'attività indispensabile per far fronte in maniera responsabile alla crescente domanda per imparare e conoscere più approfonditamente un certo argomento.

Se hai una vaga idea di cosa sto parlando e vuoi sapere più in dettaglio perché la curation è una necessità e non una moda e quali sono i passi essenziali per imparare a farla, leggi quello che segue.

 

Cos'è la Content Curation

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La chiamerei l'arte di selezionare il meglio che c'è su Internet su un certo argomento e contestualizzarlo per un pubblico specifico.

Il motivo per cui oggi parliamo molto di content curation è perché per la prima volta nella storia, ci troviamo di fronte a una tale sovrabbondanza di informazioni in tutti i campi, che la presenza di qualcuno che ha la capacità di fare per me una prima scrematura e aiutarmi a individuare cosa può essere utile e cosa no, diventa un vantaggio enorme. In qualunque settore, profit e non profit.

Dal supermercato al web oggi scegliere un prodotto è un lavoro estenuante, richiede tempo, è difficile e dispendioso.

Mi piace usare l'esempio dello shampoo:

Quando vado al supermercato e vedo centinaia di shampoo diversi sullo scaffale mi viene male. Per capire quello che è meglio per me dovrei analizzare una tale quantità di fattori che ci passerei l'intera giornata. Se ci fosse qualcuno che facesse una prima selezione per me e mi aiutasse a indirizzare la scelta - ma in modo imparziale, non per vendermi il suo prodotto - allora gli sarei eternamente grato

La questione è molto semplice: La content curation non è una moda, è una necessità.

 



Rapporto di Fiducia

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L'aspetto fondamentale è instaurare un rapporto di fiducia con i propri fan:

Diventare punto di riferimento per una certa tematica specifica, selezionando casi di studio, errori, successi, facendo sapere chi opera in quel settore, proponendo riflessioni e servizi utili.

Ma attenzione, il bravo curatore non sceglie le cose che piacciono a lui, ma quelle che possono essere davvero utili per il suo pubblico target.



L'obiettivo della content curation non è esprimere se stessi, ma rispondere a un'esigenza, e per fare questo lavoro non è necessario scrivere enormi quantità di articoli, ma piuttosto selezionare e "curare" le cose già scritte da altri.

Gli strumenti che si possono utilizzare per facilitare la content curation sono tanti. Io uso ampiamente Scoop.it su cui ho aperto innumerevoli canali tematici, ed ha anche il vantaggio di avere una versione gratuita, che permette già di fare innumerevoli cose.

Ma tutto il lavoro di MasterNewMedia va in questa direzione:

  • Aggregazioni,
  • Collezioni,
  • Guide,
  • Servizi utili.

Adottare questo modello di lavoro non vuol dire per forza diventare curatori di notizie, si tratta di creare collezioni mirate, che possono essere di vario tipo a seconda del settore che ci interessa, ad esempio:

  • Video,
  • Documentari,
  • Prodotti,
  • Software.

Le competenze necessarie per iniziare?

La più importante secondo me è avere familiarità, passione e interesse per il settore che si vuole curare.

Poi sono utili tutti gli skills del giornalista professionista, ovvero:

  1. Scovare le informazioni interessanti,
  2. Verificare le fonti e indagare.

Ma sopra a tutto restano passione e interesse".

 



I Primi Passi per Diventare Curatori

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Così possono essere sintetizzati i passi basilari per diventare curatori:

  1. Individuare con chiarezza la tematica di cui mi voglio occupare, tenendo conto che mi prenderà del tempo.

    La collezione cresce e non si conclude in un articolo. Individuare le fonti valide, trovare materiale utile, fare ricerche

  2. Una volta chiarito dove cercare e le parole chiave da inserire, allora posso incominciare ad aggregare, magari abbonandomi a canali precisi, RSS e blog, ma rimanendo sempre attento ad aggiungere nuove fonti e continuare ad esplorare.
  3. Quindi inizia il lavoro di centellinatore: devo guardare, scegliere e valutare se il materiale che ho trovato ha senso e valore per il pubblico specifico a cui mi sto rivolgendo.
  4. Poi c'è la "cura": dovrò personalizzare e contestualizzare per il mio pubblico.

    Proporrò: un titolo adatto ed un'introduzione che aiuti a capire il valore e l'utilità di quel materiale (vedi la sezione Guida pratica "Aggrega i contenuti di altri")

  5. Infine si tratta di distribuire sul mio canale principale, ma anche sui canali alternativi, calibrando la comunicazione a seconda del pubblico.





Vuoi saperne di piu? Ecco alcuni articoli utili:

 


Questo articolo è stato estratto dall'ebook intitolato "ONG 2.0 - Strumenti e strategie social per il non profit" a cura di Silvia Pochettino e Donata Columbro di Volontari per Lo Sviluppo.

Intro e adattamento di Robin Good. Pubblicato per la prima volta su MasterNewMedia Italia l' 11 Giugno 2013 con il titolo "La Content Curation E' Una Necessità, Non Una Moda".


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Photo credits:
Collection assorted of grains - Shutterstock
Mature businessmen - Shutterstock
Young woman with checklist - Shutterstock

 
 
 
 
 
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