MasterNewMedia Italia
Scopri i migliori tool per comunicare,
collaborare e fare marketing
   
Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


12 settembre 2007

Graphic Design: Come Usare I Termini Giusti Per Comunicare Con I Tuoi Clienti

Comunicare chiaramente concetti estetici e idee relative al design visuale spesso è un compito molto sottovalutato. Prendiamo come esempio i meeting per la presentazione di un design nei quali tutti si aspettano che tu, in qualità di designer, parli delle tue proposte e idee. Ma siamo sicuri che tu e i tuoi clienti parliate la stessa lingua, in merito al design?

meeting-discussion_id266466_size480.jpg
Photo credit: Marcin Balcerzak

Molto spesso i clienti parlano in maniera semplice e colorata, utilizzando termini non accademici, per comunicare con persone non esperte il "feel" o la "caratteristica" del design che vogliono cambiare. Se non sei abituato a parlare ed interagire con questi clienti, sarebbe meglio standardizzare il tuo linguaggio comunicativo visuale in una maniera tale che anch'essi possano comprenderlo.

Costringere i tuoi clienti a parlare di componenti di design al tuo stesso modo è forse la strada più ardua. Ma se invece vuoi davvero comunicare con loro devi capire il loro slang e trovare dei sinonimi appropriati nel tuo vocabolario di information designer; così semplificherai notevolmente la vostra capacità comunicativa, mettendo i clienti nella condizione di farti comprendere al volo quali siano i loro bisogni e le soluzioni che desiderano...cosa che spesso è essenziale per ottenere grandi risultati.

Joshua Porter ha scritto questo breve ma illuminante post che esemplifica queste situazioni e ti fornisce un modo interessante per comprendere cosa significhino davvero i termini utilizzati dai tuoi clienti. Non si tratta di un dizionario "linguaggio tecnico designer - slang clienti", ma di una lettura interessante per affrontare con la giusta umiltà e per saper davvero ascoltare e capire le necessità dei clienti senza bollare subito queste richieste come superficiali o da ignoranti. Nel momento in cui sarai grado di tradurle mentalmente nelle giuste terminologie tecniche, riuscirai perfino ad apprezzare le loro necessità.
Provare non costa poi così tanto...

Introduzione di Robin Good

 

animated-business-discussion_id448530_size350.jpg
Photo credit: Diana Lundin




Cosa significa quando un cliente dice "Esplodere"

di Joshua Porter



L'altro giorno ero a una riunione e qualcuno ha affermato: "Penso che il nostro logo debba essere più grande. Deve esplodere". L'ho guardato un po' di sbieco...esplodere?

Che accidenti intendeva con "esplodere"?

Significava forse che dovevi letteralmente sentire un forte rumore quando lo guardavi? Probabilmente no. Doveva forse rappresentare un'animazione nel quale il logo scoppiasse davvero? Naaaaa, nemmeno questo. Questi sono i due significati che comunemente si attribuiscono a questo vocabolo...ma era evidente come non fosse questo il senso che voleva attribuirvi questo individuo.



Il palloncino che esplode

I non addetti ai lavori nel campo del design si esprimono spesso con vocaboli singolari quando parlano di design. Dicono cose tipo "fallo esplodere", "sembra snello", "è troppo carico", "il look Web 2.0". Tutte queste espressioni hanno un preciso significato nella mente di chi le pronuncia; pertanto la capacità di decifrare questo significato ed agire di conseguenza entra a far parte del tuo lavoro di designer.
Questo problema non è limitato a coloro che non sono designer.

Tutti hanno il loro modo personale di esprimersi quando parlano di design. I designer devono solo essere più abituati a tradurre questi terminologie tanto dissimili.

Ecco quindi che vi confesso due termini di design che possono essere di grande aiuto in queste situazioni.

Un termine è peso visivo (en. visual weight), che sta a significare la forza di un elemento agli occhi di un osservatore.

Se una parte del design è tanto evidente che non riusciamo a vedere altro, ecco quella ha un forte peso visivo. Nel caso di "esplodere", la persona voleva maggior peso visuale...nessuna esplosione...;)
Il secondo termine è gerarchia visiva (en. visual hierarchy) .

Questo termine è relativo all'ordine cronologico nel quale i nostri occhi codificano gli oggetti contenuti in una pagina. In un design solido c'è una chiara gerarchia visiva che è in grado di farci focalizzare subito i giusti elementi e di conseguenza anche i giusti messaggi. In un design fiacco la gerarchia non è chiara, quindi il messaggio è potenzialmente differente per ogni persona e di conseguenza risulta debole.

Se uno di voi designer inizia ad utilizzare questi termini con i clienti (com'è ho fatto io) dovrà mostrare loro una rappresentazione visuale del concetto che stiamo esprimendo, di modo tale che possano capirti al volo.

Mostrare loro qualche buon esempio di una gerarchia visuale forte è un buon modo per riuscirci. In molti casi iniziano ad utilizzare la tua stessa terminologia. Alle persone piace usare termini condivisi.

Provo a tenermi ben alla larga dal modello insegnante/studente. Odio la convinzione secondo cui il designer debba "educare" il cliente. Quando questi ruoli sono chiaramente definiti spesso l'insegnante è costretto a diventare insegnante in tutte le parti della relazione nello sforzo di soddisfare e mantenere il cliente. Ma, mentre io posso saperne abbastanza nel campo del design, sono uno studente quando si tratta di imparare come i miei clienti fanno business. Devo imparare la loro strategia per convertirla in un progetto perseguibile.

Ecco perchè preferisco un ruolo di partnership. Potrei parlare di argomenti di design con cui non hanno familiarità, come loro potrebbero dirmi come funziona il loro business. In molti casi scopro anche informazioni importanti che non avrei mai potuto scoprire nella modalità partnership.

Ora ho capito che quando mi dicono "è troppo carico" stanno parlando di gerarchia visuale.

Quando parlano di "esplodere", si riferiscono al peso visuale.

Quando esclamano "Web 2.0″, mi stanno dicendo che vogliono utilizzare dei font sans-serif più grandi, degli angoli arrotondati, e dei colori sgargianti: uno stile relativamente comune adesso. Quando dicono "snello", significa che il design è armonioso.

Quindi la prossima volta che senti qualcuno dire "fallo esplodere", invece di pensare al rumore di un palloncino che scoppia, pensa a come tradurlo in termini concreti di design sfruttando l'efficacia di un vocabolario condiviso.

meeting_id3800311_size250.jpg
Esempio di gerarchia visiva - la ragazza in primo piano "esplode" - Photo credit: Yuri Arcors



Questo articolo porta la firma di Joshua Porter, che su Bokardo lo ha pubblicato con il titolo "What it means when a client says "Pop"" il 5 Settembre 2007. Mirco Martinelli ne ha curato la versione italiana - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org.

L'autore

Joshua Porter è un information designer molto conosciuto nonché un analista di design estremamente attento. Puoi seguirlo su Twitter, guardare i suoi link su Delicious, oppure scoprire ancor più su di lui vedendo con chi è in contatto su Facebook. Naturalmente nessuno ti vieta di leggere direttamente i suoi eccellenti articoli in lingua inglese su www.bokardo.com.

 
 
 
 
 
Commenti    
blog comments powered by Disqus

 

 

 

 

7938
 




 

I Toolkit di Robin


 









 

 

 

 

  • RSS Feed

          Mail
    Nome:
    Email:
     



     
     

     

    Web Analytics