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20 marzo 2008

L'Hype Cycle Della Televisione Su Internet

Quale sarà il futuro della televisione su Internet? Perché c'è così tanta eccitazione per il fenomeno NetTV in tutte le accezioni che attribuiamo a questo termine (quindi da iTunes Rent a Movie + AppleTV Take 2 al Podcasting). Vale la pena di investire in un business che metta al centro la televisione su Internet o è tutta una bolla destinata a scoppiare?

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Photo credit: Michael Pereckas. Mashed-ud by Giulio Gaudiano

Tommaso Tessarolo, che ha scritto un libro intitolato "NET TV. Come Internet cambierà la televisione per sempre" e ha un blog dedicato proprio alla Net TV, ha fatto alcune ipotesi sul futuro della televisione su Internet usando il modello chiamato "la curva di Gartner" per identificare l'Hype Cycle, cioé il ciclo di alti e bassi che sta seguendo la diffusione della televisione su Internet.

In questo articolo trovi un'analisi seria e documentata del futuro della televisione su Internet. Grazie a queste previsioni a lungo termine potrai valutare tu stesso se vale la pena investire in questo campo o se l'entusiasmo intorno ai video online e al video publishing sul web è tutto fumo e niente arrosto.

 




L'Hype Cycle Della NetTV: Nascita, Morte, Resurrezione

di Tommaso Tessarolo



Quando una nuova tecnologia viene lanciata sul mercato o un insieme di tecnologie raggiungono sinergicamente uno stadio di maturazione tale da aprire nuove reali possibilità di business, si viene a creare tendenzialmente un periodo di forte sovra-eccitazione dei mercati.

Un periodo di grande entusiasmo dove viene dato massimo rilievo alla rivoluzione in atto, con una grande copertura da parte dei media ed un considerevole aumento degli investimenti orientati a tutti quei progetti che mirano a sfruttare il cambiamento in atto.

Immancabilmente, se il cambiamento è effettivamente reale, viene a crearsi un eccesso di entusiasmo che pur facilitando il rapido sviluppo di nuovi mercati e nuove opportunità crea le condizioni per una errata valutazione della realtà.




Il Pericolo Della Bolla

Previsioni sbagliate, di solito con un orizzonte temporale troppo breve, facilitano la formulazione di modelli di business troppo ottimisti che spesso portano al finanziamento di progetti che già in partenza hanno le gambe corte.

In parole povere quando l'eccitazione cresce intorno ad un cambiamento è piuttosto probabile che si venga a generare una bolla.

Piccola o grande che sia la bolla c'è sempre.

E' quasi una fisiologica fluttuazione che ogni nuovo segmento di mercato viene ad avere alla sua nascita.




L'Hype Cycle

Per descrivere questo fenomeno l'americana Gartner ormai più di dieci anni fa definì quello che oggi è conosciuto come "Hype Cycle" ovvero il ciclo di alti-e-bassi che segue l'uscita di una nuova tecnologia, sintetizzato graficamente in quella che viene chiamata "la curva di Gartner" che riporto di seguito.



gartner-hype-cycle_559px-gartner-hype-cycle.svg_size460.jpg



L'Hype Cycle prevede cinque fasi, dalla rapida crescita d'interesse, al boom, fino al crollo d'interessi seguito dal progressivo periodo di consolidamento.

Il mondo Internet ha vissuto la sua prima era, la "1.0", con un andamento tipico da Hype Cycle (anche se con una accelerazione piuttosto accentuata).

Oggi stiamo indubbiamente assistendo ad un nuovo periodo di eccitazione per il fenomeno NetTV, in tutta la sua complessità e per tutte le accezioni che attribuiamo a questo termine (quindi da iTunes Rent a Movie + AppleTV Take 2 al Podcasting).




La Situazione in Italia

Come quasi sempre accade, almeno per questo segmento, l'Italia segue il trend americano con però due sostanziali differenze: innanzi tutto partiamo dopo, quindi scoppiamo relativamente prima.

Partiamo dopo per la naturale inerzia che accompagna l'onda dell'entusiasmo che, grazie ad Internet, è per questo settore quantificabile in un ritardo di circa 18 mesi. Scoppiamo prima perché una volta che salta fisiologicamente l'entusiasmo nel mercato USA - viaggiando le brutte notizie decisamente più in fretta - arriviamo ad uno stesso livello di "depressione" a stretto giro, quindi non più di 6/8 mesi dopo gli stati uniti.

Ho voluto sintetizzare questo particolare fenomeno di "Hype Cycle a cascata", tipico del mercato italiano, nel grafico che riporto di seguito, dove in rosso trovate il ciclo US e in blue l'ipotetico riflesso italiano.



hype-cicle-cascata_gartner1-1_size460.jpg



Come potete vedere la partenza del periodo di grande entusiasmo in Italia è piuttosto distante dalla qulla USA, mentre il picco negativo è piuttosto ravvicinato.




Le Cause Dell'Hype Cycle

Come ho più volte scritto i motivi per cui si è andato a generare questo grande entusiasmo attorno a questa nascente industria sono stati fondamentalmente tre:

  • La diffusione della banda larga

  • La diffusione di piattaforme e tecnologie standard e spesso gratuite per la distribuzione/ricezione di video online (in questa categoria metto ad es. Flash, RSS e la AppleTV)

  • La diffusione di strumenti consumer (dai PC alle Videocamere) di straordinaria potenza ed estrema facilità d'uso ad un costo abbordabile per i più.

Questo insieme di condizioni ha dato vita al fenomeno NetTV che ormai è sotto gli occhi di tutti e anche in Italia sta cominciando ad attirare molta attenzione.




Il Fenomeno Della NetTV

Appurato il fatto che siamo finalmente giunti alle porte di un nuovo periodo di entusiasmo ho cominciato a riflettere su quando avverrà il prossimo momento di perdita-di-fiducia e, soprattutto, perché. Per capire approssimativamente quando potremo avere il boom e quindi lo "sboom" dell'hype relativo alla NetTV ho voluto mettere alcune date all'interno del doppio Hype Cycle che ho disegnato.

Ho creato una scala temporale basandomi fondamentalmente su quelle che sono le milestone che fino ad oggi abbiamo potuto misurare: dalla nascita di CurrentTV, quindi YouTube, AppleTV Take 2, etc. e quello che è venuto fuori è il grafico che segue.

hype-cycle-nettv_gartner2-1_size460.jpg

Boom del mercato USA nel 2008, tenuta fino a metà 2011 e quindi momento di depressione massima verso la metà del 2012. Come sempre allo "sboom" segue una rapida risalita ed un assestamento che potrebbe avvenire intorno al 2017 (in pratica tra 8-9 anni il mercato dovrebbe essere maturo).

Per l'Italia che vive nell' "Hype Cycle a cascata" i tempi sono leggermente differenti.

La vera crescita d'interesse la stiamo avvertendo ora, con un picco che probabilmente sarà nel secondo quarto del 2009 quando già negli USA sarà avvertita una prima flessione.

Il picco negativo lo avremo a fine 2012 inizio 2013, poco più di sei mesi dopo il massimo momento di perdita d'entusiasmo nel mercato USA. L'assestamento del mercato NetTV in Italia avverrà quasi con gli stessi tempi del mercato USA: in quel periodo tecnologia, protocolli, standard saranno stati tutti raffinati e questa condizione porterà immediato beneficio in tutti i mercati.




Conclusioni

Quindi il mercato NetTV possiamo prevedere che si consoliderà in Italia all'incirca tra 10 anni: nel 2018!

Per quanto riguarda i motivi per cui passeremo inevitabilmente all'interno di una fase negativa sono a mio modo di vedere ascrivibili a 6 categorie:

  • La naturale speculazione che colpirà questo settore.

  • L'assenza di uno standard di misurazione unico (ogni servizio conta ad es. le view di un video a suo modo).

  • La bassa diffusione del broadband anche in modalità wireless.

  • L'incertezza sull'effettiva possibilità di utilizzare protocolli P2P per la distribuzione del materiale audio/video (anche per il live) a causa delle politiche protezionistiche delle telco.

  • L'assenza di un protocollo unico per la distribuzione dei materiali audio visivi (l'RSS, il Podcasting dovranno evolvere per comprendere anche una guida programmi e contenuti live).

  • L'incertezza riguardo a quali saranno i "set-top-box" per la NetTV (in particolar modo un set-tob-box unico per il televisore di casa).



Questo almeno per quanto è possibile prevedere oggi.

Tutto sommato comunque non credo assisteremo ad una batosta paragonabile a quella del 2001.

Sarà più che altro un periodo di assestamento naturale senza enormi conseguenze per i mercati dove, chi ha fondato la sua casa sulle acque verrà come è giusto che sia spazzato via dalla corrente in piena, mentre tutti gli altri, colto il pericolo, troveranno lo spunto per superare la china risolvendo di comune accordo i punti rimasti ancora aperti.

Ci aspettano almeno tre anni di grande entusiasmo dove assisteremo a tantissimi cambiamenti e dove non mancheranno di certo le cose da fare. Olè!

 
 
 
 
 
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