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1 luglio 2006

Giornalismo Online: Come I Publisher Indipendenti Batteranno I Mainstream Media Grazie Ad Un Microprocessore Rivoluzionario

Più presto di quanto ritieni possibile, i publisher indipendenti di tutti i tipi saranno in grado di sfidare i mainstream media, grazie al potere di un chip, che sarà presto disponibile a costi sostenibili.

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Photo credit: Kuazo Kuazo

In questo scenario sorprendente, i piccoli publisher indipendenti saranno competitivi come e più delle grandi organizzazioni di media publishing, grazie alla loro abilità di focalizzarsi su informazioni specifiche con un alto grado di competenza, all'abilità di personalizzare il contenuto tematico ed al loro talento di comunicatori diretti di marketing.

In questo articolo, John Blossom rivela uno scenario futuro altamente affascinante per i publisher indipendenti, mostrando dei fattori competitivi ai quali i media publisher non hanno mai pensato nelle loro strategie di marketing.


"...domani, utenti connessi ai PC e wireless si affideranno ad una tecnologia che permetterà loro di competere con i mainstream publisher su una scala mai raggiunta prima.

La loro abilità di riempire il Web di contenuti propri ed altrui supererà addirittura quella degli utenti più tecnici del web odierno."

Newsmaster, curatori di contenuto, news jockeys, saranno coloro che sfideranno, prima di quanto tu possa pensare le pubblicazioni media, i giornali e i siti web che per troppo tempo hanno portato avanti un approccio alla comunicazione adattato per le corporazioni che regolano i mass media. Dalla comunicazione di massa si sta passando ad una miriade di audience di nicchia, che cercano attivamente, selezionano, aggregano e ri-distribuiscono l'informazione in milioni di nuove combinazioni.

 

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Photo credit: Kiyoshi Takahase Segundo

Il fattore 100x: Una nuova generazione di microprocessori sfida i Content Providers

Dopo aver aspettato per anni dei PC che fossero davvero veloci ora possiamo dire che siamo ai nastri di partenza.

Un nuovo chip sperimentale IBM, che sarà disponibile nei prossimi anni promette di migliorare di 100 volte le performance dei processori.

La rivoluzione del publishing avverrà prima di quanto aspetti.

Dal mio primo PC Windows nel 1992, ho aspettato pazientemente che si velocizzasse il processo di avvio che carica molti software.

Ma ancora oggi devo aspettare diversi minuti prima che i software vengano tutti caricati.

La tecnologia dei processori è aumentata, ma non abbastanza da camminare pari passo con la velocità di evoluzione dell'industria dei contenuti legata ancora a software ed hardware ai quali i produttori cercano di dare una durata di vita ragionevole.

Ma questa situazione potrebbe cambiare se le innovazioni all'IBM venissero alla luce in poco tempo. Come affermato dal The New York Times, IBM sta per produrre un processore che funzionerà alla velocità di 500 gigahertz , una velocità cento volte superiore a quella dei processori odierni.

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Bernard Meyerson - IBM

Bernard Meyerson, vice president e chief technologist ad IBM, ha affermato in questo articolo che la tecnologia è in stato avanzato e ci vogliono dai 12 ai 24 mesi per metterla in produzione.

Assumendo che ci vorranno altri due - tre anni per entrare nel mercato consumer, possiamo dire che fra 5 anni avremmo dei computer 100 volte più veloci di quelli di oggi.

Ci sarà in proporzione un aumento di velocità in pochi anni superiore a quello che abbiamo visto negli ultimi 15 anni.

Un aumento di 100 volte nella velocità di un processore nelle mani di individui ed istituzioni equipaggiate con queste tecnologie potenti avrà un effetto profondo su tutto il publishing come noi lo conosciamo.

Questo significa, che gli utenti collegati ai PC o wireless saranno in grado di affidarsi ad una tecnologia che permetterà loro di competere con i principali publisher mainstream su una scala mai raggiunta prima.

La loro abilità di riempire il Web di contenuti propri ed altrui supererà addirittura quella degli utenti più tecnici del web odierno.

Ecco qui alcuni elementi chiave per il publishing che godranno della crescita e dell'aumento di velocità dei processori.

  • Aggregazione delle notizie attraverso i database centralizzati.

    La potenza dei processori nei data center e la velocità di accesso ai database sono sempre stati un elemento determinante nel publishing. Un aumento radicale nella velocità dei processori, unito ad un aumento delle capacità di storage accelererà la velocità degli utenti nel trovare e nell'aggregare contenuti in contesti personalizzati.

    Invece di affidarsi a server centrali per determinare la rilevanza del contenuto a livello generico, sarà più facile per un network di individui e istituzioni collaborare direttamente per determinare la rilevanza dei contenuti in relazione ai contesti.

    Questo non significherà la morte di servizi di ricerca centrali come Google ma lo sviluppo di network di individui con dispositivi di ricerca molto veloci presenti nei loro desktop, network in grado di divenire membri attivi per la ricerca e la condivisione dell'informazione pubblica e privata in grado di risolvere problemi in maniera più efficiente.



  • Il cambiamento nel marketing online.

    Moltiplicare per cento la velocità dei processori non significa la fine della pubblicità, ma in relazione al punto precedente, il bisogno dei marketer di avere un approccio più preciso e diretto nei confronti delle audience in modo da comprendere dove e come spendere i propri soldi per persuadere i compratori.
    Già grandi pubblicitari come GM stanno iniziando a capire che entrare nelle conversazioni online permette di avere un marketing online più efficace. L'aumento di velocità dei processori unito all'aumento di capacità degli hard disk probabilmente accelererà il bisogno dei marketer di creare strategie di conversazione online efficaci.

    Le comunicazioni di marketing diverranno più personalizzate e focalizzate.



  • Servizi dal valore aggiunto in tempo reale.

    I servizi Web con funzionalità avanzate sono relegati ai portali che possono godere delle informazioni che arrivano dai database centrali ed usati dalle applicazioni di publishing specializzate e da "mashups". Ma l'aumento della velocità dei processori permetterà agli utenti di creare i propri ambienti personali sui loro desktop e dispositivi mobili.

    I grandi servizi continueranno a crescere, ma l'enorme potere del distributed computing permetterà agli utenti di portare i web services sui deskop personali. E' l'era del vero "content concierge" che anticipa i nostri interessi e ci serve contenuti validi e nuovi servizi.
    Le trasformazioni viste nelle tecnologie di personal computing sono state profonde ma lente.

    I cambiamenti che ci aspettiamo da questi super computer omnipresenti sono molteplici. Verranno eliminate le barriere tra le operazioni dei media tradizionali ed i publisher istituzionali che dovranno affrontare, per guadagnare online, una profonda rivoluzione che è solo all'inizio.





    Scritto originalmente da John Blossom, President of Shore Communications Inc. su ContentBlogger(TM) con il titolo:
    "The 100x Factor: A New Generation of Microprocessors Challenges Content Providers" il 26 giugno 2006.

    Approfondisci John Blossom ed i servizi di consulenza di Shore Communications Inc. per quanto riguarda imprese, media e personal publishing a Shore.com.

 
 
 
 
 
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