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3 marzo 2006

Economia Peer To Peer Come Approccio Alternativo Alla Produzione

Michel Bauwens ci porta oltre nel suo tour esplorativo alla ricerca della vera natura, delle caratteristiche e del valore potenziale del peer-to-peer (P2P).

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Photo credit: Neil Gould

In questo essay (parte II di tre - parte I ) esplora il P2P come modalità di produzione alternativa, e ci fornisce informazioni utili per studiare e comprendere meglio il valore del P2P in relazione alle diverse forme sociali di organizzazione. In particolare vengono esplorati il ruolo degli azionisti in comune e la relazione del P2P con il concetto di economia del dono.
Alla fine sono analizzate le relazioni tra autorità, gerarchia e forme efficaci di P2P e partecipazione, fornendo degli approfondimenti affascinanti sulle relazioni tra gerarchia, autonomia e cooperazione.

Ecco come conclude: "il valore d'uso creato dai progetti P2P è generato attraverso la libera cooperazione, senza coercizione nei confronti dei produttori e gli utenti hanno libero accesso al valore d'uso risultante. L'infrastruttura legale che abbiamo descritto crea 'Information Commons.' "

 

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Photo credit: Erik Reis

P2P e altre modalità di produzione
Per spiegare questa modalità ci serviamo della Teoria dei Modelli Relazionali dell'antropologo Alan Page Fiske, discussa nel suo lavoro più famoso Structures of Social Life.

Il fatto che le modalità di produzione siano inserite in relazioni inter-soggettive, caratterizzate da particolari combinazioni relazionali, ci fornisce il sistema necessario per distinguere il P2P.

Secondo Fiske, ci sono quattro tipi di dinamiche intersoggettive valide nello spazio e nel tempo; usando le sue stesse parole: "Le persone usano quattro modelli fondamentali per organizzare la maggior parte degli aspetti della socialità in tutte le culture. Questi modelli sono:" :

  • Condivisione di beni comuni

  • Gerarchia secondo autorità

  • Valutazione secondo mercato

  • and Comparazione secondo uguaglianza

Condivisione di beni comuni (CS) è la relazione nella quale le persone trattano alcune diadi o gruppi come equivalenti ed indifferenziati rispetto al dominio sociale in questione. Esempi sono persone che usano beni in comune (CS rispetto all'utilizzazione di una particolare risorsa), persone innamorate intensamente (CS rispetto al sé stesso sociale), persone che non chiedono da chi arriva una cosa e per chi è (CS rispetto al sé stesso in comune), o persone che uccidono qualsiasi membro di un gruppo nemico per rappresaglia all'attacco (CS rispetto alla responsabilità collettiva).

Nella Gerarchia secondo autorità (AR) le persone hanno posizioni asimmetriche , il subordinato rispetta e (forse) obbedisce ai superiori ed è responsabile per i subordinati. Gli esempi sono:

  • le gerarchie militari (AR nelle decisioni, controlli, e molte altre materie)

  • culti ancestrali (AR per pietà filiale, per aspettative di protezione e norme di rispetto)

  • morali di religioni monoteistiche (AR per la definizione di giusto e sbagliato, per comandamenti e volontà di Dio)

  • Sistemi di status sociale come classi o etnie (AR rispetto al valore sociale dell'identità), e classifiche come quelle sportive (AR con rispetto al prestigio).

Le relazioni AR sono basate su percezioni di asimmetrie legittimate senza nessun potere coercitivo;

Nelle comparazioni secondo uguaglianza (EM) le persone possono tracciare il bilancio e la differenze tra partecipanti e sapere che cosa sarebbe richiesto per restaurare l'equilibrio. Le manifestazioni comuni sono:

  • il turn-taking (l'interazione a turno)

  • le elezioni una persona - un voto

  • le distribuzioni in maniera uguale

  • and la vendetta basata su occhio per occhio dente per dente

Gli esempi includono:

  1. sport e giochi (EM con rispetto alle regole, alle procedure, all'attrezzatura e al terreno

  2. l'attività di baby-sitter in cooperazione(EM con rispetto allo scambio di cure per il bambino)

  3. e Restituzione in natura

Nella Valutazione secondo mercato le relazioni sono orientate secondo ragioni di significato sociale come prezzi, paghe, interessi, affitti, e analisi costi benefici. I soldi non hanno bisogno di essere il medium, e le relazioni di prezzo di mercato non hanno bisogno di essere materialistiche, -- ciascuno dei quattro modelli può esibire ciascuna di queste caratteristiche -. Le relazioni di valutazione secondo mercato non sono necessariamente individualistiche; una famiglia può essere un'unità CS o AR che fa funzionare un business secondo la modalità MP rispetto ad altre imprese.

Esempi sono:

  1. Una proprietà che può essere comprata, venduta, o trattata come capitale d'investimento (terre o oggetti come MP)

  2. matrimoni per contratto in termini di costi e benefici per il partner

  3. prostituzione (sesso come MP)

  4. standard burocratici (allocazione di risorse come MP)

  5. giudizi di utilità rispetto alle cose migliori per il più grande numero di persone, o standard di equità di diritti in proporzione ai contributi. (due forme di moralità come MP)

  6. considerazioni sul trascorrere il tempo in maniera efficace, e stime razionali di omicidi (aggressione come MP).

ogni tipo di società è un mix di questi quattro modelli, , ma capita che uno di questi domini gli altri. Storicamente, la prima modalità dominante è stata la relazione di parentela o la casata basata sulla reciprocità, le cosiddette economie tribali del dono.

L'aspetto relazionale chiave era l'appartenenza. I doni creavano obbligazioni e relazioni costruendo campi di scambio. Le società di tipo agricolo e feudale erano dominate dalla gerarchia secondo autorità, basata sulla fedeltà. In fine, è chiaro che l'economia capitalista è dominata dalla valutazione secondo mercato.
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Photo credit: Liz van Steenburgh



P2P e l'economia del Dono
P2P è spesso descritto come 'economia del dono' (leggi Richard Barbrook come esempio. Comunque c'è qualcosa di fuorviante a riguardo.

La ragione chiave sta nel fatto che il peer to peer non è una forma di eguaglianza; non è basata sulla reciprocità.

Il P2P segue l'adagio:

  • ogni contributo secondo le proprie capacità e volontà, e ciascuno secondo i propri bisogni.

  • Non esiste obbligo di reciprocità. Nelle forme pure di peer to peer, i produttori non vengono pagati.

Se c'è un dono, è un dono non reciproco e la produzione di valore d'uso non crea un'obbligazione.

L'emergere del peer to peer è contemporaneo con nuove forme di economia del dono, come i sistemi di Commercio di Scambio Localie l'uso delle valute complementari basate sulla reciprocità.

Queste forme non sono complementari dal momento che sia gli scambi che gli azionisti derivano dallo stesso spirito di scambio. La produzione peer può facilmente operare nella sfera delle merci immateriali, dove l'input è il tempo libero e il surplus disponibile di risorse di computer. Schemi basati sulla reciprocità e sulla produzione cooperative sono necessari nella sfera materiale dove avvengono i costi del capitale.

Attualmente, la produzione peer non offre nessuna soluzione alla sopravvivenza materiale dei propri partecipanti. Le persone sono ispirate dall'etica egualitaria, dall'economia sociale e da altri schemi dai quali possono ottenere un reddito. In questo senso gli schemi sono complementari.



P2P e Gerarchia
Il P2P non è meno gerarchico, ne meno strutturato, ma di solito è caratterizzato da gerarchie flessibili e strutture basate sui meriti che di solito premiano la partecipazione. La leadership è anche 'distribuita'. Molto spesso, i progetti P2P sono condotti da una base di fondatori che portano avanti gli obiettivi del progetto e che coordinano il vasto numero di individui e micro team che lavorano sulle parti specifiche.

La loro autorità e leadership deriva dal fatto che hanno fondato il progetto e ne sono continuamente coinvolti. E' vero che i progetti peer sono spesso condotti da una 'dittatura benevola'; comunque, non si deve dimenticare che dal momento che la cooperazione è interamente volontaria, l'esistenza è basata sul consenso della comunità di produttori, e c'è sempre la possibilità di creare nuovi progetti indipendenti.

La relazione tra autorità e partecipazione, e la sua evoluzione storica, è stata studiata da John Heron:

"Sembrano esserci quattro gradi di sviluppo culturale:
  • culture autocratiche che definiscono i diritti in modo limitato ed oppressivo e non esistono diritti di partecipazione politica.

  • culture strettamente democratiche in cui esiste una partecipazione politica attraverso la rappresentazione, ma la partecipazione delle persone alle decisioni in materia religiosa, educativa o industriale non esiste o è limitata.

  • culture maggiormente democratiche in cui esistono vari gradi di partecipazione politica

  • culture P2P in network globali libertari con uguali diritti di partecipazione di tutti in ogni impresa

Questi quattro gradi possono essere stabiliti in termini di relazioni tra gerarchia, cooperazione e autonomia.

  1. la gerarchia definisce, i controlli, la cooperazione e l'autonomia;

  2. La gerarchia decide solo la misura della cooperazione e l'autonomia nella sfera politica;

  3. La gerarchia decide la misura della cooperazione e dell'autonomia nella sfera politica e in vari gradi in altre sfere;

  4. L'unico ruolo della gerarchia sta nell'emergenza spontanea e nella stimolazione della cooperazione in tutte le sfere delle imprese umane.



P2P e Comparazione secondo uguaglianza
Con il P2P, le persone costruiscono e cooperano in maniera volontaria secondo il principio "da ciascuno secondo le proprie abilità a ciascuno secondo i propri bisogni."

Il valore d'uso creato dai progetti P2P è generato attraverso la libera cooperazione, senza coercizione nei confronti dei propri produttori e gli utenti hanno libero accesso al valore d'uso risultante. Le infrastrutture legali che abbiamo descritto creano gli ''Information Commons.'

Questi sono collegati alle vecchie forme (le terre per i contadini del medioevo e le mutualità dei lavoratori nell'età industriale), ma anche differiscono per le loro caratteristiche immateriali.
I vecchi Commons erano localizzati e spesso regolati da community specifiche; I nuovi Commons sono disponibili universalmente e regolati da collettività cyber globali che hanno interessi in comune.

I nuovi Commons non sono basati sulla concorrenza perchè lavorano in un contesto di abbondanza, mentre le vecchie forme di commons fisici (acqua, aria, etc) si sviluppavano in un contesto di scarsità ed apparivano maggiormente regolati.

--
Fine della parte II (di tre)

Leggi la Parte I



Originalmente pubblicata come: "The Political Economy of Peer Production"
Il 12 gennaio 2005
Editori Arthur e Marilouise Kroker



L'autore:
Michel Bauwens (1958) è un filosofo belga e teorico del Peer-to-Peer. Ha lavorato come consulente Internet, information analyst per la United States Information Agency, information manager per British Petroleum (dove ha creato uno dei primi centri di informazione virtuale), ed è ex editor-in-chief del primo magazine per la convergenza digitale Europea Wave. Con Frank Theys, è il co-creatore di di un documentario di tre ore TechnoCalyps, un'esamina della 'metafisica della tecnologia'. Ha curato due antologie in lingua francese sulla Antropologia della Società Digitale.

Prima studente di Ken Wilber, ora ne critica alcuni aspetti del movimento-Beck ed è una voce potente per una società non autoritaria basata sul peer to peer.

Michel è l'autore di alcuni essay online, inclusa la tesi Peer to Peer and Human Evolution, ed è editore di P2P News

Ora vive a Chiang Mai, Tailandia, dove ha creato la Foundation for P2P Alternatives e mantiene un blog.

Ha tenuto corsi sull'antropologia della società digitale alla ICHEC/St. Louis a Bruxelles, Belgio e i relativi corsi alla Payap University e Chiang Mai University in Tailandia.

 
 
 
 
 
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