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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


5 novembre 2010

Come Creare Un Business Online Senza Dover Dipendere Dalla Pubblicità: La Formula Di Sharewood

Nella storia di Robin che ho pubblicato ieri, ti ho spiegato perché ho deciso di vivere abbandonando gradualmente la "dipendenza" dalla pubblicità online, dirigendomi verso altre fonti di guadagno, che mi permettano di gestire un business online e seguire allo stesso tempo la mia vera vocazione: aiutare gli altri.

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Photo credit: Robin Good

Ti ho raccontato come la penalizzazione subita da Google nell'Agosto del 2007 abbia avuto su di me l'effetto di uno Tsunami, facendomi capire nel peggior modo possibile che non dovevo dirigere tutte le mie energie verso un'unica direzione, il Nirvana dei web publisher indipendenti offerto da Google AdSense.

Ho quindi deciso di costruire un mio progetto di università online dove aiutare altre persone che, come me una volta, sono desiderosi di create valore reale online e condividerlo con altri, ma non sanno concretamente come fare e a chi rivolgersi per avere un supporto, una guida che renda il loro percorso remunerativo oltre che garantire una soddisfazione personale.

Purtroppo, come ti ho raccontato senza peli sulla lingua, la mia prima esperienza in questa direzione si è rivelata un vero disastro.

Il POP Campus, questa università online per web publisher indipendenti che avevo creato sul mercato internazionale, ha avuto un successo di molto inferiore alle mie più umili aspettative. Le cose sono invece andate molto diversamente quando ho aperto la "succursale" italiana del POP Campus.

Qui In Italia la gente mi conosce più che all'estero, conosce la mia storia. Sa chi sono, cosa faccio per vivere e mi vede come una persona che ha dei consigli utili da dare e può aiutare i piccoli a "stare sulle spalle dei giganti".

Sai perché sono arrivato dove sto adesso?

Perché sul mio cammino ho capito quali sono i quattro pilastri di un business di successo online che sia, da un lato, sostenibile economicamente, e dall'altro piacevole da gestire perché asseconda quelle che sono le tue reali passioni e ti permette anche di dare una mano a chi vuole intraprendere il tuo stesso cammino.

Questi quattro pilastri io li chiamo "La formula di Sharewood", dove per Sharewood intendo la foresta della condivisione sincera, quella da cui proviene Robin Good.

Quali sono questi quattro pilastri?

  1. Posizionamento: individua la nicchia specifica di cui vuoi occuparti e fai in modo di incontrare un problema reale, di risolvere i problemi delle persone che verranno da te. Non essere troppo generico, individua un problema preciso ed intercettalo.
  2. Valore: Dai, condividi senza fermarti e sempre di più. Regala a color che ti seguono ciò che di buono hai imparato nel tuo percorso. Renditi utile e vedrai che la gente parlerà di te e si interesserà a chi sei e a cosa hai da offrire.
  3. Comunità: Crea un seguito di tifosi appassionati di quello che fai, dei tuoi prodotti, delle idee che hai. Diventa amico con queste persone e fai in modo che diventino insaziabili del valore che hai da offrire. Instaura con loro un dialogo sincero e costruttivo.
  4. Esigenza: Cerca di comprendere i bisogni dei tuoi tifosi e spendi del tempo per metterti in prima linea con loro ed a studiare una soluzione su misura per risolvere i problemi che hanno.

Queste, a grandi linee, sono le fondamenta solide di un business online di successo che ho scoperto lungo il mio cammino di editore indipendente dal 1999 ad oggi.

Se anche tu vuoi capire come si possono realizzare i propri sogni su Internet senza prostituire il proprio talento per un capo che non ti apprezza o dipendere a vita dagli annunci pubblicitari che hai sul tuo sito, vieni a leggere cosa ho da raccontarti.

Questa è la formula di Sharewood:

 

 

Come Creare Un Business Online Senza Dover Dipendere Dalla Pubblicità: La Formula di Sharewood

- Morale della Storia di Robin: Cosa Ho Imparato

- La Formula di Sharewood

- I Consigli di Robin per Chi Vuole Iniziare a Creare un Business Online

 


Morale della Storia di Robin: Cosa Ho Imparato

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Morale: "Che cosa hai imparato Robin? Chiudiamo, andiamo al sodo... stringiamo!"

Perché qui la domanda principale era: "Come si fa e come è possibile pensare di fare un business senza la pubblicità?"
La storia mia te lo sta raccontando.

Io non ho smesso di utilizzare la pubblicità, ma sbattendo bene e sonoramente la testa con il POP Campus inglese ho imparato che si può creare un servizio, ed anche dei prodotti collegati, che si possono dare alle persone che interessate a quello che hai da offrire.



E' Meglio Essere un Club Sportivo Che Non un Aeroporto

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E' molto meglio essere un club sportivo - che è quello che sto diventando io facendo questo mestiere dell'Università online - che non un aeroporto come ero prima, dove la gente passava, cliccava le cose di AdSense, ma io non sapevo chi erano queste persone e dove andavano.

A me non restava niente.
Questi erano clienti, inserzionisti di Google che facevano pubblicità sul mio sito e gente che io non conoscevo che ci faceva clic e io prendevo una commissione.
Io facevo il parco, gli altri facevano i soldi.

Non è che i soldi non li facessi anche io, ma non mi restava nessun legame con le persone che in fondo apprezzavano quello che pubblicavo.

Questo era secondo me, un anello storto di questa catena.

 

Collaborazione ed Interazione Sono Decisivi

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La collaborazione, l'interazione all'interno di un campus, di una comunità d'interesse, fanno tutta la differenza del mondo.

Puoi mettere tutti i video che vuoi, WordPress 707, il plugin dell'ultima generazione, essere primo su Google, ma l'attività delle persone - il fatto che vogliano scambiare, aiutarsi gli uni con gli altri - fa la differenza in modo sostanziale.
E questo è l'humus che tiene incollati quelli che sono nel mio campus a rimanere anche quando potrebbero dire "Va bene, ma adesso che ci stiamo a fare qua? Con il progetto ho capito che si può fare...".
No, vogliono rimanere.

Ogni giorno che rimangono, possono imparare delle cose in più e riescono a sviluppare meglio il loro progetto.

 

Avere un Blog Non E' Indispensabile

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Questo magari è un argomento che non è facile srotolare in un secondo.
Ti anticipo che dedicherò il prossimo evento live, questo Venerdì 5 Novembre alle ore 13, esclusivamente a questo argomento, perché so che è un argomento che scotta.

So che parecchi dicono che i blog sono morti. Non è questo questo che voglio dire.

I blog non sono morti affatto, ma direi che non è una strada intelligente quella di partire da un blog se vuoi costruire un servizio di valore online e viverci sopra.

Questo è quello che voglio dire.
Non è indispensabile ed è quasi sbagliato del tutto pensare che costruendo un blog poi si aprano le strade del Paradiso verso i guadagni online.

 

Risolvi I Problemi ai Tuoi Clienti

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Bisogna veramente risolvere i problemi ai clienti, aiutarli e riuscire a far raggiungere loro il successo.
Non è che tu fai un ebook, una guida, un video, una serie di video, dici una serie di cose, li dai e sei a posto: "Ah, ora sto vendendo online... Vedi che bella cosa!"
Io ho capito che:

  1. Se tu aiuti queste persone a realizzare il loro sogno, loro diventano i migliori agenti di marketing che tu possa mai avere, ma soprattutto sono a costo zero.
    Loro lo dicono a tutti, perché per loro è stata una svolta, quanto sia stato utile per loro il campus, quant'è utile quello che hanno imparato, come si fa, ecc.

    Lo fanno automaticamente.

  2. Sono delle prove concrete del fatto che quello che tu offri vale, perché se risolve il problema al cliente - se la talpa va via dal prato e non glielo rovina più - il prato diventa bello e la gente dice: "Che bel prato, non c'è più la talpa. Come hai fatto?"

    Come ho fatto?

    Ho scoperto Gino La Pilla. Gli ho pagato €29.90 e mi ha insegnato come si manda via la talpa dal giardino. Questo è il discorso.

    Sono cose che sembrano delle ovvietà, ma il mio percorso per arrivarci non è stato così semplice e veloce.

 




La Formula di Sharewood

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Mi dirai:

"Robin, qual é la strategia che insegni nel campus visto che riesci ad ottenere questi risultati e che hai già 100 progetti in dirittura d'arrivo ed altri stanno arrivando?

Qual é la formula che insegni loro, che fa funzionare questi siti e che rappresenta lo stesso modello che stai usando tu?""

La formula - che andremo a studiare bene nel dettaglio in un altro evento dal vivo - è quella che chiamo la "Formula di Sharewood" e consiste in quattro punti.



1. Posizionamento

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Il vecchio e classico posizionamento nel marketing, solo che su Internet avviene in maniera opposta al normale - perché è la gente che cerca te.

Non solo devi sceglierti una nicchia e smettere di pensare di poter parlare di tutto e di più.

Meglio una nicchia precisa e forte, dove c'è domanda di persone che hanno un interesse in quella cosa, piuttosto che migliaia di argomenti che copri in maniera superficiale,

Non ti servono milioni di visitatori, perché la formula di Sharewood non si basa sulla pubblicità - non si sopravvive usando questa strategia, usando AdSense od altre pubblicità.

Si sopravvive perché ci sono altri fan che voglio pagarti per avere le informazioni, le dritte, le guide che solo tu hai perché sei appassionnato ed esperto più di loro in qualcosa.

Devi individuare la nicchia, nel senso che devi intercettare un'esigenza specifica. Non la puoi andare a cercare su Google AdWords Keyword Tool.

Devi ragionare in diverse maniere - puoi usare Google AdWords Keyword Tool, ma non è detto che ci sia già domanda per la nicchia che vuoi individuare.

 

2. Valore

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Devi creare valore, cioè non devi pensare che individuata la nicchia, fai un blog e parli di quell'argomento.

Se hai individuato una nicchia rilevante, parli bene e sai scrivere informazioni - e ti puoi fermare lì.

Fai il primo step, cioè metti la pubblicità di AdSense - se la nicchia è di un settore che ha tanti inserzionisti che pagano bene ed è un settore con tanta concorrenza - ed hai modo per fare quello che ho fatto io fino ad oggi.

Puoi fare questi primi due passi e fermarti.

La formula di Sharewood invece dice: dopo che hai intercettato questa gente, ti posizioni su quella nicchia con quel set di frasi che rappresentano quel problema.

Cioè pensi: "la gente quando ha quel problema cosa va a scrivere su Google?"

Per esempio "come liberarsi da una talpa da giardino", "come mandare via talpa".

Una volta individuate queste frasi, ti posizioni, fai il sito, metti questa bella frase in evidenza e dai del valore: guide, corsi, manuali da scaricare, software, oggetti.

Ti devi inventare qualcosa da mettere sul tuo sito e da offrire in maniera gratuita ai tuoi lettori, in modo che parleranno di te, linkeranno il tuo sito - ti serve per essere visibile sui motori di ricerca - e si comincerà a creare un seguito di gente interessata alle cose che dai.

Se do qualcosa di utile - se do una serie di vini rossi per esempio, da me verranno gli appassionati di vini rossi.

Non vendo Coca-Cola, Lemon Soda, perciò non vengono i venditori di bibite, ma vengono le persone appassionate delle cose di valore che do.

Divento un magnete, gli do le cose di valore - magari chiedendo loro in cambio ogni tanto il nome e l'email in modo che gli mando le cose.

 

3. Comunità

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Comincio quindi a costruire la mia comunità, cioè una curva di tifosi appassionati.

Non serve che siano un milione, ma serve che siano veramente appassionati a questa cosa che offro e comincio a dialogare con loro.

Come?

Con una newsletter, con gli eventi, con un forum, con un workshop, con Facebook, con i social media, con cose diverse.

Comincio ad avere un dialogo con queste persone e cerco di capirle veramente.

Cercare di capire le persone non è una cosa di moda.

Costruire una comunità vuol dire aiutare, capire ed ascoltare queste persone che si sono radunate intorno ad un interesse specifico.

Che problema hanno? Cosa vogliono risolvere? Come si risolve questo problema?

Questa "croce" te la devi prendere, perché se non te la vuoi prendere e vuoi fare i soldi online, secondo me avrai solo delusioni.

Con la formula di Sharewood, no.

Ascolta quello che le persone vogliono.

 

4. Esigenza

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Dopo che hai fatto i primi tre passi, comincia a creare dei prodotti e dei servizi su misura per i tuoi tifosi.

Vogliono imparare? Fagli un campus.

Vogliono studiare? Gli fai un libro, una guida, un set di DVD, vai nella loro città e fai dei seminari, fai un CD-Rom, vendi un software fatto per loro che fa quello che gli serve, fai un'applicazione per iPhone.

Ci sono diverse cose che puoi fare per andare incontro alla loro esigenza.




Questo è il volano col quale sto gradualmente riparando allo stress del Ferragosto 2007, creando una serie di entrate che mi diano dei guadagni che mi fanno stare tranquillo e vengono da persone che sono solo contente e che anzi aspettano che gli dia qualcosa di più.

"Robin, ma quando fai un altro workshop? Non c'è qualcos'altro che posso comprare?"

Stanno lì così.

Se questo è la direzione nella quale sto andando, questa direzione mi fa sentire tranquillo.

Anche perché, quando ho bisogno di aiuto, sono in 10-20-30 che alzano la mano ed ho delle persone che mi aiutano realmente.

Questa è la strategia.

 





I Consigli di Robin per Chi Vuole Iniziare a Creare un Business Online

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Ti posso dare qualche consiglio al volo?

Eccone subito qualcuno:



1) Comincia a Fare Ciò Che Ti Piace Veramente

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Comincia da subito.

Se stai interpretando il Web come un mezzo per fare i soldi, non sono io la persona da ascoltare.

Vai da altri che si occupano di come fare i soldi online.

Io non mi occupo di questa cosa.

Mi occupo di come si fa a creare un servizio, un business di valore che dia reale utilità alla gente online, facendo leva sulle passioni e gli interessi che le persone hanno.

Questo percorse è un percorso di vocazione, di piacere, di passione e si fa con una energia e dei risultati diversi da chi invece vuole spremere una mela per farci uscire dei soldi.

 

2) Racconta e Condividi Tutto Ciò Che Ti Appassiona

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Ti ho fatto vedere tutto quello che ho fatto anche quando gli altri non lo farebbero.

Tu hai visto la mia storia, te l'ho raccontata in buona parte.

Io sono qui perché ho fatto questo numero due.

L'ho fatto - sbagliando a volte, raccontando più del dovuto - ma molti dei frutti sono dovuti a questa apertura, al condividere, ad essere trasparente, a cercare di non fare solo piacere agli altri.

 

3) Renditi Riconoscibile, Prendi una Bandiera

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Ti faccio un esempio su di me.

Io pensavo: "Io sono tifoso della Roma."

Non lo dico su Facebook, Twitter non mi faccio delle foto con oggetti della Roma - mi è scappato qualche volta magari una cosina, un video fatto con il telefonino - perché pensavo: "Se gli dico che sono tifoso della Roma e tra i miei fans ci sono tifosi di altre squadre e non gli fa piacere, ho sbagliato."

Ho sbagliato e ne sono sicuro.

Perché condividere, essere trasparente riguardo le tue passioni, per quanto possano essere diverse dalle passioni degli altri, ti rendono più vero, reale, più credibile agli occhi degli altri.

L'ho imparato guardando gli altri - soprattutto all'estero come si comportano - e mi sono reso conto che questo è stato un errore.

In futuro può darsi che sarò decisamente più giallorosso di quanto non sia stato fino ad adesso.

 

4) Investi nella Tua Reputazione

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Lo sottolineo miliardi di volte perché passa sotto gli occhi di tutti e nessuno se ne accorge.

Non dare via la reputazione che si forma giorno dopo giorno su di te attraverso quello che scrivi nel tuo blog o sito e sui social media.

Non lo prendere come un passatempo.

Ogni cosa che metti online costruisce un mattoncino di chi sei tu in questo mondo virtuale che sempre di più prende importanza rispetto al mondo reale, specialmente quando si parla di lavoro.

Tratta con le pinze e con attenzione il valore di quello che fai, di cosa metti sul tuo sito, di quello che dici e di quello che non dici.

Oggi sono stato 30 minuti a discutere animatamente con Marco Montemagno di SkyTG24, un problema legato alla reputazione ed a quanto è importante dire le cose apertamente in maniera trasparente così come stanno.

Mi ha fatto molto piacere che, nonostante Marco avesse un taxi che lo aspettava, si sia fermato a parlarne.

Per dirti quanto credo sia importante questa cosa.

Mi fermo a parlarne così a lungo con una persona che va di fretta e non penso abbia come priorità preoccuparsi di questo.

Eppure, gli ho voluto proprio fare notare come anche lui stava sottovalutando in qualche maniera l'effetto che alcune delle sue azioni potessero avere sulla sua reputazione online.

 



5) Aiuta gli Altri a Realizzare i Loro Sogni

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Io faccio l'editore online e cerco di aiutare gli altri a trovare un percorso simile al mio.



Sono arrivato alla fine.




Evento live tenuto da Robin Good il 29 Ottobre 2010. Trascrizione di Elia Lombardi, Dario Fornarelli e Giovanni Panasiti. Pubblicato per la prima volta il 5 Novembre, 2010 su MasterNewMedia come "Come Creare Un Business Online Senza Dover Dipendere Dalla Pubblicità: La Formula Di Sharewood"




Photo credits:
I Consigli di Robin per Chi Vuole Iniziare a Fare Business Online - Moreno Bonechi e Robin Good
E' Meglio Essere un Club Sportivo Che Non un Aeroporto - Mipan
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Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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