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28 luglio 2006

Blog E Comunicazione Persuasiva Online: Le Motivazioni Dei Blogger Secondo Il Sondaggio Pew Internet & American Life Project

Cambiare la mente delle persone, lanciare piccole o grandi Call To Action, influenzare e persuadere gli altri, fornire strumenti utili e riferimenti per facilitare la scoperta e la comprensione personale: queste sono le azioni più potenti che individui, piccoli publisher online e ricercatori appassionati possono oggi attivare attraverso i blog.
Aiutare gli altri a vedere le realtà da punti di vista non convenzionali.
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Photo credit: Elen

I blog vanno ben oltre il guadagno (che può divenire una conseguenza positiva) e rappresentano le tecnologie più potenti per influenzare e cambiare le mente delle persone.

I Blog sono vere armi digitali in grado di liberare le menti dalle notizie non informative, basate su di una propaganda soffocante e pervasiva effettata dai mass media tradizionali.

Quello che probabilmente non hai ancora realizzato è quanto significano i blog già oggi.

"...ci sono più di tre milioni di blogger, solo negli Stati Uniti, che stanno cercando di persuadere il pensiero degli altri 57 milioni di americani adulti che li leggono."

I blog sono una macchina di consapevolezza, eternamente in moto.

Si. E' ora ufficiale: I blog sono stati identificati come gli strumenti più utili per provocare call to action, per spingere le persone alle azioni poichè aumentano la consapevolezza e la comprensione delle questioni, dei problemi e delle opportunità.

Questa Nazione di Contenuti sta dando una nuova forma alle comunicazioni in maniera più rapida e profonda di quanto qualsiasi entusiasta del personal publishing possa immaginare - e questo è solo l'inizio.

Non solo.

I publisher tradizionali beneficiano di questa piccola armata di piccoli publisher indipendenti che agiscono come i migliori agenti di marketing possibili poichè portano i contenuti migliori alle micro-audience interessate. Come dice l'esperto media John Blossom..."i media outlet hanno l'opportunità di vedere i loro contenuti e le loro pubblicità veicolati in community e opinion maker che li consumano."

E' una nazione di contenuti e i cittadini stanno iniziando a comprenderne ruolo e significato.

Il piccolo report che segue, scritto dal chief executive editor di Shore.com, è un articolo che vi consiglio assolutamente di leggere.

 

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Content Nation: A World of Personal Publishers Declares Their Influential Citizenship

by John Blossom
Un recente sondaggio di Pew Internet & American Life Project rivela che la maggior parte delle persone che pubblica blog negli Stati Uniti lo fa per comunicare con amici e familiari, ma una percentuale significante lo fa per influenzare gli altri.

Se guardi alle statistiche puoi dire che la 65°nazione al mondo cerca di influenzare la 3° nazione al mondo.

E' una nazione di contenuti che da forma alle comunicazioni in tutto il mondo in maniera veloce e rapida, più di quanto qualsiasi entusiasta del personal publishing possa immaginare - ed è solo l'inizio.

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Che cosa significa essere un publisher?

Fino a dieci anni fa, rispondere a questa domanda era molto facile, ma ora con blog, wiki e altri strumenti di publishing facili da usare da milioni di persone, è diventata una domanda complessa.

Una recente sondaggio di Pew Internet & American Life Project dà un'immagine completa del tipo di persone che genera contenuti online e dei motivi che li animano.

Lo studio dimostra come la maggior parte delle persone usi i blog (52%) come veicolo di espressione personale, mentre solo il 7% lo faccia per guadagnare online.

In altre parole, la maggior parte delle persone è animata dalla passione perchè dentro di noi siamo esseri creativi fatti per scoprire ed inventare.

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Il 29 % degli intervistati cita come motivazione per il blogging la volontà di spingere all'azione gli altri.

Un simile 27 % desidera influenzare il pensiero degli altri. In totale 3 milioni di blogger che cercano di influenzare 57 milioni di Americani adulti.

Un recente sondaggio di comScore Networks mostra che gli Americani sono solo il 22% degli utenti Internet al mondo.

Quindi, facendo un rapido calcolo, ci sono 13,6 milioni di blogger che cercano di influenzare il mondo intero, pochi in relazione ai 6,5 miliardi di abitanti al mondo, ma molti di più di tutti i publisher professionali sulla terra.

Utilizzando i dati recenti, possiamo dire che questo gruppo rappresenta la 65° nazione al mondo. , un gruppo di opinion maker che cresce ogni giorno ed influenza individui ed istituzioni su un vasto numero di questioni.

La loro capacità di influenza crescerà sempre di più in relazione alla crescita del numero di utenti su Internet, toccherà questioni personali, politiche, di business e di finanza, sarà difficile da comprendere poiché non possiamo utilizzare i metodi di analisi tipici dei mainstream media e sarà spalmata su miriade di blogger secondo i principi della Long Tail.

Anche se questa influenza verrà esercitata solo sul 24% delle persone che leggono i post dei blog, l'influenza potenziale pone delle sfide e delle opportunità sia per i publisher tradizionali che per la società stessa.

Per quanto riguarda publisher tradizionali, tale influenza e attenzione è in grado di diluire quella nei confronti delle fonti di opinione tradizionali.

Secondo lo studio Pew, il 72 % dei blogger intervistati cerca informazioni sulla politica online, contro il 58 % degli utenti Internet.

Per questo i media outlet hanno la grande opportunità di vedere i loro contenuti e le loro pubblicità veicolate in community guidate da opinion maker che li consumano quotidianamente.

Ma questo pone anche un problema per i pubblicitari: se le persone guardano sempre più ai blogger come fonte primaria di informazioni, quanta attenzione rimarrà nei confronti delle pubblicità veicolate sui media outlet tradizionali ?

I blog stanno cambiando le modalità di persuasione ed influenza delle persone in maniera rapida e questo richiede un'analisi opportuna sia per i publisher che per i produttori.

Secondo i dati Pew, l'80 % dei blogger ha iniziato a pubblicare negli ultimi tre anni: l'influenza della Nazione dei Contenuti è solo all'inizio.

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Photo credit: Kiyoshi Takahase Segundo

Se lo puoi fare, Diventa anche tu un cittadino di questa nazione.

A coloro che sottovalutano questa influenza dico: Preparatevi.

Robin Good: (Preparatevi a vedere il mondo intorno a voi cambiare più rapidamente grazie all'influenza, alle scoperte, ai racconti e alla condivisione di tutte le idee possibili).

 
 
 
 
 
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