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23 aprile 2010

Come I Giornalisti Online Possono Migliorare I Loro Skill Di Web Design, Usabilità E SEO

Come possono i giornalisti online migliorare i loro skill di design, usabilità e di creazione dei contenuti? In questo report di MasterNewMedia il giornalista Eric Ulken condivide validi consigli ed approfondimenti su cosa i giornalisti online possono imparare dagli interaction designer per migliorare il loro modo di creare, mostrare e distribuire contenuti.

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Photo credit: Taketorise Computer

L'usabilità ed il design dovrebbero rappresentare sempre le tue maggiori preoccupazioni quando decidi di pubblicare e condividere contenuti sul web. Cosa succederebbe se avessi scritto un articolo eccellente e l'avessi posizionato in una parte del tuo sito poco visibile? La gente non lo troverebbe e il tuo contenuto, molto probabilmente, perderebbe l'attenzione che realmente merita.

Ricordati che Internet (e il tuo sito su scala ridotta) è come una libreria. Non puoi sperare di entrare in una libreria e trovare le informazioni che cerchi solo casualmente. Hai bisogno di un catalogo o di un indice di qualsiasi tipo che comprenda tutte le informazioni disponibili su ciò che cerchi, con riferimenti precisi alla loro locazione.

Pensa al tuo sito. I tuoi contenuti sono facilmente trovabili? Hai creato categorie nel tuo sito per etichettare tutte le aree di interesse di cui hai deciso di occuparti? Hai etichettato i tuoi articoli in modo chiaro per far capire ai lettori ciò di cui parli? Sei visibile nei motori d ricerca?

Se la tua risposta a queste domande è "no", eccoti una semplice raccolta di consigli che puoi seguire, mettendo in pratica le raccomandazioni dei designer più esperti, per poter migliorare la raggiungibilità e la visibilità dei tuoi contenuti:

  • Personas: nel mondo digitale è facile delineare il profilo preciso di un determinato pubblico, e puoi ricavare addirittura "l'immagine" di alcuni utenti tipici che hai in mente. Gli interaction designer chiamano queste immagini "personas" e rappresentano un valido mezzo con cui puoi metterti nei panni dei tuoi lettori e valutare come meglio andare incontro ai loro bisogni.
  • Feedback degli utenti: seppur estremamente utili, dovresti non sopravvalutare i feedback dei tuoi utenti. Infatti spesso questi ultimi non fanno esperienza del tuo sito in modo adeguato, tanto da permetterti di capire ciò che realmente vogliono. Le informazioni più utili le ottieni osservando come utilizzano il tuo sito, grazie ai dati statistici che ti aiuteranno anche a pensare ad eventuali modifiche del tuo sito.
  • Testing degli utenti: crea due differenti versioni di un elemento del tuo sito o di parte di un tuo contenuto, mostrando ad alcuni tuoi utenti la versione "A" ad altri quella "B", per verificare qual'è la versione che rende di più.
  • Cura della community: dovresti cogliere le opportunità che nascono dal coinvolgere il tuo pubblico nel processo di creazione dei tuoi contenuti. Per esempio potresti permettere ai tuoi lettori di valutare e condividere i tuoi contenuti sui social network in modo da ottenere dati utili per stabilire ciò che il pubblico preferisce maggiormente.
  • Ottimizzazione per i motori di ricerca: Il SEO può aiutarti molto nel rendere il tuo contenuto trovabile e visibile nelle SERP di Google e degli altri motori di ricerca. Titoli, tag, stili di scrittura, tutte queste componenti dei tuoi contenuti ti aiutano a raggiungere persone che non frequentano il tuo sito giornalmente e non sono iscritte al tuo feed RSS. Tuttavia il più grande vantaggio che si ottiene dall'ottimizzazione per i motori di ricerca, non è dato dai contenuti più recenti che hai creato, ma dal volume di archiviazione del tuo sito, i cui contenuti possono essere riutilizzati ed ulteriormente migliorati.

 

 

Cosa Possono Imparare i Giornalisti Online Dagli Scienziati Dell'Informazione

di Eric Ulken




Perché i Giornalisti Dovrebbero Pensare All'Usabilità Dei Siti

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Ho recentemente preso parte ad una "non conferenza" a Seattle indirizzata a professionisti dell'informazione di vario tipo - bibliotecari, information architect, interaction designer e figure professionali simili. Il nome dell'evento era InfoCamp e faceva pensare ad un luogo naturale per giornalisti online - anche se c'è da dire che i partecipanti erano pochi.

Le sessioni hanno toccato molti argomenti familiari come la visualizzazione delle informazioni e i contenuti generati dagli utenti, ma da una prospettiva più ampia rispetto a quella adottata abitualmente da noi giornalisti. E ho pensato: perché ci deve essere questo divario tra chi raccoglie le informazioni (noi) e chi le organizza(loro)?

Perché non guardiamo i nostri contenuti come fanno i bibliotecari? Per tutti i contenuti bisogna provvedere alla classificazione, all'articolazione, alla mappatura e alla contestualizzazione degli stessi.

Perché non guardiamo al design e alle funzionalità del nostro sito allo stesso modo degli interaction designer?

La maggior parte dei nostri siti trarrebbe seriamente beneficio dal testing dei loro utenti e migliorando il loro grado di usabilità. È con questo spirito che ti propongo alcune mie idee, avute durante l'InfoCamp, su cosa i giornalisti potrebbero apprendere dagli scienziati dell'informazione:

 



Usa le Personas Per Identificare il Tuo Pubblico

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All'università ho avuto un professore di giornalismo radiotelevisivo che diceva a noi studenti di "ricordare Mabel", un ipotetico pensionato che rappresentava gli utenti abituali della piccola emittente televisiva dove lavoravamo.

Quando uno studente un po' fuori di testa inventava storie d'avanguardia disturbando la lezione, il professore era solito domandargli"Pensi che a Mabel importi?".

Nel mondo digitale è facile delineare il profilo preciso di un determinato pubblico, ed esso può aiutarti a rappresentare nella tua mente l'immagine di un tuo utente tipico. Queste rappresentazioni sono chiamate dagli interaction designer "personas", spesso hanno un nome, un'immagine ed alcune volte, anche una biografia.

Mabel probabilmente rappresentava solo una piccola parte del pubblico che segue i siti d'informazione, mentre uno stesso pubblico potrebbe essere caratterizzato e composto da diversi tipi di utenti. Anche se non ricevi feedback dalle personas, queste rappresentano un valido esercizio per imparare a metterti nei panni del tuo pubblico e riconoscere i bisogni che accomunano diversi gruppi di utenti. Questa prassi ti è utile soprattutto se sei un editore e quindi ricopri un ruolo prettamente decisionale.

 



Valuta Sempre i Feedback Dei Tuoi Utenti

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Se c'è stato un tema di sui si è parlato durante l'InfoCamp, è stato questo. Gli information architect e gli studiosi delle esperienze degli utenti, in quanto visitatori di siti web, hanno fatto notare come i feedback degli utenti non vadano sopravvalutati. Di certo sono importanti, ma c'è da considerare che spesso gli utenti non fanno esperienza del tuo sito in modo adeguato, tanto da permetterti di capire ciò che realmente vogliono, e ciò potrebbe portarti a proporre contenuti e funzionalità che loro non utilizzeranno.

Le informazioni più utili le ottieni osservando come utilizzano il tuo sito - grazie all'analisi statistica dello stesso e magari dal testing dei tuoi utenti - prassi che ti aiuteranno anche a pensare ad eventuali modifiche del tuo sito.

 



Confronta, Misura e Prova

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Tra i vari testing degli utenti, questa è la forma più semplice:

  1. Crea due versioni differenti di qualcosa - un elemento del design o del testo - e mostra ad alcuni utenti la versione "A", ad altri la versione "B".
  2. Adesso misura il comportamento dei due gruppi di utenti per verificare quale versione funziona di più.

Potresti controllare il numero dei clic dei tuoi utenti su due tipi di titoli, uno di colore blu sottolineato contro uno nero senza sottolineatura e vedere quello che ricevuto più clic, o potresti proporre pulsanti cliccabili con scritte differenti ("Registrati adesso" contro un altro, "Clicca qui per registrarti"). I siti d'informazione potrebbero anche estendere tale procedura al contenuto dei titoli.

L' Huffington Post ha fatto un esperimento proponendo due titoli diversi per una stessa storia e dopo aver analizzato i risultati ha scelto di utilizzare il titolo che ha ricevuto più clic.

 



Sfrutta la Community

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Prima c'è stato il termine meccanico "contenuti generati dagli utenti". Poi lo si è modificato così "contenuti creati dagli utenti", poiché sembrava più rispettoso nei confronti di chi creava.

La prossima moda - anche se né è solo un assaggio - potrebbe essere parlare di "cura da parte della community dei contenuti creati dagli utenti", l'idea cioè che gli stessi utenti siano incaricati di moderare gli altri. Il gergo è di mia invenzione ma l'argomento è stato proposto durante un'interessante discussione sulle motivazioni e sui comportamenti di chi pubblica contenuti sul web.

La cura da parte della community è visibile già su diversi siti. Wikipedia ne è un esempio, così come le schede per i commenti che permettono agli utenti di dare un "voto" ai post.

Pochi siti hanno hanno adottato la cura da parte della community, come strumento di moderazione, forse perché temono di dare troppo potere ai propri utenti.

 



L'Importanza Dell'Ottimizzazione Per i Motori Di Ricerca

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Una diapositiva di Vanessa Fox, utilizzata per la presentazione di una sua ricerca, mostra che la proporzione del traffico di utenti che arriva sui siti d'informazione, sportivi e di intrattenimento, tramite i motori di ricerca è andato aumentando del 30% di anno in anno. Questa tendenza rivela l'importanza che l'ottimizzazione per i motori di ricerca ha per i siti di informazione.

Alcuni elementi SEO sono di natura tecnica, ma altri - come l'inserimento di parole chiave in titoli e storie - dipendono dall'azione dei redattori.

Il più grande vantaggio che si può trarre dall'ottimizzazione per i motori di ricerca è dato non dagli articoli più recenti, ma dal volume di archiviazione dei contenuti passati che i siti di informazione accumulano nel tempo.

Caratteristiche come il proporre pagine tematiche, possono agevolare la reperibilità dei contenuti archiviati, attraverso la ricerca. (Guarda il mio post precedente, sull'introduzione di pagine tematiche, scritto per lo Spiegel Online di Germania).




Informazioni su Eric Ulken

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Eric Ulken è stato recentemente consulente per il Los Angeles Times, dove ha lavorato per 5 anni fino al Novembre del 2008. Dal Gennaio all'Aprile del 2010, sarà visiting professor presso la University of British Columbia's Graduate School of Journalism. Eric Ulken sta anche progettando un corso online sulla scrittura di titoli per il web, per il Poynter Institute's NewsU. Scrive regolarmente recensioni per il De Nieuwe Reporter e collabora occasionalmente con la Online Journalism Review. Eric Ulken è un membro della Online News Association e della Investigative Reporters and Editors.




Photo credits:
Perché i Giornalisti Dovrebbero Pensare All'Usabilità Dei Siti- Evan Sharboneau
Usa le Personas Per Identificare il Tuo Pubblico - Kirsty Pargeter
Valuta Sempre i Feedback Dei Tuoi Utenti - Phil Date
Confronta, Misura e Prova - Daniel Rajszczak
Fai Leva Sulla Cura Da Parte Della Community - Lammeyer
L'Importanza Dell'Ottimizzazione Per I Motori Di Ricerca - MacXever

 
 
 
 
 
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