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18 dicembre 2009

P2P E Social Cloud: Lo Sviluppo Dei Sistemi Economici Peer-To-Peer - Parte 2

P2P e Social Cloud è un documento suddiviso in due parti in cui si discute dei limiti dell'attuale sistema economico, in particolare della sua dipendenza verso le risorse non rinnovabili, in modo da sostenere la sua crescita infinita. Inoltre, esso consiglia di valutare la possibilità di muoversi verso un'economia sostenibile, basata su un nuovo concetto per la costruzione di servizi orientati alle reti sociali. Questo nuovo concetto, il Social Cloud, può essere sintetizzato come il cloud computing eseguito su una rete sociale peer-to-peer.

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Photo credit: Dzmitry Stankevich

Il Social Cloud P2P può aiutarci ad aumentare la nostra capacità di auto organizzazione, a collaborare e a partecipare alla creazione di una rete di comunità più efficiente e sostenibile, contribuendo a colmare il divario digitale e a stimolare l'intelligenza collettiva, l'azione collettiva e la rivoluzione sociale ed economica.

Questa economia alternativa, rispetto ai sistemi economici tradizionali, ha tutto il potenziale per essere molto più indipendente delle risorse tradizionali, e per raggiungere rapidamente un livello di auto-sostenibilità. In un pianeta sovrappopolato e con risorse limitate, essa stimola un numero maggiore di attività sociali, la collaborazione e l'atteggiamento consapevole verso la condivisione delle risorse.

Nella 1° Parte puoi trovare l'introduzione e la spiegazione logica dei motivi che rendono tale infrastruttura di rete P2P così conveniente per l'intera umanità.

In questa 2° Parte, Rafael Pezzi analizza nel dettaglio l'implementazione della rete P2P social cloud e l'infrastruttura richiesta per realizzarla: hardware, kernel, plugin, contenuto e sincronizzazione.

 

 

Gli Strumenti Della Tecnologia Dell'Informazione Per Un'Economia di Transizione

di Rafael Pezzi



La Rete

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L'implementazione di una rete P2P social cloud può essere divisa in quattro livelli:

  1. L'infrastruttura di rete di base
  2. il kernel, come motore della rete sociale,
  3. i plug-in per poter aggiungere nuove funzionalità in modo modulare, e
  4. i contenuti generati dagli utenti.

 



L'Infrastruttura

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L'infrastruttura di base della rete è composta dall'hardware essenziale, responsabile della comunicazione di rete.

L'hardware attualmente in uso per Internet, basato sul protocollo standard TCP / IP, è assolutamente adatto per sostenere le reti social cloud. In alternativa, è anche possibile espanderle in sistemi decentralizzati come le reti wireless a maglie, che possono essere particolarmente utili per le comunità isolate.

Tuttavia, man mano che la rete si espande e le comunità iniziano a unire le reti social cloud locali, sarà possibile migrare i servizi di social cloud da Internet verso le reti a maglie, rendendoli indipendenti dai servizi di rete commerciali o di governo.

 



Il Kernel

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Il kernel, che è in esecuzione sull'infrastruttura di base, è il gestore della rete sociale, del flusso delle informazioni, e di un database MySQL in cui sono memorizzate le informazioni della rete.

Inoltre, il kernel fornisce anche l'interfaccia di accesso per i plug-in verso le informazioni che sono nel database e nella rete.

Questo kernel fornirà l'interfaccia di base sulla quale sarà realizzata la topologia di rete, in base alle reti sociali degli utenti, formando il social cloud. Esso permetterà la costituzione delle comunità. I dati fluiranno seguendo gli schemi uno a uno, uno a molti e molti a molti.

Questo kernel è costituito da una mix di:

  • Reti software P2P di condivisione file esistenti basate su tabelle hash distribuite e
  • software di social networking, risultante in una rete decentralizzata, scalabile e tollerante all'errore, che cresce con un numero sufficiente di nodi. Essa può ispirarsi a progetti esistenti come GNUNet e Freenet.

Per una maggiore sicurezza e privacy, le reti possono essere costruite seguendo la topologia di rete Friend-to-Friend (F2F).

In una rete P2P orientata alla comunità e all'amicizia, gli individui possono essere identificati con chiavi crittografiche, in modo da permettere comunicazioni sicure e private tra le parti grazie a un accordo reciproco. Le chiavi crittografiche possono essere generate anche per i contenuti della comunità, in cui i gruppi di utenti possono creare e modificare i contenuti condivisi in modo sicuro per lo sviluppo di progetti complessi.

 



I Plug-in

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I Plug-in sono in esecuzione sul kernel dei servizi di social networking, e sono responsabili delle funzionalità avanzate della rete social cloud, permettendo un'aggiunta modulare delle caratteristiche.

I Plug-in avranno scopi ben precisi, come ad esempio la gestione di un mercato di scambio in cui gli individui possono inviare offerte o richieste di beni e servizi. Un altro plug-in può rintracciare e verificare la reputazione di un utente, controllando con altri individui le valutazioni delle sue negoziazioni passate.

Altri possibili plug-in possono essere:

 



Il Contenuto

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Il contenuto può essere di due tipi:

  • Contenuto Individuale: ogni utente può memorizzare il proprio contenuto in un profilo, il quale può essere sincronizzato con i nodi della rete, scelti sulla base di categorie attribuite. I nodi sincronizzati fungeranno da web cache / relè, in modo da poter distribuire le informazioni anche mentre l'utente principale rimane offline.

    Ciascun utente avrà la possibilità di selezionare l'intervallo desiderato del flusso di informazioni per ogni contenuto postato, sfruttando la gerarchia dei livelli di categoria con cui sono organizzate le informazioni. In questo modo ogni utente potrà controllare la distribuzione delle proprie informazioni sensibili e destinarle solo alle persone di fiducia. Alcune categorie possibili sono: settore pubblico, lavoro, famiglia, amici, amici degli amici.



  • Contenuto della Comunità: possono variare da semplici documenti di testo condivisi (blog o documenti wiki-wiki), a mercati virtuali forniti da una cooperativa di lavoratori. Le comunità permettono il coordinamento di progetti di grandi dimensioni in cui ogni socio / abbonato mantiene le informazioni della comunità, riproponendo i contenuti di gruppo.

Alcune sotto categorie suggerite sono: pubblico, membri, amici dei membri.

Le comunità saranno costruite attraverso la generazione di chiavi pubbliche e condivise al fine di controllare quali informazioni saranno pubbliche e quali saranno ristrette ai propri membri. Una volta che un nuovo membro viene ammesso in una comunità, lui / lei riceverà le chiavi appropriate per avere accesso e per partecipare alle attività del gruppo.

In questa rete sociale P2P, i contenuti pubblici e condivisi degli utenti e delle comunità devono essere mantenuti sincronizzati da protocolli appropriati. Ogni utente assegnerà un certo spazio nel proprio disco rigido per mantenere il contenuto di altri utenti, mentre altri ancora saranno offline.

Alcuni esempi di comunità:

Tra le comunità possono stabilirsi delle connessioni formali, che permettono un'interazione collaborativa tra una cooperativa di agricoltori biologici e un gruppo di consumatori interessati ai prodotti biologici. Al fine di mantenere una grande comunità, è opportuno disporre di diversi livelli di appartenenza.

I creatori della comunità possono concedere diversi livelli di appartenenza, come proprietario, editor, membro - ogni categoria ha la propria serie di autorizzazioni.

Gli utenti possono anche abbonarsi ai contenuti pubblici delle comunità o degli individui, proprio come accade per i feed RSS. In questo modo l'utente può anche far arrivare i propri contenuti ad altri.

Un'altra potenzialità delle comunità riguarda la sua capacità di rilasciare la certificazione dei prodotti e dei servizi offerti da individui o anche da altre comunità. In questo contesto, l'offerta può essere certificata, approvata, o controllata da un gruppo di fiducia. Questo, insieme alla reputazione ottenuta dai voti online e dalla valutazione degli utenti, può fornire un parametro affidabile per migliorare la fiducia verso i prodotti e i servizi offerti all'interno della rete.

 



La Sincronizzazione

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Per mantenere in funzione la rete dovranno essere assolte alcune buone pratiche.

I problemi di sincronizzazione possono essere ridotti o aumentando i tempi di connessione, o accordandosi sulla durata dell'intervallo comune di sincronizzazione giornaliera a livello locale.

Per le comunità geograficamente distribuite che non dispongono di un collegamento disponibile per la comunicazione a distanza, le fasi di sincronizzazione possono essere programmate regolarmente al fine di mantenere la funzionalità del servizio.

Inoltre, le reti P2P hanno un'elevata flessibilità e possono fornire un maggiore livello di privacy rispetto alle reti sociali standard e centralizzate, in modo che ogni utente può selezionare in autonomia chi avrà accesso alle sue informazioni.

D'altro canto, un'implementazione poco efficace del protocollo del social cloud potrebbe facilitare lo sviluppo di sistemi di analisi automatica della rete per la raccolta delle informazioni per il data mining e per il monitoraggio, sollevando gravi problemi di privacy. Di conseguenza, è consigliabile creare un protocollo basato sulla crittografia forte e su un'attenta condivisione delle informazioni tra gli individui - classificando le informazioni condivise.

Per prevenire gli attacchi alla privacy, potrebbero essere implementati degli strati di criptazione come in Freenet. Grazie alla topologia di rete a maglie, il protocollo del social cloud può funzionare in comunità isolate, e indipendenti dai provider di rete commerciali e governativi. In tal modo si facilitano le comunicazioni digitali avanzate in caso di indisponibilità accidentale (o altro) delle dorsali digitali centrali.

 



L'Hardware

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La rete social cloud può funzionare su qualsiasi piattaforma in grado supportare le comunicazioni di rete.

Con la crescente disponibilità di dispositivi di rete wireless, diventa possibile il collegamento di più dispositivi con pochissimi cambiamenti nell'infrastruttura di base, semplificando l'espansione della rete. Infatti, quasi tutti gli hardware con funzionalità di rete, se non sono bloccati dal loro produttore, possono essere integrati in una rete social cloud.

Le comunità con risorse limitate saranno in grado utilizzare le reti social cloud grazie allo sviluppo dei software per l'hardware a basso costo, come i telefoni cellulari, Pocket PC, palmari, o il laptop da 100 dollari (un laptop per bambino XO-1). In questo scenario, i bambini che dispongono del computer XO-1 hanno la possibilità di creare potenti reti social cloud, e possono quindi aiutare a rimodellare l'economia della comunità in cui sono inseriti. Questa è una questione che deve essere analizzata attentamente.

Un'altra possibilità è quella di fornire i dispositivi di rete a basso costo a ogni famiglia. I dispositivi mobili a basso costo possono funzionare anche come sonde per i rilevamenti e per la pubblicazione. Ciò permette un ampliamento della gamma di trasmissione della rete, grazie al collegamento con gli altri individui mentre si spostano al di fuori della loro posizione principale.

Quando l'utente torna nella sua posizione principale e il telefono cellulare si connette al suo computer, la sincronizzazione viene ripristinata. In questo senso è assolutamente importante che i produttori di hardware aprano le loro architetture, al fine di consentire l'utilizzo di apparecchiature fuori uso per altre applicazioni rispetto a quelle per cui erano state progettate.

Oggi, i dispositivi wireless in perfette condizioni vengono inutilmente gettati nell'ambiente perché superati, mentre potrebbero essere utilizzati per altri scopi, come per la gestione di servizi di comunicazione di base nelle reti a maglie. Questo tipo di politica di blocco non è praticabile in un pianeta con risorse limitate, e deve essere condannata.

Come diventare parte della soluzione?

  • Condividi le idee;
  • Partecipa al gruppo di discussione su www.socialcloud.net e contribuisci con la tua esperienza;
  • Se sei uno sviluppatore software unisciti gratuitamente al gruppo di progetto;
  • Inizia a costruire una comunità e dopo che il software verrà rilasciato, adottalo per estendere le interazioni della comunità.

 



Conclusioni

In questo articolo si è discusso dei limiti dell'attuale sistema economico, in particolare della sua dipendenza dalle risorse non rinnovabili per sostenere la sua crescita infinita.

L'unica alternativa per mantenere in vita la società umana è la transizione verso un'economia sostenibile, dato l'inevitabile esaurimento delle risorse da cui dipendiamo. In questa economia di transizione viene presentato il ruolo degli strumenti informatici, enfatizzando un nuovo concetto per la creazione dei servizi di social networking.

Questo nuovo concetto, il social cloud, può essere sintetizzato come il cloud computing eseguito su una rete sociale P2P. Esso può aiutare a potenziare il livello di auto organizzazione per il coordinamento e la collaborazione all'interno della comunità e tra diverse comunità. Con l'hardware adeguato, esso può anche diffondere la comunicazione di rete alle masse e svegliare la loro intelligenza collettiva, innescando una rivoluzione sociale ed economica.

E' inoltre consigliabile una corretta implementazione del concetto di social cloud per mezzo di software libero e open source, in combinazione con hardware di rete idoneo, che stimolerà la formazione di comunità locali versatili, e permetterà di raggiungere tempestivamente la sostenibilità, aumentando la qualità e l'efficienza delle interazioni umane. Questo concetto può permettere di collegare la catena di produzione alla rete sociale di ogni comunità locale, e facilitare lo sviluppo di un'economia peer-to-peer, in modo da migliorare la situazione economica di ogni comunità.

Questa economia alternativa ha il vantaggio di dipendere da meno risorse rispetto al tradizionale sistema economico, aiutando il genere umano a tornare a una condizione più sana e rafforzando i suoi legami sociali. Inoltre, in un pianeta sovrappopolato e con capacità limitate, tale approccio ha il vantaggio di promuovere l'economia attraverso una maggiore collaborazione tra le persone e una maggiore condivisione delle risorse.

 

Riferimenti



Fine della 2° Parte

1° Parte - P2P E Social Cloud: Lo Sviluppo Dei Sistemi Economici Peer-To-Peer - Parte 1




Note su Rafael Pezzi

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Rafael Pezzi ottiene la sua laurea, master e PhD in Fisica all'Universidade Federal Do Rio Grande Do Sul (UFRGS), Porto Alegre, Brasile. Egli ha trascorso 20 mesi come stagista estivo e ricercatore post - laurea al Centro di Ricerca IBM T.J. Watson in Yorktown Heights, USA tra 2004 e il 2008, lavorando sull'analisi e lo sviluppo di materiali avanzati per la tecnologia dei semiconduttori. Dopo il post-dottorato, a Marzo del 2009, Rafael viene assunto al Laboratory of Molecular Catalysis in UFRGS, a Porto Alegre dove segue la ricerca dei materiali per le sorgenti di energia rinnovabile.




Photo credits:
La Rete - Neokan
L'Infrastruttura - Mipan
Il Kernel - AlexStar
I Plug-in - Michael Osterrieder
Il Contento - Norebbo
La Sincronizzazione - Mipan
L'Hardware - Andres Rodriguez

 
 
 
 
 
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