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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


21 luglio 2009

Come Preparare E Condurre Presentazioni Efficaci Online

Negli ultimi anni ho assistito a tante presentazioni online, tutorial e dimostrazioni di nuovi strumenti così inutili e noiose che mi sono chiesto com'è possibile che, mentre creiamo strumenti e tecnologie che forniscono mezzi veramente potenti per comunicare e diffondere informazioni, ci comportiamo poi da cavernicoli quando dobbiamo usarli per scopi commerciali o didattici.

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I blog, i siti di informazione e i social media predicano l'importanza di una comunicazione aperta, diretta, dell'ascolto dal basso, siano essi clienti o potenziali studenti e suggeriscono di interagire e condividere piuttosto che imporre la tua visione e le tue informazioni agli altri.

Collaborazione, condivisione, partecipazione, coinvolgimento sono le password del nuovo mantra per una comunicazione, un marketing ed un insegnamento efficaci. A tutti i livelli e in tutti i media questi sono gli atteggiamenti che, di questi tempi, garantiscono la possibilità di sintonizzarsi sulle frequenze della comunicazione e cavalcarle.

Ma nell'universo delle presentazioni online, dimostrazioni di software, tutorial e showcase, il tempo si è fermato al 1999.
Se anche tu hai mai partecipato a qualcuno di questi eventi, sai quanto sia sgradevole e frustrante essere tenuti prigionieri da qualcuno che ha già pianificato tutto, senza preoccuparsi di chi sei, che ha intenzione di comunicare con te in modo unidirezionale. Non c'è quasi nessun coinvolgimento, almeno finché l'azienda che conduce la presentazione non ha terminato di propinarti i suoi annunci preconfezionati, le sue noiose sciocchezze istituzionali e la sua dose di marketing autoreferenziale sul proprio business.

L'eccitazione e l'orgoglio che provavo quando ricevevo questi inviti si sono gradualmente trasformati in un'allergia insopportabile per ogni approccio comunicativo di così basso livello. L'aspetto negativo è che i peggiori colpevoli spesso non sono i rappresentanti delle piccole startup o i presentatori improvvisati di qualche nuova software house, ma quelli che sono ritenuti, per la loro popolarità e redditività, i leader del mercato.

Questo spiega chiaramente il tipo di problema che hanno davanti queste aziende. Mentre creano strumenti per la comunicazione e collaborazione del futuro, queste stesse aziende devono confrontarsi con un importante limite interno, imposto dalla loro abilità ancora insufficiente di adottare e interpretare il linguaggio e lo stile di lavoro che gli strumenti da loro stessi prodotti richiederebbero.

La filosofia della comunicazione del nuovo approccio ai media post-tradizionale, sia nel marketing che nei servizi clienti, è invece tutta orientata all'abbandono delle facciate istituzionali per privilegiare conversazioni vere, oneste e spontanee. Dal Cluetrain Manifesto allo spirito che sta alla base di buona parte del cosiddetto Web 2.0, il mantra che recita "i mercati sono discussioni" ha incrementato la sua credibilità e il suo status grazie ai venditori e agli acquirenti che, come insegnanti e studenti, si tengono lontani da notiziari e comunicazioni in stile conferenza e prediligono conversazioni aperte e fruttuose.

Ma com'è allora che in quelle occasioni uniche e rare in cui un'azienda può farmi fermare e sedere ad ascoltare, decide di comunicare con me come se fosse un'emittente televisiva ed io qualcuno seduto sul divano di casa?

Perché quando sono completamente concentrato e disponibile a farmi coinvolgere, ad essere ascoltato e utilizzato per la mia abilità di fornire, come utente, un feedback, punti di vista, critiche e idee per migliorare, non mi viene offerta nessuna di queste possibilità?

E' un po' come accadeva a scuola. L'insegnante parlava per un'ora e poi chiedeva: "Ci sono domande?"

Mi fa impazzire vedere che quelle aziende che dovrebbero essere dei modelli per la comunicazione (le stesse che spesso creano strumenti capaci di ampliare le possibilità di comunicare), sono invece le prime a sbagliare clamorosamente.

Per questo motivo ho deciso di considerare tutto ciò un'opportunità per mettere insieme una serie di semplici linee guida che ogni organizzazione, grande o piccola, dovrebbe adottare quando ha necessità di presentare o pubblicizzare un nuovo strumento, software o servizio ad uno o più potenziali clienti o allievi.

Ecco la mia guida strategica in dieci punti per preparare e condurre presentazioni efficaci online. Ho fatto vedere questa presentazione, per la prima volta, qualche tempo fa come ospite ufficiale del Luminaries Adobe eSeminar series, e ho deciso di renderla disponibile qui in una varietà di formati (testo, slide, registrazioni video - Dai un'occhiata e aiutami a migliorarla lasciando i tuoi suggerimenti nella sezione commenti.)


 

 


Come Preparare e Condurre Presentazioni Efficaci Online

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Benvenuti a tutti a questa presentazione su come condurre una dimostrazione online efficace.

A chi mi rivolgo e qual è il mio obiettivo di oggi?

Il mio scopo è indirizzare le persone che come me e molti altri, probabilmente anche come Ken (Molay), realizzano presentazioni da mostrare ad un pubblico, siano essi clienti o studenti di qualche disciplina accademica, attraverso le quali si vuole presentare qualcosa di nuovo: nuovi software, nuovi servizi web based, un nuovo strumento, che il pubblico potrebbe utilizzare, acquistare, abbonarsi o solo informarsi, nel caso in cui sia interessato a quello che gli stiamo proponendo.

Il mio obiettivo è introdurre nella discussione gli elementi principali nei quali mi imbatto quotidianamente come utente, come tester, per lavoro, ogni settimana, ogni mese, per capire meglio cosa succede nel mondo dei nuovi media.

Io stesso sono fortemente sorpreso dalla quantità di problemi che incontro quando partecipo a delle presentazioni. Sono sicuro che anche tu provi la stessa sensazione quando ti trovi in situazioni simili.

In effetti, da quello che ho visto nella maggior parte delle presentazioni online, quasi nessuna di queste offre agli utenti un'esperienza significativa.

Quando non mi annoio o non mi arrabbio, qualche volta mi sento molto frustrato perché mi rendo conto che non sono realmente al centro della conversazione, di una discussione focalizzata su di me, ma assisto a qualcosa che è preconfezionato, o corre troppo velocemente, qualcosa che non riesco a seguire, non riesco ad entrare nella parte chi mi interessa, o che è troppo infarcita di informazioni istituzionali che mi travolgono rapidamente prima che possa dire qualcosa e mi lasciano pochissime possibilità di interagire.

Questa è la situazione in cui mi trovo.

In questa sessione vorrei analizzare molto rapidamente, per dare poi una dimostrazione pratica, quali sono le cose che prima di tutto rappresentano dei problemi insormontabili, e quali sono poi le soluzioni.

 








Le Tipiche Cose Che Non Funzionano - Ciò Che Noi Biasimiamo

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La domanda chiave è: cos'è che non funziona? Ma il problema come in molti giochi appassionanti, inclusi quelli di prestigio, è da quale punto di vista stai osservando le cose.

Se osservo qual è il problema dal punto di vista di quelli che stanno conducendo la presentazione, tipicamente si lamentano di quattro cose:

  • la tecnologia
  • il tempo
  • il cliente
  • il formato

Queste tipicamente sono le cose che noi tiriamo in ballo - non voglio dire scuse, non voglio dire giustificazioni - diciamo le ragioni, per cui realmente non possiamo fare un lavoro migliore.



a) Tecnologia

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Riguardo alla tecnologia diciamo::

"Non abbiamo un buon collegamento, abbiamo dovuto cambiare il computer all'ultimo minuto, il tipo non riusciva a collegarsi, non abbiamo abbastanza banda, non c'era la connessione, o la linea è caduta parecchie volte......"

Ci sono moltissime cose che possono andar storte con la tecnologia, e infatti succede il più delle volte, a meno che tu non faccia un doppio backup per ogni cosa di cui avrai bisogno.

Devo confermare che questa è anche la mia esperienza. . Penso che alcune volte, molte volte, la tecnologia può essere un problema. Proprio come il tempo.

 





b) Tempo

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Ci lamentiamo che c'è troppo poco tempo per condurre la presentazione, troppo poco tempo per cercare informazioni sui clienti ai quali dobbiamo presentare i prodotti, troppo poco tempo per organizzare sia la presentazione sia le informazioni istituzionali, troppo poco tempo per il dibattito. Sembra che il fattore tempo lavori sempre contro di noi.

Su questo sono po' meno convinto che sia realmente così. Io penso che forse qualche volta vogliamo strafare e non siamo abbastanza flessibili ed aperti a soluzioni alternative.

 





c) Cliente

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Non so quale sia la tua esperienza. Di certo ho sentito molte persone dire che il cliente è il problema - il cliente o chiunque partecipa e ti ascolta - perché quando fai la presentazione non conosci certe cose, se tu sai ciò che le persone vogliono, perché sono lì, che background hanno, che cosa vogliono davvero conoscere...Il più delle volte non conosciamo tutte queste informazioni e quindi per una ragione o per un'altra scarichiamo la colpa sul cliente.

Lo incolpiamo al nostro posto non essendo stati capaci di acquisire queste informazioni, o magari era troppo difficile ottenerle, così ti trovi in quella situazione tipo:

"Se avessi saputo quello che ho poi scoperto dopo, forse avrei fatto una presentazione diversa, avrei mostrato solo questo e questo, ma mio Dio, io non sapevo, così ho esaminato la cosa per intero, sono dispiaciuto è rimasta così delusa in seguito, ho intenzione di mandarle un'email fra due o tre ore..."
E poi ci lamentiamo...

Penso che qui tentiamo davvero di giustificarci un pochino: "Non siamo degli intrattenitori, Non abbiamo presentato cose semplici, ma accetto il rimprovero."

 





d) Formato

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La gente pensa che chiunque prepari una presentazione dovrebbe sapere precisamente come realizzarla.

Chi come me fa questo lavoro pensa che per farlo correttamente ci sia forse bisogno di qualche training o bisognerebbe essere una sorta di dj o avere esperienza di presentazioni. Non molti hanno tutte queste opportunità.

Ci sentiamo sotto pressione, ci sentiamo nervosi, ci sentiamo in ansia, sentiamo di sbagliare, questo è normale. Penso che molti di voi abbiano provato tali sensazioni in situazioni di questo tipo. E riceviamo anche reazioni differenti mentre stiamo parlando, dal cliente, dalla persona che ascolta, da quel gruppo, in che modo reagiscono, ascoltano realmente, rispondono a quello che gli sto mostrando, sono interessati, prendono appunti...

Molte volte non sappiamo niente di questo. Sentiamo che probabilmente non è tutta colpa nostra




Questi sono i quattro fattori tipici:

  • la tecnologia
  • il tempo
  • il cliente
  • il formato

Sono le cose che tiriamo in ballo quando tentiamo in qualche modo di darci una spiegazione razionale sul perché queste presentazioni online difficilmente riescono bene in tutti i loro aspetti.

 








Cosa Puoi Fare Per Condurre Una Presentazione Online Efficace?

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Vorrei portarti per una volta lungo una strada differente e farti dimenticare completamente di tutte queste cose.

Per un minuto sospendi la tua valutazione su quei fattori e prova a guardare le cose da un punto di vista differente e cerca di scordarti completamente di questi problemi e di confrontarti con le cose in modo completamente nuovo.

Ho intenzione di offrirti subito dieci suggerimenti specifici, che ho imparato sul campo, partecipando a centinaia di seminari, webinar, presentazioni online nelle quali mi sono stati mostrati strumenti, software e servizi di ogni tipo.

Penso di avere un quaderno di appunti dove ho segnato le delusioni provate durante questi incontri e così, al di là di quello recentemente ho detto: "Devo sublimare tutta questa rabbia per estrarvi i suggerimenti specifici che ho colto qua e là."".

In quelle stesse situazioni che in teoria erano meno favorevoli per realizzare una grande presentazione, forse perché qualche volta furono condotte da piccole aziende o da qualcuno che disponeva veramente di tutto il supporto tecnico necessario e di tutto il tempo per prepararle, l'esito è stato talvolta assolutamente positivo.

Quello che ho scoperto nel corso del tempo è veramente utile e prezioso se lo inserisci nelle tue presentazioni online. Ecco i suggerimenti:


1) Non Fare Prigionieri

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Prima di tutto, hai bisogno di non fare prigionieri. Ciò significa che non è necessario tenere bloccate le persone ad una presentazione, preparata in anticipo, per tempi troppo lunghi.

Il tempo in cui si riesce a stare attenti è molto breve e diminuisce sempre più ogni giorno.

Quando teniamo in ostaggio questi clienti, i potenziali clienti o le persone interessate a quello che stiamo presentando, quando li blocchiamo nella nostra aula, in un collegamento telefonico e li teniamo all'ascolto mentre parliamo, parliamo e parliamo...

Questa è la prima cosa che non dobbiamo fare.

Sarebbe meraviglioso se facessimo una cosa molto semplice: mandare a queste persone le informazioni di base che tipicamente diamo loro tramite un power point, le informazioni istituzionali, le informazioni generiche sul prodotto, magari qualche dato più specifico, qualunque cosa abbiamo, che generalmente vogliamo dare a tutti. Mandiamogliela.

Puoi mettere un brano audio in aggiunta, o ancora meglio un video.

L'utente può guardare la cosa in anticipo, per conto proprio, studiandosi le cose con calma per capirle chiaramente e venire al meeting con un'idea precisa di quello che offri e con domande pertinenti, commenti e forse critiche e suggerimenti sul tuo prodotto, sul tuo strumento o sul tuo servizio.

Manda prima il materiale, è molto più semplice!

 





2) Ascolta

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Numero due: ascolta. Lo so che dovrebbe essere facile, ma è l'unica cosa che probabilmente è presente in tutte le dieci che sto per mostrarti: ascoltare.

Tale è l'abitudine e l'ansia di raccontare tutta la storia, di dire tutto quello che sai, dalle informazioni istituzionali a quelle tecniche, a quelle commerciali che rimane veramente poco spazio in agenda per la discussione e questo spazio generalmente è riempito dalle tue domande.

"Ci sono domande?" Le persone sono intimorite, o non sono intimorite ma qualche volta sono così seccate che solo per la loro educazione non reagiscono, perché sarebbe un bel punto dove picchiare. Sono solo troppo buoni.

Stanno in silenzio, non perché non abbiano niente da dire, ma perché avrebbero voluto dirlo dieci minuti prima quando hai trattato quella specifica caratteristica, e adesso che l'hai sommersa con altre 10 mila slide sarebbe troppo difficile andarla a ripescare.

Ascoltare significa essere veramente presente, e capire dalle parole e dalle frasi delle persone all'altro capo della linea o dall'altro lato dello schermo cosa vogliono e cosa si aspettano da te.

Non tentare di servirgli un menu preconfezionato. Alle persone piace ordinare. Qualcuno vuole la pizza, qualcuno gli spaghetti, giusto? Cerca di scoprire ciò che vogliono chiedendolo direttamente.

Poni domande sincere, mettili a proprio agio, trova e servi loro i piatti che desiderano veramente.

 





3) Chiedi

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Per farlo, devi porre alcune domande, non le solite domande standard, ma domande interessanti.

Qualcosa tipo "Cosa chiedete a questo incontro?" e "Perché partecipate a questa sessione?" "Cosa vi aspettate di trovare nello specifico?" e "Quali sono le vostre aspettative?", "Cosa vorreste scoprire alla fine di questa presentazione, cosa vi serve davvero?"

Domande semplici come queste mi fanno stare molto meglio, sia che io sia un potenziale cliente, un giornalista o un osservatore perché so che questo tipo non mi sta solo sfruttando per 45 minuti, ma vuole confrontarsi.

Non è questa l'epoca del Web 2.0? Non mi insegnano ovunque nel Web che questa è l'età della collaborazione e della condivisione, e che devo intavolare una conversazione con chiunque abbia qualche affinità con me?

Quando avevi intenzione di farlo se non in una situazione come questa, dove c'è qualcuno che ha messo da parte ogni indugio e ha deciso di dedicarti il suo tempo, solo per vedere quello che offri?

Se non fai conversazione adesso allora quando? Su Twitter, su Facebook? Io penso di no.

E' tempo per te di usare e trarre vantaggio da questo fattore chiave del marketing, non promuovendo i tuoi prodotti, ma mostrandoti piacevole e disponibile ad una conversazione reale e sincera.

 





4) Confronta

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Cosa significa "confrontare" Robin? E' un punto critico, fermiamoci un attimo. Lascia che lo spieghi chiaramente. Confrontare è un obiettivo di credibilità del quale chi fa presentazioni ha davvero bisogno.

Decisamente troppe aziende, decisamente troppe startup, non importa se grandi o piccole - penso che questo accada troppe volte - sanno veramente poco di quello che fanno gli altri nello stesso settore.

Hanno occhi solo per il loro magnifico prodotto e ogni altra cosa non conta.

"Abbiamo inventato questa prodotto rivoluzionario, cosa importa di quello che fanno le altre aziende. Possono forse anche solo avvicinarsi a quello che abbiamo realizzato noi? Guarda, scopri, clicca, prova."
Questo è l'atteggiamento tipico, ma non va bene.

Ci siamo un po' stufati di questo tipo di pubblicità che dichiara "Noi siamo i migliori, siamo i primi in ogni cosa, abbiamo i prezzi migliori e via di questo passo."

Adesso abbiamo strumenti di discussione in tutto il Web, abbiamo forum, abbiamo i social media. Parliamo con chiunque, scopriamo le cose che non funzionano.

Noi sappiamo da molto tempo, caro il mio presentatore, cosa funziona davvero e chi sono i tuoi concorrenti, e perché abbiamo intenzione di acquistare da loro piuttosto che da te. E vuoi conoscere qual è la differenza, mentre io sì.

Per prima cosa fai i tuoi compiti e poi dimostrami che li hai fatti tutti confrontando il più possibile, con i prodotti che sai che gli altri fanno o che non fanno o nei quali sono molto più avanti di te, perché questo infonde in me, cliente, totale fiducia e ti rende credibile ai miei occhi.

In questo modo sei un esperto, un appassionato al quale posso porre delle domande, perché conosce l'argomento. Tu non sei come quel commesso del negozio che vuole vendere qualcosa e si sente preparato mentre in realtà ne sa meno di te.

E quando gli fai una domanda pertinente svia il discorso con qualche ragionamento che convince solo lui.

Dimostra che conosci la materia confrontando il più possibile il tuo prodotto o il tuo servizio con quelli di altri.

 





5) Illustra

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Perciò scendi dal tuo trono e spiega. Non presentare. Non fare conferenze.

Ho detto "Illustra" perché significa davvero scendere al livello dei presenti, mettersi al loro passo per lavorare assieme tramite i vari prodotti.

Fai condurre a loro il discorso qualche volta, falli provare, fagli utilizzare la procedura che stai presentando.

Non fare tutto da solo.

E' così sgradevole per un adulto essere trattato come un bambino delle scuole elementari, si può esserne convinti, ma lo si dimentica in pochi secondi quando si fanno queste presentazioni.

Perché succede così? Non lo so, ma essendo stato anche dall'altro lato posso dirti che è veramente sgradevole.

E' meglio quando sei seduto vicino a me e procediamo insieme. Se sei un esperto, lasciami provare.

Illustrare significa procedere lentamente, spiegare le cose, divertirsi esplorando insieme cose nuove. Non farle cadere dall'alto.

 





6) Sii aperto

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Il prossimo è: sii aperto.

Ovvero, tieni in considerazione, nel rapportarti, quello che viene dal cliente, dai partecipanti, da un potenziale studente.

Chiunque tu abbia davanti potrebbe avere idee e suggerimenti, e decisamente troppe volte ci sediamo di nuovo sul trono, pensando al grande strumento o servizio che stiamo proponendo...
Noi vogliamo instaurare una conversazione, vogliamo spiegare le cose come piace a loro e soffermarci di più sul prodotto piuttosto che sui prezzi, questo è ciò a cui sono interessati, ma molto raramente noi sfruttiamo l'opportunità di raccogliere idee utili per noi.

E' come se un potenziale cliente non potesse avere idee. Un potenziale studente o cliente non fosse in grado di suggerire nulla. Ha solo intenzione di criticare e io devo respingere queste critiche perché devo fare bella figura davanti a lui.

E' davvero ancora così? Io penso di no.

Le persone amano offrire il proprio contributo, cooperare e collaborare con te alla realizzazione del prodotto.

Se il prodotto finale è frutto anche dei miei consigli o se la presentazione può essere migliorata utilizzando la mimica in un commento o un consiglio, o se un servizio web può aggiungere una funzionalità extra suggerita dagli utenti allora il prodotto sembrerà sicuramente migliore di qualsiasi altra cosa tu abbia mai visto.

Si tratta di feedback preziosi che sarebbe stupido non richiedere o non ascoltare per chiunque lavori in un'azienda seria. Tutte le persone che non fanno questo non sono persone serie.

Per questo le sessioni one-to-one sono così preziose, perché ascoltando queste idee e questi consigli puoi venir via con il blocchetto pieno di appunti, idee, cose che non funzionano, cose che le persone non ti dicono se non le hai metti nella condizione di farlo. Ma se instauri una conversazione con loro, raggiungerai grandi risultati. Posso assolutamente assicurartelo.

 





7) Prendi appunti validi

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Per raccogliere queste buone idee io credo che sia necessario avere un bel taccuino e alle persone non piace granché che tu abbia un taccuino, perché la maggior parte del tempo non ti possono vedere, ma apprezzano che tu dimostri di prendere appunti.

Tu, presentatore, stai prendendo nota dei consigli, dei commenti e delle critiche che ti vengono mosse.

Ai loro occhi appari come qualcuno che è ansioso di capire sempre di più. Ti costringono a rallentare o a fermarti perché gli stai dando troppi feedback e non riescono ad annotare tutto.

Questa è la situazione ideale. Quando il cliente, le altre persone alle quali stai mostrando la presentazione sono entusiaste, sono così coinvolte che ti danno talmente tanti feedback, che tu devi rallentarli.

Prendere nota dei feedback è molto importante e prezioso. Non fingere e....

 





8) Feed-back!

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Sai cosa funziona? Che tu dimostri veramente di esserti appuntato le osservazioni e i consigli.

Durante la presentazione, o verso la fine, magari in un riepilogo, diglielo

"Sapete? Mi avete detto che preferireste vedere quella cosa nella tale posizione e qui non va molto bene....E avete detto che noi dovremmo cambiare il prezzo di offerta e concedere un periodo di prova gratuita, che sarebbe meglio abbassare il prezzo di circa 20$ o del 20%...E' questo che avete detto?""

Questo approccio, questo umile, aperto, pronto all'ascolto, premuroso "Sono qui perché voglio ascoltarvi, non sono qui perché voglio convincervi a comprare qualcosa" funziona molto bene.

Le persone non solo vogliono avere fiducia in te, ma desiderano anche collaborare attivamente a quello che stai facendo e se parlano con altri dell'esperienza che hanno avuto con te, probabilmente ne parleranno bene, perché sentono di aver contribuito in qualche modo e che quello che ti hanno suggerito è stato molto prezioso per la nostra azienda.

Questa è una cosa che non siamo abituati a fare. Se la fai, ti permetterà di lasciare una buona impressione.

 





9) Crea Qualcosa di Utile

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I miei due ultimi punti sono due trucchi che penso tu possa usare. Sono utili e preziosi, ma sopratutto lasciano una traccia dell'esperienza alle persone che hanno partecipato alla presentazione.

Sai cosa avviene in molte di queste presentazioni...Forse stai presentando qualche prodotto tecnologico dove devi seguire qualche testo o immagine e inizi a portare qualche esempio, scarabocchi qualcosa, tocchi la testiera poche volte facendo apparire sciocchezze sullo schermo. Hai toccato il fondo con queste esperienze...E' così triste, credimi.

Se dovessi mai decidere di fare una presentazione, preparala in anticipo perché potrebbe davvero distruggere la tua reputazione.

Dammi retta, non importa quanto è bello il logo della tua azienda, o quanti miliardi è valutata in borsa, tu puoi distruggerne la reputazione ogni volta che durante una presentazione fai una figuraccia perché, a meno che tu non stia parlando a un geek, qualcuno esperto come te, che vive nell'ufficio in fondo al corridoio, altre persone ti giudicheranno anche da questo.

E' la stessa cosa di quando lasci entrare qualcuno in casa tua, non fai le stesse cose che facevi quando eri un ragazzino seduto su una panchina.

Trattali nel modo giusto, prepara tutto e crea qualcosa di utile.

Puoi incontrare diversi tipi di clienti, e puoi preparare doni diversi a seconda delle persone, puoi creare cose che gli rimangano, produrre qualcosa che essi possano usare subito dopo la presentazione, qualcosa che gli faccia venire voglia di tornare indietro e iscriversi.

Pensa se noi stessimo costruendo, non so, un diagramma, magari sto rappresentando un'azienda che produce software per creare diagrammi e grafici.

Se creo durante la mia presentazione uno schema dell'azienda, un diagramma dei prodotti che vendi e tu mostri tutto ciò che di bello produci, dove puoi inserire il prezzo o le relazioni tra le persone che lavorano nella tua azienda, rimani veramente impressionato perché adesso hai qualcosa che è davvero utile e ti viene voglia di usarlo.

Questo è un fatto.

 





10) Lascia Qualcosa di Memorabile

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In secondo luogo, lascia qualcosa di memorabile. Non preoccuparti di chi sono quelli che hai davanti, o quanti sono, prepara un regalo speciale che può essere la stessa cosa di cui abbiamo appena parlato, qualcosa di utile che hai creato durante la dimostrazione e che puoi lasciargli da scaricare.

Non lasciarli solo con la presentazione istituzionale e un'email, che non funziona. Le persone vogliono qualcosa di speciale, che sia unico, e che specialmente non si aspettano da te.

Impegnati, sii un po' creativo, pensa a qualcosa che non si aspettano.

Forse è una cosa che hai fatto tu stesso o qualcosa di carino, non deve essere prezioso o tangibile, può essere un piccolo extra, ma lascia qualcosa di memorabile ai partecipanti quando vengono alla presentazione.



Queste sono le dieci cose che ho scoperto ed imparato. Se le hai seguite possono cambiare drasticamente il tuo modo di creare e condurre una presentazione.

 








I Miei Dieci Consigli su Come Preparare e Condurre Presentazioni Online Efficaci

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Lascia che in breve ripercorra tutti i dieci punti che abbiamo affrontato uno alla volta:

  • Non catturare ostaggi. Manda loro le informazioni prima, non trattenere le persone per lungo tempo, parlandogli, parlandogli e parlandogli...L'attenzione dura veramente poco.
  • Cerca di ascoltare fin dall'inizio i commenti, anche quelli più timidi, ascolta da dove vengono, cosa stanno cercando, prova ad essere fluido, flessibile. Vai dove vogliono andare loro.
  • Per farlo al meglio, poni domande sincere, portali dove loro vogliono essere condotti.
  • Poi mostra di essere molto competente e credibile, dimostrando che conosci la concorrenza, gli altri prodotti, i prezzi, qualunque cosa si trovi là fuori e non esitare, dove possibile, a confrontare queste differenti funzionalità con quelle del tuo prodotto e sii pronto ad ammettere quando non è il migliore.
  • Rallenta, siediti vicino ai tuoi spettatori e illustra le cose lentamente. Vai al loro passo, lascia che siano loro a guidare, lasciali cliccare. Sforzati di essere una guida, un semplificatore e non un insegnante, un relatore, l'"esperto" seduto sul trono.
  • Sii aperto con loro, mettiti al loro livello, affinché ti diano consigli e idee su come migliorare qualunque cosa tu stia loro presentando, perché sono un tesoro nascosto, e se non lo hai ancora capito è tempo che tu lo faccia. In quest'epoca dobbiamo lavorare così.
  • Prendi appunti dettagliati di quello che fanno. Seriamente, prendere appunti preziosi e fare da supervisore significa poterli rivedere e passarli a chi sviluppa il prodotto.
  • Mostra ai tuoi clienti, potenziali clienti, partecipanti che ti sei segnato questi appunti. Dagli dei feedback, dimostragli che hai ascoltato attentamente quello che hanno detto.
  • Fai qualcosa di utile durante la presentazione. Non fare la solita scemenza ancora una volta.
    Dona loro qualche regalo meraviglioso.



Questo è quello che io, Robin Good raccomando vivamente per cambiare e trasformare il tuo modo di presentare al pubblico software o servizi web.

 








Guarda il Video Integrale Della Presentazione

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Clicca sull'immagine per caricare la presentazione

 



La Presentazione Completa su Slideshare




Presentata originariamente da Robin Good per Adobe eSeminar series, e diffusa per la prima volta il 4 giugno 2009 come "How To Deliver A Memorable Online Software Demo".

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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