E' sempre così bello parlare di nuovi media, 2.0, partecipazione, collaborazione, web in real-time, mashing-up, sviluppo sostenibile, remixing e lifestreaming, ma che valore hanno queste scoperte se, quando giriamo la testa verso casa, vediamo che i nostri ragazzi sono ancora costretti a utilizzare un sistema di istruzione che non abbraccia in alcun modo queste fantastiche scoperte?

Photo credit: Dmitriy Shironosov

Perché la pubblicità, il marketing e i nuovi media sono stati così rapidi nel trasformare profondamente la propria realtà abbracciando paradigmi che in realtà sono esattamente opposti a quelli che li avevano arricchiti fino a poco tempo prima, e perché invece nessuna di queste scoperte che fanno parte di un paradigma in cambiamento, sono riuscite a contaminare il sistema di insegnamento globale?

Forse è troppo presto per porsi queste domande?

E perché? Solo perché non abbiamo degli interessi economici diretti con il mondo dell'apprendimento? O è solo perché abbiamo smesso da tempo di domandarci che tipo di valore un sistema scolastico del genere è in grado di fornire ai giovani?

Il tacito presupposto qui è che ci abbiamo messo troppo tempo a renderci conto che l'apprendimento vero, utile, e memorabile avviene solo quando ci sono le condizioni e un ambiente di apprendimento molto diversi da quelli offerti dalla classica aula dii scuola: bisogna concentrarsi sulla formazione, non sull'insegnamento, bisogna prendere le distanze dalle informazioni imbottigliate e bisogna realizzare che le cose importanti sono la comprensione diretta e l'impegno, il lavoro dedito alla scoperta, l'esplorazione, bisogna dare ai ragazzi l'opportunità di sbagliare per imparare dai propri errori e bisogna interagire con gli anziani e con gli esperti così come con i coetanei appassionati della stessa materia. Questi sono solo alcuni degli elementi chiave che possono fare la vera differenza nella creazione di un vero ambiente di apprendimento.

Anche Internet offre grandi opportunità per riunire coloro che vogliono davvero imparare con coloro che sanno e che vogliono condividere.

E allora perché abbiamo ancora bisogno di compromessi affidando l'apprendimento dei nostri bambini a qualcuno le cui credenziali sono costituite nella maggior parte dei casi da semplici certificazioni, costringendo i ragazzi a passare tanto tempo con loro?

Tenuto conto dei tempi, la reputazione è il duro lavoro non dovrebbero essere delle metriche molto più realistiche rispetto alle classiche certificazioni?

Io penso che sia venuto il tempo in cui ogni bambino che desideri imparare qualcosa di serio possa avere la possibilità di farlo accedendo direttamente al mondo reale, e supponendo che un giorno abbia raggiunto un certo grado di preparazione, gli debba essere garantito un passaporto per accedere alle informazioni in qualità di esploratore / assistente / lurker / collaboratore, in base alla singola situazione. Le redazioni dovrebbero essere aperte a tutti coloro che desiderano imparare i media online così come un negozio di scarpe o un meccanico ha dei giorni e degli orari aperti a quel pubblico che vuole andare li per guardare, aiutare e imparare.

Per quelle che sono le questioni più teoriche penso che gli studenti dovrebbero essere liberi di scegliere i propri insegnanti e che non dovrebbero essere costretti a stare vicino a degli istruttori che non fanno niente per stimolare i loro interessi e le loro preferenze. Se lo studente è colui che deve venire fuori con qualcosa di valore da questa lunga, forzata e limitante formazione, dovrebbe almeno avere la possibilità di scegliere da chi essere istruito e gli dovrebbe essere offerta la possibilità di seguire un percorso di apprendimento con altre persone che coltivano gli stessi interessi. Oppure no?

La collaborazione online e le tecnologie per le conferenze e per le video conferenze offrono agli studenti l'opportunità di frequentare potenzialmente tutti i corsi del mondo e di poter costruire un curriculum personalizzato, senza dover andare per forza alla Stanford in California e senza doversi svegliare ogni mattina alle cinque per andare a prendere un treno e due autobus schifosi. Sbaglio?

Allora cosa c'è di nuovo per tutti noi? Oltre a quei pochi ragazzi che spendono il loro tempo in maniera seria nella ricerca o nell'insegnamento di materie attuali e moderne, tu cosa stai facendo per armonizzare e distribuire quello che hai imparato nel mondo dei media e della comunicazione, che tra l'altro rappresentano proprio quell'universo dell'apprendimento e dell'educazione in cui sono immersi i tuoi bambini?

Sentiti libero di scrivere le tue critiche e le tue idee nell'area dei commenti di questo articolo e permettimi di condividere con te questa collezione di brevi video preparati da alcuni amici e che ho utilizzato anche per la mia presentazione a LeWeb08: Howard Rheingold, Jay Cross, Stephen Downes, George Siemens, Nancy White, Gerd Leonhard and Teemu Arina hanno tutti accettato di registrare un breve video per me affrontando alcune questioni relative al futuro del sistema educativo.

In questa prima parte (domani arriva la seconda) le mie domande sono rivolte a capire che tipo di sistema di istruzione abbiamo, che cosa viene fuori da esso e se dopo gli infiniti esami, test e pezzi di carta riusciremo davvero e rendere utili questi insegnamenti e ad avere successo nella vita.

Bene, ecco alcuni spunti interessanti da cui iniziare.

Il Nostro Sistema Didattico ha Fallito?

Il Paradosso Del 2.0 - Robin Good

Robin Good parla del Paradosso del 2.0 - Le Web 2008 from Erno Hannink on Vimeo.
Durata: 2':35"

Cosa ho Imparato Dell'Attuale Sistema Scolastico - George Siemens

Durata: 1':16"

La maggior parte delle cose che ho imparato dal sistema di istruzione formale, sopratutto prima dei 12 anni, non ha avuto necessariamente un enorme impatto su dove sono ora e su cosa sto facendo oggi.

Se dovessi dire una delle competenze più importanti che mi hanno insegnato, direi che la scrittura è stata quella più fondamentale e che utilizzo tutti i giorni.

Dall'altra parte, molto di quello che posseggo oggi, che si tratti di una capacità che ho sviluppato nel tempo, che si tratti di una passione o di un interesse, oppure di una capacità richiesta sul posto di lavoro, insomma qualsiasi cosa sia entrata a far parte del mio bagaglio di conoscenza e che utilizzo quotidianamente sia nella vita privata che sul lavoro, sono tutte cose che ho imparato da solo seguendo la mia passione e la mia voglia di imparare cose nuove, e non sono arrivate perché avessi bisogno di riempire un curriculum.

Quindi secondo me il sistema scolastico dovrebbe favorire la creazione di una passione e dovrebbe incoraggiare ogni singolo individuo a perseguire ciò che più ama fare, tentando di eliminare quegli ostacoli che potrebbero frapporsi tra le persone e il raggiungimento del loro obbiettivo.

 

Le Scuole Sono Utili Come Ambienti di Apprendimento? - Jay Cross

Durata: 0:44"

..... è quello che ho imparato a scuola.

Le scuole sono per la socializzazione, non per l'apprendimento.

Sono stato felice di aver avuto un buon rapporto con la scuola, ma sinceramente in sei mesi sul Web ho imparato più di quanto abbia studiato a Princeton e ad Harvard. Questo lo posso dire con certezza.

Non è ciò che la gente insegna, ma è quello che si impara. La responsabilità dell'apprendimento è dello studente, non dell'insegnante.

Sono un po demoralizzato dalle università, anche se so che sono fondamentali per ottenere buone risorse. Ma sono sempre più convinto che la conoscenza del passato non sia necessariamente la saggezza del futuro.

 

Quali Interessi Vengono Serviti Dalle Università? - Gerd Leonhard

Durata: 0:52"

Certamente in moltissimi casi le università fanno i loro interessi, e penso che sia una cosa naturalissima visto e considerato che devono auto sostenersi.

Penso che le accademie abbiano bisogno di aprirsi e di vedere cosa c'è lì fuori in termini di conoscenza e di intelligenza.

Per me l'apprendimento è qualcosa che arriva ovunque e coinvolge tutti i tipi di persone, anche i professionisti non autorizzati. Naturalmente qui entra in gioco la questione della qualità. Credo che sia molto interessante che una passione possa diventare, grazie all'uso del Web, uno strumento di conoscenza reciproco e di qualità.

 

Che Tipo di Istruzione Riceviamo Nelle Scuole? - Nancy White

Durata: 0:21"

Che tipo di istruzione riceviamo nella scuola di oggi?

Beh penso sia meglio girare la telecamera e chiedere direttamente a mio figlio, comunque in qualità di genitore sono preoccupato riguardo a tutto quello che vedo nella scuola, è come se le persone entrassero a scuola in "modalità punteggio" piuttosto che per il puro apprendimento.

Credo che l'apprendimento sia una pratica che debba durare tutta la vita, per questo abbiamo bisogno di cambiare il modo in cui ci vengono insegnate le cose a scuola.

 

Quali Interessi Vengono Serviti Dalle Università? - Teemu Arina

Durata: 1':21"

Credo che le scuole che si sono adattate al sistema di gestione dell'apprendimento non stiano realmente educando, ma stiano solo imponendo l'insegnamento e il controllo.

E da questo punto di vista questi sistemi non sono i migliori metodi per l'apprendimento. Esistono buoni metodi per la gestione di persone, corsi, informazioni. Ma nessuno per il vero apprendimento.

Sul Web si sta parlando sempre più spesso di ambienti personali di apprendimento. L'idea è che sia proprio tu a costruire il tuo ambiente di apprendimento personalizzato. E nel futuro vedo un mondo in cui le istituzioni e le università saranno sempre più simili a una sorta di centri di risorse per l'apprendimento.

Ovunque si andrà si prevede un significativo aumento di reti. Le stesse persone che lavorano a un progetto diventeranno al tempo stesso insegnanti che ti potranno aiutare a trovare la giusta comunità per poter sfruttare le giuste informazioni.

Si tratta di una specie di ponteggio. Le istituzioni saranno come impalcature aperte e non saranno più degli ambienti chiusi da mura. Mentre faranno parte di una rete al tempo stesso potranno interagire con ulteriori reti diverse.

 

Abbiamo Tutti Bisogno di Una Laurea Per Avere Successo? - Nancy White

Durata: 0:35"

Si tratta di una domanda molto interessante, anche perché entrambi i miei figli hanno lasciato la scuola.

Negli Stati Uniti c'è questa enorme spinta per cui se sei laureato puoi avere uno stipendio molto più alto.

Ma io guardo a quello che faccio adesso, e molto di quello che faccio ora è stata formato da cose che ho imparato quando ho lasciato la scuola.

Quindi penso che tutto dipenda dal livello di motivazione.

 

In Futuro Avremo Ancora Bisogno Della Laurea? - Teemu Arina

Durata: 1':17"

Penso che in futuro si potrà imparare da più fonti, da più persone provenienti da diversi sistemi di formazione sia del passato che del futuro.

In quel mondo inizieremo a fornire delle lauree che non provengono tutte dalla stessa fonte: l'università. Prenderemo i vari frammenti della conoscenza e li uniremo in una serie di interazioni online.

Quando vado a scuola, oppure a un corso, a una conferenza come LeWeb, oppure quando scrivo sul mio blog, qualsiasi cosa stia facendo, qualcuno potrebbe pensare le stesse cose che sto scrivendo e fornire una sorta di valutazione al mio lavoro che potrebbe essere utile per un mio futuro lavoro: "Questo ragazzo è stato davvero a pensare a queste cose per molti anni." Magari non è proprio così come lo ha fatto e i numeri non tornano, ma comunque conta anche quello che le altre persone dicono di lui.

 

Avremo Ancora Bisogno di Lauree e di Certificati? - Stephen Downes

Durata: 1':02"

Possiamo domandarci: "i miei figli e le mie figlie avranno bisogno di una laurea per andare avanti nel mondo di domani?" La risposta dipende da quello che desiderano fare nella vita.

Se desiderano entrare nel mondo accademico dove saranno perennemente giudicati, allora se non avessero una laurea sarebbe davvero dura.

Ma se invece fossero coinvolti nel settore dell'arte e della creatività, in attività che hanno bisogno solo di una carta telefonica per poter lavorare e dimostrare le tue qualità, allora la laurea non servirà a nulla.

Anche per questo motivo penso che in futuro vedremo crescere il settore creativo a scapito dei settori tradizionalmente accademici.

Quindi penso che i miei figli saranno in grado di ottenere dalla vita ciò che vogliono anche senza una laurea, ma ovviamente dipende dalle loro scelte.

Un ringraziamento particolare va alla gentilezza e al generoso atteggiamento di condivisione dei miei amici:

• George Siemens - eLearnSpace
• Jay Cross - Internet Time Blog
• Gerd Leonhard - Media Futurist
• Nancy White - Full Circle Associates
• Teemu Arina - Dicole
• Stephen Downes - Stephen's Web