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26 dicembre 2008

Creare Un Sito Per Studenti: Intervista A Roberto Chibbaro


Vuoi creare un sito che sia utile a una comunità di utenti? Vuoi guadagnare online offrendo servizi concreti e scambio di informazioni tra i tuoi lettori? Ho chiesto a Roberto Chibbaro di raccontarmi la sua storia di online publisher e la sua esperienza con UniMagazine.it e VotaIlProf.it, due siti dedicati agli studenti.

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Photo credit: Roberto Chibbaro

La cosa che ho trovato più interessante di questa intervista è che un sito nato per caso si è trasformato nel lavoro a tempo pieno come online publisher, per un ragazzo pieno di idee e di energia. Roberto Chibbaro è partito davvero da zero e per questo la sua esperienza può essere utile per chi pensa che diventare online publisher o guadagnare pubblicando contenuti sul Web sia difficile o addirittura impossibile.

I segreti del successo di Roberto sono a portata di tutti:

  • Pensare localmente, ma agire globalmente indipendentemente dal luogo in cui vivi

  • Lavorare sodo

  • Bussare a tutte le porte.

Se anche tu vuoi creare un sito dedicato a una particolare tipologia di utenti (in questo caso per studenti universitari) ma non sai da dove iniziare, allora ti consiglio di ascoltare la storia di Roberto Chibbaro e lasciarti stupire da quanto, in fondo, sia facile diventare boss di te stesso seguendo le tue passioni.


 

Creare un Sito Per Studenti: Intervista a Roberto Chibbaro




Chi Sei e Cosa Fai?

Sono Roberto Chibbaro, mi occupo di Web dal 1999. Ho una società che si chiama UMG Media Group, che gestisce due siti dedicati agli studenti: UniMagazine.it e VotaIlProf.it, che è un sito di social rating in cui gli studenti votano i propri professori, anziché il contrario.




Cosa Hai Fatto Prima di Lavorare Sul Web?

Prima di lavorare sul Web ho fatto molti lavori. Io mi sono laureato in giurisprudenza, dopo ho lavorato due anni come avvocato, ma non era il mio mestiere. Così sono andato a girare un documentario negli Stati Uniti per un progetto studentesco, visto che l'Università è il mondo che mi ha sempre affascinato.

Quando sono tornato in Italia ho lavorato sei mesi in telelavoro per Google America occupandomi del controllo qualità, e devo dire che è stata un'esperienza molto formativa per poter capire come funziona il web, quali sono le logiche lavorative al suo interno e quali sono le logiche americane. Da sempre avevo un sito legato al modo dell'università e ho deciso di farne una società ed eccomi qua, a LeWeb '08.




Di Cosa si Occupa il Tuo Sito?

Ho due siti che si chiamano UniMagazine.it e VotaIlProf.it. Nel 2000 tornavo dall'Erasmus a Barcellona e dovevo affrontare un esame molto difficile: procedura penale (un mattone da oltre mille pagine). Così ho cercato di tagliare parte del programma e in modo abbastanza fortunoso mi sono riuscito a procurare un elenco di 100 domande che tagliavano il programma di circa 400 pagine.

Questa voce si è sparsa nella mia facoltà e la gente ha cominciato a telefonarmi, a chiamarmi, a cercarmi quando scendevo a lezione. Quando mi sono un po' stancato, visto che erano i primi tempi di internet e il boom stava iniziando, mi sono detto:"Mettiamoli su Internet, così è più comodo per tutti". Così il sito, che al tempo si chiamava VillaCerami.net, dalla villa dei baroni Cerami dove ha sede la facoltà di Giurisprudenza di Catania.

Il sito ha cominciato a crescere e ha aggregato una piccola comunity di studenti in modo molto pionieristico: noi all'inizio facevamo tutto con FrontPage, quindi niente contenuti dinamici, tutto lavoro manuale e continuavamo a scaricare la stessa pagina e a modificarla. Il download era manuale ed era tutto davvero semplice. Poi si unì a me un altro ragazzo, il quale portò la sua esperienza dalla facoltà d Ingegneria e il sito continuò a crescere.

Crescendo sono andato dai vari presidi delle altre facoltà, perché mi sono detto: "Perché non allargare la nostra community a tutta la città di Catania e a tutte le altre facoltà". Così è stato: i presidi mi hanno concesso un link dalla home page e abbiamo fornito questo servizio studentesco di community e di informazioni a tutte le facoltà catanesi. Da li mi sono detto:"Ma perché non fare lo stesso per tutta Italia?" così abbiamo iniziato prima con le città principali: Palermo, Roma, Milano, Torino, Firenze e poi via via altre fino a coprire oggi tutt'Italia, tutte le facoltà e tutti gli atenei.

Un giorno, mentre stavamo facendo crescere UniMagazine, che già ai tempi - come oggi - è il secondo in Italia tra i siti dedicati all'Università (con 14.000 visitatori unici giornalieri), abbiamo ricevuto una email.

E' una storia tipo "Una poltrona per due", perchè questa mail era a firma di "Adam Hayek", personaggio il cui nome era un mix tra un premio Nobel per l'economia e un economista morto nell'800. La mail diceva "Siamo un gruppo di professori, vi stiamo osservando e ci piace molto il vostro lavoro. Perché non create un sistema dove valutate i professori, in cui gli studenti si possano iscrivere, compilare un form e dare una valutazione al proprio professore? Un po' come succede in America dove la meritocrazia è il sale di ogni Università".

Abbiamo pensato che fosse un'ottima idea, ci abbiamo ragionato su e abbiamo visto anche le esperienze americane come RateMyProfessors.com e abbiamo creato il primo prototipo di VotaIlProf.it.

Il sito ha avuto subito un grande successo, non solo perché gli studenti non vedevano l'ora di "togliersi un sassolino dalla scarpa": abbiamo notato con piacere anche le lodi fatte ai professori più bravi. Nel frattempo continuava il dialogo con questi professori: ci davano consigli e ci dicevano cosa limare.

E' divertente raccontare che alla fine, quando siamo andati online con il sito definitivo, ci è arrivata una mail che diceva "Grazie! Avevamo scommesso sui cavalli giusti, non seguiranno altre comunicazioni". Sembra un po' una storia da agenti segreti.




Quanto Tempo Serve Per Ottenere Risultati?

Da quando mi è venuta in mente l'idea sono passati otto anni, ma otto anni di lavoro molto discontinuo. Fino al 2005 circa non ho dedicato molto tempo a queste attività, perché ero occupato a fare altro: laurearmi, lavorare come avvocato, andare in America e fare altre attività.

Nel 2006 ho iniziato a lavorare a questo progetto, ho creato una società e ho chiamato altre persone a lavorare con me. A quel punto i numeri sono diventati molto interessanti già nel giro di un anno. Non appena abbiamo concluso i vari accordi con gli atenei e quando, nel 2007, abbiamo lanciato VotaIlProf.it, i numeri sono cominciati a salire subito.

Una cosa che ho notato è che l'integrazione, l'unione di più servizi, moltiplica sempre i numeri. Per esempio: se io ho un sito che fa 10 utenti e un altro che ne fa altri 10 , se li integro nel modo corretto, non avrò mai un sito che fa 20 utenti, perché si scambiano tra loro gli utenti, ma avrò un sito che ne fa 100, perché si crea un effetto domino, in cui ogni utente coinvolge altri utenti. Questo è uno dei motivi per cui siamo riusciti a coinvolgere così tanta gente così rapidamente.

Oggi la community non è ancora grandissima, ma fa dei numeri interessanti: ci sono oltre 50.000 utenti registrati.




Come Guadagni Dal Tuo Sito Web?

Il nosto modello di revenue è l'advertising. Vogliamo mantenere i servizi gratuiti il più possibile e il freemium è un modello che ancora non ci convince fino in fondo, quindi lavoriamo al 100% con la pubblicità.

La cosa interessante per in nostri inserzionisti è la possibilità di entrare in contatto con una community molto solida e compatta al suo interno. Per questo campagne di buzz e nuove forme di advertising, che non siano il classico tabellare, hanno un ottimo riscontro con un buon CTR (che esprime quanti utenti sono interessati alla pubblicità). Questo ci permette di avere dei ritorni economici interessanti dalla pubblicità.




Che Pubblicità Usi?

Noi utilizziamo moltissimo Google AdSense che, a mio avviso e non considerando gli inserzionisti diretti, resta in assoluto il più conveniente tra i servizi di advertising online. Le loro percentuali sono molto basse (secondo me, anche se nessuno le conosce ufficialmente) e da degli ottimi risultati. Con una buona ottimizzazione è possibile fare delle cifre veramente interessanti.

Altri guadagni interessanti si fanno con gli inserzionisti diretti che ci contattano. Per nostra policy, quando possiamo (anche se non sempre è possibile), saltiamo i centri media e andiamo direttamente dall'inserzionista, il quale ha un ufficio budget, bussando tranquillamente alle loro porte. Questo è un consiglio che voglio dare a chiunque voglia vivere di advertising nel mondo Internet (che sta conoscendo anche un po' di crisi).

L'inserzionista stabilisce con noi una campagna strutturata: sponsorizza il sito, fa una campagna di buzz a tutti i nostri utenti mandando dei messaggi e dialogando con loro. Se è vero che il mercato è conversazione, il mercato della pubblicità non si può esimere da questa regola.




Hai Altri Progetti Per Guadagnare?

Abbiamo un piccolo progetto pilota che secondo noi potrebbe essere una fonte d'entrate interessante: vorremmo vendere le tesi, o meglio, la consultazione delle tesi. Esiste già un nostro competitor, tuttavia riteniamo che integrandolo all'interno del nostro sito e offrendo, per esempio, alle aziende la possibilità di cercare nei nostri archivi le tesi più interessanti e i lavori scientifici più importanti pubblicati dagli studenti, si possa creare un'ottima base.

Da un lato l'azienda pagherebbe noi per consultare il database, dall'altro lo studente ha tutto l'interesse a pubblicare la sua tesi perché può, o guadagnare da una vendita diretta o essere contattato dall'azienda anche per uno stage o un'offerta di lavoro. Abbiamo già avuto dei riscontri interessanti con delle case farmaceutiche che hanno trovato delle tesi interessanti sul nostro portale.




Quanto Guadagni?

Oggi la società è capitalizzata ad alcune centinaia di migliaia di euro, sempre in rapida crescita. Abbiamo avuto un boom tra 2006-2007, e il 2008 si sta chiudendo con un incremento del fatturato, se non ricordo male, del 113%. Non fatevi abbagliare però, perché sono cifre normali in questo settore quando un'azienda comincia ad espandersi.

Le cifre a cui puntiamo sono molto interessanti perché io ho l'idea che un'azienda, per definirsi fuori dalla fase di start-up, debba avere un fatturato annuo di almeno 2-3 milioni di Euro. Con queste cifre si può ragionare su nuovi mercati. Non mi sembrano cifre fuori dal mondo. Con una buona pianificazione, un'ottima strategia, una ottimizzazione e un lavoro costante in ogni giorno della vostra vita, anche voi potrete arrivare a queste cifre.

Google paga bene, paga puntualmente, e gli inserzionisti anche. Il trucco è offrire sempre contenuti di qualità: questa è la regola chiave. Il giorno in cui non offri in prodotto interessante è il giorno in cui vai a picco, sia dal punto di vista dei lettori, che ti lasciano a piedi perché non visitano più il tuo sito, sia da parte - ovviamente - degli inserzionisti. Io ritengo che queste cifre siano fattibili da chiunque.




Quali Progetti Hai Per il Futuro?

Il futuro di UniMagazine.it e VotaIlProf.it io lo vedo abbastanza roseo perché sono riuscito ad ottenere una partnership strategica con MoltoMedia, che è una società di Mediaset per il talent scouting sul Web. Un consiglio che do a tutti quelli che vorrebbero intraprendere questa professione è quello di approfittare di queste forme di talent scout. In questo caso la raccolta di progetti scadeva il 10 dicembre ma spero che vogliate partecipare alla terza edizione su www.moltomedia.it.

Adesso che abbiamo preso questi fondi per finanziare il nostro sviluppo, il nostro futuro è l'integrazione, che significa considerare che lo studente ha delle esigenze reali che devono essere soddisfatte: devo avere l'informazione che la mia università non mi dà, devo poter socializzare con i miei colleghi, devo poter sapere in anticipo su un professore che domande fa, che tipo di professore è e come si svolge il suo esame, e infine devo avere l'informazione universitaria che è ciò che ha guidato il nostro sviluppo.

Per me il futuro si chiama integrazione, integrazione, integrazione. Ovviamente - vi do un'anteprima - dopo il consolidamento nel 2009-2010 sul mercato italiano, dove puntiamo ad arrivare al primo posto, pensiamo di espanderci anche sui mercati europei. La mia idea è quella di creare un grande gruppo studentesco di livello europeo proprio per poter fare sentire ogni studente d'Europa a casa sua.




Come Seguire il Tuo Esempio?

Se qualcuno volesse ripetere il mio percorso, visto che io vengo da una zona disagiata come la Sicilia, dovrebbe avere tanta pazienza. Io sono sicuro che in tutta Italia, ma in particolare al Sud, c'è molta voglia di fare, molte idee concrete, ma non c'è il terreno adatto.

Molte persone avranno idee sicuramente migliori delle mie: non dovete far altro che bussare a tutte le porte, chiamare, scrivere senza preoccuparvi di nulla. Prenderete un milione di "No", come è successo a me, ma dopo un milione di "No" prenderete il "Si" decisivo per la svolta del vostro progetto. Garantisco che i sogni sono a portata di mano, sono realizzabili da chiunque anche se viene da un'area svantaggiata come la mia.

Cercate le aziende di talent scout, cercate il venture capital, frequentate quella che sono le iniziative di socializzazione sul Web, i BarCamp e altre iniziative simili: congressi e forum dove chi fa questo mestiere si riunisce. Presentatevi: anche se all'inizio sarete presi con un po' di sufficienza, dopo si accorgeranno di voi e se la vostra idea è veramente buona ce la farete senz'altro.




Che Consigli Daresti a Chi Inizia?

Tre consigli da mantenere sempre in memoria per potere partire con il piede giusto sono:

  1. Pensate localmente, ma agite globalmente: non importa che la vostra sede sia a Timbuctù o in Ghana. Progettate il vostro prodotto per funzionare in un intero mercato globale. Non importa l'inglese - per quanto sia importantissimo - ma importa chi sono gli utenti a chi vi rivolgete;

  2. Lavorate sodo: perché senza fatica, sudore, sangue e lacrime non si va da nessuna parte;

  3. Continuate a bussare a tutte le porte: non abbiate mai vergogna. Stringete le mani a tutti: meglio una risata alle vostre spalle che non farsi conoscere da chi poteva essere la persona giusta che poteva svoltare la vostra vita.




Come Contattarti?

Per contattarmi potete scrivermi alla mia casella email: unimagazine [AT] gmail . com

Potete anche leggere e commentare il mio blog: http://ditrolequinte.bloglist.it

Potete anche passare a trovarmi in redazione, se volete, e ci prendiamo un caffé, anche se io sono a Catania e per molti potrebbe essere un po' scomodo. In ogni caso l'indirizzo è Corso delle Province, 247 Catania.

Vi aspetto! Ciao!




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