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16 settembre 2008

Information Design: Che Differenza C’è Tra Il Post Di Un Blog E Un Articolo Preparato In Maniera Professionale?

Che differenza c'è tra il post di un blog e un articolo preparato in maniera professionale? Tu dirai, assolutamente nulla perché entrambi sono dei contenuti testuali. Se questa è la tua risposta, oggi voglio farti vedere quante differenze ci sono tra un "semplice" post di un blog e quello che io definisco un articolo scritto e formattato in maniera professionale.

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Photo credit: Konstantinos Kokkinis

Qual è lo scopo di questa analisi? Far conoscere a chi prepara contenuti destinati ad essere pubblicati sul Web quali sono le diverse variabili in gioco. Infatti, anche se per molti editori online ciò che conta sono prima di tutto i contenuti, esistono tutta una serie di fattori da considerare se vuoi passare dall'essere un semplice blogger ad un editore online professionista.

 




Che Differenza C'è Tra il Post di un Blog e un Articolo Preparato in Maniera Professionale

La caratteristica fondamentale del post di un blog è la sua facilità di pubblicazione. Questo consente, ad esempio, di pubblicare immediatamente una notizia bomba senza dover aspettare che il tuo giornale passi per la fase di stampa.

Proprio così. Se vuoi arrivare prima di tutti, postando su un blog puoi far arrivare le notizie ai tuoi lettori in un batter d'occhio. Sicuramente questo è uno dei tanti modi per sfruttare le caratteristiche uniche di un blog.

Lo stesso vale per la scrittura e la formattazione dei contenuti. Se devi scrivere una notizia in fretta e furia, conta poco se non hai corretto gli errori di ortografia, hai sbagliato la formattazione o non hai affiancato un'immagine alla news. Ciò che conta è far apprendere la notizia nel più breve tempo possibile.

Ma proprio tutti gli editori online, tutti i blogger e i tutti i reporter si trovano nella situazione di dover pubblicare le news in maniera quasi istantanea?

Non penso sia così.

Piuttosto mi pare che ci sia una mancanza di professionalità o meglio ancora una mancanza di consapevolezza di tutti quegli aspetti che rendono ancora più preziose le informazioni. Spesso tutto questo limita le opportunità e le potenzialità di quelli che altrimenti sarebbero dei talentuosi blogger ed editori online.

Per alcuni piccoli editori online un "semplice" blog è tutto ciò che hanno visto nella loro breve carriera e, il fatto che durante tutta la loro vita hanno avuto a che fare con pubblicazioni professionali e altri tipi di media, li autorizza a pensare che pubblicare online tramite un blog sia una cosa facile e assolutamente scontata.

Non penso che tutte le pubblicazioni stampate o gli altri media abbiano qualcosa da insegnare sulla questione della scrittura e della formattazione dei contenuti. Penso piuttosto che cercare di comprendere quali sono i punti di forza e debolezza dei diversi tipi di media dovrebbe essere una cosa naturale per tutti quelli che si definiscono editori online professionisti e vogliono comunicare online in maniera più efficace.




Le Sette Differenze Fondamentali



1) Formattazione Dei Contenuti

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Photo credit: Norebbo

Post di un Blog: Nella maggior parte dei post la formattazione dei contenuti è praticamente inesistente. Il testo è buttato lì così come capita. Completano il post qualche parola grassettata e una manciata link.

Articolo Professionale: Si avvale di tutte le tecniche di information design per creare contenuti più leggibili, organizzati e facili da scorrere visivamente. Un articolo preparato in maniera professionale utilizza spaziature, grassetti , link, interlinee, stili e dimensioni del testo in modo da rendere l'esperienza di lettura quanto più confortevole possibile. Tutte queste cose molto spesso possono passare inosservate, ma quando fai un confronto tra un semplice post di un blog e un articolo preparato in maniera professionale, tutti questi elementi saltano subito all'occhio. La differenza è davvero notevole.




2) Errori Grammaticali e Controllo Ortografico

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Photo credit: Head-off

Post di un Blog: E' spesso caratterizzato da molti errori di ortografia.

Articolo Professionale: E' senza errori. Con tutti questi strumenti per controllare gli errori anche durante la digitazione non ci sono davvero più scuse, anche per chi scrive di corsa e non ha il tempo di controllare l'articolo prima di pubblicarlo online.




3) Uso Delle Immagini

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Photo credit: Hypermania

Post di un Blog: Fa uso raramente delle immagini. Quando vengono utilizzate spesso servono soltanto a decorare il post, non sono rilevanti oppure non sono adatte a esprimere i concetti contenuti nel testo. La qualità delle immagini è mediocre. Di solito, quando si utilizza più di un'immagine all'interno dello stesso post vengono scelte immagini diverse in termini di qualità o di stile dello scatto, tecnica di disegno etc. In generale, è molto più evidente in questo task che nella fase di scrittura dei contenuti che la capacità di selezionare immagini di qualità che facciano da complemento al post è una cosa tutt'altro che semplice.

Articolo Professionale: Usa immagini di qualità che fungono da complemento o illustrano i concetti contenuti nell'articolo. Sono sempre accompagnate da un photo credit. Le immagini sono complementari e arricchiscono l'articolo fornendo informazioni aggiuntive a quelle presenti nel testo, raramente sono decorative. Sono di alta qualità e consistenti nello stile o nella tecnica di disegno. Le immagini sono pubblicate in un formato più grande rispetto al post di un blog.




4) Spaziatura

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Photo credit: Norebbo

Post di un Blog: Il testo è posizionato in paragrafi consecutivi con poco o addirittura nessuno spazio tra ciascuno di essi. Per quello che mi ricordo, solo i compiti in classe che si facevano a scuola erano peggio dei post fatti in questo modo. Viene riservata poca attenzione alla spaziatura dei contenuti credendo che il contenuto stesso già possa bastare, non importa se è impaginato male.

Articolo Professionale: I contenuti sono distanziati correttamente per aiutare il lettore a trovare in un colpo d'occhio ciò di cui ha bisogno. Gli ampi spazi bianchi intorno ai contenuti rendono l'esperienza di lettura meno stressante e ancora più piacevole.




5) Leggibilità

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Photo credit: Mike Flippo

Post di un Blog: La dimensione del testo spesso è impostata alla minima dimensione leggibile solo con la scusa che "più piccolo è più figo". Non viene fatto alcuno sforzo per migliorare la leggibilità dei contenuti. Le caratteristiche e le esigenze del pubblico vengono prese in considerazione soltanto in un secondo momento.

Articolo Professionale: L'attenzione è rivolta a tutte quelle variabili che possono rendere il testo più leggibile e facile da scorrere. Per creare un articolo ancora più leggibile l'interlinea, lo stile del testo, il font, la dimensione del testo, dei titoli e dei sottotitoli sono tutti scelti con estrema attenzione.




6) Struttura

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Photo credit: Norebbo

Post di un Blog: Senza una struttura. Generalmente ispirato e scritto sulla scia del momento. Guidato dall'emotività.

Articolo Professionale: Strutturato. Segue una struttura precisa per fornire le informazioni nella maniera più efficace possibile. I contenuti dell'articolo sono divisi in diverse sezioni, dall'introduzione fino alle conclusioni. Ciascuna di esse serve ad uno scopo ben preciso. Tutto è molto razionale e ha una sua logica.




7) Riferimenti

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Photo credit: Norebbo

Post di un Blog: Insoddisfacente. Offre soltanto una manciata di riferimenti. Spesso utilizza una strategia di linking che non sfrutta bene il testo e non aiuta i lettori a comprendere termini nuovi e alla moda o i termini specifici di un certo settore.

Articolo Professionale: Offre riferimenti di qualità. Tutti gli eventi, i personaggi importanti, i prodotti/servizi, i termini tecnici e le parola alla moda sono sistematicamente linkati ad articoli che forniscono informazioni aggiuntive o ne spiegano il significato.




Conclusioni - Raccomandazioni

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Photo credit: Robert Mizerek

Quelle che ho appena elencato sono soltanto alcune delle differenze più importanti tra un articolo professionale destinato ad essere pubblicato sul Web e il tipico post di un blog.

Ancora una volta, i contenuti rivestono un ruolo fondamentale in tutto questo, ma dal momento che un numero sempre crescente di blogger e di editori online non operano in situazioni di "estrema immediatezza" o di "urgenza", è molto importante conoscere queste variabili per poter fornire ai propri lettori contenuti di qualità.

Nel mare di contenuti che in un certo senso il Web rappresenta, la capacità di fornire una user experience ricca e "professionale" è un fattore estremamente importante. Visto il gran numero di blogger e di editori online "improvvisati" o "dell'ultima ora" non è difficile trovarsi di fronte gente che non ha nessuna competenza di information design. E se è vero che le persone non ti troveranno online grazie ad un layout accattivante o una formattazione dei contenuti "professionale" è altrettanto vero che, molto spesso, quello che trovo facendo una ricerca su Google non mi invoglia a niente di più se non a una semplice occhiata non appena sono atterrato sul sito. Un blog o un sito web con pochi contenuti ma con un sacco di pubblicità e un look improvvisato dà subito la sensazione di un lavoro sciatto e approssimativo. Sicuramente potrai leggere qualcosa su questo sito, ma di certo non lo salverai tra i tuoi preferiti e ritornerai a visitarlo.

Se non ti occupi soltanto di breaking news (anche in questo campo la concorrenza sta aumentando rapidamente quindi bisognerà fare attenzione a tutti questi aspetti di information design) devi capire che pubblicare contenuti sul Web è molto di più che scrivere l'ultima notizia in fretta e furia e cliccare il pulsante "Pubblica".

Se stai pensando di creare una comunità di lettori fedeli che non solo apprezzi i tuoi articoli, ma anche il modo in cui offri queste informazioni, ti consiglio di prestare molta attenzione alle cose che ho appena detto, potrebbero offrirti qualcosa che è molto difficile da raggiungere: la credibilità.

Proprio così, concentrandoti sulla qualità, l'accessibilità e l'usabilità dei contenuti che fornisci ai tuoi lettori puoi posizionarti automaticamente un gradino più su rispetto a tutti gli altri blog della tua stessa nicchia che non fanno nulla se non pubblicare la notizia dell'ultimo tool uscito. Il miglior editore online è forse quello che pubblica fuori più articoli e più notizie? Non tutti sono alla ricerca solo delle ultime news.

Molti cercano informazioni, consigli, tutorial, recensioni . Di solito queste persone cercano molto di più di una semplice news farcita con qualche link. Certo, è utile muoversi anche in questa direzione, ma sicuramente dopo aver scoperto qualcosa di interessante c'è voglia di approfondire quello che si ha tra le mani, di leggere diversi punti.

Questa è la direzione che il tuo sito web o il tuo blog deve seguire se vuoi distinguerti in termini di qualità e di "professionalità". Devi fornire contenuti di qualità, approfondimenti e presentarli in maniera efficace. Sono questi, secondo me, i tre punti che offrono un margine di vantaggio su tutti gli altri editori online.

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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