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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


13 luglio 2007

Cellulari: Da Telefoni A Mass Media - La Prossima Rivoluzione Tecnologica - Parte 1

Una rivoluzione tecnologica di portata storica è già in atto, sta già creando nuove industrie, nuovi prodotti e nuovi servizi, ridefinendo o addirittura distruggendo spietatamente altri. Una rivoluzione molto più potente delle precedenti, con obbiettivi altissimi che sta crescendo molto più rapidamente di ogni altra ecologia dei media.

Parliamo dei mass media prodotti con la telefonia mobile.

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Foto credit: ronen

L'universo dei telefonini per la produzione di mass media non si presenta al pubblico in maniera chiara e coerente, non si muove sotto loghi e società ben conosciute a livello globale, come accade per Internet come lo intendiamo oggi, con i suoi Google, Yahoo, YouTube e Second Life. Ci sono già delle buone basi nella telefonia mobile che stanno preparando la strada dove presto vedremo emergere i futuri giganti di quello che sarà proclamato il settimo mass media.

A differenza di Internet, la telefonia mobile come settimo canale mass media raccoglie l'eredità lasciata dai cinque mass media principali ed è economicamente sostenibile dal momento che presenta un modello di business stabile sin dal primo giorno. Come Internet, la telefonia mobile è un media interattivo grazie al quale è possibile sfruttare appieno il social networking e le community digitali, a differenza degli altri mass media nei quali assistiamo oramai ad un inesorabile declino in termini di pubblico e di proventi pubblicitari.

Dal punto di vista del pubblico dei media è molto importante considerare che il numero di telefonini venduti nel mondo è più del doppio rispetto al numero di personal computer e quasi il doppio rispetto agli apparecchi televisivi. Oltre ad essere l'unico mass media che segue sempre il proprietario, la telefonia mobile dà anche la possibilità di misurare la quantità di pubblico con un'accuratezza prossima al 100%.

Il seguente report, originalmente pubblicato da Alan Moore, CEO di SMLXL, analizza l'evoluzione dei mass media e come questi abbiano influenzato i trend in atto nella nostra cultura e nelle nostre abitudini comunicative. Oggi ripubblichiamo per voi la prima parte del white paper, che introduce l'argomento presentando la storia dei mass media e le loro caratteristiche.

 

La Telefonia Mobile è Il Settimo Mass Media

di Alan Moore




In principio era il Verbo: La Stampa, il Primo Mass Media

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Prima che Gutenberg inventasse i caratteri mobili per la stampa e stampasse il primo libro al mondo, la Sacra Bibbia, l'informazione era fortemente controllata dalla chiesa, che aveva il controllo su una società che non solo era di tipo feudale ma si basava anche su un 'economia feudale. A beneficio di chi? Sempre della chiesa stessa.

La Chiesa era un'istituzione di controllo molto potente e ricca. Nessuno avrebbe mai pensato di potersi sottrarre facilmente a questo potere. Ma dalla fine del XV secolo, grazie all'avvento delle tecnologie per la Stampa, assistiamo ad una diffusione dell'informazione e della conoscenza senza precedenti, attraverso pamphlet, libri, giornali, spartiti musicali e riviste.

La Stampa fu il Primo Mass Media della storia e diede un contributo significativo allo smantellamento del sistema feudale e dell'egemonia della chiesa sulla maggior parte delle popolazioni Nordeuropee. Di pari passo con la diffusione della Stampa ed il conseguente sviluppo dell'attività editoriale, l'innovazione tecnologica contribuì alla creazione di nuove strutture di mercato. Quindi il controllo passò nelle mani degli editori, desiderosi com'erano di esercitare questo potere anche sul mercato.

TimeWarner e Rupert Murdoch ecc., i più antichi tra i media odierni, affondano le loro radici nelle industrie dei quotidiani e della stampa. Stampa ed editoria hanno creato tutta una serie di nuove descrizioni possibili di quello che è il lavoro di un autore/scrittore. Accanto al talento creativo, esistono oggi anche altri professionisti della scrittura come i giornalisti, i colonnisti, gli sceneggiatori ecc. Per gestire i contenuti scritti da giornali e riviste fu inventata la figura dell'editore.
Apparsero poi gli illustratori di libri e di periodici, e con l'avvento della fotografia nel 1850, i foto-giornalisti e gli illustratori fotografici si aggiunsero alle competenze creative necessarie alla stampa ed all'editoria in genere. La pubblicità nacque proprio in quel periodo; i suoi proventi determinarono un cambiamento nel modello di business dei quotidiani che ancora oggi sopravvive in ogni mass media.

I libri erano molto importanti proprio per la possibilità di essere riutilizzati; nacquero così le prime biblioteche, dove uomini e donne della società industriale potevano allargare le loro conoscenze ed inclinazioni. Con i quotidiani e le riviste il ruolo dell'informazione è mutato verso un contesto più commerciale. Il contenuto è diventato il collante necessario per la reale diffusione di messaggi commerciali ad un pubblico ben determinato. Oggi molti quotidiani gratuiti vivono grazie alle inserzioni pubblicitarie.

Inutile sottolineare come le barriere all'entrata (.pdf - 155 Kb) nel settore editoriale fossero molto alte, come del resto in tutte le economie industriali. I capitali necessari non erano certo insignificanti e ben presto gli editori si resero conto quanto fosse importante un ampia distribuzione per raggiungere il grande pubblico; tuttavia così facendo le necessità finanziare aumentavano in maniera considerevole. Comunque ciò determinava l'invidiabile beneficio di poter controllare la storia, le notizie e l'informazione. Fino a poco tempo fa c'erano pochi proprietari di media nel mondo da cui dipendeva quello che potevamo o meno conoscere.

La Lezione del Primo Mass Media: un nuovo media introdurrà nuove industrie, nuove professioni e nuovi modelli di business. La pubblicità può supportare e persino portare avanti un canale media.




Ballando in Giro Per il Mondo: La Discografia, il Secondo Mass Media

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Alla fine del secolo XIX, analogamente, la discografia introdusse il primo mass media "moderno". Ciò che prima era solo musica registrata su "terracotta" mutò presto nella registrazione su vinile nella seconda metà del secolo. L'industria musicale aggiunse sempre nuove modalità di registrazione: dalle cassette audio a bobina degli anni 60 alle C-cassette ed alle cartucce musicali degli anni 70, seguì la musica su CD negli anni 80 e la musica digitale memorizzata in file MP3 alla fine degli anni 90 ed infine le nuove suonerie per cellulari dell'ultimo decennio. La registrazione musicale fattura oggi più di trenta miliardi di dollari in tutto il mondo.

Musica non voleva dire solo contenuto registrato. Negli anni 70 apparsero i primi film su video cassetta e venne creata una seconda grande categoria per l'industria discografica. I film diedero origine al grande business del noleggio, a cui si aggiunse la vendita delle video cassette e successivamente la vendita ed il noleggio dei DVD. I film venduti e registrati su DVD fatturano oggi circa 20 miliardi di dollari, più di quanto Hollywood incassa al botteghino "cinematografico" alla prima dei nuovi film.

Oggi esistono molte altre categorie di registrazione che includono programmi per computer, videogame, show televisivi ecc. Come nuovo canale mediatico, la registrazione differisce radicalmente dalla stampa, in quanto tutti possono leggere un libro, una rivista o un quotidiano, mentre per consumare un disco, una cassetta, un CD o un DVD, si ha bisogno di possedere un riproduttore adatto al tipo di supporto. Questo ha costretto ogni famiglia a comprare sempre nuovi strumenti per l'intrattenimento domestico, tipo il registratore.

Dopo il registratore a cassette, il lettore CD, il lettore DVD ecc., tutti hanno replicato questo schema; dovevi avere un riproduttore adatto al tipo di supporto. Le prime registrazioni erano interi concerti, lunghi pezzi orchestrali, ossia ciò che avresti potuto ascoltare dal vivo andando a teatro. L'evoluzione dell'industria discografica diede vita a forme musicali più breve, con l'invenzione delle canzoni pop dalla durata media di tre minuti, cosa impossibile su un palcoscenico; nessuno va a teatro ad ascoltare la London Symphony Orchestra per soli 3 minuti.

Questo nuovo formato creò l'industria della "pop music", che oggi propone artisti come Justin Timberlake, Brittney Spears, Coldplay, 50 Cent, Black Eyed Peas ecc. Nel suo periodo d'oro negli tra il 1950 ed il 1960 l'industria discografica produsse i migliori artisti del mondo come Elvis, Frank Sinatra, i Beatles ecc. Questi sfruttarono il loro successo musicale per espandersi su altri media, soprattutto radio e cinema.

La Discografia portò la cultura e l'intrattenimento verso le masse. Per la prima volta non era più necessario essere ricchi per andare all'opera o di possedere degli strumenti per godere la musica. Come per la Stampa si trattava di un'economia e un sistema distributivo controllati. Così la Discografia creò una nuova industria, il business della musica che ha lentamente sottratto quote di mercato alla Stampa.

Come accaduto per la Stampa, la Discografia come mass media e modello di distribuzione fece nascere la necessità di nuove professioni; dallo studio alle registrazioni dal vivo, dal management musicale all'organizzazione delle tournee per le band - inventate nell'era moderna dai Beatles. A&R, pubblicisti, manager ecc., ed ancora una volta la storia continua.

Lezioni del Secondo Mass Media: un nuovo mass media può sostituire il vecchio, ma anche aggiungere nuove opportunità. Un nuovo media può creare formati che non erano prima fruibili. In aggiunta al talento creativo e tecnico ci possono essere persone che esprimono il loro talento durante le performance. Un media può fiorire persino se gli utenti sono obbligati ad acquistare costosi riproduttori.




Easy Rider e Tori Scatenati: Il Cinema, Il Terzo Mass Media

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All'inizio del XX secolo assistiamo alla terza evoluzione dei Mass Media; il cinema. Questo introdusse un'altra peculiarità nella fruizione dei mass media. Il Cinema diventò infatti un media per il pubblico, che si divertiva molto nei cinematografi con centinaia di altre persone. La cosa interessante è che era un'esperienza comune, e lo è tuttora.




Le iene

In quel momento, avevamo tecnicamente per la prima volta un mass media realmente visivo, con immagini in movimento. I Film raccontavano storie del Selvaggio West, ci portavano la pazzia della guerra del Vietnam con Apocalypse Now, ci facevano spaventare a morte con Lo squalo, e ci portano in nuove galassie con Guerre Stellari. Molti formati comuni vennero inventati nella prima metà del secolo scorso. Questi includevano i "cinegiornali" brevi notiziari di 5 -10 minuti con immagini in movimento - precursori degli odierni telegiornali notturni.

Furono introdotti anche i "serial" a puntate; queste terminavano con il nostro eroe che, durante uno dei soliti combattimenti contro il cattivo di turno, era in spesso in pericolo di morte. Tale stile creava suspence e riusciva a far tornare il pubblico nelle sale la settimana successiva. E' interessante notare come questo formato sia in voga ancora oggi nelle telenovele e nei serial televisivi tipo; The Shield, The Sopranos, Desperate Housewives, Grande Fratello, Pop Idol e Star Trek Enterprise ecc.




Via Col Vento

Si pensò che il Cinema avrebbe soppiantato la Stampa. Ma accadde esattamente il contrario. Ottimi libri diventarono film, e film di successo non basati su libri, vennero trasformati in libro. Hollywood "cannibalizzò" letteralmente i migliori talenti e contenuti della stampa e della discografia, per trasformarli in star cinematografiche. Alcuni incontrarono un grande successo come la serie di libri su James Bond di Ian Fleming od il passaggio di Elvis Presley al cinema. Madonna e Prince sono esempi di fallimento con cui il cinema cercò di trasformare un artista musicale in una star dello schermo.

I Fumetti furono trasformati in film come Superman, Batman, Spiderman ecc, che a loro volta fecero vendere molti più fumetti; altri titoli tipo Darkman fallirono. La discografia aveva alle spalle già dieci anni come media, eppure il cinema riuscì a sovrastarla in importanza grazie al suo modello distributivo. I primi profitti dei cinematografi diedero impulso alla loro proliferazione; nel 1930 ne esistevano a dozzine, addirittura centinaia nelle maggiori città del mondo.

Gli alti costi dei riproduttori rallentarono non poco la diffusione della discografia ed ancora nel 1960 non raggiungeva la maggior parte della popolazione. Come per la discografia, anche il cinema introdusse nuove competenze e nuovi artisti. Erano nate le star di Hollywood, Charlie Chaplin era la persona più famosa del pianeta nel 1930. Persino molto più in là, dopo la sua massima influenza negli anni 50, il cinema ancora oggi mantiene una delle prime posizioni tra tutte le star dei media, come indicatore principale della vera celebrità.

Gli artisti più pagati del mondo tendono ad essere le grandi star del botteghino di Hollywood, e la maggior parte dei musicisti, degli artisti teatrali, delle celebrità della TV, dei ballerini, degli attori ecc. spera di ottenere una parte da protagonista in un film per rilanciare la propria carriera.

Lezioni dal Terzo Mass Media: le immagini in movimento sono più coinvolgenti della parola scritta o dei suoni. Le persone sono disposte a pagare per vedere. Ed un media che non richiede al pubblico di acquistare un'apparecchiatura sempre nuova ha una velocità di adozione maggiore.




Romanzo Radio: La Radio come Quarto Mass Media

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Il 1920 ci ha portato la radio, il Quarto Mass Media. La Radio fu il primo media per la trasmissione ubiqua, il primo "streaming" media. Era la prima volta che un media richiedeva al pubblico di presentarsi ad un appuntamento preciso per unirsi all'ascolto; i libri ed i giornali permettono di essere riletti quante volte vogliamo e lo stesso accade per la registrazione che possiamo riascoltare a seconda dei nostri desideri.

Con il cinema possiamo selezionare in che serata andremo a vedere il film, sempre che sia ancora in programmazione. Ma con la radio lo spettacolo accade in un momento solo e poi finisce. Se non siamo là pronti all'ascolto, lo abbiamo perso. Questo significava la nascita della programmazione e non poter mancare all'appuntamento quando veniva trasmesso. Ciò introdusse la necessità di poter consultare nuove pagine di riviste e quotidiani per poter ascoltare i programmi che desideravamo; su che radio, su che canale, e a che ora veniva trasmesso un programma.

La Radio portò alle persone un'incredibile varietà di notizie, informazioni, dibattiti e musica, introducendo anche un nuovo canale pubblicitario. La Radio era un motore in grado di indirizzare i consumi delle masse, mentre il contenuto divenne il collante per la comunicazione commerciale. Ed è un punto interessante ed importante da considerare. La radio ci ha portato le Soap Opera come opere radiofoniche regolarmente programmate , sponsorizzate da una multinazionale dedita alla produzione di detersivi e sapone come Procter & Gamble che reclamizzava i suoi brand principali come Palmolive, Colgate e Pepsodent.

La Radio ha fatto anche qualcosa senza precedenti; la rapida diffusione delle ultime notizie ed informazioni nel momento stesso in cui accadevano. Divenne complementare rispetto alle analisi approfondite che si potevano trovare sui quotidiani e sulle riviste specialistiche. La Radio adottò un modello di finanziamento basato sia su proventi pubblicitari sia canoni a livello nazionale, od in alcuni casi un mix dei due. Peraltro si sviluppò una singolare relazione simbiotica fra la discografia e le "Top 20" radiofoniche.
Da subito l'industria discografica notò che le canzoni trasmesse dai DJ delle radio sarebbero diventate dei successi economici in quanto presenti nelle classifiche. Come ogni nuovo media, erano necessari nuovi talenti; ecco quindi nascere varie figure come i DJ, gli annunciatori, i radiogiornalisti ed altre tipologie di speaker radiofonici. Emersero nuove recitazioni e commedie appositamente pensate per la radio, e le voci radiofoniche più familiari divennero famosissime.

Lezioni dal Quarto Mass Media: includendo una trasmissione legata ad una programmazione, un nuovo media cannibalistico di solito non ucciderà mai un media più vecchio, anzi lo modificherà. Persino se due mass media utilizzano un contenuto simile, il più nuovo avrà bisogno di nuove professioni e di una nuova industria. E' possibile per due media formare una relazione simbiotica.




E che centra il Sapone? Confuso? Sarà forse la TV il Quinto Mass Media

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Nel 1950 ecco l'introduzione di massa della televisione. La TV unisce il concetto di trasmissione della radio ed il suo modello di business con l'impatto visivo e multimediale del cinema. Come la radio e la discografia, la TV richiede un pubblico che acquisti uno strumento per il consumo. Consideriamo che tra il 1950 ed il 1960 l'apparecchio TV più economico era dieci volte più costoso di un registratore o di una radio; ebbene, questo prezzo spropositato non ostacolò l'avvento della TV.

L'impatto culturale ed economico della televisione fu un vero terremoto: fu il primo mass media a sostituire metaforicamente e fisicamente il caminetto come cuore della casa. La TV sfruttava l'esperienza dei suoi predecessori come la radio, il cinema e ovviamente anche la stampa. Fu copiato il modello economico della radio - incluso il modello economico delle licenze TV e della pubblicità, in alcune nazioni anche entrambi. Solo molto più tardi con la TV via cavo apparirà il modello dell'abbonamento ed oggi persino il modello del pay-per-view è stato introdotto per la TV.

Più che essere solamente un media la TV ha dominato presto su tutte le economie degli altri media. Nel 1970 la TV attirò il grande pubblico e diventò il motore del consumo di massa attraverso la pubblicità televisiva. Ad esempio, Morecombe and Wise un duo comico Inglese ottenne la percentuale di pubblico più alta, con 26 milioni di telespettatori, cioè metà della popolazione britannica vide il loro speciale Natale.

Il Superbowl negli Stati Uniti è annualmente lo show Tv più visto con circa 80 - 90 milioni di telespettatori. La TV ha cambiato anche la concezione dei precedenti media. Un buon esempio è la musica. Dopo l'innovazione TV dei video musicali (MTV), subito la TV è diventato il media di riferimento per un artista che vuole scalare le classifiche. La Radio, una volta arbitro unico del gusto del pubblico, era stata scavalcata.

La TV introdusse ancora nuove competenze, sia per chi voleva lavorare dietro le quinte (come registi, autori, tecnici audio/video, luci, montatori e staff in genere ) sia per le personalità da mandare in onda, quali giornalisti, presentatori di giochi e spettacoli, ospiti dei talk show ecc. Più recentemente i VJ (Video Jockey su MTV e i canali di video musicali), e persino i partecipanti ai reality televisivi American Idol ed il Grande Fratello sono diventati delle celebrità per il pubblico televisivo.

Dalla Scarsità Alla Sovrapproduzione

Le Tv via cavo e via satellite ed ora le TV digitali, insieme a molti sistemi TV multicanale, danno al pubblico televisivo una scelta più ampia. Questo ha anche causato una frammentazione multipla della audience pubblicitaria. Il Responsabile dell'ufficio Marketing di P&G Jim Stengel afferma che nel 1965, l'80% degli adulti in USA poteva essere raggiunto con spot di 60 secondi; nel 2002 sono necessari 117 annunci per lo stesso risultato.

Lezioni dal Quinto Mass Media: persino un riproduttore media più costoso non è un ostacolo alla sua adozione se il formato del media è quello giusto. Un media può guadagnare una posizione dominante senza un beneficio tecnico unico. Un nuovo media rivale con un vantaggio notevole - come la TV sulla radio - non ucciderà il mass media che lo ha preceduto.




Mai più Controllati: Internet, il Sesto Mass Media - Ed Il Primo Media Interattivo

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Il 1990 ci ha portato il Sesto Mass Media, l'anarchico Internet. Di tutti gli esempi di nuovi media apparsi sulla scena, con Internet per la prima volta il nuovo media poteva fare tutto ciò che i precedenti cinque Mass Media già facevano. Inoltre Internet aggiunse due benefici unici mai possibili in precedenza: l'interattività e la ricerca.




Dai Cold Media agli Hot Media

Quello che Internet ha raggiunto senza aiuti è stato dimostrare che gli esseri umani sono un "Noi", una razza sociale ed interconnessa. Abbiamo un bisogno innato di entrare in connessione e comunicare. La natura di rete ed interattiva di Internet ha dato presto alle persone quello che il loro stesso DNA chiedeva attraverso vari strumenti: i blog, le wiki, il Citizen Journalism, la peer production, l'intelligenza collettiva, Netvibes e del.icio.us.

I Giochi di Ruolo Multiplayer Online come World of Warcraft, il social networking come MySpace e Cyworld. O persino Habbo Hotel, un gioco virtuale per bambini che rilascia nuove varianti ogni sei mesi, si basa sui feedback di 8 milioni di utenti. Questo rende possibile un sistema che migliora grazie alla sua community con cicli migliorativi sganciati dai media tradizionali, facendo tesoro della "saggezza delle folle."

Alan Moore il CEO di SMLXL ama dire:

"Nessuno è più bravo di tutti quanti messi insieme"

Questo cambia radicalmente le relazioni tra la creazione del contenuto del media ed il consumo del contenuto del media. L'industrializzazione ed i mass media hanno dimenticato a convenienza che siamo una razza "Noi" e che in qualche modo vogliamo essere parte della creazione, della narrazione, della rete e delle community. E questa è una necessità fondamentale di ogni società su questo pianeta, non importa che viva nelle foreste o nelle città.

Il Sesto Mass Media dimostra che il pubblico può fare, e reclama la possibilità di partecipare direttamente alla creazione ed al consumo dei media. Possiamo definire i primi cinque mass media di cui abbiamo parlato come "cold", da consumare passivamente. Di contro, internet è il primo mass media "hot" , dato che permette agli utenti di creare, votare, partecipare e divulgare il contenuto del media.

Il Business Week ha spiegato l'importanza del social networking nel suo articolo di copertina del Giugno 2006:

"Questo è il più grande cambiamento nel business... dalla Rivoluzione Industriale"




Napster: Sei Proprio un Ragazzaccio

Napster fu forse il primo esempio del potere distruttivo della rivoluzione tecnologica in atto. Napster ha dimostrato quanto rapidamente un servizio del Sesto Mass Media potesse cambiare il comportamento di consumo degli utenti. Non nel corso di decenni, come per i media precedenti, ma in alcuni anni, a volte anche solo mesi. Il risultato fu una diminuzione del 10% delle vendite di musica a livello mondiale e la riorganizzazione dell'industria musicale .

Al momento della sua chiusura, 57 milioni di persone stavano utilizzandoNapster come sito per cercare la propria musica. Erano tutti dei criminali? O questo ci dice qualcosa di fondamentale rispetto allo spostamento delle relazioni che intercorrono tra mass media, consumo e pubblico?




Il pubblico abbandona i media istituzionali

Oggi, il numero dei lettori dei è letteralmente crollato, gli spettatori della TV tradizionale sono in forte calo, mentre il fenomeno internet cresce senza sosta. La stampa, la radio e la TV stanno sempre più diventando canali media riservati agli anziane. Il report ITU Digital Life del 2006 rivela che le persone sopra i 55 anni trascorrono 31.5 ore a settimana fruendo dei newsmedia tradizionali (stampa, radio e TV) e solo 8 ore con i moderni mass media digitali (soprattutto internet).

Al contrario i giovani sotto i 35 anni passano soltanto 25 ore con le tre principali forme di media istituzionali e già 16 ore a settimana con i media interattivi. I giovani passano il 50% di tempo in più su internet rispetto alla TV, il doppio su internet rispetto alla radio, e quattro volte di più rispetto alla carta stampata.




Ricerca

"Google ergo sum", è il mantra degli odierni nativi digitali. La ricerca cambia ogni cosa. Un buon esempio di come la ricerca stia cambiando i media tradizionali è la musica. Pitchforkmedia.com è stato uno dei siti più visitati ed importanti per quanto riguarda la musica indie e uno dei siti musicali "da leggere", con i suoi 125,000 visitatori al giorno e solo tre dipendenti full time. Le Band che hanno lottato per anni, una volta inserite in un 'pitchfork' hanno spesso testimoniato un rapido incremento nelle vendite della loro musica.

Google ha sponsorizzato il concetto di ricerca per parole chiave e la cosa ha radicalmente cambiato i proventi pubblicitari sul web; nel 2006 sono arrivate dalla pubblicità mediante ricerca molti più ricavi rispetto ad ogni altra forma pubblicitaria su internet. Come ognuno dei mass media precedenti, internet ha portato con se nuove professioni, richiedendo nuove competenze.

Alcune di esse sono tecniche, come i web designer, altre sul versante creativo come quelle dei blogger. Già oggi ci sono molti più blogger che giornalisti professionisti nelle TV, nelle radio, sui giornali e sulle riviste. Ma la maggior parte dei blogger non viene pagata per il lavoro che fa, il numero di blogger professionisti e semi professionisti si aggira a poche decine di migliaia su 72 milioni di blog esistenti oggi.

Lezioni dal Sesto Mass Media: se un mass media rappresenta davvero una minaccia per un altro media, minacciando di cannibalizzare i media istituzionali, altererà rapidamente ognuno dei media tradizionali. L'interattività crea community digitali e trasforma i media da media di tipo push in media di tipo pull. Un hot media è sicuramente preferito ad un cold media e cannibalizzerà i media più anziani a velocità mai viste prima.




Ultime considerazioni prima di passare al Settimo Mass Media

Con questo white paper si intendeva esplorare la telefonia mobile come Settimo Mass Media, introducendo i primi 6 come lezioni da imparare nella fase di transizione che è quella dell'introduzione di un nuovo mass media. E' necessario concludere questa parte con internet come Sesto Mass Media con la sensazione che non si possa andare oltre. Per tutti i vasti cambiamenti che internet ha reso possibili, i cambiamenti già causati da internet stanno diventando sempre più grandi di tutti i cambiamenti visti sinora.

Internet stesso è la punta dell'iceberg, molto si trova ancora sotto il pelo dell'acqua. Non fraintendiamo questo white paper quando suggerisce che la telefonia mobile in qualche modo "ucciderà" internet. Proprio come il cinema e la TV non hanno ucciso i libri, la radio non ha ucciso la discografia ed internet non ha ucciso i giornali, le riviste e i videogame, ecc.

Perciò, nonostante la telefonia mobile sia il più nuovo tra i mass media, è un mass media molto diverso e non metterà certo il nodo scorsoio alla gola di internet. Un futuro luminoso attende ancora i principali servizi internet, le aziende ed i formati. Semplicemente, mentre internet ha raggiunto il suo secondo miliardo per numero di utenti, il media più giovane, la telefonia mobile, ha già raggiunto il terzo di miliardo.




Questo white paper è stato originalmente pubblicato con il titolo "Mobile as the 7th Mass Media: An Evolving Story" da Alan Moore di SMLXL nel mese di Giugno 2007. E' disponibile per il download sul sito stesso. La versione italiana è stata tradotta da Caterina Policaro - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org.




Sull'autore

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Alan Moore ha coniato il termine, la filosofia e i principi dell'Engagement marketing. Ha cominciato a plasmare questo concetto verso la fine degli anni 90, arrivando a fondare la prima azienda specializzata in Community Engagement Marketing nel 2001, SMLXL (Small Medium Large XtraLarge), ed a scriverne i principi nel libro Communities Dominate Brands. SMLXL è un nuovo tipo di azienda di marketing che aiuta il business e gli stessi clienti ad essere meglio coinvolti l'uno con l'altro. Tiene presso la Oxford University un breve corso sul Mobile Social Networking.




Foto credits

Movable type: Dariusz Sas

Vinile: Michael Brown

Clapboard: Pedro Nogueira

Radio: tylerderde

TV: Gino Santa Maria

WWW: Junaid Khalid

 
 
 
 
 
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