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24 febbraio 2007

Come Possono Le Piccole Agenzie Fotografiche Competere Con I Siti Di Photo Sharing E Gli Archivi Di Immagini Online?

Il rapido sviluppo dei siti di photo sharing e degli archivi fotografici gratuiti online ha rivoluzionato il mercato delle agenzie fotografiche tradizionali, che si sono trovate a competere con un vasto numero di servizi in rete.

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Photo credit: Maxim Kulemza

Trovare immagini con l'aiuto di Internet è un'attività differente da quella tradizionale a cui erano stati abituati editori ed inserzionisti. Invece di controllare sopra un tavolo luminoso centinaia di diapositive a 35mm per selezionare quelle adatte al loro scopo, oggi, gli editori e gli scrittori indipendenti come me hanno la possibilità di cercare direttamente negli archivi digitali online; in pochi minuti sei in grado di trovare immagini interessanti ed uniche a prezzi impensabili sino a pochi anni fa.

Lo testimoniano le immagini che io ed altri editori pubblichiamo quotidianamente proprio in queste pagine, su Master New Media. Se avessimo dovuto affidarci ad agenzie fotografiche tradizionali o fotografi professionisti, non avremmo mai ottenuto immagini così adatte ai nostri contenuti, e probabilmente avremmo perfino speso cento se non mille volte di più in costi di royalty.

Queste condizioni, a cui si aggiunge il gap esistente tra gli strumenti di ricerca e di analisi forniti dagli archivi digitali di immagini online, e quelli offerti dalle agenzie fotografiche tradizionali, sono le ragioni principali per cui le agenzie fotografiche tradizionali attraversano un periodo difficile.

Quindi, mentre i fotografi amatoriali vedono nascere costantemente delle opportunità grazie all'esplosione di siti di photo sharing professionali nei quali caricare e condividere i loro scatti, le agenzie fotografiche tradizionali affrontano il peggior periodo di crisi della loro storia.

Per la prima volta nella storia moderna, i fotografi non professionisti sono in grado di guadagnare davvero dai loro scatti, mentre i vecchi guardiani dell'immagine e degli archivi fotografici sono costretti ad abbandonare i cancelli che erano soliti sorvegliare; infatti, l'intermediazione nella vendita di immagini e il processo di scelta che queste agenzie erano solite fornire, sono svaniti di fronte alla più semplice, più accessibile e più ampia raccolta di risorse online.

Di fronte a questa vorticosa rivoluzione nel mercato delle immagini, le agenzie fotografiche tradizionali possono rimanere in vita?

Come i fotoreporter professionisti e le piccole agenzie fotografiche possono contrastare l'effetto devastante che l'accesso gratuito a milioni di immagini ha provocato ai loro business?


 

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Dan Gillmor di Center of Citizen Media ha scritto di recente:

"I fotogiornalisti di professione [...] hanno continuato per molto tempo a guadagnare grazie alla loro abilità di informarci sul mondo nel quale viviamo.

In futuro però, saranno ben poche le possibilità di continuare a fare la stessa vita. Guadagnare dalle breaking news sarà sempre più difficile. Non ci sarà più spazio per loro nella sfera mediatica.

Stiamo entrando in un'era in cui tutti potranno accedere e creare i media.

Quando gli strumenti per la creazione e l'accesso divengono così profondamente democratici, e quando un nuovo modello di business più evoluto mette in contatto i migliori creativi con i loro potenziali acquirenti, molti, se non tutti coloro di cui ho appena parlato, combatteranno una battaglia inutile per salvare le loro carriere."

(Fonte: Center of Citizen Media)

Quello che sembra essere profondamente mutato non è tanto una minore domanda di immagini, quanto un approccio rivoluzionario a "come" e da "chi" queste immagini possono essere prese. La domanda e l'uso delle immagini sono cresciute moltissimo negli ultimi anni, così come le "fonti" online rispetto alle agenzie fotografiche tradizionali.

E così, mentre la qualità e la risoluzione delle foto di un'agenzia fotografica tradizionale risultano spesso superiori rispetto a quelle raggiunte dai nuovi arrivati, chi cerca immagini digitali in rete, i piccoli editori e gli online media outlets, si sono abituati ad accedere a queste nuove risorse che permettono loro di avere un'alternativa più economica per procurarsi le immagini.

I siti di photo sharing e gli archivi digitali di immagini online sono stati in grado di superare gradualmente le tradizionali agenzie fotografiche ed i fotoreporter professionisti, che detenevano un'autorità ed una credibilità indiscussa, grazie alla miopia di quest'ultimi nei confronti del nuovo media emergente: il web.

La agenzie fotografiche tradizionali hanno pensato per tanto tempo che il loro monopolio sulle immagini originali di alta qualità, che non poteva essere convertito e raggiunto rapidamente nel mondo digitale online, fosse la loro garanzia per un vantaggio competitivo sicuro e duraturo.

Ma la realtà ha dimostrato come questa fosse solo una mezza verità. Infatti, mentre gli editori tradizionali, specialmente quelli del settore della stampa, continuavano ad avvalersi della collaborazione e delle immagini delle agenzie tradizionali e dei fotografi professionisti, un'industria online fiorente ed in rapida espansione, iniziava a trasformarsi in una fonte alternativa, più dinamica ed economica per chi decideva di pubblicare sul Web.

E siccome il web ha assunto rapidamente il ruolo di piattaforma "di riferimento" per il consumo di informazione e di prodotti mediatici di ogni tipo, sostituendo con il passare del tempo la stampa, la necessità di fotografie originali di alta qualità e di un accesso fisico ad esse, sono divenuti inutili.

Con l'aumentare delle opportunità di trovare online immagini di alta qualità, generiche o su soggetti specifici a costi sostenibili, i fotografi e le agenzie fotografiche tradizionali hanno iniziato a rendersi conto della situazione. Ora, queste imprese hanno due opzioni: o si rassegnano a chiudere subito i battenti, oppure devono trovare un nuovo modello di business.

Ma, se il costo per trovare immagini di qualità tende a zero, come può sopravvivere un'agenzia fotografica o un fotografo professionista?

La risposta non sta nel cercare di combattere i servizi online, ma nella capacità delle agenzie fotografiche di comprendere le trasformazioni in atto, sviluppando servizi on demand dal valore aggiunto, ed approcci di business in grado di "costruire" nuove opportunità.

In questo modo questo tipo di aziende riusciranno a trasformare la loro condizione ormai senza speranza, in un'opportunità per tornare ad essere i principali interlocutori del mercato delle immagini digitali.



I competitor nel campo dei new media

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"...quello che è successo al giornalismo tradizionale che è passato dalle mani di un'elite di pochi eletti in quelle di molti, grazie alla capacità di Internet di crescere costantemente come network, ora sta accadendo anche nel mondo del fotogiornalismo.

Il mondo dell'informazione ha un'insaziabile fame di contenuti sempre nuovi, e scattare un'immagine esclusiva con il tuo videofonino ti potrebbe fruttare un lauto guadagno.

Le agenzie di informazione, gli editori e i produttori stanno tutti attingendo dal potere mediatico che oggigiorno hanno i milioni di persone che si trovano fuori di qui, direttamente sul campo con i loro telefoni ultra compatti dotati di fotocamera.

Le immagini che hanno scattato sono molto spesso gemme preziose poichè nessun fotografo professionista o troupe televisiva mandati sul posto dopo l'accaduto le potrà mai immortalare."

(Fonte: Come Vendere le Tue Foto Online: Una Mini-Guida Per Citizen Journalists Su Come Far Fruttare Gli Scatti Più Memorabili Fatti Col Tuo Cellulare)

I siti web dedicati alla condivisione e aggregazione di materiale fotografico creato dai "citizen photojournalist" continuano a nascere come funghi. Molti di questi danno agli utenti la possibilità di postare gratis le loro immagini, mentre vi sono alcuni siti che permettono loro di vendere le foto senza bisogno di raggiungere o contattare i principali media outlets.

Fra i nomi più importanti, Yahoo! ha recentemente creato un sito chiamato You Witness News, che permette ai "citizen journalists" di caricare video e foto da utilizzare negli articoli e nella pagine di Yahoo! News.

Talvolta You Witness News aggrega foto prese da Flickr e crea "slideshows" che vengono poi mostrati sul sito.

Degno di nota è anche NowPublic, un già premiato news network partecipativo che fornisce reportage creati da persone in tutto il mondo.

Comunque, ve ne sono molti altri. Basta guardare alle opportunità commerciali che sono nate per i fotoreporter amatoriali, oppure considerare l'enorme lista di archivi di immagini digitali alternativi.



Modelli di business alternativi per le agenzie fotografiche tradizionali

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Se le tradizionali agenzie fotografiche ed i fotografi professionisti vogliono essere in grado di sopravvivere alla rivoluzione mediatica che sta avvenendo sotto ai loro occhi, devono ripensare profondamente il loro approccio al business, e identificare al contempo le nuove opportunità in grado di offrire servizi dal valore aggiunto.

Ecco qualche esempio specifico:

1) Aggregatori tematici, curatori di immagini
Le tradizionali agenzie fotografiche potrebbero trasformarsi in aggregatori tematici di immagini, facendo leva sullo sterminato oceano di nuovi contenuti pubblicati online e identificando, selezionando e mettendo in mostra in una maniera aggregata e commercialmente preziosa, una o più immagini su di una specifica tematica. Portato all'ennesimo livello, questo approccio potrebbe anche significare la possibilità di rendere disponibili online piccoli archivi digitali di foto tematiche facilmente accessibili che aggregano i migliori contenuti in assoluto su specifiche tematiche, recuperandoli da fonti online e direttamente dagli autori.

Ciò già succede con i siti di video, e non v'è alcuna ragione per la quale i siti di immagini non possano fare leva sul medesimo approccio, traendo profitti attraverso pubblicità contestuali, sponsorship dirette e servizi premium che potrebbero includere l'accesso alle immagini ad alta risoluzione o alla cronologia delle immagini viste e delle ricerche effettuate.



2) Fornitori di foto di nicchia
Alcune piccole agenzie fotografiche potrebbero ben avvantaggiarsi dal potere della cosiddetta long tail ed indirizzare drasticamente i loro sforzi nella specializzazione verso mercati di nicchia molto focalizzati, fornendo contenuti tematici ai media publishers. Già lo facevano le piccole agenzie fotografiche messe di fronte alla crescente competizione delle grandi agenzie internazionali; quello che si può fare ora è giocare sul fronte online, lavorando in rete e distribuendo un catalogo di immagini online, in sinergia con altre agenzie simili che si sono specializzate nelle stesse tematiche.



3) Facilitatori dell'accesso e della ricerca di immagini digitali
Un'altra alternativa potenzialmente sostenibile per alcuni fornitori tradizionali di foto, potrebbe essere quella di sviluppare e personalizzare servizi basati sul web, che siano in grado di agevolare in maniera significativa la capacità di trovare immagini e foto specifiche. Mentre è sicuramente vero che i piccoli fornitori tradizionali di immagini assistono all'erosione del loro mercato da parte dell'enorme numero di nuovi archivi digitali di immagini online accessibili da chiunque, è altrettanto vero che più immagini vengono rese disponibili, più aumenta la difficoltà di trovare quelle giuste nel vasto numero di servizi nei quali sono pubblicate.

Le agenzie fotografiche potrebbero impiegare le loro risorse per sviluppare sistemi innovativi di ricerca di immagini che identifichino immagini basandosi su specifici tratti e criteri in grado di andare oltre al approccio inefficace della ricerca per keyword. Le immagini potrebbero essere trovate secondo la loro texture, il colore, il soggetto e molte altre caratteristiche.



4) Networked producers
Una grande opportunità disponibile per le piccole agenzie fotografiche ed i fotografi professionisti è quella di allearsi come in una rete con coloro che fanno un business simile nel mondo, per realizzare reti poderose e altamente dinamiche che possono agire in maniera molto rapida e flessibile, ma con standard qualitativi propri dei media tradizionali.



5) Fornitori dal valore aggiunto
Alcuni protagonisti della vecchia guardia potrebbero anche ritrovarsi ad avere una maggiore domanda, se riuscissero a fornire strumenti e servizi unici dal valore aggiunto a coloro che utilizzano immagini per qualsiasi ragione. Questi possono includere servizi di titolazione, editing ed aggiunta di effetti speciali alle immagini, come come la distribuzione on-demand o su CD-DVD dei loro prodotti.



6) Nuove clearinghouse di talenti
Siccome Internet pullula di siti impegnati ad agevolare la condivisione delle foto, c'è una grande opportunità, per coloro che hanno buone capacità di analisi, di identificare, contattare e assoldare fotografi amatoriali di talento, per proporsi a loro come intermediari, a prezzi competitivi, verso le principali agenzie e media publishers.




Modello di business: da gratuito a pagamento
In tutti i casi , i piccoli fornitori di immagini, incluse le agenzie fotografiche ed i professionisti della fotografia, devono capire che per attirare efficacemente le audience online e creare un business sostenibile, la fiducia e il contatto diretto sono essenziali. In questa prospettiva, le piccole agenzie di foto online dovrebbero competere testa a testa con servizi già stabilmente presenti sul mercato e siti gratuiti di condivisione di foto, fornendo un accesso gratuito o "quasi" ai loro contenuti di base, per poi guadagnare dalla vendita di immagini ad alta risoluzione utili per la stampa grazie a raccolte premium, sponsorship e pubblicità contestuale.





Conclusioni

Internet sta diventando il vero intermediario tra i produttori e gli editori di contenuto.

Muovendosi da produttori diretti di immagini a gestori ed aggregatori dell'enorme mole di nuove immagini postate online, le agenzie fotografiche tradizionali saranno in grado di reinventare un nuovo ruolo più efficiente per loro: quello di intermediari.

La minaccia può essere trasformata in una grande opportunità. Qual è l'utilità di avere accesso a miliardi di immagini gratuite se non riesci a trovare ciò di cui hai bisogno?

E' qui che sta la vera opportunità.

Le agenzie fotografiche tradizionali ed i fotografi professionisti devono cercare di adottare un modello di business differente se non vogliono essere travolti rapidamente dall'onda dei new media; devono saper guardare al mercato con occhi diversi, per sostituire, completare o aumentare le fonti di immagini gratuite o "low-cost" disponibili online.



Photo credits
Citizen Journalists Guide: Presse Gazette
Photo selection: Kristian Peetz



L'articolo è stato scritto originalmente da Robin Good per Master New Media e pubblicato per la prima volta in data 22 febbraio 2006 con il titolo di: How Can Small Photo Agencies Compete With The New Web-Based Image Libraries?. La versione italiana è stata tradotta da Alessandro Banchelli - per un feedback editoriale scrivi a Robin.Good[at]masternewmedia.org.

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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