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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


11 febbraio 2007

Privacy E Sicurezza Online A Rischio Usando Google? La Fobia Di Google E Il Google Master Plan Video

Tutti quanti ci fidiamo di Google e non pensiamo istintivamente alla nostra privacy - il suo nome infatti è divenuto sinonimo di ricerca web e di pubblicità contestuale, ma prove ormai evidenti portano alcune persone che non la pensano in questo modo a farsi una domanda fondamentale: "La nostra privacy e la nostra sicurezza sono a rischio quando usufruiamo dei servizi offerti da Google?".

masterplan

La privacy è la tematica su cui verte un nuovo cortometraggio che cerca di farci riflettere sulle premesse del monopolio web preferito da tutti: Google.

Prendiamo come esempio Google Mail - è risaputo che Gmail analizza sia le mail in entrata che in uscita in modo tale da fornire la migliore pubblicità contestuale nella tua casella di posta. Gmail è divenuto un servizio estremamente popolare, poiché è una casella di posta gratuita, ricca di funzionalità e può contenere sino a 2 gigabyte di dati. Ma possiamo essere sicuri al cento per cento che queste analisi delle mail utili alla pubblicità contestuale non siano usate per altri scopi e non leda i nostri diritti di privacy?

In questa guida alla Googlefobia, mi interrogo su alcune questioni che iniziano ad essere poste in merito all'impatto negativo che questi giganti del web possono avere sulle nostre vite. In un'era nella quale i governi stanno tentando di controllare sempre più da vicino i cittadini, possiamo credere che un'azienda privata possa mantenere segrete le nostre informazioni personali?

Molti risponderanno di no, e comunque continueranno ad utilizzare le mail, i fogli di calcolo online, i documenti, e i motori di ricerca web che potrebbero in futuro essere usati contro di noi. Hai capito bene, anche i dati inseriti nei motori di ricerca vengono memorizzati nelle camere blindate di Google, pronti per essere estratti ed analizzati al momento opportuno.

Questa inchiesta, che vuole svelarci il lato oscuro di Google, è contenuta nel cortometraggio Master Plan. A corredo fornisco la trascrizione integrale che ne ha fatto la mia Executive Editor Livia Iacolare.

Quindi mettiti comodo e ascolta...poi deciderai da solo se vi sono ragioni per essere preoccupati.


 



Google e il "Grande Fratello"

Quando ci fidiamo di Google come fonte primaria per la ricerca delle informazioni di cui abbiamo bisogno, o come fornitore di mail, notizie e anche applicazioni web, quanto siamo esposti ad una sorveglianza ed ad una possibile manipolazione? Quali informazioni ha Google, e cosa intende farne?

Serge Thibodeau su Rank For Sales fa notare che:

''...Google registra e immagazzina in maniera minuziosa, come senza dubbio fanno gli altri motori di ricerca, tutto ciò che viene cercato attraverso il suo motore.

Questi dati possono essere rilasciati se richiesti dalla giustizia o per finalità di sicurezza nazionale o altri interessi dello stato...''

In altre parole se dovessi essere sospettato di illegalità o di dissenso nei confronti degli organi di governo, Google sarebbe felicemente obbligata da costoro a fornire tutti i dettagli delle ricerche che hai fatto, e verso quali pagine queste ti hanno portato. Questo deve anche farti riflettere su quanto puoi aver fiducia nel tuo governo.

dossier

Adam L. Penenberg, che conduceva una ricerca su Google per realizzare un articolo su Mother Jones, ha posto direttamente alcuni interrogativi ad una funzionaria di Google sulla posizione della compagnia in merito alla distribuzione delle informazioni confidenziali:

''Le ho chiesto se la compagnia fosse mai stata citata in giudizio per fornire i record di un utente, e se li avesse forniti o meno. Mi ha risposto affermativamente, senza dirmi quante volte. Il sito di Google dice che la linea di condotta dell'azienda è quella di "non discutere pubblicamente sulla natura, il numero o gli elementi specifici di eventuali richieste da parte delle forze dell'ordine".

Perciò puoi credere a Google nello stesso modo in cui credi nell'amministrazione Bush? "Non lo so," mi ha risposto Wong. "Nessuno mi ha mai chiesto questo prima d'ora."''

Ma la complicità di Google va ben oltre le collaborazioni nelle citazioni in giudizio, secondo l'ex agente della intelligenze CIA Robert David Steele. Alex Jones su Prison Planet nota che:

''Steele ha alzato le sopracciglia quando ha confermato l'esistenza di contatti fra la CIA e Google, secondo cui Google starebbe lavorando in tandem con l'"agenzia", un'affermazione resa verosimile dal fatto che Google abbia recentemente censurato il documentario TerrorStorm di Alex Jones come ha fatto per altri siti web nel passato.

"Penso che Google abbia fatto un errore strategico molto importante nell'intrattenere affari con agenzie segrete del governo degli Stati Uniti - questo è un errore enorme e spero che abbandonino questa strada e diano un taglio a questa relazione, " ha detto l'ex uomo della CIA.''

Se Google è ancora nel taccuino di losche agenzie di intelligence, come possiamo credere sul serio al fatto che i nostri dati confidenziali saranno tenuti riservati, e non divulgati?

'Ok', potresti dire, 'ma non ho nulla da nascondere. Le uniche persone che dovrebbero iniziare a preoccuparsi sarebbero i terroristi e i pedofili'. Ma sia che tu abbia o meno qualcosa da nascondere, ci troviamo di fronte ad una questione di libertà civili, di diritto alla privacy e della possibilità di una sorveglianza e un controllo da parte dello stato impensabile sino ad oggi. Siamo di fronte alla possibilità di una enorme erosione della nostra libertà e della nostra privacy, con tutti i rischi conseguenti per la nostra sicurezza.

Ma non è tutto.



Google Everything

Google che va a letto con il grande fratello è un pensiero terribile, ma non è difficile passare subito ad un servizio concorrente se questa situazione ti preoccupa. Però vi sono alcuni che suggeriscono come non vi saranno più alternative negli anni a venire, in quanto il disegno diabolico di Google sembra indirizzato ad un'espansione a macchia d'olio ed alla creazione di un impero monopolistico in grado di racchiudere il web, le telecomunicazioni e la televisione in un unico insieme. Dove potrete rivolgervi quando tutto avrà un tesserino di riconoscimento Google?

mailscan

Robert Cringely su I, Cringely descrive nel dettaglio questa possibilità inquietante - l'idea che Google stia cercando di creare un monopolio totale non solo sui servizi web che utilizziamo, ma anche sui nostri telefoni e tv. Nell'inchiesta di Cringely sul piano monopolistico di Google, egli fa notare il fatto che Google controlla più fibre ottiche rispetto ad ogni altra organizzazione, e stia comprando dozzine di centri d'elaborazione dati in tutta l'America;e quindi spingendoci oltre nella lucida analisi di Cringely, le implicazioni sono più sconvolgenti di quanto non potessero sembrare ad una prima analisi

L'uso di Internet cambia rapidamente. Dal momento che il web si sta tramutando da un medium statico fatto di parole e di immagini sporadiche in un medium dinamico traboccante di contenuti audiovisivi, gli ISP stanno fronteggiando una grande sfida nel soddisfare le sempre maggiori richieste di banda degli utenti. Nei prossimi anni l'utente medio di internet passerà dal consumo di uno o due giga di banda al mese, ad uno stesso consumo però giornaliero. Questo per gli ISP significherà un enorme incremento della banda che dovranno essere in grado di fornire.

L'ampiezza della banda, naturalmente, è saldamente nelle mani di chi controlla le fibre dei network e sempre più spesso questo significa Google. Le conseguenze sono semplici:

''Non sapremo se avremmo accesso a Internet o a Google ma nella pratica questo non dovrebbe interessarci. Google diventerà la nostra compagnia telefonica, il nostro ISP, sistema stereo e registratore video digitale. Presto non potremo più farne a meno, dato che Google avrà annichilito gli ISP esistenti assumendo la maggior parte della capitalizzazione del mercato -- circa un trilione di dollari in tutto -- che porterebbe il prezzo odierno delle azioni di Google, 500 dollari circa, otto volte più in basso.''

Quindi, indipendentemente dal fatto che tu abbia fiducia nell'impero di Google o meno, avrai ben poche chance di scelta se vorrai ancora avere accesso ad Internet, telefonare, o ricevere contenuti televisivi.



MasterPlan

Ponendo questi interrogativi con spavalderia e stile, il cortometraggio Master Plan spinge la Googlefobia un passo più in la', chiedendosi se Google voglia giocare con i nostri DNA, oltre a parlare delle già menzionate relazioni con la CIA. Questo filmato realizzato da due studenti, Olan Halici e Jurgen Mayer per la loro tesi di laurea, ci porta lucidamente a porci domande su tematiche alle quali non avevamo ancora pensato:



Master Plan: la Trascrizione Completa

Google è il motore di ricerca più potente al mondo.

Oggi, miliardi di utenti lo utilizzano per trovare qualsiasi tipo di informazione. Quello che è nato come un progetto di studenti, si appresta a dominare il World Wide Web. Nel 1997, Larry Page e Sergey Brin svilupparono il cosiddetto "page rank": un complesso algoritmo matematico che indicizzava i siti in base alla loro importanza.

Questa invenzione geniale ha profondamente trasformato l'accesso alle informazioni.

Google è presto divenuta la prima scelta per effettuare ricerche sul web. Ma questo era solo l'inizio.

Oggi Google trae enormi profitti dominando l'online advertising; è sulla strada di divenire la compagnia di maggior valore sul mercato mondiale. Ma non è solo una questione di soldi; questi uomini perseguono una visione più grande, un "Google master plan".

Ogni tipo di informazione sarà accessibile da chiunque, controllata da Google stessa, con il motto: "Don't be evil".

Nuovi prodotti e funzionalità vengono costantemente sfornati da Googleplex, tutti gratis. Non ti preoccupi della privacy? Una fusione perfetta di software e hardware, chiamata Googleware dona alla compagnia una potenza di calcolo maggiore di chiunque altro.

Google immagazzina tutto il web conosciuto nei suoi giganteschi database, e c'è altro. Gmail offre 2.7 GB per salvare liberamente i tuoi dati; non è un segreto. Tutte le tue mail - incluse quelle che ti mandano gli amici - sono analizzate. Google sta metodicamente raccogliendo dati personali in molte altre maniere attraverso i cookie e le informazioni degli account per offrire pubblicità contestuali.

Google è in grado di creare dossier incredibilmente dettagliati su ognuno di noi. Un ex agente CIA evidenzia come Google stia cooperando segretamente con il governo degli Stati Uniti, CIA inclusa. All'apparenza Google da' il meglio ai propri utenti, ma nello stesso tempo espande il suo dominio online.

Controllo totale, non solo sul web. Google sta conducendo ricerche nella campo della biologia molecolare e della genetica. Cosa diresti se Google avesse un file tutto su di te? Inclusi tutti i tuoi dati genetici? Ogni essere umano sarebbe completamente trasparente.

Che ne pensi? Pensi che Google sia davvero interessata a difendere la nostra privacy?



Conclusioni

dontbeevil.jpg

Con l'evoluzione del Web 2.0 stiamo migrando rapidamente i nostri lavori e le nostre comunicazioni personali verso le applicazioni online, come quelle offerte da Google. Nel fare questo, ci pare di avere nuove libertà - la libertà di accedere al nostro lavoro da ogni parte del mondo, la libertà di collaborare con gli altri anche se sono a migliaia di chilometri di distanza, la libertà di dimenticare quanto spazio libero c'è ancora sul nostro hard disk e dove abbiamo messo quel particolare file.

Ma nello sfruttare i benefici di queste nuove libertà, ci esponiamo al rischio di essere spiati, analizzati e venduti da compagnie che antepongono i profitti ai consumatori. Al crescere della forza di Google come provider di servizi web ed applicazioni, ma anche come fornitore di banda, ha senso fermarsi un attimo a riflettere su questo monopolio in crescita e considerare con attenzione le conseguenze di ciò a cui andiamo incontro utilizzando i loro software gratuiti.

Google, come leader del panorama Web 2.0, facilita la comunicazione ed il libero flusso delle informazioni. Ma dove convergono questi flussi di informazione, e sono sempre a nostro beneficio? Oppure saranno utilizzati da coloro che vogliono controllare e catalogare le nostre vite di tutti i giorni?

Mentre spero sinceramente che questo non sia il caso, sarebbe saggio che considerassimo con attenzione questa possibilità durante le nostre navigazioni online quotidiane.



Risorse Addizionali

Se vuoi saperne di più a proposito di Google e del suo piano, visita i seguenti siti web:

Articolo originale di Michael Pick dal titolo "Are Your Privacy And Security At Risk With Google Apps? Googlephobia And The Master Plan Video" tradotto per MasterNewMedia Italian Edition da Alessandro Banchelli.

 
 
 
 
 
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