MasterNewMedia Italia
Scopri i migliori tool per comunicare,
collaborare e fare marketing
   
Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


21 gennaio 2007

Independent Film-Making Usa Le Stesse Tecniche Di Propaganda Dei Mass Media - Film Analisi: Death Of A President

Per lungo tempo i mass media hanno alterato la realtà quotidiana, ma i registi indipendenti stanno tornando alla ribalta, utilizzando, per sfidare lo status quo, gli stessi strumenti che i mass media utilizzano per fare propaganda.

Quando le notizie arrivano nei nostri soggiorni, vengono servite immagini abilmente modificate e filtrate con cura, mascherate come verità oggettive. Col tempo abbiamo dovuto accettare l'idea che video traballanti, o insiemi di frame di telecamere tenute a mano, nonché video di sorveglianza, e video sgranati di bassa qualità, rappresentassero la realtà e l'attualità. Essi sono in qualche maniera più reali, e tendiamo a credervi ancor più.

doap_header.jpg

Ma non c'è nulla di reale o obiettivo. Così come l'industria dell'intrattenimento per adulti crea artificialmente video "amatoriali", così i documentaristi ed i giornalisti utilizzano un insieme di clichè visuali ampiamente testati e provati per convincerci dell'autenticità e veridicità del loro lavoro.

Entrando in questa nuova fase di video on line e di citizen journalism, dobbiamo sempre analizzare con cura qualsiasi affermazione fatta attraverso questi new media.

I mockumentary sfidano la nostra capacità di credere alla veridicità di queste apologie della verità, fornendoci menzogne in stile cinematografico ed assolutamente convincenti. La parola nasce dalla fusione di 'mock' (= derisione) e documentario, ed in questo tipo di film vengono imitate le tecniche e lo stile dei documentari per raccontare storie assolutamente false; questo approccio rivoluzionario alla produzione cinematografica deve servire come sveglia per destarci dal sonno.

Elementi come telecamere di alta qualità a basso costo, nuovi software per l'editing e la creazione di effetti, e la possibilità di disporre di internet come canale distributivo, hanno reso possibile a chiunque produrre un video verosimile, soprattutto se di cattiva qualità e non apparentemente modificato. L'utilizzo dello strumento della macchina della propaganda è ormai alla portata delle persone comuni.

In questa panoramica su questa tipologia di cinematografia, corredata di esempi video, ho analizzato uno dei più famosi e recenti mockumentary, Death of a President.

Leggendo il seguito ti spiegherò perché penso questo film indipendente sia tanto importante :

 



Tempi fittizi richiamano misure fittizie

''Viviamo in tempi ingannevoli. Viviamo in un'epoca nella quale abbiamo elezioni finte che eleggono presidenti altrettanto finti. Viviamo un momento nel quale un uomo ci ha portato in guerra per motivazioni oscure... Si vergogni, Mr Bush, si vergogni.''

Michael Moore, Regista Indipendente

''I documentari rappresentano il mondo che osserviamo, e sono formati da ciò che [John] Grierson chiama il grezzo materiale della realtà. I documentari rappresentano il passato o l'attualità -- il mondo delle esperienze storiche e sociali -- per costruire una storia fatta di vite e di eventi.

Incorporata in questa storia di realtà fisica c'è l'asserzione che tutto ciò che viene rappresentato non sia finzione, ossia, che il documentario rappresenti, come un dipinto, un mondo socio-economico basato su fatti e pieno di verità.''

Keith Beattie, via Reality Film

Death of a President è un documentario pluri-premiato che rappresenta gli eventi accaduti attorno all'omicidio nel 2008 di George W Bush. In altre parole è un lavoro di finzione. Ma guardandolo, è estremamente difficile capire dove finisca la verità ed inizi la finzione.

Il regista di questo mockumentary ha utilizzato alcune tecniche di montaggio video per fondere liberamente brandelli di archivio con eventi reali e gente reale, compreso l'attuale presidente, realizzando un ottimo film dal contenuto comunque artefatto.

Agendo così, non solo ha presentato allo spettatore un 'thriller' interessante, costruito come se fosse una sorta di dichiarazione piena di potere, ma ha altresì voluto sfidare i veri strumenti utilizzati dai mainstream media per convincerci della veridicità e dell'obiettività di ciò che ci viene mostrato. La visione del film ci fa comprendere quanto possa essere semplice per giornalisti e documentaristi convincerci che le loro attente ricostruzioni riflettono seriamente la realtà.

In questo primo spezzone, tratto dal film, possiamo notare un insieme di tecniche comuni utilizzate per creare un senso di realtà palpabile. Spezzoni di video amatoriali presi da varie fonti, con immagini tremolanti e sfocate, ed un montaggio serrato che riesce a coinvolgerti pienamente.

Miscelare immagini della strada con le interviste ai testimoni, l'uso attento di musiche terrificanti e di voci fuori campo che danno un contesto ed un tono specifico alle immagini, tutti questi segnali visuali a noi comuni, ci pongono di fronte a qualcosa di assolutamente verosimile - il realismo dei documentari e il loro intento di sembrare reali.

Sapendo che il film è finzione, comunque, lo approcciamo con un occhio critico, cercando esattamente quali siano le sequenze artefatte, e con quali tecniche tentano di abbindolarci.

Raramente è qualcosa a cui pensiamo, mentre guardiamo il telegiornale.



La Propaganda e la creazione degli Altri

Il prossimo spezzone è un capolavoro utile a comprendere le tecniche utilizzate dai media dell'informazione per creare un Altro - uno specchio per le allodole, un nemico o un capro espiatorio. Osserva come la sequenza inizia con immagini di una moschea in primo piano in forte opposizione con i grattacieli sullo sfondo. Ci viene dato subito il messaggio di due culture differenti, agli antipodi. Inoltre, la traccia audio sovrappone la voce di una persona musulmana che prega ad una che collega i musulmani al terrorismo.

Mentre mostra immagini di innocui giovani musulmani che camminano per strada, la voce fuori campo continua, e il soggetto diventa il terrorismo della comunità palestinese. Nella nostra mente si crea un'associazione, sebbene in realtà possa non esservi nessun tipo di connessione. E' in questo modo che i mass media creano spesso le associazioni; non ci viene detto espressamente, ma, attraverso queste costanti ripetizioni, la macchina della propaganda raggiunge il suo scopo nefando.

Osserviamo quindi l'uso di immagini statiche, che sono ancor più semplici da contestualizzare in qualsiasi maniera si desideri, utilizzando la narrazione e la colonna sonora. Qui comprendiamo come la verosimiglianza sia accresciuta dall'uso di fotografie, e per questo crediamo che tutto ciò sia verità.

Tutto questo ci è molto familiare - fa parte del linguaggio visuale al quale ci hanno abituato le ore di telegiornali e documentari visti nell'arco della nostra vita, così come l'uso di testimoni seduti in una stanza buia, come se fosse normale parlare con una troupe televisiva in un ufficio buio. Queste tecniche ci manipolano, ed i mockumentary vogliono farci ragionare su quali siano le cause; cosa che non può essere detta per le notizie dei mass media.



Sfumare i limiti

In questo spezzone finale osserviamo come un team di produttori video di talento riesca a miscelare sequenze prese dall'attualità, con spezzoni coreografici ed artefatti. Il risultato è una sequenza dannatamente convincente, per varie ragioni; i paparazzi che posizionano i loro teleobbiettivi, la velocità, i tagli drammatici, l'uso di sequenze di telecamere di sorveglianza, e le interviste.

Questo uso incredibilmente abile delle ultime tecnologie digitali, unito al talento genuino degli autori, crea un film estremamente convincente. Inoltre ci fa capire come con risorse a sufficienza, ogni realtà possa essere costruita artificialmente dai registi e dai media.

Si perde il limite fra finzione e realtà, e questo ci serve per capire che dobbiamo avere anche un punto di vista critico verso i mezzi di comunicazione di massa e verso i servizi giornalistici che ci vengono mostrati in TV.



Mockumentary 2.0: video online e LonelyGirl15

Death of a President utilizza tecnologie innovative, e come ogni lavoro piccolo o medio che sia, ha una folto team di professionisti video che lo hanno reso così incredibilmente verosimile. Ma l'approccio utilizzato non necessita di ingenti risorse o di una troupe di tecnici professionisti.

Il nuovo linguaggio visuale che associamo alla verità è basato fermamente su video di scarsa qualità, montaggi amatoriali ed immagini tremolanti riprese a mano. Se portato all'estremo, il risultato somiglia ai peggiori video presenti su YouTube.

Prendiamo, come esempio, il caso dell'utente LonelyGirl15, una video blogger di YouTube che è divenuta incredibilmente popolare all'interno della community, prima di essere bannata in quanto attrice che lavorava per un piccolo team di produttori video indipendenti.

Nel seguente esempio vediamo una nuova forma emergente di mockumentary che prescinde completamente dallo sforzo di imitare la radiodiffusione e i documentari televisivi, come nel caso di Death of a President. Abbiamo una ripresa lunga, un'attrice che sembra incredibilmente naturale, come se fosse seduta a casa sua, luci amatoriali e opache, sembra un video personale. Se ti dicessi che questo video è stato già visto 168.623 volte, puoi farti una idea di quale sia il potenziale di audience raggiungibile attraverso i "mock-online-video".

Stanno ridefinendo la realtà, ed ora noi dobbiamo riuscire ad avere un punto di vista critico, personale su queste creazioni artificiose per tentare di distinguere la sottile linea che separa la realtà dalla rappresentazione della realtà.



Approfondimenti

Se vuoi sapere di più su "Death of a President" e il genere dei mockumentary, puoi visitare i seguenti siti web:


 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
Commenti    
blog comments powered by Disqus

 

 

 

 

6746
 




 

I Toolkit di Robin


 









 

 

 

 

  • RSS Feed

          Mail
    Nome:
    Email:
     



     
     

     

    Web Analytics