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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


17 gennaio 2007

Online Publishing Trends: Cosa Possono Aspettarsi Gli Editori Online Nel 2007?

Mentre il ritmo del cambiamento si fa sempre più vorticoso, sia i nuovi piccoli publisher online, sia i grandi giganti media, debbono comprendere dove e come investire il loro tempo e le loro risorse extra per permettere alle proprie aziende di crescere e allo stesso tempo di soddisfare le aspettative di un pubblico online che domanda qualità dei contenuti ed approfondimenti specifici.

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Foto di: Graça Victoria

L'esperto di business media content, John Blossom, ha lavorato alacramente all'analisi che sto per presentare, evidenziando le caratteristiche del recente passato e definendo con accuratezza e saggezza le possibili evoluzioni future.

I trend dell'online publishing presentati nell'articolo, possono essere applicati sia ai blogger che sono riusciti a sfruttare la loro passione part-time per creare reddito, sia ai publisher indipendenti, ai news outlet ed alle media company già affermate.

Nessuno potrà sottrarsi a questi futuri cambiamenti, e chi comprenderà la loro importanza e saprà al contempo adattarli al proprio campo editoriale, riuscirà ad interpretare al meglio questa evoluzione ed a staccare coloro che inizieranno a perdere terreno...e soldi.

 

Con i confetti per le celebrazioni dell'anno nuovo nel cassonetto dei rifiuti, il dopo-sbornia per un 2006 infausto resterà nelle menti di molti content services providers.

Il ritmo del cambiamento per i produttori di contenuto, nel 2007 pare non voler rallentare un attimo e infatti sarà tanto veloce da spingere fuori mercato gli editori lenti a reagire, accelerando nel frattempo il passaggio ai profitti elettronici.

Il 2007 sarà l'anno delle sei "A":

  1. Audience

  2. Aggregazione

  3. API

  4. Alternative

  5. Accelerazione

  6. Asia.

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Quest'anno, nella nostra città, i fuochi d'artificio per la celebrazione dell'anno nuovo sono stati splendidi, un evento gioioso che ha alimentato le nostre speranze in un magnifico 2007. Ma sebbene i botti di mezzanotte ci abbiano fatto sognare grandi cose per l'anno a venire, il sorgere del sole ci ricorda che dobbiamo ancora portare fuori i rifiuti e pianificare un giorno alla volta.

Per l'industria dei contenuti, l'alba del 2007 sembra suonare la sveglia, dopo un anno tempestoso di cambiamenti radicali:

  • La nostre previsioni per il 2006 si sono rivelate premonitrici riguardo alla forza dei contenuti generati dagli utenti, che hanno avuto una vera e propria esplosione. Da MySpace a YouTube a Wikipedia fino a tutti i principali blog e fornitori di hosting, questi servizi hanno dominato la storia del 2006 fatta di utenti con un capillare controllo sulla produzione dei contenuti, nonché sulla loro aggregazione e distribuzione.
  • L'advertising online è esploso come mai prima d'ora, creando sostanziose fonti di ricavi per le media company e rafforzando il potere di crescita, incredibilmente in espansione, dell'impero di Google. Nuovi network di advertising assieme al boom nella capacità di creare pubblicazioni personalizzate, sottolineano la crescente importanza di contesti nei quali poter trarre profitti sottraendoli all'editoria tradizionale.
  • Le aziende hanno tratto beneficio dal boom dei servizi di social media, abbracciando i blog, gli wiki, i feed RSS e i servizi online che permettono ai professionisti di tenersi in contatto e sfruttare le loro conoscenze per creare contenuti - ed abbandonare lentamente lo strumento delle mail come unico servizio affidabile. Le pubblicazioni prodotte utilizzando le metodologie proprie del P2P hanno inoltre aiutato ad alimentare un'ampia accettazione dell'accesso libero alle pubblicazioni interessanti per i ricercatori scientifici.

Mentre Google pare aver cementato il suo ruolo come fonte dominante per le ricerche e l'advertising online, nel 2006 la crescita dei media sociali e dei servizi di ricerca verticale, come punti di partenza per avviare una ricerca ed approfondire un determinato argomento, iniziano a smuovere l'equilibrio del potere nei fornitori di servizi di contenuti online.

I servizi di ricerca generale sono ancora un'importante risorsa, ma l'esplosione di fonti disponibili per approfondire l'argomento che maggiormente suscita l'interesse del navigatore, ha spostato molti utenti verso gli esperti di aggregazione e filtro dei contenuti e verso le tecnologie che li aiutano a fare il loro lavoro.

Mentre ciò dovrebbe rappresentare una buona notizia per le fonti editoriali tradizionali, il pubblico odierno vuole navigare attraverso servizi che permettono di guardare alle fonti dei contenuti con occhio neutrale.

La qualità dei contenuti continua ad essere importante, ma mentre i maggiori quotidiani, riviste e news outlet lottano per guadagnare quote di mercato e monetizzano set limitati di contenuti, coloro che riescono a raccogliere e contestualizzare i contenuti stanno guadagnando la fiducia del pubblico.

Il più importante risultato di tali cambiamenti consiste nel fatto che i media tradizionali stiano lentamente diminuendo la loro importanza quali mezzi attendibili per trovare informazioni, news, intrattenimento e distribuire messaggi di marketing.

Dai post su YouTube ai blog aziendali, alla copertura delle elezioni da parte dei blogger, al video fatto con un cellulare dell'esecuzione di Saddam Hussein, i messaggi che hanno cambiato il mondo nel 2006 sono derivati molto spesso dalla possibilità da parte degli individui e delle istituzioni di comunicare direttamente con il mondo.

Il 2006 è stato l'alba della difficoltà per gli editori nell'individuare come la rivoluzione dei media sociali sarebbe stato un elemento centrale dei loro successi futuri.

Non sarà certo una transizione semplice - nemmeno se le soluzioni relative ai social media dimostreranno di essere vincenti nel lungo periodo, dato che il pubblico si aspetta maggiore qualità ed usabilità dai servizi di social media.

Ma gli editori dovranno comprendere che i social media rappresentano semplicemente un'altra modalità di espressione, che può esplicitarsi in una moltitudine di canali.

Un fattore chiave sarà la considerazione che, sebbene l'economia occidentale sia ragionevolmente sana, mostra comunque segnali di rallentamento. Inventari infiniti di contenuti che affrontano una minore domanda di pubblicità, non necessariamente spingeranno fuori mercato ogni imprenditore online, ma questo potrà mettere la parola fine ai pensieri pieni di speranze dei molti media tradizionali che hanno investito poco nell'editoria online e nelle pubblicazioni specializzate.

Inoltre, siccome molti investimenti in marketing sono dovuti scivolare dalla testa verso la "lunga coda, la long tail" per raggiungere un pubblico fortemente focalizzato, l'impatto di un rallentamento economico è probabile che sia stato avvertito più all'apice di questa "catena alimentare" che non alla base.

I budget delle aziende che producono contenuti non saranno influenzati per la maggior parte del 2007, ma i piani operativi del 2008 dovranno concentrarsi su un ciclo che riesca a "fare di più con meno ", di modo tale che chi fruisce di questi contenuti sia incoraggiato a considerare fonti più pubblicizzate e di libero accesso, guardando al contempo a come ristrutturare i loro portali per renderli più efficaci nell'accesso e nella pubblicazione di contenuti.

Consideriamo ora le sei "A" chiave del 2007:


  • Audience


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    Nei giorni burrascosi del 2006, il concetto di "click" ha ripreso popolarità grazie all'esplosione di siti di contenuti, che hanno cercato di guadagnare uno share significativo di un audience online apparentemente infinita.

    In un più sobrio 2007, gli specialisti del marketing avranno maggiori domande in merito ai metodi di misurazione dell'audience online, e guarderanno con maggior attenzione a come raggiungere il loro pubblico target, sia attraverso i servizi dei media, sia tramite i loro sforzi comunicativi diretti.

    Mentre questa promette di essere una notizia magnifica per gli editori che offrono un servizio con contenuti altamente focalizzati, non è detto che i marketers decideranno di investire in soluzioni di publishing che non possono raggiungere, coinvolgere e tracciare audience su molteplici livelli.

    Il 2007 promette di essere un anno nel quale l'abilità richiesta nel fornire e misurare contenuti video, audio e web, sia da fonti prodotte da professionisti sia da utenti, per un pubblico sempre più esigente, rappresenterà una sfida importante per gli editori tradizionali, costretti, mai come prima d'ora, a ripensare le loro strategie.



  • Aggregazione


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    Se il 2006 è stato l'anno dei blog, il 2007 si appresta ad essere l'anno degli Wiki. Gli wiki, assieme ad altre tecnologie che permettono di avere una rapida aggregazione da una molteplicità di fonti, permetteranno sia agli individui che alle istituzioni di collaborare nel raccogliere contenuti personalizzati, in maniera semplice.

    I creatori di contenuti che basano la loro forza sulla capacità di aggregare fonti editoriali generiche, saranno sfidati più che mai nel 2007 da strumenti che permettono di contestualizzare contenuti più specifici in contesti altamente focalizzati.

    Mentre nei circuiti online ciò significherà una maggiore circolazione attraverso la distribuzione di contenuti via peer-to-peer e via feed RSS per testi, video e audio, questo significherà anche che, nel 2007, assisteremo ad uno spostamento verso pubblicazioni personalizzate che accorpino contenuti da varie fonti per un pubblico di elite.

    Le grandi media company tenteranno di giocare un ruolo da protagoniste in questo processo ma l'odierna aggregazione sarà caratterizzata da incertezza e potrà far in modo che i progressi guadagnati in queste acquisizioni siano a breve termine.



  • API


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    Le Application Programming Interfaces - le API- sono strumenti che permettono agli utenti tecnologicamente più esperti di sviluppare i loro strumenti per fornire contenuti e servizi. "Tecnicamente più esperti" è una definizione relativa in quanto molte delle attuali API, molte delle quali sono strutturate in "widget" già configurati facilmente, possono essere inserite in pagine web già esistenti per fornire informazioni specifiche con un'esperienza pressoché nulla.

    Ci aspettiamo che il 2007 sia un anno nel quale le API e gli widget, saranno utilizzati da molte fonti in una grande varietà di contesti, facilitando la distribuzione di contenuti focalizzati verso un pubblico di nicchia. Se sai che la parola "mashup" è stata leggermente inflazionata nel 2006, sarai pronto nel 2007 a soluzioni ancora più potenti attraverso mashup supportati dalle API.



  • Alternative


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    Mentre c'è ancora abbondanza di terreno da conquistare per i pionieri dei contenuti, il 2007 sarà più difficile per coloro che si affacciano per la prima volta in un determinato settore. Nonostante questo il 2007 favorirà i fornitori di contenuti online che riusciranno ad offrire soluzioni alternative di "seconda generazione" per estendere i loro piani di marketing e risolvere più problemi da varie angolazioni.

    Nel 2007, sentiremo meno parlare di soluzioni specifiche quali motori di ricerca, strumenti analitici, video, blog e wiki, e di più di servizi in grado di combinare queste tipologie di contenuti per soddisfare al meglio le esigenze degli utenti. La ricerca di alternative inizierà altresì a smuovere la base infrastrutturale che ha guidato i servizi di contenuti elettronici negli ultimi 20 anni.

    Siamo pronti ad imballare i computer con Windows e le email, per utilizzare alternative più in linea con i contenuti degli utenti odierni? Nel 2007, molti individui ed aziende sono pronti a dire "si" in maniera molto più seria.



  • Accelerazione


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    Come predetto dalla nostra ricerca, il 2006 sarebbe stato un anno selvaggio di cambiamenti determinato da un importante riassetto nel settore dei fornitori di servizi di pubblicazione e di contenuti. Il 2007 promette di essere un altro anno buono per fare affari ma l'enfasi sarà ancora su una delle nostre "A" - accelerazione.

    La chiusura dei music stores di Tower Records e la vendita di dozzine di negozi dei maggiori quotidiani mettono in luce un elemento chiave per l'industria dei contenuti nel 2006: la cannibalizzazione è solo una preoccupazione quando c'è ancora qualcosa da mangiare. Ricordi quei calcoli che avevi mostrato sottolineando come i tuoi profitti sarebbero incrementati nel giro di pochi anni?

    Sarebbe meglio poter tornare indietro e rifarli- nel 2007 il ritmo del cambiamento e l'indebolimento dell'economia, accelereranno il cambiamento attraverso nuove forme di pubblicazioni, in una maniera veloce come mai prima d'ora. Vedremo spostamenti sorprendenti il prossimo anno che ci faranno domandare se l'economia di queste pubblicazioni create dagli utenti possa avere una fine.



  • Asia


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    Mentre le economie statunitensi ed europee rallentano, le economie asiatiche crescono senza sosta - assieme ai servizi che offrono contenuti. Sicuramente, durante il 2007, vi potranno essere ripercussioni sulle economie asiatiche derivanti dalla situazione nella quale versano le economie occidentali, ma il boom della maggior parte dei servizi di contenuti elettronici procederà indipendentemente da influenze di sorta.

    Mercati online in fermento come Cina e India, si avvantaggeranno dell'espansione del Vietnam e dei paesi confinanti alla ricerca di una svolta globale nei mercati di contenuti online. La pervasività dei media elettronici avanzati, in paesi come Corea del Sud e Singapore fornisce alle economie asiatiche un'infrastruttura comunicativa poderosa che probabilmente accelererà ancor più la loro crescita economica - e porterà ingenti capitali da destinarsi agli investimenti nei servizi per la fornitura di contenuti elettronici.

    Mentre gli editori occidentali si sfregano le mani rafforzando i diritti di autore e proteggendo i servizi già esistenti, spetta all'Asia bypassare queste limitazioni passate e sfidare l'occidente nel 2007, espandendo l'offerta di pubblicazioni e di servizi di informazione professionali per le aziende.



Così eccoci di nuovo qui. I fuochi d'artificio per la prima notte dell'anno si sono spenti rapidamente, lasciando la luce fredda di nuova alba per salutare una Nazione di Contenuti che si trova ad affrontare tempi di cambiamento. Ciao, 2007 - restiamo in attesa di te che saprai ricompensare chi è pronto ad affrontare i tuoi cambiamenti.




Originariamente pubblicato da John Blossom coin il titolo "Outlook 2007 Preview: Reality Checks for New and Old Forms of Publishing" il 2 Gennaio del 2007.

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Photo Credits
Audience: Rob Marmion
Aggregation: Ilin Sergey
Alternatives: Adam Radosavljevic
Acceleration: Michael McCloskey
Asia: sgame

 
 
 
 
 
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