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16 dicembre 2006

La Telefonia IP Incontra Il Web: Voice 2.0 - Un Manifesto Per Il Futuro

Stiamo testimoniando uno scontro tra Internet e l'industria delle telecomunicazioni. La mia speranza è che questo scontro porti all'evoluzione delle tecnologie per la trasmissione di voce per raggiungere un obiettivo utile alle singole persone come alle aziende: Il Voice 2.0.

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Nel mondo di oggi, i carrier VoIP come Vonage, Packet8, e le offerte via cavo rappresentano delle migrazioni di tecnologie PSTN in VoIP.

Il Voice 2.0 -- il vero VoIP -- è l'incontro della telefonia VoIP con il Web, un incontro che è già iniziato.

L'adozione di massa di tecnologie come Skype, Peerio, e PhoneGnome ne sono un indicatore.

Un altro è la perdita costante di business da parte delle compagnie telefoniche tradizionali. Nel primo quarto di quest'anno le compagnie telefoniche tradizionali nel Nord America hanno perso circa 10.000 clienti al giorno, passati a soluzioni via cavo, mobile o voip.

Che cosa significa ? Chi saranno i vincitori, chi i perdenti ?. Quali saranno i vantaggi per i consumatori?

Ecco il mio punto di vista.

 

Questo documento è in parte fantasia ed in parte realtà; cerca di capire ed ipotizzare quali e come saranno le piattaforme di comunicazione del futuro che ho riassunto nella definizione di Voice 2.0.



Voice 2.0: Un Manifesto Per Il Futuro



Talk is the Baseline

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Il fondatore di Skype Niklas Zennstrom ha una ragione semplice e concisa per spiegare il successo di Skype: "Alle persone piace parlare".

Alle persone piace parlare. Dal momento che i servizi di comunicazione stanno divenendo sempre più economici, il loro uso diverrà sempre più comune. Per esempio, secondo l'FCC, tra il 1994 e il 2001, la media dell'uso del wireless è passata da 140 minuti al mese per utente, a 427 minuti. Nello stesso periodo, l'uso delle linee telefoniche tradizionali è cresciuto da 2,8 miliardi di minuti a 4,8.

Quando i prezzi cadono, l'uso aumenta e quando la parola incontra il Web nasce il Voice 2.0.

Quando venne lanciato Skype , ed i prezzi al minuto scesero a 0, le barriere sociali che impedivano di chiamare un'altra persona scomparvero.

L'unione tra parola e web ora sta conducendo verso il web-based conferencing, il push to talk, l'application sharing, l'e-commerce con il supporto vocale, ed ad una moltitudine di applicazioni.

Questo processo sta ridefinendo le basi del business -- del customer service, delle vendite, e del
marketing, del lavoro e del nostro modo di comunicare.

La voce è alla base di tutto, ma questa base si combina con il text / IM messaging, e il video.

I network di oggi possono supportare tali tecnologie e l'evoluzione verso una comunicazione multimediale in tempo reale è solo una questione di tempo.
Alcuni prodotti come il cellulare Nokia N90, già permettono questa possibilità.

Lo scrittore William Gibson scrisse, "Il futuro è già qui; è solo che è equamente distribuito."

E questa distribuzione equa del futuro inizia con la voce.



Il modello al minuto è finito

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Photo credit: Zoom Zoom

La voce sarà gratuita ed il modello del conteggio al minuto è finito. La tecnologia punto-punto chiamata VoIP non necessita ne facilita questo modello.
Il vecchio tipo di accesso ai network, come quello PSTN, continuerà solo fino a quando i clienti
avranno bisogno di accedere a questi network per parlare tra loro. Attualmente, l'unico modello al minuto diffuso è l'accesso dai network IP a quelli PSTN. Ma quanto tempo manca al momento in cui la maggioranza dei clienti saranno su network IP ? Quanto tempo passerà dal vedere clienti PSTN pagare una tassa per contattare i loro amici sui network VoIP ?

Nel mondo Voice 2.0, si pagherà per:

  1. la connettività

  2. le directory

  3. le applicazioni

I clienti pagheranno per accedere al network e forse per essere listati in directory.
Saranno le applicazioni a creare il vero valore..



Le applicazioni creatrici di valore

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Photo credit: Andrey Prokhorov

Se la voce è la base, le applicazioni rappresentano il valore.

Nel Voice 2.0 ci saranno tre tipi di applicazioni:

  • Applicazioni vocali
    Queste sono le applicazioni vocali tradizionali che ben conosciamo: IVR, messaging, conferencing, e forse altre. Nuovi e sofisticati strumenti come il VoiceXML, permetteranno poi di creare applicazioni vocali sempre più potenti e di portare ulteriore valore.
  • Applicazioni IT basate sulla voce
    Queste rappresentano l'unione tra i processi di business odierni e le funzionalità vocali che andranno a potenziare l'automazione della forza di vendita, il CRM, l'accounting, l'email, il payroll, etc. Ogni applicazione che utilizziamo oggi sarà potenziata dalla voce.
  • Il Voice Web
    L'unione tra la voce ed internet creerà una nuova classe di applicazioni. Il VoiceXML è il primo passo in questa direzione. Strumenti come PHPVoice rappresentano dei passi in questa direzione poiché permettono la costruzione di applicazioni vocali sofisticate utilizzando lo stesso tipo di tool di scripting con cui è stato costruito il Web.
    Comunque la vera novità sarà la combinazione di servizi web e vocali. Esempi includono:
    • Descrizioni vocali di proprietà immobiliari che integrano funzionalità di mapping web

    • Servizi di incontri vocali

    • Customer service

  • Accesso ai dati sia web, che vocali che di testo

Queste applicazioni avranno un enorme mercato e creeranno il valore per il Voice 2.0.



La Presenza, Le Directory, l'XML

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Photo credit: Ieva Geneviciene

Gli elementi più importanti per il Voice 2.0 saranno la presenza, per determinare la disponibilità di una persona; le directory, per determinarne l'indirizzo; ed i servizi web XML per il controllo della chiamata e l'integrazione con le altre componenti tecnologiche.

Le funzionalità di presenza avranno un ruolo determinante nei network di comunicazione.

Oggi, chi chiama non può sapere se la parte chiamata è disponibile, o occupata, o se considera la chiamata un'intrusione nella privacy o nelle attività lavorative. Con le nuove funzionalità di presenza tutto questo sarà possibile migliorando la qualità dei rapporti personali e lavorativi.



Le directory esistono dalla nascita dei network vocali. Nel Voice 2.0, ogni singola persona avrà la propria directory personale.

Sarai tu a gestisce la tua lista personale e di lavoro con nomi, indirizzi e contatti, non il carrier di cui fai parte.

Le directory potranno essere costruite sulla base degli interessi e delle informazioni personali ed includeranno credenziali, dettagli di social networking e potenzialmente tutte quelle informazioni finanziare utili a creare delle transazioni.



L'ultima applicazione, ma non meno importante sarà quella relativa alle API per i servizi web XML-based per accedere alle funzionalità di presenza, controllo delle chiamate e alle directory.

Gli script fanno parte dell'IT già da una decade. Uno dei principali successi del Web 2.0 è stata l'estensione dello scripting ad internet, con API basate su XML utilizzate per creare mash-ups tra applicazioni diverse.

Nel voice 2.0 ci saranno script in grado di gestire permessi, presenze, accettare o inoltrare chiamate, oppure creare delle query.

Già oggi ci sono alcuni esempi in questa direzione come Free World Dial-Up oppure le partnership che Skype sta allacciando con i provider VoiceXML.



I Nuovi Network

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Photo credit: Sgame

Le applicazioni per il business sono enormi e profonde, e un architettura di servizi e di network aperta come questa che prospettiamo implica delle considerazioni a livello economico e partecipativo.

Come decideremo i costi? Dovremmo limitare l'accesso ad uno o più servizi ?

I guadagni derivati da queste applicazioni dovranno essere condivisi con i proprietari per facilitare la crescita della piattaforma.

Attualmente l'operatore di un network aggrega servizi da un numero di venditori, e poi li consegna al cliente. Domani sarà il cliente ad acquistare i servizi che desidera da chiunque desidera e sarà il service provider a dare una porzione del guadagno al proprietario del singolo componente della piattaforma.

La voce sarà monetizzata attraverso la long tail di applicazioni di alto valore targhettizzate per specifiche community di utenti.

Nel mondo Voice 2.0, i componenti del network e della piattaforma saranno inseriti all'interno delle applicazioni.



Caratteristiche del Voice 2.0

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Photo credit: Andres Rodriguez

Il Voice 2.0 è centrato sull'utente.

Nel Voice 2.0, "tutto riguarda me" -- le mie applicazioni, la mia identità e la mia disponibilità.

Il Voice 2.0 è centrato anche sugli sviluppatori, -- le compagnie che creano gli assetti della piattaforma a livello di identità, di presenza e di controllo della chiamata.

Tutti gli elementi che ho descritto già esistono.

L'unico elemento che manca è un modello di presentazione standardizzato. Gli standards ci sono, - VoiceXML, SIP, SALT etc, ma non esiste ancora un'equivalente del browser HTML. I modelli che più si avvicinano sono Skype e Gizmo Project ed è probabile che si stiano muovendo in questa direzione player VoIM come Microsoft, Yahoo, Google o AOL.

E che ne sarà delle aziende che avevano investito nel modello PSTN ?

Alcune possono dirsi finite, altre invece hanno fatto investimenti consistenti ed intelligenti nelle tecnologie della prossima generazione. La sfida che dovranno affrontare riguarderà la transizione in questo nuovo mondo e la loro capacità di creare profitti e fiducia da parte dei loro azionisti.



Articolo originale di Alec Saunders pubblicato con il titolo "Voice 2.0: A Manifesto for the Future"

Versione PDF



L'autore:

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Alec Saunders è un esperto di nuove tecnologie che lavora per Iotum con 15 anni di esperienza nelle migliori aziende nel campo dello sviluppo. Tra i risultati raggiunti nei nove anni alla Microsoft Corporation c'è il lancio di Internet Explorer. Alec è stato anche VP del Marketing per Versatel Networks e, nel 2001, VP del Marketing a QNX Software Systems dove ha lanciato la suite di sviluppo QNX Momentics.

Puoi seguire le sue ricerche sul suo blog o sul blog ufficiale di Iotum .

 
 
 
 
 
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