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15 dicembre 2006

Global Warming E Cambiamento Climatico: I Mass Media Stanno Dicendo La Verità?

Riscaldamento globale e cambiamenti climatici: i mass media ci stanno informando con dati scientifici corretti o stanno giocando nuovamente a favore di affari economici nascosti?

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Image credit: Gino Santa Maria

Il surriscaldamento del pianeta ed il cambiamento del clima sono diventati improvvisamente argomenti importanti su tutti i mass media. Conformemente alla UN Framework Convention On Climate Change, governi nazionali, mass media ed addirittura pubblicitari, tutti hanno sentito il bisogno di dare il proprio contributo per scongiurare una catastrofe climatica.

Un quadro apocalittico sul nostro futuro sta per essere disegnato dai governi e dai mass media.

Dobbiamo preparare noi stessi a grandi sacrifici ed a cambiamenti repentini che ci colpiranno non solo sul piano ambientale ma anche su quello economico. Il recente Stern Report del governo Britannico è molto preoccpante, poichè il futuro si prospetta triste se non ci adoperiamo per grandi cambiamenti.

Stiamo parlando di temperature che aumentaranno di 3,6 punti rispetto alla metà del secolo provocando lo scioglimento di ghiacciai, inondazioni e perdite di rifornimenti d'acqua che metteranno a repentaglio la sopravvivenza di milioni di persone. Stiamo parlando di raccolti che andranno persi, di disastri che si abbatteranno violentemente, dell'innalzamento delle acque e di intense siccità che creeranno centinaia di milioni di rifugiati, e l'estinzione di oltre il 40% delle specie.

Queste affermazioni sono presentate con tono biblico, piene di argomentazioni apocalittiche e scenari di rivelazione.

Mentre molte persone indagano sulla vaga e poco definita Guerra Al Terrore, probabilmente l'avvenimento di massa più catastrofico che questa decade abbia visto, sembra improvvisamente necessaria l'invenzione di una nuova "storia" per mantenere le persone in uno stato di paura costante.

Il surriscaldamento del pianeta e il cambiamento del clima potrebbero essere questa "storia", secondo punti di vista apparentemente paranoici e "cospiratori".

Sfidando le affermazioni della convenzione sul cambiamento climatico nuove ricerche indicano come l'intera verità venga nascosta al pubblico.

Le informazioni potrebbero essere state volutamente filtrate per alimentare un clima di paura, portatore di nuove tasse e che assicura un certa longevità al costo del lavoro quasi nullo nel terzo mondo ?

In questa guida presento l'altra versione della storia, insieme ai dati che questa ricerca ha prodotto.

 

L'emissione di anidride carbonica è utile alle armi di distruzione di massa (WMDs)?

I mass media non possono esimersi dall'usare delle buzzword per raggiungere lentamente ma con sicurezza i loro obiettivi. Ci sono poche persone che non sono a conoscenza che l'acronimo WMD sta per Weapons of Mass Destruction (armi di distruzione di massa), e ancora meno che possono replicare di non avere sentito questo termine usato centinaia di volte: anidride carbonica.

Stiamo parlando delle emissioni di anidride carbonica dirette responsabili del surriscaldamento del pianeta. Se noi, come individui, iniziassimo a ridurre l'uso dell'elettricità, a servirsi di mezzi pubblici invece di guidare per la città, a spegnere la Tv la notte invece di lasciarla in standby, tutto ciò porterebbe un notevole effetto sull'anidride carbonica. Qualcuno, tuttavia, non è d'accordo.

Tra i dissenzienti il Telegraph presenta dati che sollevano seri dubbi su ciò che ci siamo detti fin'ora in relazione allo stato del surriscaldamento del pianeta e al quadro degli eventi futuri.

In questa guida alla posizione contraria di Monckton, sia criticata che supportata da scienziati del settore, mostro le differenze fondamentali tra la posizione ufficiale, le argomentazioni di quelli in disaccordo con essa, e le reazioni scaturite da questa sfida allo status quo.



La sfida alla teoria del cambiamento climatico

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Photo credit: Christopher Monckton

Nel primo dei suoi due articoli, Climate Chaos? Don't Believe It Monckton solleva questioni relative ai drammatici cambiamenti climatici attesi, e alla loro attinenza con l'emissione di C02. Nell'analisi di un report del 1996 delle Nazioni Unite che indica un drastico aumento delle temperature nell'ultima decade, Monckton protesta l'omissione di importanti dati chiave, in grado di fare differenza vitale sull'interpretazione dei fatti. Riguardo al report del 1996 scrisse:

''...mostra un grafico di 1.000 anni dimostrante che le temperature nel Medio Evo furono più calde di quelle di oggi.

Tuttavia il repot del 2001 contiene un nuovo grafico che non mostra il periodo medioevale e che afferma erroneamente che il ventesimo secolo è stato il più caldo negli ultimi 1.000 anni. Il grafico assomiglia ad una mazza da hockey su ghiaccio. Le temperature AD1000-AD1900 piatte ed errate, sono cadute a pennello: l'aumento dal 1900 al 2000 è invece ciò che ha reso possibile la distorsione dei dati.

Questo è ciò che è stato fatto:

  • Hanno usato una tecnica per ricostruire la temperatura pre-termometrica 390 volte più pesantemente rispetto ad ogni altro (ma non hanno detto così).
  • Questa tecnica eccessivamente utilizzata è, seguendo il report del 1996 delle Nazioni Unite, tra quelle non sicure: si tratta del controllo della ricrescita annuale del legno negli alberi tramite il controllo delle pine. La ricrescita del legno è una fase lunga negli anni più caldi, così come la fioritura delle pine a causa di abbondanza di anidride carbonica nell'aria: il cibo delle piante. Questa maggiore fecondazione di anidride carbonica distorge i calcoli.
  • Hanno affermato di aver incluso 24 set di dati che risalgono fino al 1400. Tralasciando così di mostrare il caldo periodo medioevale, archiviandolo in una cartella nominata "Dati Censurati".
  • Hanno usato il modello di un computer per disegnare il grafico dei dati, anche se dopo gli scienziati hanno scoperto che tale modello quasi sempre distorceva questi dati anche se caricati casualmente.

La prima controversa protesta di Monckton è, quindi, che la CO2 non può essere colpevole dei precedenti cambiamenti climatici, che questi cambiamenti naturali sono stati volutamente nascosti per reggere le pretese delle Nazioni Unite, e che i cambiamenti registrati negli ultimi tempi non sono poi così anomali rispetto a quelli precedenti - non causati dall'emissione di CO2, ma dal sole.



L'influenza del sole sui cambiamenti climatici

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Photo credit: Sebastian Kaulitzki

Il ruolo del sole nel cambiamento climatico, sostiene Monckton, è stato minimizzato nel quadro dei fatti dell'UN Framework on Climate Change. Dalla manipolazione dei dati a proprio vantaggio, è spiegato, le Nazioni Unite hanno operato per distruggere interamente la posizione che il sole ha ricoperto nella storia, e che continua a ricoprire, in relazione al cambiamento climatico.

Come è potuto accadere tutto questo?

Monckton scrive che:

  • "Le Nazioni Unite datano la propria lista di "forcings" (influenze sulla temperatura) dal 1750, quando la temperatura dell'aria registrava i medesimi valori attuali. Ma la data di inizio dell'aumento delle temperature mondiali elencata nel report è il 1900, quando l'aria era molto più fredda rispetto a quella di oggi."
  • "Ogni "forcing" produce "risultati climatici" che fanno alzare velocemente la temperatura. Ad esempio, mentre la temperatura aumenta in risposta a un forcing, l'aria trasporta più vapore acqueo, il più importante gas serra; così si sciolgono i ghiacci polari, aumentando l'emissione di calore e conseguentemente le temperature. Le Nazioni Unite hanno più che raddoppiato il forcing base di gas serra per ottenere risposte climatiche."

Tuttavia se queste accuse di manipolazione dei dati sono fondate e fuori da ogni dubbio, come affermano i sostenitori nella comunità scientifica, significa che sta prendendo il via una campagna di voluta disinformazione. Una campagna che apparentemente sconvolge dati indesiderati per modifcare e semplificare la realtà della situazione.

Nessuno sta sostenendo che non ci stiamo avviando verso un cambamento climatico, ma la dimensione e le cause di questo cambiamento possono essere oggetto di discussione grazie a questi risultati.

Il caso delle Nazioni Unite, e dei mass media promuove un modello di cambiamento climatico a prova d'uomo - o meglio, causato dall'uomo.

Monckton, insieme ai sostenitori delle sue teorie, afferma che il ruolo delle persone in questi cambiamenti non è poi così determinante e rilevante com'è stato suggerito. Poi, continua notando che:

"Il fisico Sami Solanki,afferma che nell'ultimo mezzo secolo il sole è stato più caldo rispetto agli ultimi 11.400 anni, e che ha provocato un forcing di base equivalente al riscaldamento di un quarto del secolo passato. Tutto ciò prima di avere dati climatici.

Le Nazioni Unite calcolano l'energia termica dei propri forcings in watts per metri quadrati per secondo. Si stima che il sole abbia generato solo 0,3 watts di forcing dal 1750. Il 1900 corrisponde alla data di inizio della misurazione delle temperature, e il forcing solare risulta più che raddoppiato a 0,7 watts. Moltiplicando per 2,7, il moltiplicatore suggerito dalla Royal Society calcolato dalle Nazioni Unite, si ottengono 1,9 watts - sei volte di più della cifra delle Nazioni Unite.

L'interno surriscaldamento del ventesimo secolo da parte di tutte le fonti di calore è sotto 2 watts. E il sole potrebbe essere solo parzialmente responsabile di tutto ciò.''

Se sostieni che il cambiamento del clima sia dovuto interamente al sole o che le emissioni di anidride carbonica hanno giocato un ruolo in questo processo, la risposta va cercata nella politica dell'informazione e nel travisamento dei fatti. Ma il travisamento non può essere fermato in questa sede, sostiene Monckton.



Altre argomentazioni

Monckton protesta anche, nell' articolo per il Telegraph, sui modi con i quali le Nazioni Unite hanno falsificato o censurato attentamente i dettagli sul cambiamento climatico .

Questi sono stati utilizzati largamente per abusare di statistiche e usare (volutamente) la raccolta dati al fine di utilizzare dati imperfetti, che oggi conducono a verità incomplete o totalmente false, predizioni e riferimenti a dati riguardanti la natura dei cambiamenti del clima. Monckton rilascia poi un documento PDF di 39 pagine che spiega la sua ricerca.



Problemi sbagliati, soluzioni sbagliate

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Photo credit: Jón Helgason

Nel suo secondo articolo per il Telegraph Monckton si presta a rispondere alle critiche, come quella del Guardian che propone 200 risposte al suo articolo, inclusi alcuni interventi di eminenti scienziati che supportano la ricerca. Successivamente Monckton passa a considerare quali cambiamenti prenderanno il largo, una volta attuato l'UN Framework Convention For Climate Change insieme alle proposte di Stern.

Stern propone di far pagare d'ora in poi alla Gran Bretagna l'uno per cento del suo GDP al fine di ridurre ulterioriormente il cambiamento climatico. Facendo così si ridurranno gli sbalzi di temperatura di 4-5° C.


Tuttavia, con 500 miliardi di dollari all'anno - reperiti da tasse su varie risorse compresa quella sull'anidrirde carbonica che ha lo scopo bizzarro di tassare tutte le fonti generatrici di elettricità - i risultati dovrebbero almeno avere un impatto meno potente sul cambiamento climatico.

Monckton nota:

''Il Regno Unito porta solo il 2 per cento dell'emissione globale, percentuale che sta calando.

Anche se la Gran Bretagna smettesse complessivamente di usare energia, le temperature globali dal 2035 sarebbero sei millesimi di grado centigrado meno senza nessuno stop all'utilizzo.

Se, una volta a settimana, spegniamo tutto per un Planet Day, ridurremo di un millesimo di grado la temperatura.

Anche se ogni stato Occidentale aderisse al protocollo di Kyoto
(e la maggior parte non lo fa), afferma il Senatore dell'Oklahoma James Inhofe, la temperatura del prossimo secolo sarebbe ridotta di 1/25 punto.
''

Ciò che sta accadendo probabilmente è determinato da una serie di azioni legislative internazionali che porteranno a un maggiore controllo sulla libertà dei cittadini e a un incremento garantito di tasse, senza nessun simultaneo cambiamento significativo per l'attuale stato delle questioni rilative alle temperature globali, e parallelamente ad un maggiore aumento dell'inquinamento generato dalle numerose nazioni in via di sviluppo.



E' necessario proteggere il mondo in via di sviluppo dallo sviluppo?

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Photo credit: Yong Hian Lim

Potrebbe essere questa la chiave d'interpretazione - forse per assicurare un maggior controllo sullo sviluppo delle nazioni non ancora industrializzate?

Se il cambiamento climatico annuncia veramente l'arrivo di catastrofi su scala globale, non sarebbe di competenza delle Nazioni Unite fermare la crescita delle nazioni industrializzate?

Questo per assicurare il continuo rifornimento di manodopera a basso costo così ampiamente sfruttata dalle corporazioni occidentali?

Monckton chiede:

"A chi è destinata questa interpretazione? Ai cinesi, agli indiani e ai brasiliani. La Cina ha 30,000 miniere di carbone. Sta aprendo una nuova stazione d'energia ogni cinque giorni e lo farà fino al 2012. Il Terzo Mondo sta crescendo."

Come i media britannici affermano riguardo agli atroci livelli di inquinamento provenienti dal mondo in via di sviluppo - con speciale attenzione alla Cina - è ora il momento buono per limitare l'inquinamento di anidride carbonica causato dall'uomo al fine di evitare disastri ecologici, oppure è preferibile assicurare che una risorsa continua di sfruttamento del lavoro a basso costo continui ad esistere in futuro a favore di coloro che sfruttano e chi si nutrono di queste nazioni grazie alla produzione di beni su cui lucrare?


L'accento sull'emissione di anidride carbonica come la sola causa del cambiamento climatico, a spese di altri fattori spiegati nella ricerca di Moncktone, spiega perchè ritardare la crescita industriale delle nazioni in via di sviluppo.

Manipolando cifre e raccontando mezze verità, la paura è usata ancora una volta come arma da quelli che stanno al potere per difendersi da quelli che lo minacciano.

Parlando di Stern in uno dei tanti esempi Monckton nota che:

"Dal 2035, afferma Sir Nick, la temperatura aumenterà di "oltre 2° C". Suona minaccioso.

Penso che, tuttavia, si riferisca a oltre 2° rispetto al 1750, quando ancora non sapevamo che cosa fosse la temperatura."




Di chi fidarsi

A prescindere da come consideri la ricerca di Monckton's, il fattore chiave fra tutti questi è il bisogno di rispondere a coloro che vorrebbero supportare la disseminazione di panico.

Le news dei Mass Media, e spesso i portavoce dei governi e delle aziende dietro di loro, devono essere controllati.

Abbiamo già imparato a nostre spese che dietro la "storia" artificalmente creata delle armi di distruzione di massa si è trovata una giustificazione per assicurare il petrolio e incrementare la spesa militare.

Nonostante non ti piaccia guardare in faccia a queste verità storiche, l'apparato che porta al disordine, tenta di mantenerci in uno stato di costante allerta - con la paura per la nostra incolumità, per cosa osserviamo, del nostro vicino, per sapere se questo è un terrorista, per vedere se il mondo domani ci sarà sempre - con l'obiettivo prefissato di mantenere le persone sotto controllo, obbedienti e pronte a spendere i propri soldi in cose che non vogliono e che non necessitano.

La prossima volta che senti una notizia alla TV riguardo all'inquinamento cinese, seguita da uno spot pubblicitario dell'ultimo Humvee,
chiedi onestamente a te stesso se quando guardi i telegiornali essi mirano ad offrirti verità non filtrate o se gli interessi di qualcun'altro rappresentano qualcosa a cui ti vuoi sottomettere.




Per saperne di più consulta:

 
 
 
 
 
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