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5 ottobre 2006

Il Web 2.0 Incontra Gli SmartMobs: Le Considerazioni Di Howard Rheingold Sul Web 2.0 – Intervista Esclusiva

Il Web 2.0 Incontra Gli Smartmobs: Le Considerazioni Di Howard Rheingold Sul Web 2.0 E Come I Mass Media Tradizionali Possono Adattarsi Ai Cambiamenti Generati Dai New Social Media - Intervista Esclusiva.

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Howard Rheingold è stato così gentile da dedicarci un po' di tempo per condividere le sue opinioni personali sul fenomeno Web 2.0 e su che cosa vuol dire Web 2.0 per una persona come lui che ha alimentato la visione di un web sociale dal 1996.

In questo testo - trascrizione di una conversazione in video conferenza che abbiamo avuto qualche giorno fa - Howard non tiene un velo diplomatico sulle tendenze e sui crescenti ostacoli che il fenomeno Web 2.0 deve affrontare.

In particolare sottolinea i pericoli connessi alla net neutrality, ai DRM, ed ai vecchi modelli di comunicazione dei media che possono compromettere, sabotare o anche deludere le profonde trasformazioni che hanno luogo adesso su internet.

Ma quella che mi sembra la parte più preziosa di quello che Howard Rheingold ha scelto di condividere in questa intervista esclusiva, sono i suoi suggerimenti sulle strategie di business che dovrebbero adottare i media tradizionali, come le grandi compagnie televisive, e quale sarebbe la miglior strategia per loro per anticipare, adattare e cavalcare l'onda di questo straordinario cambiamento che noi chiamiamo Web 2.0.

Qui c'è la trascrizione completa di questa intervista nella quale ho rimescolato, per coloro che se le sono perse, alcune video clip che permettono di comprendere al meglio le questioni affrontate in questa discussione:

 

Robin Good: Salve Howard! E' un piacere vederti oggi.

Howard Rheingold: Salve Robin. E' un piacere vederti sempre (l'intervista è stata registrata durante una video conferenza)



Robin Good: piacere mio. Oggi ti ho invitato per parlare un po' di questo "termine" che è intorno a noi, questo Web 2.0. Quello che vorrei chiederti è come si può applicare o coniugare con il social networking e le aree di social computing delle quali ti occupi.

Howard Rheingold: Penso che tu debba separare il buzz dal fenomeno sociale. Molte persone possono far soldi con questa parola, e non sono sicuro che non sia un'altra bolla di sapone. Molte compagnie infatti sono state fondate proprio giocando su questo buzz. Ma non confondermi con un "osservatore industriale" ufficiale, non sono coinvolto nell'industria. Mi sembra comunque che in molti casi si tratti di pubblicità.


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Riguardo a questo fenomeno, penso che quello che stiamo vedendo è il fiorire di qualcosa del quale ho parlato per molto tempo.

Quando ho iniziato con Electric Minds, dieci anni fa, nel 1996, la nostra parola chiave di marketing era "social web", web sociale.

Penso che molto del business legato al Web 2.0 abbia a che fare con i fenomeni sociali legati al peer to peer.

L'altro elemento fondamentale del fenomeno Web 2.0 non è tanto il lato sociale ma quello infrastrutturale, i web services che ti permettono di eseguire online i processi di scrittura come Writely o di mettere molto del tuo lavoro sul web, invece che sull'hardware presente nel tuo ufficio.

Il fenomeno Web 2.0 si è sviluppato sulla base di queste condizioni:

a) Una grande popolazione ha ora una connessione broadband, e

b) sempre più programmatori in network sviluppano applicazioni basate su JavaScript e XML sviluppando costantemente la rete.

Ma sfortunatamente c'è sempre un gran numero di persone che non ha ancora compreso la natura del web ed il fatto che Internet sia un medium many-to-many che privilegia la comunicazione peer-to-peer e che permette alle persone nelle loro case, dormitori, garage ed uffici, di creare piccole applicazioni da condividere e da rendere disponibili ad altri.


Echo Chamber Project - Collaborative Open Source Media E La Sua Sfida Ai Mass Media



Robin Good: Che cosa mi dici di fenomeni web come Myspace, Facebook o Youtube? Stiamo vedendo accadere per la prima volta, grazie alla banda disponibile, a tool più semplici ed ad altri fattori, lo sviluppo costante di contributi grassroots. Questo secondo te influenzerà solo le industrie più grandi ed i capitali d'investimento maggiori, oppure svilupperà delle opportunità anche per i singoli di esprimersi a livello sociale?

Howard Rheingold: Bene, YouTube propone più di 100 milioni di video al giorno ma si basa su tecnologie che esistono da tempo. Ora con un computer ed una camera digitale puoi fare cose che prima avevano un costo non sostenibile.

C'è voluto molto tempo per lo sviluppo, e adesso con la disponibilità di connessioni broadband e lo sviluppo di nuove applicazioni, Youtube è un esempio perfetto di applicazione in grado di creare una nuova alfabetizzazione.

La stampa ha creato una nuova popolazione alfabetizzata che ha iniziato a produrre scienza, democrazia e la riforma protestante. Questo è il motivo per cui di solito faccio una distinzione tra:
a) Tecnologia che abilita la comunicazione,

b) La comunicazione ed i media che risultano dalle persone che utilizzano la tecnologia in un modo nuovo

c) L'alfabetizzazione che ne deriva.

Noi eravamo abituati ad un'era in cui i media si basavano su di un modello tecnologia di comunicazione ad una via, da uno a molti.


Reinventare I Public Media - Come Il Panorama Dei Media sta cambiando

Ora stiamo entrando in una fase di comunicazione Internet da molti a molti, in cui l'alfabetizzazione ci serve cose come YouTube, e questo non solo attraverso reporter altamente pagati dai canali di news, ma anche attraverso qualche ragazzo che da un dormitorio può trasmettere i propri video. E quello che impressiona è il fatto che stiano emergendo molti ragazzi validi.

Io penso che sia importante sapere che siamo nella prima fase dello sviluppo, e che emergeranno nuovi tool in grado di sviluppare ulteriormente le istituzioni che stanno emergendo attorno a noi.

Questo nuovo potere peer to peer tuttavia è minacciato da attacchi incombenti da parte delle compagnie il cui modello di business dipende dal monopolio sulla distribuzione basata sul vecchio modello di comunicazione uni-direzionale.

Perciò vedi spuntare iniziative dell'industria musicale e cinematografica come i digital rights management, l'estensione del copyright o il mantenimento del controllo sull'utilizzo di tecnologie.

Prese insieme queste tecnologie rappresentano tentativi di bloccare l'abilità degli utenti di creare applicazioni peer-to-peer.


Trusted Computing & DRM - Che Cosa E', E Ne Abbiamo Davvero Bisogno?

Penso che la questione più pericolosa sia quella relativa alla lotta delle lobby delle telecomunicazioni contro la net neutrality. Se fosse abolita la net neutrality infatti, ogni sito non avrebbe uguali diritti rispetto al resto dei pacchetti di bit in circolazione e la rete sarebbe scomposta in due canalizzazioni, una delle quali godrebbe di migliori performance ad un prezzo maggiorato. Io penso che questa questione sia particolarmente importante sia a livello politico che legale.


Net Neutrality - un'introduzione

Mi sembra che ci siano specifici interessi economici che si muovono per controllare il potere crescente dei contenuti generati dagli utenti. Non penso sia facile controllare questo potere, ma ci sono lobby in grado di influenzare la politica e di raggiungere dei successi legali in grado di ridurlo.



Robin Good: Sono d'accordo, Howard, se dovessi parlare ad un gruppo di imprenditori e di professionisti che lavorano nel mondo dei media tradizionali, quali consigli daresti per affrontare I cambiamenti in atto?

Howard Rheingold: Beh, tieni a mente che in passato, quando sono apparsi nuovi media, quelli vecchi non sono scomparsi, hanno solo cambiato il loro stile.

Con l'avvento della televisione, ad esempio, la radio, ha trovato una nuova casa: l'automobile. Se non ci fossero macchine e traffico, la radio affronterebbe seri problemi, ma non è così ed ha saputo evolversi dagli anni 30' ed offrire informazioni importanti come news, notizie sul traffico, musica e talk-shows.

Così sta avvenendo per il giornalismo. La stampa ed i vecchi media dovranno saper adattarsi alle nuove esigenze new media e sviluppare strategie di partnership direttamente con gli utenti.

Stiamo già vedendo emergere il cosiddetto "citizen journalism" che ritengo utile sia per la crescita del giornalismo che della democrazia.


Citizen Journalism - Che cos'è?



Robin Good: Cosa ne pensi delle grandi società delle telecomunicazioni e televisive? Hai qualche consiglio per loro?

Howard Rheingold: Come ben sai, per le stazioni televisive il valore delle produzioni rimane estremamente importante, come il fatto di avere un'organizzazione globale. Tuttavia, avere un enorme edificio con attrezzature costose diviene sempre meno importante.

Per le vecchie istituzioni è sempre difficile cambiare.

Abbiamo degli esempi a riguardo. IBM è un buon esempio di una vecchia istituzione che è stata in grado di adattarsi alle nuove tecnologie. Che cosa hanno fatto? Hanno abbracciato la tecnologia open-source, ed hanno guadagnato milioni di dollari da questa scelta.

Le aziende di telecomunicazioni non sono istituzioni a cui piace cambiare, e francamente hanno resistito a questo business internet fin dal momento in cui è stato proposto.

Riserbo poche speranze per le televisioni e le aziende di telecomunicazioni.

Stiamo vedendo molte di queste aziende affermare costantemente che i servizi VoIP rappresentano una minaccia per il loro business ed i loro monopoli.



Robin Good: Sulla base di queste considerazioni, ha qualche consiglio per loro?

Howard Rheingold: No. E' improbabile che queste istituzioni possano cambiare.

Se avessero intenzione di cambiare, gli consiglierei di divenire venture capitalist e di investire in ragazzi di 18 anni con grandi idee affinchè possano far nascere nuove aziende. E' necessaria una leadership che abbia una visione e che sulla base di questa visione sappia reinventare un nuovo modello di business. Penso inoltre che la televisione, essendo tra i vecchi media, quello più giovane, possa adattarsi alla realtà degli Internet Video.

Penso che la mossa migliore da fare sia investire in essi.



Robin Good: Esiste una regola che permette ad alcune di queste compagnie di fare affari in questo nuovo ambiente?

Howard Rheingold: Non penso che ci sia una formula particolare, ma credo che ci sia bisogno di sperimentare. Devi offrire una quantità cospicua di denaro e affrontare dei seri rischi per sperimentare. E sperimentare significa essere preparati anche a fallire. Il fallimento non sempre vuol dire che hai preso delle decisioni sbagliate, ma vuol dire anche che sei più vicino a identificare quali siano i binari giusti da seguire. Se sei un investitore, saprai che dovrai affrontare molti fallimenti prima di ottenere un grande successo. Dovrai fare delle scommesse ed essere pronto a qualcosa che non funziona.

Le aziende televisive e di telecomunicazione non sono ancora abituate a questo, sono abituate ad avere un grande controllo sui prodotti, e a non spendere per sperimentare.

E' per questo che consiglio a queste grandi corporazioni di creare nuove compagnie e continuare e guardare a quegli imprenditori che stanno creando nuove applicazioni, ed investire in loro, creare delle partnership con loro, imparare da loro.

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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