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Curated by: Luigi Canali De Rossi
 


19 maggio 2005

Le Grandi Corporazioni USA Contro Le Broadband Community

Che cosa sta succedendo in America ?

Non appena l'idea di una connessione broadband a basso costo per tutti, stava prendendo piede nelle piccole e grandi città americane, "patrioti" come Verizon, Qwest, Comcast, Bell South e SBC Communications hanno creato una legislazione che fermerà la graduale avanzata di community broadband prima che invadano tutte le case.

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Photo credit: Tan Haikong

Che cosa significa ?

 

I giganti americani delle telecomunicazioni hanno investito in giornalisti, legislatori e think tank affinchè dipingano la comunità Internet come un affronto all'innovazione americana e alla libera impresa.

Il loro obiettivo è far sviluppare una legislazione che limiti i governi locali dall'offrire un accesso internet pubbblico ad un costo ragionevole.

Le leggi sono già pronte in una dozzina di Stati.
Solo questo anno stato considerando dei disegni di legge simili per bloccare la broadband pubblica e per rafforzare le restrizioni già esistenti.

Gli ISP hanno già ottenuto delle vittorie, come una legge draconiana ora in Pennsylvania che vieta ai governi locali di scegliere la propria soluzione broadband senza aver prima avuto l'approvazione di una compagnia di telefonia che ha là il monopolio.

Nel 2004 Verizon ha dettato la legge ai locali legislatori parola per parola, legge che è poi stata inserita in mezzo ad una legge sul miglioramento delle infrastrutture di comunicazione in Pennsylvania. Essa avrà l'effetto opposto.

Nel frattempo gli Stati Uniti sono slittati dal primo al 13° posto per la penetrazione del broadband su scala nazionale, dietro Korea del Sud, Giappone e Canada, dove efficaci iniziative nel settore pubblico-privato stanno affrontando il digital divide, permettendo ai cittadini di beneficiare economicamente dell'era dell'informazione libera ad un costo accessibile.

Non così negli Stati Uniti, una volta orgogliosi di essere il battistrada dell'innovazione tecnologica e della comunicazione a basso costo ed ora espressione delle corporazioni che negano ai cittadini il diritto base del 21° secolo, il diritto alla connettività a basso costo. Dove sta andando l'America ?

La battaglia per una broadband locale accessibile si svioge da parecchi anni, ma non ha toccato gli interessi delle corporazioni fino alla metà del 2004, quando grandi città come Philadelphia e San Francisco hanno riconosciuto l'accesso broadband come un fattore di pubblica utilità come l'acqua, il gas e l'elettricità che queste fornivano.

E' facile capire l'interesse locale.

I network broadband hanno rappresentato un elemento vincente per i governi locali: la comunità Internet crea una competizione per i servizi di comunicazione, migliora le scuole, accresce la sicurezza pubblica e i servizi sociali e incoraggia gli imprenditori ad attivare partnership pubbliche-private.
Questi network hanno un costo relativamente basso per la loro costruzione ed attivazione, risultando un' opportunità economica a basso costo per i cittadini delle città e delle comunità rurali, scavalcando i grandi provider commerciali.

Per i consumatori ed i cittadini, una broadband a basso costo è estremamente popolare. Referendum municipali e consigli cittadini si schierano a favore della costruzione di broadband pubbliche che in alcuni casi non offrono solo una comunità internet, ma anche un servizio TV e telefonia.

" L'accesso ad Internet oggi è una necessità di vita più dei servizi tradizionali e dovrebbe essere disponibile a tutti" afferma Jonathan Baltuch, consigliere per lo sviluppo economico si St.Cloud, Florida, una città che ha votato la costruzione pubblica di un network wireless di 30 miglia quadrate.

Secondo Baltuch, il network municipale di St. Cloud ha determinato un ritorno considerevole per i residenti; prima della costruzione del network broadband cittadino, un residente di St. Cloud pagava in media 450 dollari l'anno per un accesso internet commerciale.

Oggi, ciascun cittadino paga 300 dollari l'anno in tasse di proprietà, soldi che non solo forniscono un accesso broadband ma inoltre supportano gli sforzi per mantenere la città pulita, pagano la polizia locale e i vigili del fuoco.
Baltuch afferma: " Quei 3-4 milioni di dollari l'anno che lasciavano la città per volare nelle tasche delle corporazioni, rimarranno nella locale economia."

Philadelphia ha deciso di seguire la stessa strada.. L'anno scorso il Sindaco John F. Street ha annunciato il piano "Wireless Philadelphia", un progetto che dal prossimo anno fornirà ad una popolazione di 1.6 milioni di abitanti, sparsi in più di 135 miglia quadrate, un ampio raggio di servizi Internet.

E' a questo punto che gli ISP hanno iniziato a mostrare i loro artigli vista la minaccia incombente ai loro guadagni che secondo la Telecommunications Industry Association dovrebbero essere nel 2008 intorno ai 212,5 milioni di dollari.

Era il tempo di marcare il territorio e di fermare tutti i futuri progetti attraverso legislazioni ad hoc. Ma per fare questo le industrie avevano bisogno di alleati per combattere la loro battaglia contro le scelte locali.
Li trovarono facilmente tra i rappresentanti degli stati finanziando le loro campagne e tra i think tank di Washington come Cato Institute e New Millennium Research Council.

Partì una vera e propria campagna orchestrata per discreditare le community broadband. Ad esempio, un report della New Millennium Research Council per discreditare le community broadband è stato citato una dozzina di volte dai giornalisti a due mesi dal suo rilascio.

Nemmeno un reporter dichiarava ai lettori che la New Millennium Research Council riceve soldi dalle stesse corporazioni minacciate dalle community broadband.

Il 17 febbraio questa battaglia è stata finalmente affontata in prima pagina dal New York Times, con la storia del progetto ambizioso di Philadelphia

La prima citazione dello scrittore del Times James Dao era di per Adam Thierer, identificato come "direttore degli studi di telecomunicazione al Cato Institute che affermava "L'ultima cosa che vorrei vedere è il broadband trasformato in pigra utilità pubblica"

Quello che Dao non aveva detto è che il Cato Institute è stato fondato da Verizon, SBC Communications, Time Warner, Comcast e Freedom Communications. Dao poi intervistò David L. Cohen, vice presidente esecutivo di Comcast che disprezzò anche lui i network di community.

Ancora Dao non disse ai lettori degli interessi di Cohen a riguardo.

Prima Cohen era il capo dello staff del Sindaco di Philadelphia Edward Rendell, che poi diventò governatore, mentre Chen passò al settore privato.

Cohen il dicembre scorso, contro una vasta opposizione pubblica, firmò la legge che non permetteva alla comunità della Pennsylvania di offrire servizi broadband pubblici.

Queste corporazioni stanno bloccando l'ascesa di network broadband pubblici per salvare gli interessi delle libere imprese americane ma come Dianah Neff, chief technology officer della città di Philadelphia chiede in un recente articolo per ZDNet


"Quando è stata l'ultima volta in cui sono stati eletti per scegliere ciò che è meglio per la nostra comunità ?". Se fossero veramente preoccupati di quello che è importante per la comunità, perchè non fanno costruire questi tipi di network che incontrano i bisogni di una comunità o aiutano la città ad usare le proprie risorse per costruire network ad alta velocità e a basso costo?"

Tratto da un articolo originale di di Timothy Karr

Is Low-Cost Wi-Fi Un-American?
April 18, 2005
Ripubblicato con il permesso

 
 
 
 
 
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