L'RSS advertising è ormai una realtà con le diverse opzioni offerte da Overture, Kanoodle, Google AdSense (che sta testando in beta la soluzione con lapossibilità di selezionare i publisher ), Pheedo, RSSAds e molti altri.

Photo credit: Jim De Lillo

E' molto facile saltare sul treno dell'RSS Advertising senza spendere troppo sui pro e i contro di questa scelta. Per quanto riguarda me, ho deciso di ponderare il tutto, almeno per ora. Dal mio punto di vista, le pubblicità all'interno dei feed RSS sono una contraddizione in termini e perciò non è l'uso più intelligente che si possa fare di questo medium e delle sue caratteristiche chiave.

Inoltre viene tradita la sua caratteristica di spinta con componenti di pressione come le pubblicità.

Internet è stato inondato negli ultimi giorni con notizie e dibattiti riguardo la pubblicità nei feed RSS, specialmente come conseguenza della decisione di Google di testare le pubblicità di adsense nei feed RSS.

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Gli RSS sono canali di distribuzione di contenuto, e noi marketer abbiamo la tendenza ad usare ogni canale per fare ciò che noi stiamo facendo: mercato.
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Gli utenti finali vogliono contenuto free, che può, a lungo termine, essere fornito solamente se c'è una qualche forma di compensazione coinvolta per il publisher. L'RSS Advertising rende tutto questo possibile, aiutando i publisher a generare redditi addizionali e contenuti sempre più frequenti e di alta qualità.

Dall'altra parte, Dave Miner, considerato da molti il padre degli RSS, è stato molto critico approposito del lato negativo della pubblicità negli RSS, e ha chiesto ai publisher di riconsiderare tale approccio.

Egli scrive:

La pubblicità negli RSS è appena iniziata, tutta a fini pratici. Se noi volessimo, come industria, rigetteremmo l'idea, e potremmo, chiedendo alle persone che creano il software di aggiungere una caratteristica che elimina tutte le pubblicità di default. Poi, forzeremmo i pubblicitari, se vogliono parlare con noi, a farlo con rispetto, per nostra scelta.
Create feed su informazioni commerciali che potrebbero interessarci, e se queste ci interessano, saremo noi a iscriverci. Se non lo sono non lo faremo.

Rok nel proprio articolo sull'RSS advertising su Clickz spiega il perchè l'RSS advertising non è nel DNA dell'RSS.

Dal punto di vista della strategia di marketing, l'ascesa degli RSS è solo un'altra indicazione che il mondo semba aver trovato un modo di ruotare attorno alla pubblicità ovunque ci sia una possibilità.

I consumatori bramano il controllo dei loro media e si stanno muovendo verso quelle tecnologie che lo permettono.

L'RSS advertising è probabilmente un'idea eccellente, ma se abusiamo nell'emissione di canali all'interno dei browser dei consumatori, i consumatori possono fare quello che hanno già fatto con la pubblicità televisiva: cambiare canale.

Quando consideri nuove vie per raggiungere i consumatori, non puoi ignorare il fatto che mentre noi non stiamo guardando, loro ci controllano.

Dove sta la verità?

Ecco il mio pensiero

1) Questa non è la radio o la TV: gli utenti hanno il controllo.
Gli Utenti ora hanno il controllo che ti piaccia o no. Hanno un abbondanza di risorse da cui scegliere e controllano i newsfeed, il contenuto di ricerca o di divertimento che vogliono sottoscrivere o vedere.

2) Perciò dai agli utenti una scelta, più ne hanno meglio è. Con pubblicità o no, fai scegliere agli utenti. Presto RSS Reader di alta qualità e aggregatori, saranno in grado di eliminare le pubblicità da ogni feed RSS, come già fanno gli hardware tipo TiVO

3) Sii trasparente
Permetti agli utenti di sapere già dall'inizio che cosa gli presenti e se la pubblicità e inclusa o meno nei feed RSS. Più trasparente e onesto sei, più credibile è la tua immagine di fronte ai lettori e maggiore è la loro fiducia in te.

4) Separa la pubblicità dal contenuto tradizionale: tratta la pubblicità come un contenuto di categoria. In un "ecosistema pull" come gli RSS, dove gli utenti possono cercare l'informazione specifica e il contenuto, le pubblicità dovrebbero essere trattate come una categoria di contenuto/informazione distinta che deve avere il suo spazio e la sua audience. La pubblicità non ha bisogno di intromettersi all'interno di un altro contenuto per essere in grado di raggiungere i suoi obiettivi. Attualmente, la pubblicità potrebbe essere in grado di diventare più redditizia quando è trattata come un meccanismo informativo invece di un megafono per urlare più forte una cosa. Costruire un feed RSS su di un specifico argomento e servizio sarebbe più interessante.

5) Le pubblicità negli RSS lavorano solamente finchè i lettori possono verificare altre opzioni. Presentare un contenuto non richiesto come le pubblicità attraverso un canale di proposte di marketing, funziona solamente fino a che i lettori possono apprezzare le differenze e le opzioni.

6) Le pubblicità non sono l'unico modo di monetizzare questo nuovo canale di distribuzione. Devi capire per prima cosa il medium e capire quali siano le caratteristiche che lo rendono unico. Potenziarle è la chiave del successo. I feed RSS possono essere distribuiti anche attraverso un canale a pagamento che, se contiene contenuto di valore rispetto a specifiche nicchie di mercato, troverà automaticamente degli iscritti.
I feed RSS possono essere facilmente sponsorizzati senza bisogno di introdurre contenuto non richiesto all'interno del feed stesso.

7) Negli RSS il valore non sta nella quantità ma nella qualità. Pochi articoli, costantemente aggiornati su specifiche nicchie di mercato. Quaesta è la via vincente.

Se quello che hai letto sopra non ti convince e hai deciso di inserire la pubblicità nei feed RSS ecco qua alcuni miei umili consigli:

a) Mantieni queste pubblicità separate il più possibile dal contenuto. Raggruppale all'inizio o alla fine. Non inserirle ogni pochi post.

b) Fai si che le pubblicità siano il più possibile focalizzate sul contenuto pubblicato, altrimenti possono distrarre.

Io personalmente vedo gli RSS come un canale di promozione per i publisher e sebbene molti inseriranno la pubblicità nei feed, non penso che questo sia il migliore canale di comunicazione. Penso che questo approccio sia contrario alla natura degli RSS e non sono incline ad utilizzarli.

Gli RSS hanno una natura differente e il web non è la TV.
Le news online sono lette come un giornale?

Il modo in cui le persone cercano su Google e uguale a quello con cui guardano la TV? e la spinta ad approfondire degli RSS è uguale al desiderio di pressione dei media tradizionali?

Che cosa ne pensi?

Tratto da un articolo originale di Robin Good in data 9 maggio 2005
http://www.masternewmedia.org/2005/05/09/rss_advertising_how_can_i.htm