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9 gennaio 2007

Che Cos'E' Il Software Libero: Intervista A Richard Stallman

Qualche mese fa ho avuto l'onore di ospitare nel mio appartamento di Roma, nientemeno che Richard Stallman, attivista dei diritti per la libertà nonché hacker, una figura mitologica nel mondo dei computer, dell'hacking e pioniere della battaglia in favore del software libero come arma politica.

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Photo credit: www.pspain.net

Wikipedia, che gli dedica circa dieci pagine di biografia, riporta fra le altre cose:

"Mentre Stallman non partecipò alla controcultura degli anni 60, tuttavia rifiutò l'idea del perseguimento della ricchezza materiale come fine ultimo della vita, e ciò ha influenzato tutta la sua vita. Comunque, fu l'ultimo hacker della sua generazione attivo al laboratorio del MIT. Rifiutò di sottostare ad un futuro nel quale per utilizzare ogni software avrebbe dovuto firmare un accordo di non divulgazione che impediva di fatto di condividere il codice sorgente o dettagli tecnici in merito al software, con altri sviluppatori, e di agire in modo contrario ai suoi principi.

Scelse pertanto di condividere il proprio lavoro con altri, cosa fondamentale per soddisfare il suo innato spirito di collaborazione.

Stallman pensava che gli utenti di software dovessero avere la libertà di "condividere con il prossimo" e la possibilità di studiare ed apportare modifiche al software utilizzato. Ha ripetuto sempre che la volontà delle case produttrici di software di proibire queste azioni fosse al contempo "antisociale" e "contrario all'etica".

La frase "il software deve essere libero" gli viene spesso erroneamente attribuita, ma Stallman ha notato come sia una interpretazione errata della sua filosofia. Egli ha affermato che la libertà è elemento vitale per la società e gli utenti come un valore morale, e non semplicemente come una ragione pragmatica per il miglioramento del software.
Nel Gennaio del 1984, si dimise dal suo lavoro al MIT per dedicarsi a tempo pieno al progetto GNU, che aveva annunciato nel settembre dell'anno precedente. Non completò così il suo dottorato di ricerca, ma tuttavia è stato insignito di 4 lauree ad honorem.
"


Se fino ad oggi hai pensato al "software libero" come a qualcosa che puoi scaricare da internet e che non richiede pagamenti per il suo utilizzo, non hai compreso appieno di cosa stiamo parlando: il freeware non ha nulla a che vedere con il software libero poichè le caratteristiche che rendono un software libero sono così importanti da essere considerate centrali per l'evoluzione di ogni società che faccia un largo uso di software.

"Il software libero, seguendo la definizione della Free Software Foundation, è un software che può essere utilizzato, copiato, studiato, modificato e ri-distribuito senza restrizioni. L'essere libero da limitazioni è un concetto centrale, e il suo opposto è il software proprietario (indipendentemente dal fatto che per il suo uso sia richiesto un pagamento).
La maniera più utilizzata per distribuire un software come libero è quella di attribuirvi un licenza per software libero (o di essere sotto pubblico dominio), e di rendere disponibile anche il codice sorgente (da compilare in un determinato linguaggio).
"
(Source: Wikipedia)

E' questo ciò che YouTube, Flickr, Google e le ultime applicazioni Web 2.0 ti offrono?

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Richard Stallman è stato così gentile da concedermi una breve intervista filmata. Ho iniziato direttamente chiedendo cosa fosse il "software libero" e perchè fosse tanto importante conoscere le differenze chiave rispetto al software commerciale.

Se credi che il software potrebbe avere un ruolo decisivo nella vita e nelle democrazie che saremo in grado di costruire nel prossimo futuro, è davvero molto importante comprendere quanto questo software sarà direttamente responsabile nel determinare il nostro grado di libertà.

 

Cosa vuol dire Software Libero? Un'Intervista filmata a Richard Stallman

Robin Good: Cosa significa software libero dal tuo punto di vista?

Scarica il file Ogg (non-proprietario)

Richard Stallman: Parlare di software libero significa utilizzare un software che rispetti la libertà degli utenti. Vi sono 4 libertà fondamentali che dovrebbero sempre avere gli utenti del software:


  • Libertà Zero è la libertà di eseguire il programma per qualunque scopo.
  • Libertà Uno è la libertà di studiare il codice sorgente del programma e di modificarlo secondo le proprie esigenze.
  • Libertà Due è la possibilità di ridistribuire copie del programma, quando lo desideri. Questo include ripubblicazioni del programma.
  • E Libertà Tre è la libertà di distribuire copie da te modificate agli altri, quando lo desideri e questo fa in modo che le tue modifiche siano rese pubbliche indipendentemente dai tuoi desideri.

Se hai queste 4 libertà fondamentali allora il programma è Software Libero; questo significa che il sistema sociale di distribuzione rispetta la libertà e la community degli utenti.

Se una di queste 4 libertà fondamentali viene negata, allora stiamo parlando di software proprietario, in quanto divide gli utenti lasciandoli senza aiuto e attribuendo potere agli sviluppatori sugli utenti. Questa è un'ingiustizia.

Il Software proprietario non dovrebbe ne' esistere ne' essere utilizzato. Se hai a cuore la libertà mentre utilizzi un personal computer, l'unico modo è di rifiutare l'uso del software proprietario. E questo è il proposito per cui è nato il movimento per il software libero.

Vogliamo sostituire il software proprietario e il suo ingiusto sistema sociale, con il software libero e il suo sistema sociale etico. E così abbiamo sviluppato programmi alternativi al software proprietario,e altri programmi seguendo le nostre idee, così il mondo potrà vivere nella libertà. Quanto per quanto riguarda gli utenti che quotidianamente utilizzano i software come parte della loro vita. Perché ottenere e mantenere la libertà è fondamentale, importante e vitale.



RG: Quali sono le conseguenze negative più importanti nell'utilizzare un software proprietario al posto di uno libero?

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Richard Stallman: Bene, ho già detto che il software proprietario attribuisce troppo potere agli sviluppatori sugli utenti, e pertanto gli utenti vivono soggiogati. Tali sviluppatori utilizzano il loro potere in vari modi le cui conseguenze ricadono sugli utenti. Così, con il software proprietario solo gli sviluppatori decidono cosa vada fatto, e gli utenti non hanno parola a riguardo. L'unico modo che hanno per farsi sentire è quello di boicottare il programma o sceglierne un altro come sostituto.

Col software libero gli utenti hanno il controllo del programma e possono decidere cosa fare. Così il software viene sviluppato in maniera democratica. Sotto il controllo degli utenti, le modifiche che vengono fatte ed accettate sono quelle che gli utenti desiderano realmente.



RG: Quali sono gli esempi chiave di Software Libero che consigli ai nostri lettori di utilizzare?

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Richard Stallman: Il progetto fondamentale, sviluppato liberamente, è il sistema operativo GNU , che è l'unico sistema operativo creato esclusivamente per ragioni etiche, lontano da motivazioni tecniche o commerciali. Ho iniziato lo sviluppo di questo sistema operativo nel Gennaio del 1984 con la finalità specifica di renderlo utilizzabile dagli utenti di computer per vivere in libertà.

Nel 1992 il tassello mancante per colmare il Gap rispetto ai concorrenti, venne aggiunto dal kernel Linux. Così il risultato fu la fusione di GNU e Linux, che è stato il primo sistema operativo completamente libero. E grazie a questo, oggi abbiamo la possibilità di utilizzare software mantenendo la libertà.

Prima della nascita di GNU/Linux, era semplicemente impossibile. Nessun utente di computer aveva la libertà. Agli albori dell'informatica moderna, le cose andavano diversamente; sai bene che nel 1970 vi erano vari sistemi operativi liberi, ma negli 80 sparirono di colpo. Nessuno può pensare di riutilizzare quei software sui moderni computer. Perciò è nato GNU/Linux che da' alla libertà una possibilità.



RG: GNU/Linux è un sistema operativo che oggi le persone comuni, i professionisti e le organizzazioni possono utilizzare quotidianamente senza problemi?

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Richard Stallman: Già lo fanno. Molte fra compagnie, organizzazioni, amministrazioni pubbliche e individui già utilizzano GNU/Linux. Non è particolarmente difficile da utilizzare, è semplicemente differente.

E' sempre necessario uno sforzo per avere la libertà. Ma non è un gran sacrificio, quindi possiamo ritenerci fortunati; vi sono stati luoghi e tempi in cui le persone hanno dovuto fare molti sacrifici per la libertà.



RG: Per aiutare questo cambio epocale, che mi appassiona, per sottrarre il controllo del software alle grandi major, cosa possiamo fare nel nostro piccolo?

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Richard Stallman: Vorrei saperlo.

Questa è la più grande domanda di politica dei nostri giorni.

Come possiamo mettere fine all'impero delle mega-corporazioni e ritornare alla democrazia? Se lo sapessi sarei il salvatore dell'umanità.

Ciò che penso di poter affermare è che i media giocano un ruolo cruciale.

Il potere mediatico delle mega-corporazioni sacrifica la verità, facendo passare le bugie per verità.

Avrete probabilmente sentito che una mezza verità può essere peggiore di una bugia. Molte delle cose dette dai nostri media e governi sono per un decimo verità e per nove bugie. E non c'è la necessità di unirle assieme per creare una visione del mondo distorta, come il presente descritto da George Bush.

Quindi raccomando alle persone di boicottare consapevolmente i media più importanti. Evitate di guardare le news televisive, come quelle radiofoniche, ed evitate di leggere le news sui comuni quotidiani. Cercate le notizie che vi interessano sui vari siti web sparsi per la rete, in quanto questi non obbediscono ad interessi finanziari di sorta, ed avrete maggiori chance di non essere imbottiti di bugie, perchè i mainstream media sono pagati dalle stesse persone per dire le stesse bugie. O i nove decimi di cui parlavo prima.

Fine dell'intervista.



Note all'intervista

Mentre riponevo nella borsa la mia telecamera, a fine intervista, Richard se ne esce dicendo:
"...non avrai intenzione di metterlo su YouTube, sai che loro non usano software libero!"

Aggiornamento 13/11/06: Richard Stallman mi ha scritto per farmi un piccolo appunto. Sebbene io abbia annotato subito la sua affermazione a telecamera spenta, dice di avermi detto qualcosa di leggermente differente. Ecco qui: ".. non avrai intenzione di metterlo su YouTube, sai che non funziona con software libero! "

Perciò, non riuscendo a trovare nessun servizio alternativo a YouTube che utilizzi software libero mi ha autorizzato a metterli in stream direttamente da questo sito, facendo una semplice menzione della raccomandazioni di Richard.

Sul lato umano, Richard si è dimostrata una persona realmente unica, con sentimenti ed emozioni profonde che non tutte le persone che vengono a contatto con lui sono in grado di apprezzare.

In particolare, mi ha impressionato la facilità con la quale Richard è riuscito a parlarmi della bellezza e dell'amore che ci circonda in pochi secondi. Finché è rimasto a casa mia, ha stretto un'amicizia silenziosa e meravigliosa con il mio piccolo pappagallo, che sarebbe rimasto ore sulle spalle di Richard giocherellando con la sua fluente chioma.
Questo è Richard, che risponde alle mie domande più profonde:

RG: Qual è il ricordo più bello del tuo soggiorno a Roma?

Scarica il file Ogg (non-proprietario)

Richard Stallman: Beh, probabilmente è stato Funny sulla mia spalla.

RG: Chi è Funny ?

Richard Stallman: Funny è un pappagallo Cockatiel ... a cui piace leccare i miei capelli.

RG: E perchè stavi così a tuo agio quando era sulla tua spalla?

Richard Stallman: Probabilmente perchè mi ero appena innamorato.

RG: Pensi che normalmente le persone ti vogliano bene mentre ti intervistano come sto facendo io, oppure ...

Richard Stallman E' una cosa totalmente differente. Totalmente. A volte sento che le persone mi ammirano, ma è cosa diversa dal sentirsi amato.

RG: Grazie.

N.B.: Guarda l'interessato, il mio unico pappagallo come segue la musica (la ragazza che lo sta tenendo è mia figlia Chiara).



A dir la verità ho registrato altri pensieri di Richard Stallman, ma li utilizzerò per un futuro articolo, che pubblicherò a breve, dedicato al tema dibattuto dei DRM.

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Un ringraziamento speciale va a Rufo Guerreschi di Partecs, che mi ha presentato Richard Stallman e ci ha cortesemente offerto il pranzo durante il quale ho registrato questa intervista.

 

Scritto da per MasterNewMedia.
 
 
 
 
 
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